Pressione gomme su fondo fangoso

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Biker popularis
25/11/06
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Centumcellae
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La pressione giusta e' quella idonea al tuo peso...il discorso non cambia di molto se c'e umido...gli stradisti sono soliti abbassate la pressione di 1-2 bar quando il fondo e' bagnato ( ma vanno a 10bar) in mtb non si puo' fare perche le pressioni di esercizio sono gia basse di solito, non si puo scendere sotto i 2 bar, con UST si puo andare anche a 1.8 se pesi poco, e se hai un copertone con un bel volume d' aria tipo michelin XCR per intenderci.
E poi vale sempre il discorso che piu impronta lasci a terra...piu fango tiri su...
Ciao.
Io giro con 2.5 ant e 2.5 post peso 80kg...
Bhe dai siamo un pò fissati ma 10 è tantino, anche xé ne peggiora la resa.
Diciamo che il tubolare va bene a 8 e il copertoncino a 7, hai ragione io calo di 1-0,5 con l'umido.
Faccio lo stesso in mtb, mi sa che sbaglio.:nunsacci:
Io cmq peso 70kg e le coperture sono da 2.5.
Alhoa
 

Merca

Biker superioris
15/9/07
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Dove c'è molto fango la copertura specifica fà una grossa differenza , io le uso da 1.7 e mi ci trovo bene, poi ho letto sui listini che consigliano di aumentare la pressione di 0.3 per il fango.....io così mi trovo benone
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Secondo me dipende molto dal tipo di terreno e di fango.
Personalmente preferisco tenere una pressione piuttosto bassa in modo da avere più grip su radici e sassi che si trovano immancabilmente sul sentiero. Una gomma più sgonfia, quando incontra l'ostacolo si deforma attutendo l'urto. Quindi anche se incontri una radice diagonale, la gomma si deformerà riducendo la spinta laterale e il rischio di scivolamento.
E' chiaro che però su una fondo molto ma molto fangoso una gomma stretta e gonfia possa essere meglio per bucare il fango superficiale e grippare sul substrato più duro. Però se trovi un tratto con radici bisogna iniziare a pregare :mrgreen:
Inoltre fondamentale è anche la mescola. Una gomma ultra morbida garantisce un maggiore grip anche su radici o sassi bagnati/fangosi.
 
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frullo81

Biker cesareus
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Riesumo questo vecchio 3d per un piccolo consiglio dagli esperti del fango.
Allora oggi sono uscito dopo 2 giorni di pioggia bella battente e un solo giorno diciamo di asciutto,che però ha asciugato poco e niente.
Bene,comunque parto con i miei bei gato 2.1 tnt latticizzati davanti e dietro,quello dietro appena montato,per farmi un giretto,con pressione di circa 2-2,1 bar davanti e 2.2-2.3 dietro che poi sono le stesse che usavo con i cobra.
Tutto ok fino ai boschi,poi comuncia la fanghiglia e pure i problemi,tenuta al posteriore molto bassa,sia in salita che in discesa,mentre davanti andava anche relativamente bene.
Ho notato che rispetto agli pneumatici che montavo prima,con queste a parità di pressione,soprattutto la posteriore rimane più spanciata,e con fondi simili credo che sia opportuno invece avere il copertone che spancia il meno possibile proprio per concentrare il peso su una minore sezione di gomma,ed arrivare quindi fino allo strato duro sotto la fanghiglia,un po come sulla neve.A tal proposito ho visto che qualcuno consiglia anche di usare pneumatici più stretti su fango.
Per la cronaca,peso circa 70kg e la biga sarà sui 15(rr5.3).
Ok le gato non sono specifiche per fango,ma pensavo se la cavassero discretamente.
Usando una pressione più alta si migliora qualcosa,o è l'unica è lasciare la biga in garage per evitare di impantanarsi?
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Io faccio come Danybiker. E' vero che sul fango l'ideale è una gomma più stretta ed artigliata, più gonfia per poter tagliare meglio il fango ed andare a cercare il terreno duro che c'è sotto, tuttavia una soluzione così rischia di metterti in crisi sul resto del percorso (rocce, pietre e radici umide in primis). Personalmente quindi prediligo gomme invernali (Nobby Nic, gato, advantage, etc...) in sezione 2.1, ma non specifiche da fango (barro mud, medusa, etc...) e gonfiate alla pressione di sempre (2,2 post. 1,8 ant.). In questo modo tengono discretamente dappertutto ed anche sul fango se la cavano.
Se poi i tuoi percorsi sono solo ed esclusivamente su fango il discorso cambia.
 

frullo81

Biker cesareus
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I percorsi non sono esclusivamente fango,solo che dove c'è è argilloso,pastoso,ma non ho intenzione di cambiare le gomme appena messe.
In pratica se non è troppo bagnato rimane abbastanza compatto e si riesce ad andare,ma quando è bello zuppo diventa viscido e appiccicoso.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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I percorsi non sono esclusivamente fango,solo che dove c'è è argilloso,pastoso,ma non ho intenzione di cambiare le gomme appena messe.
In pratica se non è troppo bagnato rimane abbastanza compatto e si riesce ad andare,ma quando è bello zuppo diventa viscido e appiccicoso.

Il fango argilloso è quello tipico delle mie parti (crete senesi), per questo tipo di fango la gomma adatta devono ancora inventarla. Uso le NN, ma quando il fango è pesante si impastano alla grande e diventano due ciambellone. Un pò meglio va a chi monta le gato, ma non è che ci sia una gran differenza.
 

frullo81

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Il fango argilloso è quello tipico delle mie parti (crete senesi), per questo tipo di fango la gomma adatta devono ancora inventarla. Uso le NN, ma quando il fango è pesante si impastano alla grande e diventano due ciambellone. Un pò meglio va a chi monta le gato, ma non è che ci sia una gran differenza.

Mi sembra di capire che se abiti in una zona dove il terreno è particolarmente argilloso,l'unica è cercare di evitare i tratti troppo fangosi.
Oggi appunto andando via con dei ragazzi che vanno in mtb da parecchio tempo,abbiamo fatto così,tra l'altro loro montavano saguaro,uno addirittura con aka anteriore...
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Novi Ligure
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Secondo me dipende molto dal tipo di terreno e di fango.
Personalmente preferisco tenere una pressione piuttosto bassa in modo da avere più grip su radici e sassi che si trovano immancabilmente sul sentiero. Una gomma più sgonfia, quando incontra l'ostacolo si deforma attutendo l'urto. Quindi anche se incontri una radice diagonale, la gomma si deformerà riducendo la spinta laterale e il rischio di scivolamento.
E' chiaro che però su una fondo molto ma molto fangoso una gomma stretta e gonfia possa essere meglio per bucare il fango superficiale e grippare sul substrato più duro. Però se trovi un tratto con radici bisogna iniziare a pregare :mrgreen:
Inoltre fondamentale è anche la mescola. Una gomma ultra morbida garantisce un maggiore grip anche su radici o sassi bagnati/fangosi.

Sacrosanta verità :hail:
Volevo dire le stesse cose.Spiego.
Su strada uno ha un tipo di terreno.Asfalto o bitume (è un sinonimo,nn sono 2 :hahaha:,scherzo)
Se si va fuoristrada in autunno i terreni sono se non infiniti molto vari.
Fango,fango umido,fango compatto,fango argilloso,fango e sabbia umida,fango e sabbia asciutta,sassi,ghiaia,foglie umide,radici ecceccecc.
Ora se avete 23 km di percorso tutto con un terreno (la vedo durissima) mettete la pressione adatta e gomme adatte e via.
Se avete la tipica situazione di cambio terreno ogni 553 metri in media secondo il mio modestissimo parere avere una gomma gonfiata a 2,5 bar davanti e 3 dietro o simili su terreni prevalentemente umidi è un comportamento prettamente masochistico per crearvi problemi risolvibili utilizzando avanzate tecniche trialistiche...:smile::smile::smile:

Cmq a parte gli scherzi io tengo 1,9-2 massimo davanti e 2,2 circa dietro pesando circa 60 kg e montando le Michelin country mud (costano poco e su terreni umidi,provare per credere,sanno il fatto loro).
Inoltre è verissimo che la mescola è molto importante,sopratutto su radici o pietre viscide.
Comunque se trovo un tratto prettamente fangoso cerco di far galleggiare il/i preumatico/ci frenando poco e spostando il peso dietro (in discesa).Se bisogna frenare dosate e anticipate molto.
Altro?:nunsacci:
Ah si,tenete la pressione bassa!:hahaha:
 

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