MTB: Meglio tardi che mai...

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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gx2

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Si perchè a conti fatti, potevo decidermi prima, mi ha sempre frenato la consapevolezza che non ci fosse molto "materiale" in zona, abito in campagna fuori Trani. Poi spinto dalla quarantena forzata, ho iniziato a mettere due copertoncini scolpiti da 28 sotto un vecchio CAAD per (ag)girare più tranquillamente nelle strade di campagna...fino a che un bel giorno ho incrociato un biker che ha continuato su un sentiero su cui io proprio non potevo spingermi. Rosicata mondiale. Le opzioni erano 2 a quel punto, menare l'inconsapevole ciclista e rubargli la mtb oppure tornare filato a casa, decidere un budget e trovare una soluzione rapida al demone dell'esplorazione e dell'avventura compulsiva che si era definitivamente impossessato delle mie gambe (e del portafoglio...)

Alla fine, grazie ai consigli (e soprattutto agli sconsigli :mrgreen: ) di @samuelgol ( che per primo mi ha fatto provare l'ebbrezza di spalmarmi nel fango dopo un doppio carpiato avvitato :))): ), @kikhit e @max-advancepro , al supporto degli amici di M&M Bike di Andria, Muraglia e Maggese, ho partorito a un costo accettabilissimo una
giant xtc advanced 1 2017, (montata come l'originale https://www.giant-bicycles.com/it/xtc-advanced-29er-1-2017 tranne per il cambio che è uno sram x0/x1 11v 32x10/42)

per la zona dove intendo scorazzare credo sia la soluzione ideale, sono ancora troppo stradista per liberarmi completamente dal concetto di velocità :))): e suppongo che non mi impedisca di transitare tranquillamente per il 99% dei sentieri dell'alta murgia.

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Inutile dire che parto da zero sia come feeling con la bici e con i diversi terreni che come manutenzione del mezzo, laddove diverso dalla bdc, tuttavia non parto da zero come allenamento :))): per cui nei 3 giorni di "ponte" ci ho dato dentro per metterci quanta più pratica possibile :8-):

giorno 1: 80km (15-20 sono obbligatoriamente di asfalto tra a/r), tutto sterrato veloce e pedalabile, ho cercato di prendere confidenza col mezzo, la pressione, l'aderenza...qualche imbarazzo e qualche impaccio in qualche passaggio appena appena più difficile :))):
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giorno 2: 79km si punta al bersaglio grosso, il simbolo del movimento ciclistico della mia zona, Castel del Monte, una salita che in bdc faccio anche a 25kmh è diventata una "conquista" :))): Il livello si fa un po' più difficile, anche se prevale lo sterrato scorrevole, ho trovato qualche breve single track, un brevissimo tratto di salita ripidissima a gradoni che mi ha messo in imbarazzo, lottavo per tenere l'anteriore a terra, spingere per non fermarmi e contemporaneamente dare una direzione "sensata" alla bici, riuscendoci praticamente a culo :))): qualche breve discesina e un altro strappetto simile al primo dove senza neanche accorgermene mi son ritrovato in terra :))):


giorno 3: 79km volevo per lo più far girare le gambe su un percorso scorrevole, ma poi fatto ingolosire da un tratto visto il giorno prima, un breve single track nel bosco abbastanza infangato di 1-2km e poi mi sono ritrovato senza volerlo ai piedi della "scalinata" del giorno prima, stavolta affrontata con più allegria sono poi rimbalzato fuori strada dovendo mettere il piede in terra proprio alla fine....sono una schiappa totale :))): ma allo stesso tempo sapere che c'è tanto margine per imparare è stimolante

giorno 4 scarico in bdc...sensazione stranissima :mrgreen:

un paio di volte mi sono imbattuto in sentieri presenti solo su carta ma nella realtà cancellati dalla crescita di erba alta, qui un tratto dove il sentiero era ancora, seppur poco, visibile
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Ma in altri punti era completamente nascosta dall'avena altra fino alle spalle, compresi alcuni single track in cui dovevo lottare tra le piante che volevano strapparmi il manubrio dalle mani :))):

mi chiedevo alcune cose, tipo
1 - ma i single track...se ci si incrocia come si fa, c'è un "senso di percorrenza"? magari si fanno solo in discesa?
2 - nulla mi vieta di inventarmi dei percorsi, dato che vicino casa (all'interno del territorio di residenza :mrgreen:), da quel che posso vedere su openstreetmap non ce ne sono? per ottimizzare un'uscita di 2 ore
3 - ci sono particolari controindicazioni ad usare gli speedplay dato che almeno ho tacchette "walkable"? Sicuramente devo stare attento a dove poggio il piede, se lo poggio in un po' di terra umida non attaccano più, non so se gli spd sono invece più tolleranti al fango :nunsacci:



e niente...il risultato è che oggi mentre giravo in bdc guardavo i lati della strada alla ricerca di possibili percorsi off road :8-):
 

samuelgol

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Si perchè a conti fatti, potevo decidermi prima, mi ha sempre frenato la consapevolezza che non ci fosse molto "materiale" in zona, abito in campagna fuori Trani. Poi spinto dalla quarantena forzata,
Più che altro spinto dalla penna dei carabinieri :smile:
Inutile dire che parto da zero sia come feeling con la bici e con i diversi terreni che come manutenzione del mezzo,
Dai non abbatterti così...hai già imparato che se togli le pastiglie, quando le rimetti, non serve tenere pinzato per centrarle mentre avviti la vitarella :-x:
mi chiedevo alcune cose, tipo
1 - ma i single track...se ci si incrocia come si fa, c'è un "senso di percorrenza"? magari si fanno solo in discesa?
2 - nulla mi vieta di inventarmi dei percorsi, dato che vicino casa (all'interno del territorio di residenza :mrgreen:), da quel che posso vedere su openstreetmap non ce ne sono? per ottimizzare un'uscita di 2 ore
3 - ci sono particolari controindicazioni ad usare gli speedplay dato che almeno ho tacchette "walkable"? Sicuramente devo stare attento a dove poggio il piede, se lo poggio in un po' di terra umida non attaccano più, non so se gli spd sono invece più tolleranti al fango :nunsacci:
1 non c'è senso di percorrenza, ma la precedenza si dà (si dovrebbe dare ) a chi sale come nel cds che è solitamente più in difficoltà.
2 prova a guardare nella sezione itinerari qui sul forum qualche traccia caricata di zona....poi la carichi su quel cesso di garmin 500 che tiri avanti e la segui. https://itinerari.mtb-mag.com/
3 si, si rovinano suole e tacchette.

e niente...il risultato è che oggi mentre giravo in bdc guardavo i lati della strada alla ricerca di possibili percorsi off road :8-):
Impara che ti aspetto all'università poi :8-):
 

gx2

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Grazie @biziotto ho visionato rapidamente un'app che usa 4umaps come sorgente mappa e sembra più popolata e dettagliata rispetto a osm( ho utilizzato un app komoot basata su osm più qualche informazione aggiuntiva) , pur se con un livello di dettaglio inferiore.

Praticamente dove c è scritto enduro è meglio lasciar perdere :mrgreen:

Più che altro spinto dalla penna dei carabinieri :smile:

È passato solo un giorno e già mi mancano ‍:-|

2 prova a guardare nella sezione itinerari qui sul forum qualche traccia caricata di zona....poi la carichi su quel cesso di garmin 500 che tiri avanti e la segui. https://itinerari.mtb-mag.com/
Come previsto vuoto pneumatico

3 si, si rovinano suole e tacchette.
Vorrà dire che dovrò cercare di cadere senza sganciare i pedali :))):
Ho letto che qualcuno li usa, certo è una soluzione temporanea

Impara che ti aspetto all'università poi :8-):
Stai fresco :))):
 

biziotto

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Grazie @biziotto ho visionato rapidamente un'app che usa 4umaps come sorgente mappa e sembra più popolata e dettagliata rispetto a osm( ho utilizzato un app komoot basata su osm più qualche informazione aggiuntiva) , pur se con un livello di dettaglio inferiore.

Praticamente dove c è scritto enduro è meglio lasciar perdere :mrgreen:



È passato solo un giorno e già mi mancano ‍:-|


Come previsto vuoto pneumatico


Vorrà dire che dovrò cercare di cadere senza sganciare i pedali :))):
Ho letto che qualcuno li usa, certo è una soluzione temporanea


Stai fresco :))):
Prego: sul tratteggio nero vado tranquillo, e sul rosso fino all'mtb2 si può fare, su osm mi son trovato dei sentieri da EE segnati come pedalabili....
 

gx2

Biker serius
27/4/20
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Dopo 10gg di utilizzo abbastanza intensivo :mrgreen: ed esclusivo rispetto alla bdc, qualche caduta da fermo e una bella grattugiata su strada bianca veloce...ho trovato abbastanza la quadra. In settimana cerco di imparare i percorsi fatti da gente più esperta scaricando le tracce e provando a seguirle (col garmin 500 impresa non semplicissima :))): infatti i primi tentativi sonostati un disastro), evitando tratti troppo pericolosi o in cui manca la visibilità del fondo e/o del seguito, imparando quindi un po' di tecnica e acquisendo miglior feeling, e ieri mi sono sparato un bel lungo da 5h20 prevalentemente su sentieri sterrati facili ma non solo. A differenza delle prime uscite in cui ho fatto percorsi simili non ho avuto nessun impaccio in qualche tratto più complesso. Girare in settimana sempre sullo stesso percorso produce più adattamenti di quanto pensassi. E' anche vero che essendo all'inizio i miglioramenti sono abbastanza veloci.

Mi sto appassionando tanto, un po' perchè in bici i percorsi sono molto monotoni (anche se piacevolmente scorrevoli, niente paesi, strade ben asfaltate) e la mtb mi permette di variare ed avventurarmi laddove ormai su asfalto conosco ogni centimetro nel raggio di 100km, un po' perchè è proprio piacevole girare in mezzo ad ulivi, vigneti, muretti a secco e qualche tratto boschivo al riparo dal vento e un po' perchè la mtb camuffa una condizione e una voglia di allenarsi in modo strutturato totalmente assente.

L'unico inconveniente è un problema di perdita di forza, quasi totale, alla mano sinistra (soprattutto medio e anulare) e solo quella. Devo probabilmente rivedere leggermente l inclinazione del manubrio e del freno, ma potrebbe anche essere conseguenza di vecchi traumi. Forse posso accorciare ulteriormente lo stem per inclinare maggiormente gli avambracci e sgravare il palmo dall'assorbimento delle vibrazioni.
 

gx2

Biker serius
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A un anno di distanza dalle prime pedalate in mtb, dopo i primi 40-50gg di amore e dopo averla abbandonata ed usata solo con le intemperie, coinvolto dalla squadra (nuova), mi sono cimentato nella prima xc, anche a causa della totale assenza di gare su strada.
Essendo relativamente vicino casa, ho avuto modo di riprendere la mano nelle 2 settimane precedenti con alcune prove del circuito (13km X 2).
Con mia sorpresa sono andato oltre ogni più rosea aspettativa concludendo 2° di categoria
Ho nettamente (crono alla mano) migliorato in gara il feeling col mezzo, dato che solitamente giro da solo non ho possibilità di provare con una "guida" più in gamba il ritmo gara che richiede doti e concentrazione maggiori (almeno per un inesperto come me) che in prova.

Ieri seconda prova (10km x 3)
https://www.strava.com/activities/5229346650
, stessa zona, percorso con una parte in comune (una discesa). Anch'esso provato in buona parte per 3-4 volte nella settimana precedente. Risultato peggiore 7° di categoria.
Diverse le motivazioni,
-livello più alto, in generale 300 partenti la scorsa volta, più di 350 ieri, 26 in categoria contro i 39 di ieri
-maggior traffico che mi ha impedito di guadagnare nei tratti meno tecnici pedalati, i watt non mancano
-introduzione di un tratto tecnico finale che mi ha messo in forte "imbarazzo"

Il tratto tecnico finale era costituito da 2.2km (accorciato ad 1.3km in corso d'opera), di terreno arato e passato solo sabato col macinapietre, quindi sdrucciolevole e completamente vergine (senza tracce) con pendenze anche laterali e curve con pendenze ad uscire, discese e salite senza alcuna trazione, curve in salita dove senza trazione avevo difficoltà a pedalare e girare. In aggiunta a questo il fortissimo vento che in alcuni tratti spingeva letteralmente fuori strada. Tutto nuovo per me, considerato che non avevo neanche avuto la possibiltà di "cadere in piedi" con qualche prova nei giorni precedenti.

Praticamente durante la prova di riscaldamento e il primo giro, avevo difficoltà anche ad andare dritto su strada dritta ma con pendenza laterale, tra vento, pendenza laterale appunto e strada sdrucciolevole con aderenza praticamene assente (la tipica sensazione di galleggiamento che si ha sul brecciolino)
Ho praticamente imparato (non affinato...proprio imparato) live a spingere col ginocchio esterno la bici nella curva e, leggermente anche in rettilineo per bilanciare vento, pendenza e tendenza a "scivolare" fuori strada.
Inutile dire che tra un giro e l'altro ho buttato giù diversi secondi sullo stesso tratto.

In generale, aldilà del risultato peggiore che sicuramente influisce, sebbene dal punto di vista tecnico mi sia divertito avendo imparato cose nuvoe, dal punto di vista agonistico sicuramente mi son divertito meno.
Data l'affluenza e le caratteristiche del percorso, ho subito tappi per tutto il tempo, a differenza della prima gara dove un giro su 2 sono riuscito a farlo completamente libero. Non so, non avendo esperienza in merito, se 350 persone su un percorso di 10km possano essere un numero eccessivo. E' pur vero che, essendo m3, ed essendo le partenze scaglionate di 30s, parto molto molto indietro.

Il 16 maggio nuova tappa con un circuito che prevede un tratto molto tecnico tra terreno friabile pietre mobili e rocce, un rock garden (così lo chiamano**), fattibile per tanti, estremamente difficile per me. Lo sto imparando pian piano, ad ora ho difficoltà sia in alcuni tratti in salita (uno in particolare non sono ancora riuscito a farlo per intero) che in discesa dove chiaramente ho ancora molti limiti nel
modulare bene la forza e il bilanciamento dei freni sui tratti tecnici,
nel copiare il terreno soprattutto col posteriore
nel "fidarmi" dell'aderenza dell'anteriore.

Su quest ultimo punto credo influisca tanto anche l'abitudine alla bdc dove il minimo brecciolino è "letale". Devo ancora imparare a fidarmi dell'anteriore della mtb che ha una dinamica totalmente diversa, aldilà dell'aderenza che ovviamente è maggiore.

Altro aspetto su cui lavorare è che vedendo gente più esperta pedalare, soprattutto sui st, si nota una differenza di traiettorie, le mie sono ancora "forzate" devo concentrarmi per non fare traiettorie da strada, mentre chi sa andare cerca con naturalezza e tempismo la traiettoria esterna e le spondine, saltando da una all'altra.

Mi viene male a vedere gente che arriva (dietro di me abbondantemente) tranquillamente a coppia impennando...numeri funambolici che io mi sogno, o come quelli che vedo in qualche tutorial on line.
Però, razionalmente, vedo anche che qualche tappo lo trovo anche in discesa e a parte dove mi son dovuto fermare completamente per intasamenti, nè ieri nè la prima gara, seppur nel traffico non ho mai messo il piede a terra e sono riuscito a rimanere in piedi, che è già un gran risultato :))):
Aldilà di tutto lo percepisco di non essere incapace, anzi è già un miracolo quello che ho fatto con si e no una 20 di uscite "tecniche" all'attivo, ma allo stesso tempo non essendo ricnoglionito/esaltato :))): mi sono fatto anche un'idea abbastanza precisa della dimensione del gap tecnico con i più bravi.*

Rimango fortemente indeciso se cimentarmi nelle xc e nelle poche marathon in zona o lasciar perdere. Sicuramente le 2 prove sono confortanti, ma erano percorsi ampiamente provati e riprovati. Su un percorso sconosciuto, oltre ad una prova pre-gara, dovrei partire con molta cautela e semmai spingere solo dove mi è possibile, pensando solo ad imparare.
Un po' dipenderà da quello che riesco o non riesco a fare il 16 maggio su quello che, per me, è tuttora un percorso "off limits".

Considerazioni sparse di un lunedi mattina di cottura post gara :mrgreen:

* per dare un idea, prima gara per me 1h15, 1h05 il vincitore (open), 1h10 amatori che vincono. Ieri 1h36 per me, 1h20 vincitore open, 1h23 il secono, 1h25 amatori top

** credo anche per scimmiottare i pro, non credo sia roba accessibile solo a funamboli
 
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