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Steve In Wonderland
Ospite
E si torna da capo. Dipende da entrambi.
Il tipo di uso determina le salite e le discese che ci sono da fare. Lo stato d'allenamento determina come vengono fatte queste salite.
Abbiamo una salita bella ripida, e bisogna andare su.
Una persona con un buon allenamento (diciamo un professionista) sale ai 9, e lo fa con un certo rapporto e una certa cadenza.
Una persona con un allenamento normale (diciamo un amatore) non ci sale ai 9. Se no sarebbe nello stesso stato dei professionisti, no? Quello che si è allenato è un bischero e ha perso tutto il tempo per andare come quello che ha girato un quarto di quello che ha girato lui?
Qui si aprono due casi:
-Usa il rapporto di quello allenato, con una cadenza molto bassa e si ritrova le gambe indolenzite.
-Usa un rapporto più corto, sale ai 5 ma con una cadenza decente.
E' proprio il concetto basilare dell'utilità di una trasmissione a rapporto variabile, valido anche per macchine, camion, moto... A leggere alcuni messaggi pare che questo concetto venga buttato a mare.
Non fà una piega, però bisogna tenere conto anche del fatto che col monocorona si può avere il rapporto più corto uguale a quello di una classica doppia, basta mettere la corona adeguata... per cui se uno per sua necessità non ha bisogno di rapporti particolarmente lunghi, può salire col monocorona come con la doppia... e con lo stesso allenamento nelle gambe.
Per questo dico che il solo limite è per chi, per sua necessità, ha bisogno di un range di rapporti molto ampio. L'allenamento può essere un limite, come anche no.
In parole povere se uno è poco allenato e non deve spingere in discesa mette su una corona che lo porti a pareggiare i rapporti corti di una doppia e usa il monocorona in salita tanto quanto userebbe una doppia, tutto lì.