Un’isola nell’isola, un piccolo gioiello che sa di mare e di macchia mediterranea, il piacere di scoprire un angolo della nostra Sardegna che non conoscevi ancora, così uguale e per questo così diversa, una festa di colori, di profumi, di emozioni e quel senso di libertà nel ritrovarti immerso nell’abbraccio affettuoso di una natura che ti sa stupire e affascinare.
“Le discese ardite” nelle quali buttarsi con la consapevolezza di se e del proprio mezzo, “e le risalite” che mettono alla frusta cuore, gambe e polmoni, lunghi “single track” tra pietraie e cespugli, quei chilometri finali di “beach bike” lungo spiagge che l’uomo non ha saputo proteggere come avrebbe dovuto e infine l’arrivo, il piacere della compagnia dei tanti compagni d’avventura, degli amici e dei familiari che ti sostengono nel coltivare questa “insana” passione anche se a volte ti prendono un po’ in giro.
Quando riparti per tornare sull’isola madre, ti porti dietro tutto ciò che hai potuto fotografare e tutto ciò che nessuna immagine potrà mai fissare: il ricordo di una giornata splendida.
E infine grazie a tutti coloro che ci hanno messo impegno e passione, simpatia e organizzazione, sudore e fatica, cordialità e simpatia per regalarci una domenica speciale.
Attrus annus mellus