Secondo me la mtb non rovina i sentieri a condizione, ovviamente, di non bloccare i freni, derapare, ecc.. comunque basta pensare a come i sentieri vengono ridotti dai ruscellamenti che si creano durante i forti temporali.
Una cosa sono i fenomeni naturali, ben altro l'intervento dell'uomo. Intervento dell'uomo? Una gomma di una bicicletta che rotola è intervento dell'uomo? la vediamo in maniera diversa. Se estromettiamo l'uomo dalla natura, da un lato non ce ne può fregar di meno se frane ed alluvioni modificano il paesaggio, dall'altra non ci sarebbero i dissesti sui sentieri (forse perché non esisterebbero nemmeno i sentieri).
Poiché però utilizziamo delle infrastrutture, infrastrutture? Quali infrastrutture? la maggior parte dei sentieri si crea in automatico col passaggio delle persone a piedi o in bici. Se nessuno passa il sentiero si chiude, viceversa resta non possiamo essere così incivili da rovinarle a nostro piacere. Rovinare una mulattiera nel Quattrocento in Valle d'Aosta era reato punito con la stessa pena riservata agli assassini...una mulattiera nel 400 era l'unica via di comunicazione, ora c'è qualche cosa di altro per spostarsi, non facciamo demagogia.....
Se usiamo tecniche di guida volte al minimo impatto e non alla "tanto me ne sbatto perché ho il diritto di divertirmi e chi passa dopo di me s'aggiusti", in genere non si creano problemi. Ovvio, mica bisogna rovinare e far casino apposta....
Poi dipende dal tipo di terreno: il caso che citi non può essere universalmente valido e applicabile. Parlavo di sentieri terrosi e boschivi...quanto di teoricamente più soggetto al rovinarsi. Di certo una strada militare della guerra non si rovina manco volendo con una bici...quelle rimangon su senza manutenzione anche a distanza di inverni e inverni...le facevan bene i militari...
Faccio comunque notare, per completezza di ragionamento, che il "modificare marginalmente" è un concetto molto pericoloso: anni fa un tombino otturato sulla strada ha innescato una frana con 11 morti. Per analogia, deviare l'acqua da un sentiero con una canaletta, che concentra l'infiltrazione in un punto, potrebbe causare una frana se il lavoro non è fatto con criterio. la canaletta di 3 cm di larghezza e meno di mezzo di profondità crea una frana? per piacere, parliamo di casi concreti. Prova a farti un giro in altamontagna durante o subito dopo un temporale e vedrai che l'aqua scorre da tutte le parti senza controllo, altro che le canalette fatte dalle bici....piuttosto un bel temporalone spiana tutto e riporta a nuovo come nulla fosse passato.
La montagna è in grado di assorbire un piccolo smottamento: ma andatelo a dire a quelli che si trovano una strada interrotta perché è franata: sono costi per la collettività. Parliamo sempre per casi concreti, tutto questo con una bici on anche con 10/20/30 bici è irrwalistico che succeda.
E' questione di scala: se ragioniamo in termini di tempi geologici e di catena alpina, la derapata su di un sentiero è aspetto totalmente trascurabile. Ma se su quello stesso sentiero deve passare un altro biker o un pedone, la cosa non è affatto trascurabile! Un pedone ha problemi a vedere il terreno leggermente smosso da una ruota? un biker ha problemi a passare su un terreno leggermente smosso da una ruota? Se così fosse avrebbero sbagliato luogo. I sentieri di montagna, son tutti un sasso, un salto, una cunetta, una radice, il tutto esposto e fatto affiorare dalle intemperie, non scherziamo dai.
E se andiamo al di là degli aspetti puramente ingegneristici o naturalistici, rispettare la montagna e suoi sentieri è solo questione di buona educazione e senso civico. Su questo ti dò ragione, ma non è passando con la mtb che non si rispetta la natura secondo la mia opinione
Un interessante contributo trovato in rete.
Stefano
Partiamo da uno studio di circa 15 anni fa ad opera di: Mountain Wilderness International, un movimento ambientalista internazionale a tutela della montagna, dove venivano messi al confronto i danni provocati al terreno dal passaggio di:
1. moto da trial
2. scarponi da montagna
3. zoccoli di un cavallo
4. ruote di una mountain bike
Il passaggio di questi elementi fu messo a confronto sia in salita che in discesa.
Ebbene, il risultato sorprendente fu che la mountain bike in discesa si collocò come il mezzo in grado di lasciare minori tracce del proprio passaggio; mentre gli zoccoli del cavallo e lo scarpone furono messi al primo posto, come i maggiori responsabili del dissesto dei sentieri.
E ovvio che il successo della mountain bike in questa classifica è determinato solo nel caso di passaggio per rotolamento e non da ruote bloccate! In salita invece la mtb si piazzò al secondo posto, subito dietro lo scarpone.
Guidare in modo sconsiderato e senza pensare ai danni che si possono provocare, può portare a rovinare i terreni e mettere in pericolo persone e animali; ma qui entra in gioco leducazione che ognuno di noi dovrebbe aver ricevuto. Anche il camminatore maleducato può provocare dei danni. La persona maleducata e prepotente di fatto lo è a prescindere dallazione che sta compiendo in quel momento. Addirittura anche le persone educate e rispettose possono provocare inconsciamente dei danni favorendo il dissesto dei sentieri. La scarsa conoscenza e padronanza della tecnica di guida ad esempio, può portare alla perdita del controllo della mtb e causare il dissesto dei terreni e sentieri, oltre costituire un pericolo per se e per gli altri.
Un interessante contributo trovato in rete.
Stefano
Partiamo da uno studio di circa 15 anni fa ad opera di: Mountain Wilderness International, un movimento ambientalista internazionale a tutela della montagna, dove venivano messi al confronto i danni provocati al terreno dal passaggio di:
1. moto da trial
2. scarponi da montagna
3. zoccoli di un cavallo
4. ruote di una mountain bike
Il passaggio di questi elementi fu messo a confronto sia in salita che in discesa.
Ebbene, il risultato sorprendente fu che la mountain bike in discesa si collocò come il mezzo in grado di lasciare minori tracce del proprio passaggio; mentre gli zoccoli del cavallo e lo scarpone furono messi al primo posto, come i maggiori responsabili del dissesto dei sentieri.
E ovvio che il successo della mountain bike in questa classifica è determinato solo nel caso di passaggio per rotolamento e non da ruote bloccate! In salita invece la mtb si piazzò al secondo posto, subito dietro lo scarpone.
Guidare in modo sconsiderato e senza pensare ai danni che si possono provocare, può portare a rovinare i terreni e mettere in pericolo persone e animali; ma qui entra in gioco leducazione che ognuno di noi dovrebbe aver ricevuto. Anche il camminatore maleducato può provocare dei danni. La persona maleducata e prepotente di fatto lo è a prescindere dallazione che sta compiendo in quel momento. Addirittura anche le persone educate e rispettose possono provocare inconsciamente dei danni favorendo il dissesto dei sentieri. La scarsa conoscenza e padronanza della tecnica di guida ad esempio, può portare alla perdita del controllo della mtb e causare il dissesto dei terreni e sentieri, oltre costituire un pericolo per se e per gli altri.
Le moto da trial come si sono piazzate?
Quello che dici è vero ma è anche vero che rispetto alle società silvo-agricolo-pastorali il terreno non è più il fondamento della nostra sopravivenza perchè gran parte delle risorse che "consumiamo" vengono da luoghi anche lontani per cui ci prendiamo il lusso di cementificare indiscriminatamente, abbandonare o riservare terreni poco remunerativi a parchi e riserve. Il fatto che non dipendiamo più direttamente dal territorio su cui viviamo ci porta a non avere più nè la necessaria conoscenza e rispetto dello stesso. Per cui siamo alle solite. Quello che non dà reddito non ha valore, quello che è di tutti è di nessuno e non anche mio. E' un problema di cultura.Ma i sentieri mica sono naturali, sono stati creati dall'uomo. Già abbiamo modificato la natura originaria.... Quindi di che parliamo????
In realtà, noi non veniamo da Marte, facciamo parte della natura, e assieme ad essa ci evolviamo....
Credo che ci siano ben altri problemi nel rapporto uomo-natura, di qualche traccia di cavallo o scarpone o gomma sui sentieri...
Ma i sentieri mica sono naturali, sono stati creati dall'uomo. Già abbiamo modificato la natura originaria.... Quindi di che parliamo????
In realtà, noi non veniamo da Marte, facciamo parte della natura, e assieme ad essa ci evolviamo....
Credo che ci siano ben altri problemi nel rapporto uomo-natura, di qualche traccia di cavallo o scarpone o gomma sui sentieri...
Avete ragione entrambi.
Ma forse usate il metro di valutazione sbagliato.
E' meglio un'impronta bella evidente del passaggio di ciclisti su un sentiero o una bella stradona asfaltata come ce ne sono migliaia in giro per l'Italia??
Tutto dipende da come si frena!
Molti han paura e li tengono tirati, non modulano e viaaa di erosione.
Conoscete Cima Bosco, vicino a Sestriere?
C'è un sentiero bellissimo da fare in discesa! Peccato che d'estate molte moto da trial lo usino per salirci. Altro che binari del tram!! Ci sono dei solchi stretti e profondi veramente pericolosi e brutti.
hai tirato fuori forse l'unico esempio sbagliato! di moto non ce ne salgono praticamente, è troppo frequentato da pedoni e biker, è un sentiero che patisce molto invece le piogge (venne molto rovinato qualche anno fa in occasione di forti temporali in zona), negli ultimi due o tre anni è tornato in ottima forma(salvo la parte più bassa allargata e spianata per farci arrivare i mezzi per ristrutturare una borgata), fin troppo facile, si rischia di prendere un colpo di sonno (!).
Ma LOL, l'unica volta che ci sono andato ho beccato un bel gruppetto nutrito di crossisti!
hai sfiga danette!