Lo ricordate?
Era il titolo di una trasmissione della RAI di "qualche" anno fa...
Quando ancora il sud d'Italia aveva qualche problema, mica come oggi
Ma checcazzciazzecc con la MTB?
Niente, o quasi... perchè se il nord e il sud sono riferiti alla nostra Sardegna, allora...
Insomma, la chiamata dal nord questa volta è arrivata, invitante, irresistibile, da un certo Elia, local di un paese senza scuole ma con una montagna da invidia!
Si insomma, per farla breve, Brinku ha invitato i campidanesi Gegge e Filippo a fare un bel giro AM sul Monte Albo e io, saputa la cosa, mi sono aggregato alla grande.
Il giro fatto credo sia un classico del Monte Albo: siamo partiti dalla Z.I. di Siniscola e, passando sotto la 131, abbiamo proseguito sulla sterrata che porta alla Conca de Locoli; raggiunta la dispensa X (aiuto Elia!) siamo scesi in un bel bosco prima di affrontare la "salitina" di Altudè.
Tra l'altro il povero Gegge ha dovuto battagliare tutto il tempo col cambio che non ne voleva sapere di ingranare il pignone da 34... ma tanto, la pendenza era modesta
Quindi Janna 'e Nurai tra le splendide cime di Turuddò e Catirina e giù per il difficile single sino alla SP3 (nel single ci ho preso una squartarata mica male).
Pausa alla fontana di XYZ (Elì, ci sei?) e poi verso nord est, sempre lungo la SP3 (che per essere una bitumata è molto piacevole) sino a raggiungere l'imboccatura del sentiero 106.
Da qui 45 minuti di portage sino alla Janna Ferulargiu e poi giù a capofitto lungo i 6km di single super belli, iper tecnici, che ci hanno riportato in zona Locoli.
Per chi ama i numeri: 44Km e 1350m di dislivello; 4,30 di pedalata ed altrettante tra pause volute e forzate.
Ma vediamo cosa hanno da raccontarci le foto:
Filippo nei prati nei paraggi della Conca de Locoli.
Ci si alza sulla valle, seguendo una bella mulattiera.
Gegge, "leggermente contrariato" dal funzionamento del cambio ...
Un tratto a spinta prima di svalicare e scendere tra praterie e boschi.
Libertà di scelta delle linee, basta non investire i cavalli!
La salitina verso Altudè.
Alla Janna 'e Nurai. Sullo sfondo la punta Catirina, la più alta del Monte Albo.
Un tratto lungo la SP3 per raggiungere la fonte e rifocillarsi.
Sullo sfondo la sella di Janna 'e Nurai da dove siamo appena scesi da un single impegnativo.
Portage lungo il sentiero 106.
Il sentiero era bello e Gegge non ha resistito a fare qualche breve dietro front per dare lezioni di nose press.
Arriviamo a Janna Ferulargiu.
C'è anche qualche tratto scorrevole nel bosco.
Crocevia di sentieri, tra breve inizia il bello...
Crestina panoramica, Elia ci fa un po' di lezione di geografia e ci illustra dove passeremo di li a poco.
Filippo in un divertente passaggio su roccia; il calcare, quando è asciutto, grippa da Dio!
Sequenza di un nose press del solito Gegge.
Elia aggredisce i lastroni calcarei.
Pare si diverta...
Gegge non è da meno.
Altri lastroni calacarei, praticamente un luna park.
Dove ognuno sceglie le traiettorie più divertenti.
Che dire: un giro impegnativo e bellissimo.
Peccato il Monte Albo non sia proprio dietro l'angolo perchè merita di sicuro altre visite.
Ora però sarà il Sud a chiamare il Nord... Brinku, preparati!
Era il titolo di una trasmissione della RAI di "qualche" anno fa...
Quando ancora il sud d'Italia aveva qualche problema, mica come oggi
Ma checcazzciazzecc con la MTB?
Niente, o quasi... perchè se il nord e il sud sono riferiti alla nostra Sardegna, allora...
Insomma, la chiamata dal nord questa volta è arrivata, invitante, irresistibile, da un certo Elia, local di un paese senza scuole ma con una montagna da invidia!
Si insomma, per farla breve, Brinku ha invitato i campidanesi Gegge e Filippo a fare un bel giro AM sul Monte Albo e io, saputa la cosa, mi sono aggregato alla grande.
Il giro fatto credo sia un classico del Monte Albo: siamo partiti dalla Z.I. di Siniscola e, passando sotto la 131, abbiamo proseguito sulla sterrata che porta alla Conca de Locoli; raggiunta la dispensa X (aiuto Elia!) siamo scesi in un bel bosco prima di affrontare la "salitina" di Altudè.
Tra l'altro il povero Gegge ha dovuto battagliare tutto il tempo col cambio che non ne voleva sapere di ingranare il pignone da 34... ma tanto, la pendenza era modesta
Quindi Janna 'e Nurai tra le splendide cime di Turuddò e Catirina e giù per il difficile single sino alla SP3 (nel single ci ho preso una squartarata mica male).
Pausa alla fontana di XYZ (Elì, ci sei?) e poi verso nord est, sempre lungo la SP3 (che per essere una bitumata è molto piacevole) sino a raggiungere l'imboccatura del sentiero 106.
Da qui 45 minuti di portage sino alla Janna Ferulargiu e poi giù a capofitto lungo i 6km di single super belli, iper tecnici, che ci hanno riportato in zona Locoli.
Per chi ama i numeri: 44Km e 1350m di dislivello; 4,30 di pedalata ed altrettante tra pause volute e forzate.
Ma vediamo cosa hanno da raccontarci le foto:
Filippo nei prati nei paraggi della Conca de Locoli.
Ci si alza sulla valle, seguendo una bella mulattiera.
Gegge, "leggermente contrariato" dal funzionamento del cambio ...
Un tratto a spinta prima di svalicare e scendere tra praterie e boschi.
Libertà di scelta delle linee, basta non investire i cavalli!
La salitina verso Altudè.
Alla Janna 'e Nurai. Sullo sfondo la punta Catirina, la più alta del Monte Albo.
Un tratto lungo la SP3 per raggiungere la fonte e rifocillarsi.
Sullo sfondo la sella di Janna 'e Nurai da dove siamo appena scesi da un single impegnativo.
Portage lungo il sentiero 106.
Il sentiero era bello e Gegge non ha resistito a fare qualche breve dietro front per dare lezioni di nose press.
Arriviamo a Janna Ferulargiu.
C'è anche qualche tratto scorrevole nel bosco.
Crocevia di sentieri, tra breve inizia il bello...
Crestina panoramica, Elia ci fa un po' di lezione di geografia e ci illustra dove passeremo di li a poco.
Filippo in un divertente passaggio su roccia; il calcare, quando è asciutto, grippa da Dio!
Sequenza di un nose press del solito Gegge.
Elia aggredisce i lastroni calcarei.
Pare si diverta...
Gegge non è da meno.
Altri lastroni calacarei, praticamente un luna park.
Dove ognuno sceglie le traiettorie più divertenti.
Che dire: un giro impegnativo e bellissimo.
Peccato il Monte Albo non sia proprio dietro l'angolo perchè merita di sicuro altre visite.
Ora però sarà il Sud a chiamare il Nord... Brinku, preparati!