Monti Sibillini

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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robitili

Biker novus
3/5/08
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bastia umbra
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Questo è un giro completo che in una unica giornata seppur duramente permette di abbracciare una vasta zona dei Sibillini molto bella e di godere del divertimento che la MTB sa dare con la sua versatilità.
Conviene munirsi di una buona cartina dei Monti Sibillini, utile quella al 25000.

Percorso: Visso- Castelsantangelo- Monte Prata- Fonte della Iumenta- Passo di Sasso Borghese- Capanna Ghezzi- Castelluccio- Sentiero Italia- Monte delle Rose- Croce di Cardosa- Valle di Rapegna - Visso

Si parte da Visso e per scaldarsi si sale verso la forca di Gualdo attraversando Castelsantangelo. Alla Forca di Gualdo si prende a sinistra verso il Monte Prata fino al piazzale dove a destra parte una buona sterrata fino alla fonte della Iumenta. Qui si prende un sentiero all'inizio molto sconnesso e impedalabile che sale sulla sinistra e con un paio di tornanti arriva sulla cresta tra il monte Porche e il Sasso Borghese a 2090 m di quota. Qui si risale in sella (per i più bravi anche prima), e con un tratto spettacolare si arriva al Passo di Sasso Borghese di fronte all'enorme mole di questa montagna. Qui inizia una discesa fantastica per il sentiero chiamato strada imperiale tutto ciclabile che arriva alla Capanna Ghezzi. Per veloce sterrata ci si porta a Castelluccio e si prende una carrareccia che parte in mezzo alle case dal piazzale del paese direzione sud-ovest e che sale a tagliare il fianco della montagna. Non ci si può sbagliare perchè all'inizio sale molto ripida, qui si è anche sul sentiero Italia che tuttavia è segnato male. Si segue questa stradina che presenta tratti duri e che arriva ad una larga sella erbosa dove si prende la pista che sale invertendo direzione verso nord-ovest e che segue il crinale erboso passando per il Monte delle Rose aggirabile a destra, poi il Fausole,il Colventoso,il monte la Bandita sempre cercando di rimanere sul filo. Questa pista è tutta un saliscendi con salite sempre più brevi e discese più lunghe dato che ci si abbassa di quota ed è fantastica e molto panoramica. Si arriva alla croce di Cardosa dove si prende la sterrata a destra che scende nella valle di Rapegna e quindi a Castelsantangelo e Visso.
 

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