Report La virus-manutenzione dei sentieri

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Gianz

Biker marathonensis
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Non siamo nel 1920 con la spagnola, abbiamo degli strumenti, usiamoli invece di combattere una pandemia come nel medioevo.
Infatti. Invece stiamo ragionando da medioevo, con tanto di untori da peste manzoniana.
Sono 2 mesi che è partita l'emergenza e ancora non esiste un piano che consideri minimamente di utilizzare i sistemi attuali.
D'altra parte, basta vedere com'è andata con il sito dell'INPS per capire il livello medio della struttura statale relativamente all'utilizzo dei potenti mezzi informatici. O quanto c'hanno messo a rassegnarsi alla digitalizzazione delle pratiche in edilizia, e ancora ti chiedono la copia cartacea di cortesia. Litigo ancora a giorni alterni con clienti che non sanno scrivere una mail, non sanno usare un'app di messaggistica, non sanno che cosa possono fare con skype o whatsapp o telegram o qualsiasi altro programma.
Siamo di fronte all'ennesima prova dell'incapacità endemica in questo paese relativamente all'utilizzo di mezzi informatici.
 

Gianz

Biker marathonensis
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e non ero su un sentiero ma sulla ciclabile e in piena solitudine....ed è la prima volta che ho subito un trauma importante in oltre 40 anni di mtb...
Ti auguro buon recupero, Scratera. Le ciclabili sono posti pericolosissimi! Scherzi a parte: l'anno scorso unico mio incidente in bici in 40 anni di carriera, 30 di mtb, ed è stato in ciclabile.
 

Gianz

Biker marathonensis
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IL VIRUS E' LI E NON SE NE ANDRA' STANDO IN CASA STIAMO SOLO RIMANDANDO IL CONFRONTO..
E' questo il punto. Ci hanno chiesto di stare a casa NON per eliminare il virus, ma per rallentare il suo impatto sul sistema sanitario. Diluendo le uscite, spianando la curva dei contagi, non farai altro che far incontrare le persone con il virus a tassi più accettabili, visto e considerato quanto tempo poi impieghi uno a guarire.
Non sono un medico, non posso dare indicazioni precise, ma continuo a pensare, dentro di me, che questa quarantena sia rischiosa: per salvare il salvabile stiamo rischiando un tracollo economico, con molte più vittime, da qui a qualche mese, rispetto a quelle da covid. Bada bene: è solo una sensazione, non suffragata da alcuna prova... però c'è sto campanello d'allarme che mi sta dicendo che tutto non sta andando nel migliore dei modi.
Aggiungiamoci un continuo tasso di crescita del contagio, nonostante il mese di clausura. I numeri, a quanto sembra, paiono dimostrare che noi non siamo gli incivili che vengono dipinti. In base ai controlli fatti, solo il 2,3% delle persone erano fuori norma e sono state sanzionate. Ora mi chiedo: è possibile che questo 2,3% sia responsabile di questa continua crescita?
Inoltre nessuno riesce a togliermi di dosso questa idea che il criminalizzare (responsabilizzare sarebbe meglio) il cittadino medio non sia che l'ennesima presa in giro perpetrata da una classe politica inetta ed incapace.
 
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Gianz

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Piuttosto che farmi le discese a piedi non vado proprio in bici è diversa la cosa...
Barons: anch'io scendo dalla bici se la discesa è troppo difficile. Non è aver la sfera di cristallo: è semplice attenzione.
Questo perchè si rischiava di farsi male anche prima del coronavirus e non è detto che, girando da soli, si riesca poi a venirne fuori. Che fai se ti spezzi una gamba mentre sei a 40 km da casa, in mezzo ad un bosco e il telefono non prende? Crepi, semplice. Quindi ci stai attento.
E' questo usare la bici in modo suicida che non ho mai capito, leggendo tra le pagine di questo forum: gente che ha più fratture che cambi di bici. Ho sempre fatto MTB tranquillamente, anche perchè sono titolare di una p.iva: se mi faccio male, chi mi pagherà? Nessuno...

Alla stessa maniera in questi tempi bui mi piacerebbe si potesse uscire lo stesso, per la salute mentale innanzitutto, e per quella fisica poi. Andare a camminare nei boschi, in questo periodo, è più rischioso per le zecche che ti sbranano che per il coronavirus o per le cadute in bici, ma questo non te lo dice nessuno. Da qualche anno a questa parte sono arrivati anche qui casi di malattia di Lyme e TBE, eppure la gente va nel bosco tranquillamente. E la TBE è una brutta bestia (e devi pagarti il vaccino).
 
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19/10/13
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Marin El Roy
Barons: anch'io scendo dalla bici se la discesa è troppo difficile. Non è aver la sfera di cristallo: è semplice attenzione.
Questo perchè si rischiava di farsi male anche prima del coronavirus e non è detto che, girando da soli, si riesca poi a venirne fuori. Che fai se ti spezzi una gamba mentre sei a 40 km da casa, in mezzo ad un bosco e il telefono non prende? Crepi, semplice. Quindi ci stai attento.
E' questo usare la bici in modo suicida che non ho mai capito, leggendo tra le pagine di questo forum: gente che ha più fratture che cambi di bici. Ho sempre fatto MTB tranquillamente, anche perchè sono titolare di una p.iva: se mi faccio male, chi mi pagherà? Nessuno...

Alla stessa maniera in questi tempi bui mi piacerebbe si potesse uscire lo stesso, per la salute mentale innanzitutto, e per quella fisica poi. Andare a camminare nei boschi, in questo periodo, è più rischioso per le zecche che ti sbranano che per il coronavirus o per le cadute in bici, ma questo non te lo dice nessuno. Da qualche anno a questa parte sono arrivati anche qui casi di malattia di Lyme e TBE, eppure la gente va nel bosco tranquillamente. E la TBE è una brutta bestia (e devi pagarti il vaccino).
Hai ragione, ma una discesa difficile non serve farla a 10000 all ora, la si può anche fare piano e provare più volte e cercare di arrivare in fondo in sella, vedo troppi incapaci che nemmeno provano a fare le discese, scendono e basta... Bo, punti di vista diversi ma va bene così.
 
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Gianz

Biker marathonensis
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Hai ragione, ma una discesa difficile non serve farla a 10000 all ora, la si può anche fare piano e provare più volte e cercare di arrivare in fondo in sella, vedo troppi incapaci che nemmeno provano a fare le discese, scendono e basta... Bo, punti di vista diversi ma va bene così.
Si, in questo hai ragione. Poi è una questione di distanze: se la discesa è relativamente vicina, e posso tornare a farla più volte, di solito mi metto d'impegno e cerco di superarla. Tra l'altro è una cosa che ti dà anche una discreta soddisfazione personale.
Fa conto che sto realmente pensando di preparare un mini bike park qui attorno casa, con alcuni tratti più o meno tecnici su cui sbizzarrirsi e fare pratica. Quando ho fatto il corso AMI per il brevetto da accompagnatore ho visto che preparavano dei mini circuiti delimitandoli con fettucce, e poi via a girare. Ti van via le ore, e impari a guidare la bici.
 
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Barons

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Marin El Roy
Si, in questo hai ragione. Poi è una questione di distanze: se la discesa è relativamente vicina, e posso tornare a farla più volte, di solito mi metto d'impegno e cerco di superarla. Tra l'altro è una cosa che ti dà anche una discreta soddisfazione personale.
Fa conto che sto realmente pensando di preparare un mini bike park qui attorno casa, con alcuni tratti più o meno tecnici su cui sbizzarrirsi e fare pratica. Quando ho fatto il corso AMI per il brevetto da accompagnatore ho visto che preparavano dei mini circuiti delimitandoli con fettucce, e poi via a girare. Ti van via le ore, e impari a guidare la bici.
Esatto hai perfettamente ragione le cose vanno provate e allora si impara, sono quelli che non le provano e non superano la paura che non imparano più, nei propri limiti ovviamente
 

gbal

Biker novus
30/1/14
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Varese
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Noi Italiani siamo tendenzialmente indisciplinati per genetica, poi se le norme che voglioni imporci perdono di buon senso, credo sia comprensibile che ci siano cosi tanti sanzionati che cercano di aggirarle.
Quale pericolo di contagio può creare uno che va a pedalare in mezzo ad un bosco o a fare manutenzione sentieri.
O che corre invece di camminare... forse che respira più aria?!...
O che lo fa a un kilometro invece di 200 mt. o che sconfina dal proprio comune, come se il mio virus fosse diverso da quello che abita al di là di un confine politico...
O chiudere un mercato all'aperto o un parco dove sole e vento purificano l'aria, mentre i centri commerciali, autobus, metropolitane, sono sede di ristagno della stessa e quindi peggior luoghi da frequentare?!
Della serie poche idee, ma ben confuse....

Vedo che la pensiamo in molti in questo modo. Non si capisce perchè hanno ritenuto che chi fa attività (adesso addirittura con mascherina qui da noi!) in modo solitario, lontano da eventuali persone incontrate debba contribuire a diffondere virus o ad ammalarsi a sua volta, Non credo che un biker o runner con 38°C di febbre e tosse vada a correre e pedalare. Oltretutto questi editti hanno terrorizzato la gente, hanno instillato in loro la convinzione che sia vietato fare attività anche a 200 m da casa e quindi dobbiamo, nella migliore delle ipotesi, sopportare sguardi malevoli se non addirittura sentirci insultare. E come dici tu, se pensiamo che tra un mese sia tutto finito ci sbagliamo; il virus è lì che ci attende, il vaccino è di là da venire, gli immuni o autoimmunizzati perchè l'hanno fatto senza accorgersi potrebbero essere evidenziati dai test immunologici ma chissà perchè....non ci si decide a farli con la scusa che non tutti sono efficaci davvero. Invece potremmo sottoporci al test e se dichiarati immuni potrebbero darci un patentino e finalmente uscire per andare a lavorare o dove cavolo ci pare.
 
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andrea1966

Biker incredibilis
14/8/08
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veneto pedecollinare
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
Non credo che esista una soluzione uguale per tutti.
Restare in salute è un fatto personale e non può esserci un approccio univoco.
Abbiamo zone d'Italia e del mondo con un altissimo numero di decessi ed altre con numeri irrisori.
Per cui come per tutte le altre malattie, ognuno di noi ha la sua risposta agli stress.
Il virus è solo una sfida in più per il nostro sistema immunitario che quotidianamente deve affrontare miliardi di infezioni e difendersi.
Selezione naturale!?
Perchè, non è cosi da sempre!?
Chi è che conosce la propria data di "scadenza"?
Chi è che sa se sarà oggi, domani, o fra 1000 anni...
Per malattia, incidente, vecchiaia...
Ci sono persone che muoiono giovani, altre vecchie...
Io credo solo che la maggior parte di noi abbia gia contratto il virus, senza accorgersene, per la mancanza di sintomi o per presenza molto lieve degli stessi, perchè è ovunque da Gennaio e forse anche prima e non lo si tiene lontano con una quarantena ridicola o con una mascherina.
E se anche qualcuno fosse riuscito ad evitarlo, al primo riavvicinamento sociale che prima o poi avverrà, il virus sarà li come tutte le influenze stagionali ad aspettarci.
Per cui sarei per lasciare alle persone il compito di scegliere come comportarsi.
Vuoi stare in casa perchè hai paura del virus, restaci, vuoi uscire e startene da solo in giro per i monti, vacci.
Vuoi fare una festa a casa tua, falla.
So di gente che accortasi di essere positiva è stata messa in isolamento dentro alla propria casa dalla famiglia, come se i giorni antecedenti alla manifestazione dei sintomi non fosse stato contagioso e non avesse distribuito virus a tutti gli altri familiari.....eppure credono cosi di essere al sicuro...ma va bene cosi, se si sentono al sicuro, va bene cosi.
Per questo non può esserci un comportamento per decreto.
Ognuno si deve prendere la responsabilità della propria salute, sulla base delle proprie paure o delle proprie convinzioni.
Che è quello che ognuno di noi gia fa, quando sceglie di stare a casa a guardare un film, oppure va in MTB su sentieri da paura, o corre ai 200 in autostrada o si fa di eroina o gioca con le armi o fa sessso senza protezioni sfidando l' HIV e potrei continuare all'infinito....
Io cosa faccio?
Mi occupo di tutte quelle faccende domestiche di cui non mi sono mai occupato sino ad ora e quando posso vado in un terreno privato a pedalare un po.
Un abbraccio a tutti voi e spero che possiamo riprendere presto a parlare di divertimento e non di paura.
:}}}:
leggo cose sconcertanti, sulle quali non sono assolutamente d' accordo. se avessimo fatto come dici tu, chissà a che quota di morti saremmo, e chissà quanti più infetti ci sarebbero.


ci sono paesi dove hanno fatto come dici tu, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
 

VIAGRA

Biker superioris
30/5/07
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Cesena
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leggo cose sconcertanti, sulle quali non sono assolutamente d' accordo. se avessimo fatto come dici tu, chissà a che quota di morti saremmo, e chissà quanti più infetti ci sarebbero.


ci sono paesi dove hanno fatto come dici tu, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Anche io non sono d'accordo col tuo punto di vista, ma lo accetto e sono felice che qualcuno non la pensi come me, altrimenti se non ci fosse una biodiversità, ci saremmo gia estinti da tempo....ahahah.
Io come gia detto, visto la velocità di propagazione, proprio perchè è un virus aereo, credo che non venga fermato da questa pseudo quarantena....
La quarantena che frema un virus, è quella che puoi realizzare in un ambiente stagno e sigillato....
Ma visto che l'aria la respiriamo tutti, sai quanti virus viaggiano sulle polveri?! MILIARDI.
Certo, rimanere chiusi per ore in un ambiente saturo di patogeni, quale una metro o un centro commerciale o una discoteca, metterebbe a dura prova qualunque sistema immunitario, ma la probabilità di essere contagiati da un virus aereo, all'aperto, è la stessa che tu stia in casa, che esca a fare la spesa, che porti fuori il cane, che esca in barca o che vada in MTB a farti un bel giro.
E lo dimostra il fatto che in pochi giorni ha viaggiato su tutto il pianeta, anche nelle zone piu remote, sicuramente non portato dalle persone....
Evitare gli affollamenti in luoghi chiusi, questo si che può diluire la quantità di virus, permettendo al nostro sistema immunitario di entrare in funzione con più margini di riuscita.
Ma il contatto con questa bestiolina ci tocca a tutti e non c'è mascherina, quarantena o scafandro che ci protegga nel lungo periodo.
 

Maurett82

Biker tremendus
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Anche io non sono d'accordo col tuo punto di vista, ma lo accetto e sono felice che qualcuno non la pensi come me, altrimenti se non ci fosse una biodiversità, ci saremmo gia estinti da tempo....ahahah.
Io come gia detto, visto la velocità di propagazione, proprio perchè è un virus aereo, credo che non venga fermato da questa pseudo quarantena....
La quarantena che frema un virus, è quella che puoi realizzare in un ambiente stagno e sigillato....
Ma visto che l'aria la respiriamo tutti, sai quanti virus viaggiano sulle polveri?! MILIARDI.
Certo, rimanere chiusi per ore in un ambiente saturo di patogeni, quale una metro o un centro commerciale o una discoteca, metterebbe a dura prova qualunque sistema immunitario, ma la probabilità di essere contagiati da un virus aereo, all'aperto, è la stessa che tu stia in casa, che esca a fare la spesa, che porti fuori il cane, che esca in barca o che vada in MTB a farti un bel giro.
E lo dimostra il fatto che in pochi giorni ha viaggiato su tutto il pianeta, anche nelle zone piu remote, sicuramente non portato dalle persone....
Evitare gli affollamenti in luoghi chiusi, questo si che può diluire la quantità di virus, permettendo al nostro sistema immunitario di entrare in funzione con più margini di riuscita.
Ma il contatto con questa bestiolina ci tocca a tutti e non c'è mascherina, quarantena o scafandro che ci protegga nel lungo periodo.
Ma quindi, secondo te, è stato il vento a portare il virus dalla Cina agli Stati Uniti? Chiedo perché allora gli infettivologi che da mesi asseriscono che serve un ospite (l'uomo) come veicolo di contagio stanno dicendo solo un sacco di fregnacce!
 
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VIAGRA

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Ma quindi, secondo te, è stato il vento a portare il virus dalla Cina agli Stati Uniti? Chiedo perché allora gli infettivologi che da mesi asseriscono che serve un ospite (l'uomo) come veicolo di contagio stanno dicendo solo un sacco di fregnacce!
Ti riporto un estratto tratto da questo articolo:

I virus a RNA, esattamente come il SARS-CoV-2, sono un gruppo diversificato e importante di virus, tra i quali figurano oltre 158 specie capaci di infettare l’uomo. Esempi di virus a RNA particolarmente pericolosi per l’uomo includono HIV, SARS, Hendra, Nipah e MERS, per citarne alcuni. Questi virus, condivisi principalmente tra i mammiferi – uomo incluso - e talvolta gli uccelli, sono considerati i virus più importanti nella trasmissione di zoonosi a causa della loro capacità di mutare più in fretta, quindi evolversi, adattarsi a nuovi ospiti e sviluppare resistenza ai farmaci. Specialmente quando una cellula viene infettata da virus diversi, questi possono scambiarsi parte del materiale genetico dando origine ad un virus nuovo (shift antigenico)

Gia queste parole dette dal professor Mauro Delogu, virologo responsabile del laboratorio di ecologia dei patogeni, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’UNIBO, ci dovrebbe far capire che stiamo cercando di nasconderci ad un nemico invisibile e camaleontico, per cui i sistemi di protezione di gruppo come i non assembramenti e quelli individuali come mascherine fa sorridere.
Per farti capire di cosa parlo, prova a metterti una mascherina e ad entrare in una cella frigorifera...tutto il vapore che vedrai uscire dai lati della mascherina, quello che emanano i tuoi occhi e persino i tuoi abiti, è pieno di potenziale virus.
Questo si annida dentro le cellule UMANE che con il vapore acqueo viene liberato nell'ambiente e che si lega con le polveri, con le merci, con il denaro.
Poi il 99% viene distrutto strada facendo, ma quel 1% contiene MILIARDI di virus inattivi, pronti a replicarsi negli ambienti a loro più idonei, GLI UMANI.
QUINDI RIBADISCO IL MIO PENSIERO, la quarantena impostata cosi, non serve a salvarci dal virus, ma forse solo a ritardarne un po la diffusione e il momento di contagio 0 arriverà solo quando tutti avranno avuto contatto col virus.
 

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Ti riporto un estratto tratto da questo articolo:

I virus a RNA, esattamente come il SARS-CoV-2, sono un gruppo diversificato e importante di virus, tra i quali figurano oltre 158 specie capaci di infettare l’uomo. Esempi di virus a RNA particolarmente pericolosi per l’uomo includono HIV, SARS, Hendra, Nipah e MERS, per citarne alcuni. Questi virus, condivisi principalmente tra i mammiferi – uomo incluso - e talvolta gli uccelli, sono considerati i virus più importanti nella trasmissione di zoonosi a causa della loro capacità di mutare più in fretta, quindi evolversi, adattarsi a nuovi ospiti e sviluppare resistenza ai farmaci. Specialmente quando una cellula viene infettata da virus diversi, questi possono scambiarsi parte del materiale genetico dando origine ad un virus nuovo (shift antigenico)

Gia queste parole dette dal professor Mauro Delogu, virologo responsabile del laboratorio di ecologia dei patogeni, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’UNIBO, ci dovrebbe far capire che stiamo cercando di nasconderci ad un nemico invisibile e camaleontico, per cui i sistemi di protezione di gruppo come i non assembramenti e quelli individuali come mascherine fa sorridere.
Per farti capire di cosa parlo, prova a metterti una mascherina e ad entrare in una cella frigorifera...tutto il vapore che vedrai uscire dai lati della mascherina, quello che emanano i tuoi occhi e persino i tuoi abiti, è pieno di potenziale virus.
Questo si annida dentro le cellule UMANE che con il vapore acqueo viene liberato nell'ambiente e che si lega con le polveri, con le merci, con il denaro.
Poi il 99% viene distrutto strada facendo, ma quel 1% contiene MILIARDI di virus inattivi, pronti a replicarsi negli ambienti a loro più idonei, GLI UMANI.
QUINDI RIBADISCO IL MIO PENSIERO, la quarantena impostata cosi, non serve a salvarci dal virus, ma forse solo a ritardarne un po la diffusione e il momento di contagio 0 arriverà solo quando tutti avranno avuto contatto col virus.

Ho capito cosa vuoi dire, comunque sì, è ovvio che il virus con la quarantena non è che scompare, ma si cerca solo di rallentarne il piu' possibile la diffusione, per cercare di abbassare piu' possibile la curva dei contagi e dilazionarli nel tempo, in modo da non avere un picco di malati impossibile da curare contemporaneamente.Questo lo hanno detto tantissime volte i maggiori infettivologi.
Con il virus ci dovremo convivere, diventerà nei prossimi anni, dopo che ci sarà un vaccino adeguato, una malattia stagionale come l'influenza che conosciamo.
 
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