La fatica nei metalli: perchè telaio e componenti non possono durare per sempre

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Happykiller

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Giusto.

Rimane il dubbio sulla garanzia. Un telaio in garanzia, se usato secondo le specifiche, non deve rompersi. Punto. Se si rompe per fatica dovrebbero cambiarlo in garanzia.

Bisogna dire anche che tutte le cricche non causate da urti, hanno una frattura simile a quella per fatica. Quindi per asssuro se per un anno strapazzo una bici da XC su percorsi massacranti e il telaio si crepa, il tipo di fessura è lo stesso rispetto ad una crepa che si può formare dopo 20 anni di uso consono. Si è solo accelerato il processo.
Un po' come il filo di ferro... se lo si piega pochissimo, ci vuole molto di più a romperlo.
Per questo credo che poi il discorso garanzia sia piuttosto discrezionale.
Se vogliono andare incontro al cliente, cambiano tutto in garanzia; se vogliono fare storie, possono accusarti di uso improprio e non far valere la garanzia.

Ho detto una cazzata? o-o
 

One_1

Biker perfektus
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Insomma, immedesimiamoci nel primo acquirente: se cambio la bici ogni 2 anni, cosa mi importa che possa durarne 4-5 invece che 9-10? Meglio che pesi di meno, così nei 2 anni che la utilizzo posso godere di tutti i vantaggi di un mezzo più leggero.


Però mica tutti cambiano la bici ogni due anni... e anche se fosse così, al momento di cambiarla mi verrebbe valutata meno, perchè ormai alla frutta.

Nella maggior parte dei casi tra top di gamma e media gamma il telaio non cambia se non nei colori. Quindi la minore durata va a discapito di tutti, non solo di chi cerca il top.
Il fatto è che se posso permettermi una bici da 4000 euro che dura 8 anni, allora non potrò superara i 2000 euro per una che ne dura 4 anni... peccato che quella da 2000 (ipotizzando da subito di fregarsene del peso) avrà componenti meno precisi e curati.

Ovviamente sono tutte disquisizioni teoriche... visto che le bici attuali, anche se maltrattate non durano così poco
 

river71

Biker tremendus
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Giusto.

Rimane il dubbio sulla garanzia. Un telaio in garanzia, se usato secondo le specifiche, non deve rompersi. Punto. Se si rompe per fatica dovrebbero cambiarlo in garanzia.

Bisogna dire anche che tutte le cricche non causate da urti, hanno una frattura simile a quella per fatica. Quindi per asssuro se per un anno strapazzo una bici da XC su percorsi massacranti e il telaio si crepa, il tipo di fessura è lo stesso rispetto ad una crepa che si può formare dopo 20 anni di uso consono. Si è solo accelerato il processo.
Un po' come il filo di ferro... se lo si piega pochissimo, ci vuole molto di più a romperlo.
Per questo credo che poi il discorso garanzia sia piuttosto discrezionale.
Se vogliono andare incontro al cliente, cambiano tutto in garanzia; se vogliono fare storie, possono accusarti di uso improprio e non far valere la garanzia.

Ho detto una cazzata? o-o

Per essere a posto con la coscenza i produttori dovrebbero dare, oltre la garanzia in anni anche il chilometraggio!!! (Come avviene per certe automobili!!):D
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
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Giusto.

Rimane il dubbio sulla garanzia. Un telaio in garanzia, se usato secondo le specifiche, non deve rompersi. Punto. Se si rompe per fatica dovrebbero cambiarlo in garanzia.

Bisogna dire anche che tutte le cricche non causate da urti, hanno una frattura simile a quella per fatica. Quindi per asssuro se per un anno strapazzo una bici da XC su percorsi massacranti e il telaio si crepa, il tipo di fessura è lo stesso rispetto ad una crepa che si può formare dopo 20 anni di uso consono. Si è solo accelerato il processo.
Un po' come il filo di ferro... se lo si piega pochissimo, ci vuole molto di più a romperlo.
Per questo credo che poi il discorso garanzia sia piuttosto discrezionale.
Se vogliono andare incontro al cliente, cambiano tutto in garanzia; se vogliono fare storie, possono accusarti di uso improprio e non far valere la garanzia.

Ho detto una cazzata? o-o

Francamente, la risposta all'ultima domanda è più si che no. o-o

Una cricca di fatica è una cricca di fatica, che venga fuori in 6 mesi o in 10 anni, dipende dall'uso e dal dimensionamento.
Per carità, ci sarebbero anche altre modalità di frattura che potrebbero essere confuse con la fatica.
Ma la bici non è realizzata in ottone incrudito, per cui il season-cracking non è applicabile.
Né tantomeno il telaio è in acciaio inox austenitico e, causa saldatura, è avvenuto il fenomeno di precipitazione dei carburi di cromo che determina la corrosione a lama di coltello al piede della saldatura, particolrmente pernicioso se l'inox è un 304Ti o 316Ti ipersensibilizzato...
O ancora non si ricade nella corrosione fessurante sotto stress meccanico... :mrgreen:

Garanzia... la garanzia copre i difetti di fabbricazione e altro, se il produttore la estende.
Un telaio o un componente in garanzia si può rompere, basta che la saldatura sia difettosa e nessuno se ne sia accorto (capita...)
Se si rompe dopo poco, e non è un caso sporadico, hanno cannato progettazione e/o costruzione, se lo fa dopo molti anni potrebbe essere solamente perché è stato usato molto intensamente, a quel punto ti potrebbero dire che la sua vita la ha fatta.
Se poi la casa è seria e la rottura è un fatto del tutto sporadico, la sostituzione anche dopo moltissimi anni rientra in una politica di immagine, un piccolo costo economico che è un investimento pubblicitario potenzialmente assai remunerativo.
 

Danybiker88

Redazione
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Però mica tutti cambiano la bici ogni due anni... e anche se fosse così, al momento di cambiarla mi verrebbe valutata meno, perchè ormai alla frutta.

In teoria dovrebbe essere così, ma il mercato dell'usato non guarda alla durabilità quanto più al blasone del marchio, se il prodotto funziona bene ed al prezzo del nuovo.
Anche perchè riuscire a capire se un telaio o un componente è duraturo o meno è impossibile. Come fai senza una prova di fatica in laboratorio? In genere ci si basa sull'affidabilità del marchio: se ha prodotto buoni telai in passato, perchè non dovrebbe farlo tutt'ora? Ecco perchè alcuni marchi tengono di più il mercato di altri...

Nella maggior parte dei casi tra top di gamma e media gamma il telaio non cambia se non nei colori. Quindi la minore durata va a discapito di tutti, non solo di chi cerca il top.
Il fatto è che se posso permettermi una bici da 4000 euro che dura 8 anni, allora non potrò superara i 2000 euro per una che ne dura 4 anni... peccato che quella da 2000 (ipotizzando da subito di fregarsene del peso) avrà componenti meno precisi e curati.

Ovviamente sono tutte disquisizioni teoriche... visto che le bici attuali, anche se maltrattate non durano così poco

Ripeto che chi compra una bici da 4000€ e pedala tanto, difficilmente se la tiene per più di 2-3 anni...

E' un semplice discorso economico: prendiamo la bici da 4000€ di cui parli. Ci pedalo tanto, quindi usuro tutta la componentistica.
E' economicamente più vantaggioso cambiarla dopo 1-2 anni, con i componenti ancora a posto, che portarla a fine vita dovendoci sostituire praticamente tutto nel corso del tempo. Senza contare che con la sostituzione "programmata" ti ritrovi ad usare sempre un mezzo moderno e nuovo, con componentistica in perfetto stato ed al 100% delle sue prestazioni.
 

One_1

Biker perfektus
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In teoria dovrebbe essere così, ma il mercato dell'usato non guarda alla durabilità quanto più al blasone del marchio, se il prodotto funziona bene ed al prezzo del nuovo.
Anche perchè riuscire a capire se un telaio o un componente è duraturo o meno è impossibile. Come fai senza una prova di fatica in laboratorio? In genere ci si basa sull'affidabilità del marchio: se ha prodotto buoni telai in passato, perchè non dovrebbe farlo tutt'ora? Ecco perchè alcuni marchi tengono di più il mercato di altri...

Si, hai ragione.. effetivamente alcuni marchi reggono di più, indipendentemente da come è stata trattata la bici. Conta di più come se ne parla sul forum.. :smile:

Ripeto che chi compra una bici da 4000€ e pedala tanto, difficilmente se la tiene per più di 2-3 anni...

E' un semplice discorso economico: prendiamo la bici da 4000€ di cui parli. Ci pedalo tanto, quindi usuro tutta la componentistica.
E' economicamente più vantaggioso cambiarla dopo 1-2 anni, con i componenti ancora a posto, che portarla a fine vita dovendoci sostituire praticamente tutto nel corso del tempo. Senza contare che con la sostituzione "programmata" ti ritrovi ad usare sempre un mezzo moderno e nuovo, con componentistica in perfetto stato ed al 100% delle sue prestazioni.

Boh... io ho seguito la strada opposta. Ho preso una bici quasi top di gamma nel 2009 e l'ho pedalata tanto. Il pedalarla tanto comporta che molti componenti si siano usurati e li ho sostituiti (dalla trasmissione [più volte] alle calotte del MC, dai quadring dei freni, ai dischi, ai cerchi, sospensioni mandate a "tagliandare" più volte, manutenzione ai cuscinetti del carro, serie sterzo, ecc). Insomma, come hai detto te, se uno la bici la usa finisce che negli anni sostituisce tutto... ma sapere di avere le parti strutturali ancora valide mi ha permesso di cambiare solo i pezzi strettamente soggetti ad usura, con un grande risparmio e una bici che funziona ancora al 100%, anzi.. con componenti migliori di quelli che le case montano in origine.

Poi sicuramente è più comodo vendere una bici e comprarla nuova (se si ha la possibilità), ma sapendo trovare i componenti nei posti giusti è possibile rifarsi la mtb a nuovo spendendo la metà... se poi di quei componenti si riescono a comprare solo i ricambi soggetti ad usura allora il risparmio è ancora maggiore.
 

equadro

Biker popularis
13/5/12
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ottomilainsù;6476739 ha scritto:
Passanti no, per ora.
Perni per QR: quanti ne vuoi? Quelli posteriori andavano via come il pane nei mozzi per ruota libera a filetto, mentre in quelle a cassetta era ed è abbastanza raro.
Di tiranti del bloccaggio credo di averne visto uno o due in tutto, ma imputo la rottura a un carico eccessivo più che afatica, dato che lavora a trazione pura e il precarico rende il carico quasi completamente statico.

Ok, grazie mille!
Scusate se vado un po' OT: sto cercando qualche buon testo tecnico che tratti questi argomenti, e qualcosa che parli anche delle lavorazioni meccaniche (lo so, la terminologia non e' adeguata, per migliorarla mi servono i libri!)
Cercando in internet ho trovato chi suggeriva "Davoli, comportamento meccanico dei materiali". Avreste qualche consiglio da darmi?

Grazie!
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Ok, grazie mille!
Scusate se vado un po' OT: sto cercando qualche buon testo tecnico che tratti questi argomenti, e qualcosa che parli anche delle lavorazioni meccaniche (lo so, la terminologia non e' adeguata, per migliorarla mi servono i libri!)
Cercando in internet ho trovato chi suggeriva "Davoli, comportamento meccanico dei materiali". Avreste qualche consiglio da darmi?

Grazie!

Secondo me un buon testo, anche piuttosto famoso, è l'Ashby "Materiali. Dalla scienza alla progettazione ingegneristica". E' un testo che tratta ampiamente la struttura dei materiali e le loro proprietà (meccaniche, chimiche, termiche, elettriche, di durabilità, ecc), facendo il punto anche sui metodi di selezione.
Per quanto riguarda la processabilità e le tecnologie produttive, invece, è sicuramente di riferimento il Bralla "Handbook of manufacturing processes", ma si tratta di una bibbia di oltre 1000 pag fin troppo dettagliata per un'infarinatura generale.
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
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Domanda ignorante:
prendo insaccata pazzesca in una buca, nel telaio si forma una prima piccola crepa, di cui non me ne accorgo. Continuo ad usare la bici normalmente. La sezione reagente da quel momento in poi è parzializzata. In questo caso non si formano cmq delle linee di spiaggia e improvvisamente il telaio non cede quando si supera la resistenza residua?
Come si distingue un materiale snervato per fatica da uno snervato inizialmente da un trauma indiretto?
 

tyui

Biker extra
11/4/10
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loria
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domanda: la garanzia a vita di certi marchi è quindi una presa per il "posteriore"?
no.se conservi la garanzia firmata con lo scontrino sono obbligati in caso di rottura da stress del telaio a sostituirtelo.
a un mio compagno di uscite questo inverno hanno sostituito il carro posteriore della sua full del 2004 senza batter ciglio,anche se molto usurato
 

Danybiker88

Redazione
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no.se conservi la garanzia firmata con lo scontrino sono obbligati in caso di rottura da stress del telaio a sostituirtelo.
a un mio compagno di uscite questo inverno hanno sostituito il carro posteriore della sua full del 2004 senza batter ciglio,anche se molto usurato

La garanzia a vita è una garanzia commerciale e pertanto il produttore può apporre tutte le limitazioni che ritiene opportuno. Solitamente tra le clausole c'è quella per cui la garanzia è valida solo per il primo proprietario.
Detto questo, sullo scontrino non c'è il nome d'acquisto per cui chiunque può affermare di essere il primo proprietario, ma molti produttori richiedono di registrare il prodotto fornendo i propri dati (tramite cartolina o sito web) per attivare la garanzia a vita.
 

lkey

Biker superioris
12/8/10
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nord Italia
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Yt
La garanzia a vita è una garanzia commerciale e pertanto il produttore può apporre tutte le limitazioni che ritiene opportuno. Solitamente tra le clausole c'è quella per cui la garanzia è valida solo per il primo proprietario.
Detto questo, sullo scontrino non c'è il nome d'acquisto per cui chiunque può affermare di essere il primo proprietario, ma molti produttori richiedono di registrare il prodotto fornendo i propri dati (tramite cartolina o sito web) per attivare la garanzia a vita.

io avevo una lirik in garanzia 4 anni, ero il terzo proprietario e ho usufruito della garanzia malgrado sulla registrazione ci fosse il nome di una persona che non ho mai avuto il piacere di conoscere, da quanto ne so anche il proprietario dopo di me ha usufruito della garanzia. Spero mi capiti una cosa del genere anche con un ipotetico telaio...se avrò la possibilità però, a questo punto vada per un telaio garantito a vita...
comunque ho trovato l'articolo interessante
 

kastrykonan

Biker novus
23/6/11
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abruzzo
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c'è da dire che nello scorso articolo parlavate di pezzi quali il telaio che si usurano dopo un paio di anni ed ora ci fate vedere dei telai "storici" e anche delle pedivelle "storiche" immagino che con il tempo le tecniche costruttive siano migliorate così come lo studio delle varie leghe più o meno adatte all'utilizzo per mtb.......una cosa è certa, se le bici in alluminio hanno una durata limitata, quelle in carbonio sarebbero da vietare...facciamo una statistica: negli ultimi due anni, trai modelli prodotti nel 2011/2012, quanti telai in alluminio si sono rotti e quanti in carbonio? se poi allarghiamo la durata temporale a 5/6 anni allora forse qualcuno avrà paura a salire sulla propria bici di "carbone".....nulla si distrugge, tutto si modifica.
 

tyui

Biker extra
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loria
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c'è da dire che nello scorso articolo parlavate di pezzi quali il telaio che si usurano dopo un paio di anni ed ora ci fate vedere dei telai "storici" e anche delle pedivelle "storiche" immagino che con il tempo le tecniche costruttive siano migliorate così come lo studio delle varie leghe più o meno adatte all'utilizzo per mtb.......una cosa è certa, se le bici in alluminio hanno una durata limitata, quelle in carbonio sarebbero da vietare...facciamo una statistica: negli ultimi due anni, trai modelli prodotti nel 2011/2012, quanti telai in alluminio si sono rotti e quanti in carbonio? se poi allarghiamo la durata temporale a 5/6 anni allora forse qualcuno avrà paura a salire sulla propria bici di "carbone".....nulla si distrugge, tutto si modifica.
un paio d'anni forse era riferito alla verdona pininfarina,oppure a bici nate sbagliate...poi il pezzo con diffetto lo trovi ovunque e si può rompere anche prestissimo
 

Danybiker88

Redazione
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c'è da dire che nello scorso articolo parlavate di pezzi quali il telaio che si usurano dopo un paio di anni ed ora ci fate vedere dei telai "storici" e anche delle pedivelle "storiche" immagino che con il tempo le tecniche costruttive siano migliorate così come lo studio delle varie leghe più o meno adatte all'utilizzo per mtb.......una cosa è certa, se le bici in alluminio hanno una durata limitata, quelle in carbonio sarebbero da vietare...facciamo una statistica: negli ultimi due anni, trai modelli prodotti nel 2011/2012, quanti telai in alluminio si sono rotti e quanti in carbonio? se poi allarghiamo la durata temporale a 5/6 anni allora forse qualcuno avrà paura a salire sulla propria bici di "carbone".....nulla si distrugge, tutto si modifica.

Se vuoi un esempio di telaio più recente, ti riporto un caso accaduto a me. 2 anni 5 mesi di utilizzo del telaio, rottura biella inferiore (presumibilmente per fatica):

Cerchiata in rosso, la zona più scura è dove si è sviluppata la crepa (lo scuro è dovuto all'ossidazione dell'alluminio a contatto con l'aria), la zona lucida è invece quella ancora sana che ha ceduto di schianto (non ancora ossidata).

In questo caso parliamo di un telaio moderno (2008), anche se bisogna ammettere che il problema in questo caso è dovuto ad un errore di progettazione (biella sottodimensionata), visti i numerosissimi casi di rotture che si sono presentati.
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
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c'è da dire che nello scorso articolo parlavate di pezzi quali il telaio che si usurano dopo un paio di anni ed ora ci fate vedere dei telai "storici" e anche delle pedivelle "storiche" immagino che con il tempo le tecniche costruttive siano migliorate così come lo studio delle varie leghe più o meno adatte all'utilizzo per mtb.......una cosa è certa, se le bici in alluminio hanno una durata limitata, quelle in carbonio sarebbero da vietare...facciamo una statistica: negli ultimi due anni, trai modelli prodotti nel 2011/2012, quanti telai in alluminio si sono rotti e quanti in carbonio? se poi allarghiamo la durata temporale a 5/6 anni allora forse qualcuno avrà paura a salire sulla propria bici di "carbone".....nulla si distrugge, tutto si modifica.

Avrei potuto tranquillamente rubacchiare immagini qua e là dalla rete per far vedere che, vecchio o nuovo, quasi tutto prima o poi si rompe.
Invece ho preferito mettere del mio, sono telai e pezzi che nel corso degli anni ho usato e portato a cedimento.
I materiali non sono granché cambiati, c'erano le porcherie un tempo come ci sono oggi, così come le tecniche costruttive.
Sono variate, ne sono state introdotte di nuove, qualcuna è passata dal dominio assoluto alla nicchia, ma nel campo ciclistico non si è inventato nulla, si è utilizzato quanto già applicato in settori ben più tecnologici.
Vietare un materiale? E perché mai, non è vietandone l'uso che si persegue la sicurezza e la durabilità.
Imponendo degli standard minimi di resistenza si obbliga chi utilizza quel materiale ad adottare tutte le pratiche della buona progettazione e costruzione per garantire la conformità.
Semmai bisognerebbe obbligare tutti al rispetto delle normative tecniche, con prove di omologazione dei componenti e della bici intera.
Ma questo significherebbe, forse, la scomparsa delle biciclette da una certa fascia di prezzo in giù.
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Se vuoi un esempio di telaio più recente, ti riporto un caso accaduto a me. 2 anni 5 mesi di utilizzo del telaio, rottura biella inferiore (presumibilmente per fatica):

Cerchiata in rosso, la zona più scura è dove si è sviluppata la crepa (lo scuro è dovuto all'ossidazione dell'alluminio a contatto con l'aria), la zona lucida è invece quella ancora sana che ha ceduto di schianto (non ancora ossidata).

In questo caso parliamo di un telaio moderno (2008), anche se bisogna ammettere che il problema in questo caso è dovuto ad un errore di progettazione (biella sottodimensionata), visti i numerosissimi casi di rotture che si sono presentati.

Che brutta superficie di rottura!
Lì non solo c'è chiaramente un problema di fatica, ma vedo anche una struttura del materiale alquanto schifosa.
Non posso dire molto da una foto così, ci vorrebbero delle micrografie metallografiche, ma sembra che quel materiale avesse problemi di grana ingrossata e fosse alquanto "sporco", ovvero con marcata disomogeneità di composizione tra il centro e il bordo dei grani (o cristalli) che lo compongono.
Era una lega tipo Ergal?
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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ottomilainsù;6479426 ha scritto:
Che brutta superficie di rottura!
Lì non solo c'è chiaramente un problema di fatica, ma vedo anche una struttura del materiale alquanto schifosa.
Non posso dire molto da una foto così, ci vorrebbero delle micrografie metallografiche, ma sembra che quel materiale avesse problemi di grana ingrossata e fosse alquanto "sporco", ovvero con marcata disomogeneità di composizione tra il centro e il bordo dei grani (o cristalli) che lo compongono.
Era una lega tipo Ergal?

Son passati 3 anni e quella biella non ce l'ho più, il telaio era in 6061 ma non saprei dirti le bielle... Anch'io ho notato che il materiale non era per niente omogeneo, peccato non avere foto migliori.
 

kastrykonan

Biker novus
23/6/11
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è per questo che amo questo forum, è leggendo le segnalazioni, le impressioni e le disavventure di alcuni utenti sui più svariati mezzi che mi sono sempre informato prima di ogni acquisto......che le bici prima o poi si di demoliscono è vero, possono esserci errori progettuali, errori umani nelle saldature o semplicemente ci sono biker che fortunatamente per loro, possono girare tutti i giorni e quindi due anni loro di uso di un mezzo, equivalgono a "10 anni" di un utente standard, di un normale appassionato.....non per niente ho preso una sx trail, perchè tutti dicono che è tosta, che è valida e che ha dei limiti che utenti standard mai nemmeno lontanamente vedranno....grande forum, ottimo post, ognuno poi ne fa le proprie considerazioni....siete unici!
 

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