Porto un po' di novità oramai fuori stagione:
Domenica 16 maggio:
Dopo quattro ore di macchina arriviamo a Chamonix per scoprire che la teleferica dell'Aguille du Midi è fuori servizio fino a tempo indeterminato...
Non ci resta che seguire il consiglio che candidamente ci viene dato dal gestore dell'impianto:"...pas problemes...vous pouvez monter a pied..." BELLA SCOPERTA!
Ci sgroppiamo i quasi 2000 metri di dislivello e a pomeriggio inoltrato arriviamo al rifugio dei Grands Mulets.
Lunedì 17:
Alle due partiamo. Sulla cartina il percorso sembrava elementare, ma senza accorgerci ci spingiamo leggermente troppo a sinistra e prima di arrivare al Petit Plateau ci troviamo su di un ripidissimo traverso ghiacciato. Per fortuna è notte e solo sulla via del ritorno scopriremo l'immenso seracco che era sotto di noi.
Da qui in avanti nessun problema, raggiungiamo la cima del Monte Bianco in una giornata stupenda. L'unico rammarico è di non aver portato la tavola fino in vetta (su consiglio di due guide di Chamonix che ritenevano la parete nord non percorribile). Invece poco dopo di noi tre locals tracciano una bella linea per nulla impegnativa proprio attraverso la parete nord... pazienza.
Ritorniamo a piedi fino al Vallot e poi ci lanciamo in una discesa indimenticabile.
Domenica 16 maggio:
Dopo quattro ore di macchina arriviamo a Chamonix per scoprire che la teleferica dell'Aguille du Midi è fuori servizio fino a tempo indeterminato...
Non ci resta che seguire il consiglio che candidamente ci viene dato dal gestore dell'impianto:"...pas problemes...vous pouvez monter a pied..." BELLA SCOPERTA!
Ci sgroppiamo i quasi 2000 metri di dislivello e a pomeriggio inoltrato arriviamo al rifugio dei Grands Mulets.
Lunedì 17:
Alle due partiamo. Sulla cartina il percorso sembrava elementare, ma senza accorgerci ci spingiamo leggermente troppo a sinistra e prima di arrivare al Petit Plateau ci troviamo su di un ripidissimo traverso ghiacciato. Per fortuna è notte e solo sulla via del ritorno scopriremo l'immenso seracco che era sotto di noi.
Da qui in avanti nessun problema, raggiungiamo la cima del Monte Bianco in una giornata stupenda. L'unico rammarico è di non aver portato la tavola fino in vetta (su consiglio di due guide di Chamonix che ritenevano la parete nord non percorribile). Invece poco dopo di noi tre locals tracciano una bella linea per nulla impegnativa proprio attraverso la parete nord... pazienza.
Ritorniamo a piedi fino al Vallot e poi ci lanciamo in una discesa indimenticabile.
