Vi racconto questa esperienza/sfogo accadutomi questo pomeriggio.
Abito a ladispoli, una cittadina marittima vicino a Roma.
Passeggiando con la SJ in giro per la città, avendo un piccolo bosco nelle vicinanze, ad un certo punto mi accorgo che ho un ragazzo con la bici un pò dietro di me.
Li per li non mi preoccupo per niente, ovviamente.
Girando a zonzo per le vie della città (Ladispoli ha una conformazione stradale a scacchiera), mi avvicino a casa per tornare. Ma con la coda dell'occhio vedo questo tizio che mi supera.
Al chè, comincio a insospettirmi e mi fermo ad un paio di civici prima del mio, facendo finta di suonare il campanello e aspettare che qualcuno si affacci.
Davanti casa, c'è un piccolo parco con le giostre per i bimbi. Il tizio si ferma li, e si mette seduto sulla panchina, in direzione.
La situazione non mi convince, per cui decido di proseguire avanti, fare inversione ad U ed entrare nel parco per guardarlo bene in faccia.
Tempo di immettermi nel parco, vedo il tizio in sella alla bici, che viene in mia direzione. Sicuramente pensava che proseguissi dritto, la mia inversione ad U l'avrà forse sorpreso.
Lo incrocio, lui mi guarda sorridendo, io ovviamente lo guardo con un occhio abbastanza contrariato.
Quindi, rimaniamo che io procedo in un senso, lui nell'altro.
Ovviamente, la situazione mi puzza, per cui continuo nuovamente a girare per la città.
Zigzagando per la scacchiera, con percorsi totalmente random, ad un passo abbastanza morbido. Non volevo correre per fargli credere che mi stavo preoccupando.
Entro in una zona (ex case popolari), dove si passa solo perchè si abita li.
Faccio inversione ad U, e 100 metri più avanti trovo questo tizio che si è fermato a parlare con un suo amico fermo in macchina.
Sfilo via accanto. Stavolta sfrutto la situazione e accelero il passo. Continui cambi di direzione, 6 inversioni per evitare di girare la testa per cercarlo ma per appurare che non ci fosse e 3 km percorsi in città. Dopo che tutte le inversioni hanno risultato negativo, decido di defilarmi nei box, appurando che nel giardinetto ci fosse qualcuno che osservasse.
Ora, magari sembrerò scorretto, ma le fisionomie romene del tizio hanno fatto si che il dubbio mi salisse in maniera concreta, da quando il tizio ha ripreso la bici non appena (erano passati solo due minuti) mi ero fermato facendo finta di aspettare qualcuno al citofono.
La questione è questa. A parte l'ansia nel pensare di essere pedinato, che non è affatto piacevole, e a parte i discorsi simil-rambo (ci tengo alla pelle, questi possono avere una lama in tasca, col cavolo che mi gioco la pelle!), ora sto pensando se conviene lasciare la bici nel garage.
Ovviamente, anche se il tizio fosse stato davanti nascosto e mimetizzato come un cecchino, non avrebbe modo di vedere il mio box, perchè è in un seminterrato.
Ho già un sistema di allarme, moto e macchine (assicurate, fortunatamente). Ma visto che aprire la saracinesca è un attimo, temo che questi non gliene freghi nulla di un allarme che suoni, e se cominciano ad aprire tutti i 12 box che ci sono dentro e beccassero il mio, possano incularmi la bici.
Sono abbastanza incazzato, e un pò demoralizzato per questa cosa.
Non si può più stare tranquilli, nemmeno una passeggiata tranquilla nella tua città. Ripeto, a me i discorsi nazionalisti poco mi piacciono, ma questa situazione è abbastanza grottesca: il tizio ha capito che avevo intuito qualcosa, ma non glien'è fregato assolutamente nulla. E questo va ad indicare molte cose.
La morale è che per un pò, non potrò più uscire con la SJ in giro qui da me, e caricarla in macchina quando vado fuori a girare. Uscirò con la bici da passeggio.
Che amarezza.
Scusate lo sfogo, ma mi ci voleva.
Abito a ladispoli, una cittadina marittima vicino a Roma.
Passeggiando con la SJ in giro per la città, avendo un piccolo bosco nelle vicinanze, ad un certo punto mi accorgo che ho un ragazzo con la bici un pò dietro di me.
Li per li non mi preoccupo per niente, ovviamente.
Girando a zonzo per le vie della città (Ladispoli ha una conformazione stradale a scacchiera), mi avvicino a casa per tornare. Ma con la coda dell'occhio vedo questo tizio che mi supera.
Al chè, comincio a insospettirmi e mi fermo ad un paio di civici prima del mio, facendo finta di suonare il campanello e aspettare che qualcuno si affacci.
Davanti casa, c'è un piccolo parco con le giostre per i bimbi. Il tizio si ferma li, e si mette seduto sulla panchina, in direzione.
La situazione non mi convince, per cui decido di proseguire avanti, fare inversione ad U ed entrare nel parco per guardarlo bene in faccia.
Tempo di immettermi nel parco, vedo il tizio in sella alla bici, che viene in mia direzione. Sicuramente pensava che proseguissi dritto, la mia inversione ad U l'avrà forse sorpreso.
Lo incrocio, lui mi guarda sorridendo, io ovviamente lo guardo con un occhio abbastanza contrariato.
Quindi, rimaniamo che io procedo in un senso, lui nell'altro.
Ovviamente, la situazione mi puzza, per cui continuo nuovamente a girare per la città.
Zigzagando per la scacchiera, con percorsi totalmente random, ad un passo abbastanza morbido. Non volevo correre per fargli credere che mi stavo preoccupando.
Entro in una zona (ex case popolari), dove si passa solo perchè si abita li.
Faccio inversione ad U, e 100 metri più avanti trovo questo tizio che si è fermato a parlare con un suo amico fermo in macchina.
Sfilo via accanto. Stavolta sfrutto la situazione e accelero il passo. Continui cambi di direzione, 6 inversioni per evitare di girare la testa per cercarlo ma per appurare che non ci fosse e 3 km percorsi in città. Dopo che tutte le inversioni hanno risultato negativo, decido di defilarmi nei box, appurando che nel giardinetto ci fosse qualcuno che osservasse.
Ora, magari sembrerò scorretto, ma le fisionomie romene del tizio hanno fatto si che il dubbio mi salisse in maniera concreta, da quando il tizio ha ripreso la bici non appena (erano passati solo due minuti) mi ero fermato facendo finta di aspettare qualcuno al citofono.
La questione è questa. A parte l'ansia nel pensare di essere pedinato, che non è affatto piacevole, e a parte i discorsi simil-rambo (ci tengo alla pelle, questi possono avere una lama in tasca, col cavolo che mi gioco la pelle!), ora sto pensando se conviene lasciare la bici nel garage.
Ovviamente, anche se il tizio fosse stato davanti nascosto e mimetizzato come un cecchino, non avrebbe modo di vedere il mio box, perchè è in un seminterrato.
Ho già un sistema di allarme, moto e macchine (assicurate, fortunatamente). Ma visto che aprire la saracinesca è un attimo, temo che questi non gliene freghi nulla di un allarme che suoni, e se cominciano ad aprire tutti i 12 box che ci sono dentro e beccassero il mio, possano incularmi la bici.
Sono abbastanza incazzato, e un pò demoralizzato per questa cosa.
Non si può più stare tranquilli, nemmeno una passeggiata tranquilla nella tua città. Ripeto, a me i discorsi nazionalisti poco mi piacciono, ma questa situazione è abbastanza grottesca: il tizio ha capito che avevo intuito qualcosa, ma non glien'è fregato assolutamente nulla. E questo va ad indicare molte cose.
La morale è che per un pò, non potrò più uscire con la SJ in giro qui da me, e caricarla in macchina quando vado fuori a girare. Uscirò con la bici da passeggio.
Che amarezza.
Scusate lo sfogo, ma mi ci voleva.