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Mercatino MTB: segnala un'irregolarità - parte terza
- Creatore Discussione joordan
- Data di inizio
Ci risiamo! L’ennesimo utente che ti fa perdere tempo e poi sparisce senza più farsi sentire, ci eravamo pure accordati per il prezzo. Io ne ho le p***e piene e vorrei lasciare il feedback negativo...
In un asta per dei pantaloni ho fatto un offerta il 20 Maggio,l'utente mi ha risposto dicendo che se entro fine mese non aveva offerte migliori mi avrebbe assegnato l'oggetto come vendita,il 2 giugno non avendo notizie mando un msg e vedo che l'oggetto è stato venduto,chiedo spiegazioni ma niente, comportamento vietato dalle regole del mercatino trattare oggetti in privato in generale ma soprattutto se faccio un offerta e poi qualcun'altro la fa in privato non ho modo di ribattere, scorretto pure l'utente che deduco abbia poi offerto di più dato che il venditore non si degna nemmeno di rispondere,se c'è una cosa che odio sono le persone senza parola,scorretto e pure codardo,ci terrei a mettere un feedback negativo se possibile,se i moderatori potessero contattarmi in MP per vedere se si può prendere provvedimenti,un paio di giorni prima stessa situazione per una maglia.
Vi racconto questa storia, ditemi per favore cosa ne pensate.
Questo inverno, durante uno stop forzato per infortunio, ho deciso di montarmi una bici utilizzando alcuni pezzi che già avevo e acquistandone altri qui sul mercatino. Tra questi, una forcella pike https://mercatino.mtb-mag.com/p-495726-RIBASSO-Pike--rct3-160-27,5. Il venditore scrive che gli steli sono leggermente strisciati, gli chiedo altre foto, gli chiedo conferma che il resto sia tutto a posto e quindi a fine gennaio concludiamo. A febbraio monto la bici e inizio a provarla, tutto ok, la forca lavora bene. Mi rimetto un po' in forma, dopo 5 mesi di fermo, e a fine marzo decido di fare una gara.
Qui succede il casino: in un punto piuttosto difficile di rocce fisse perdo il controllo e cado. Un po' di botte, recupero la bici e riparto, ma a fine ps in trasferimento mi accorgo che il manubrio è storto. Finisco la gara, dopo qualche giorno porto la bici dal meccanico e sorpresa! Non è storto solo il manubrio ma si è un po' piegato anche il tubo della forca! Guardando bene, ci accorgiamo che era stato giuntato: all'interno era stato aggiunto un tubo e esternamente era stato saldato e ripreso il tubo originale per qualche centimetro. In effetti sembrava anche un bel lavoro, peccato che si sia piegato.
Subito informo il venditore della cosa, lui risponde di non saperne nulla. Nel frattempo ragiono col meccanico sul da farsi e dopo un po' di tempo mi propone di far sostituire tutto il tubo da un' officina di Andreani, al costo di 100 euro. Inizialmente pensavamo di cercare di raddrizzarlo, ma in effetti non c'era la garanzia di un risultato sicuro.
A questo punto ho ricontattato il venditore, proponendo di restituirgli la forcella oppure un rimborso delle spese di riparazione e spiegandogli di avermi venduto un oggetto tacconato e non adeguato all'uso previsto. Lui non ha voluto sentire ragioni e mi ha scritto di non volermi venire incontro in alcun modo, non ritenendosi assolutamente responsabile.
Nel frattempo ho fatto sostituire il tubo, e la forcella dovrebbe arrivarmi nei prossimi giorni. Però mi non mi sta bene la cosa perché gli accordi non erano questi e alla fine mi trovo ad aver pagato una forcella 100 euro di più di quanto valesse.
Questo inverno, durante uno stop forzato per infortunio, ho deciso di montarmi una bici utilizzando alcuni pezzi che già avevo e acquistandone altri qui sul mercatino. Tra questi, una forcella pike https://mercatino.mtb-mag.com/p-495726-RIBASSO-Pike--rct3-160-27,5. Il venditore scrive che gli steli sono leggermente strisciati, gli chiedo altre foto, gli chiedo conferma che il resto sia tutto a posto e quindi a fine gennaio concludiamo. A febbraio monto la bici e inizio a provarla, tutto ok, la forca lavora bene. Mi rimetto un po' in forma, dopo 5 mesi di fermo, e a fine marzo decido di fare una gara.
Qui succede il casino: in un punto piuttosto difficile di rocce fisse perdo il controllo e cado. Un po' di botte, recupero la bici e riparto, ma a fine ps in trasferimento mi accorgo che il manubrio è storto. Finisco la gara, dopo qualche giorno porto la bici dal meccanico e sorpresa! Non è storto solo il manubrio ma si è un po' piegato anche il tubo della forca! Guardando bene, ci accorgiamo che era stato giuntato: all'interno era stato aggiunto un tubo e esternamente era stato saldato e ripreso il tubo originale per qualche centimetro. In effetti sembrava anche un bel lavoro, peccato che si sia piegato.
Subito informo il venditore della cosa, lui risponde di non saperne nulla. Nel frattempo ragiono col meccanico sul da farsi e dopo un po' di tempo mi propone di far sostituire tutto il tubo da un' officina di Andreani, al costo di 100 euro. Inizialmente pensavamo di cercare di raddrizzarlo, ma in effetti non c'era la garanzia di un risultato sicuro.
A questo punto ho ricontattato il venditore, proponendo di restituirgli la forcella oppure un rimborso delle spese di riparazione e spiegandogli di avermi venduto un oggetto tacconato e non adeguato all'uso previsto. Lui non ha voluto sentire ragioni e mi ha scritto di non volermi venire incontro in alcun modo, non ritenendosi assolutamente responsabile.
Nel frattempo ho fatto sostituire il tubo, e la forcella dovrebbe arrivarmi nei prossimi giorni. Però mi non mi sta bene la cosa perché gli accordi non erano questi e alla fine mi trovo ad aver pagato una forcella 100 euro di più di quanto valesse.
A mio modesto parere, dopo circa 6 mesi dall'acquisto di un usato mi sembra superflua qualsiasi lamentela.
A maggior ragione, un danno esterno del cannotto della forcella che avresti dovuto notare nell'immediato del ricevimento.
Non puoi pretendere assolutamente niente dal venditore, a correttezza del tempo trascorso, per di piu' poi a seguito della caduta che descrivi.
Riflettici.
Solo una precisazione, plz...
Gli avevi assegnato già l'inserzione e aveva accettato l'acquisto?
Perché diversamente l'acquirente ha tutti i diritti di rinunciare
No ma quello che mi fa incazzare è che non ha più risposto alla richiesta se era ancora interessato...per questo volevo assegnarli un feedback negativo. Comunque sono tanti che fanno così.
Un qualsiasi acquirente ha la possibilità, sempre, di scegliere come spendere i suoi soldi. E questo vale per qualsiasi attività commerciale.
Il tuo feedback di disappunto sarebbe ingiusto a mio modo di vedere.
Diverso, invece, se avesse preso l'impegno formale rinunciando poi, al momento di chiudere la transizione.
Ci si arrabbia quando si crede di aver già chiuso una transizione, lo so. Ma rimane il diritto dell'acquirente di scegliere.
A me è pure capitato qualcuno a cui avevo già comunicato i dati per il pagamento.
E, sebbene lo meritasse davvero non ho lasciato un feedback negativo.
Suggerisco di seguire sempre tutti i passaggi: assegnazione oggetto, conferma di acquisto, poi dati per il pagamento via mail... ma i furbetti esistono e ormai mi rendo conto quasi dall'inizio se si conclude... o se si sta perdendo tempo
Come ti ha detto Hot, alla fine il cliente può anche tirarsi indietro se non convinto... Occhio a scambiare delle semplici info per un interesse più deciso.
Io fossi in voi venditori (non mi è mai capitato di vendere, quando capiterà lo farò) metterei in evidenza la regola delle 24h... Se non ti fai sentire, passa al prossimo. Senza doverti cercare insomma... O si conclude in un giorno o la merce è libera.
Mi è capitato anche a me di assegnare l’oggetto e poi al pagamento più sentito niente, e in quel caso non ho dato il feedback negativo anche se lo meritava. Quello che mi fa arrabbiare è che dopo tanti messaggi e dopo essere arrivato ad un accordo sul prezzo, non scrive più niente neanche dopo sollecitazioni. Il classico perditempo. Dell’oggetto invenduto mi frega poco o niente, ma della gente che ti fa perdere tempo...
Mi scuserai se mi ripeto...
Un conto è la trattativa, la negoziazione, che può durare fino a quando le parti trovano un equilibrio che va bene ad entrambi.
Un altro conto è aver accettato la chiusura della transizione, che corrisponde a una stretta di mano virtuale.
A me è questo secondo caso che indispettisce, mentre la prima fase è normale e l'acquirente ha diritto di recedere in qualsiasi momento.
Se entri in un negozio non è che non puoi uscirne se non hai deciso di acquistare un articolo, giusto?
Ripeto ancora: fino a quando non mi sono impegnato a comprare, io acquirente sono libero di cambiare idea.
Ad essere precisi, ho segnalato il problema al venditore dopo pochi giorni dalla caduta, non dopo mesi. E di nuovo, quando il meccanico mi ha prospettato le alternative, ho subito informato il venditore.
È vero che non me ne sono accorto quando ho ricevuto la forcella, ma non sono un esperto, la giunta non era evidente e mi sono concentrato sui difetti che mi aveva dichiarato il venditore.
Non consideri poi che stiamo parlando di una questione strutturale, una giunta che alla prima caduta non ha retto, dimostrando la sua scarsa qualità. Se ti vendessero una bici con un tubo saldato senza dirtelo, se ti va bene non te ne accorgerai mai, ma se ti va male possono essere problemi seri. E il tempo passato c'entra poco, il problema si può verificare parecchio dopo e resta il fatto che ti hanno rifilato un pacco.
Ma guarda che sono d’accordo ma ripeto, quello che mi fa arrabbiare è la gente che ti chiede uno sconto e poi magari anche l’IBAN e dopo non si fa più sentire nemmeno per dirti che non gli interessa più, nemmeno sotto richiesta. Non costa nulla eh! Ripeto, io il feedback negativo glielo avrei regalato volentieri per questo mica perché non mi ha comprato l’oggetto, che fra l’altro ho già venduto.
Nei prossimi annunci scriverò “ASTENERSI PERDITEMPO” ma so già che non basterà a tenerli distante...
Ho scritto leggendo da quanto tu scrivi ed ho riportato nel quote :
"Dopo mesi" era palesemente riferito dall'acquisto della forcella .
Che tu abbia informato il venditore subito dopo l'accaduto incidente resta sempre lo spazio di tempo intercorso dall'acquisto.
Se non ti ritieni un esperto,avresti anche potuto farla verificare dal tuo meccanico nell'immediato dopo averla ricevuta e prima di montarla e sarebbe stata cosa diversa in quanto potevi rivalerti del danno sul venditore per averti occultato il danno strutturale .
Invece lo vieni a raccontare dopo diversi mesi , ... a mio parere il tempo per poterlo fare e' passato , anche in quanto comunque trattasi di una vendita tra privati di un componente usato con regola del visto e piaciuto .
Insisti poi sulla considerazione di un danno strutturale volutamente non evidenziato dal venditore in quanto prima di formulare l'acquisto sulla base di graffi esistenti denunciati dal venditore,tu acquirente,gli hai chiesto ulteriori foto e conferma di assenza di ulteriori difetti ,esaminati questi atti finali hai formulato l'acquisto .
Che si sia concretizzato un atto di liberatoria per il venditore e' un fatto successivo al ricevimento della forcella da parte tua in quanto potevi e dovevi ispezionarla o farla fare accuratamente da chi piu' esperto di te e restare in un arco temporale di giustificata rivalsa nei suoi confronti.
Che ti abbia venduto un prodotto non esente da difetti ormai e' chiaro , piu' grave ancora e' averti fatto che quello che classicamente anche tu chiami "pacco" !
Ma ,credimi , anche nella ipotesi in cui tu promuoveresti un giudizio nei suoi confronti sarebbe partita persa inizialmente in quanto un Processo si articola su Prove Documentali della quale tu ne sei privo in quanto da quanto ho capito tu non saresti in grado di dimostrare di avere ricevuto la forcella con il cannotto riparato .
Resta solo da tenersi l'amaro in bocca per quanto verificatosi , e francamente ,anche io ne resto deluso e dispiaciuto che si legga di episodi simili del tutto inammissibili nei confronti di un acquirente.
Unica tua possibilita' , resterebbe il potergli dare un Feed Negativo sul Mercatino , ammesso che non te lo contesti e ti ritrovi dalla padella alla brace!
Senza volerne ,
Chiedere uno sconto fa parte della trattativa.
Comunicare l'IBAN prima che ci sia un formale impegno a comprare è da sprovveduti.
Non mischiamo le cose, altrimenti non si capisce più nulla.
Se hai ragione magari il feed negativo ci sta. Ma se è solo per le ragioni che adduci tu sarebbe sbagliato. Senza discussioni.
Ciao
Nessuna discussione, ma uno può dimostrare l’impegno ad acquistare chiedendo l’IBAN e poi ripensarci, non vedo nessun atteggiamento da sprovveduti in tutto questo. Io prima di comunicarlo devo avere la sicurezza che lo voglia acquistare, anche se dubito che un malintenzionato possa fare granché se non un bonifico a tuo favore.
Il fatto del feed negativo era uno sfogo, so benissimo che sarebbe sbagliato.
Ciao