Quale olio x la catena ???

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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carpitz

Biker assatanatus
30/11/08
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gaddhura bedda
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Bike
Giant Reign 2017
costa come quello "specifico per catene" del decathlon... siamo sicuri che non stiamo parlando ancora di vaselina???:smile:
No,il costo non c'entra con la composizione del lubrificante,questo è olio con una densità che non permette allo sporco di attaccarsi subito...Pensa che d'inverno io lubrifico la catena anche dopo tre uscite,se lavo la bici come si deve pulisco la catena con il gasolio e passo l'olio,se le dò una spruzzata di acqua leggera neanche la lubrifico..E il cambio risponde sempre alla perfezione...e faccio spesso percorsi free ride con fango e pozzanghere...
 

Waldos

Biker ciceronis
12/6/08
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Forlì
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Ma io dico , esistono oli specifici per catena , dei quali ne basta una goccia per rullo , e ci dobbiamo inventare ogni cosa per evitare quello che va meglio , che costa 7 euro in confezioni che durano 2 anni!!!!

ti quoto in pieno, io uso il finish line (rosso quando è proprio secco e polveroso e verde per il resto dell'anno), lo pago anche meno di quello che dici tu, e con due boccette ci faccio un anno ... il costo è comunque irrisorio rispetto agli altri costi della bici, ma è inevitabile che questo argomento periodicamente riparta e s'infiammi come se nessuno ne avesse mai parlato ... il punto è che è come discutere di spaghetti alla carbonara o di sugo all'amatriciana, ognuno ha la sua ricetta e il suo ingrediente che ritiene superiore agli altri, in poche parole, non se ne esce fuori !:duello:
 
bene... potrebbe essere interessante e magari una buona alternativa. allora attendo tue impressioni sul prodotto .
Visto che ci siamo ti do' le mie impressioni riguardo a questo prodotto che ho provato :-------http://www.gambacicli.com/weldtite-lubrificante-teflon-p-1213.html?osCsid=euor8tjo9qgs5jt41lhhe509h1-------buon potere lubrificante/penetrante e buona permanenza sulla catena pero' ho riscontrato un po di rumore durante l'uso , altrettanto valido sugli steli fork , all'interno delle guaine prima del montaggio dei fili , snodi deragliatore/cambio insomma un prodotto valido , ma x la catena (secondo me) non c'è storia FINISH LINE è UN PASSO AVANTI . CIAO.:i-want-t:

Ieri sera pulito bici e usato il nuovo prodotto che mi aveva consigliato il negoziante: come prima impressione non male, non si sentono rumori, poi domani faro' un giro e vedro' effettivamente come funziona.

Ciao:i-want-t:
 

Elmerendero

Biker serius
22/9/08
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Torino
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Personalmente uso il Finish line al teflon (rosso) tutto l'anno però, avendo tempo a disposizione, pulisco bici e catena dopo ogni uscita mettendo poi una goccia ogni rullino.
Se le condizioni di utilizzo sono state severe lavo anche la catena con petrolio bianco ed ogni due o tre lavaggi la metto nella lavatrice ad ultrasuoni (visto che c'è).
La mia catena ha 5.000 Km e non ha ancora raggiunto lo 0.75% di usura e vi assicuro che principalmente i miei Km sono percorsi in montagna su sterrato con forti pendenze ed io peso 80 Kg.
Ho provato ad utilizzare il wet (verde) ma la sporcizia che attira è per me troppa, sicuramente per chi non ha il tempo di dedicarsi molto alla manutenzione è il migliore come persistenza.:i-want-t:
 

sniper765

Biker dantescus
23/12/07
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Velletri (Roma)
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perchè il wd40 secca le guarnizioni e i parapolvere della forka fino a farli crepare (si crepano letteralmente), quindi, prima o poi ti ritroverai la forka in pessime condizioni tanto da non lavorare più come dovrebbe. a quel punto o la fai riparare o la sostituisci, in entrambi i casi spenderai sicuramente di più che comprare l'olio per forcelle o quello al teflon (che sugli steli della forka va bene lo stesso).

Nessuno parla piu' dello SVITOL SPORT?
A me e' restata mezza bomboletta a casa , ogni tanto lo uso. ma non saprei se lubrifica bene o no.

io ho provato anche quello,
il mio giudizio (e non pretendo assolutamente che sia legge) è: senza infamia e senza lode.
è diverso dal classico svitol in bomboletta gialla, anche nella composizione.
male non va, ma per la catena ci sono prodotti migliori.
ad ogni modo, finchè ne hai, usalo pure.
:celopiùg:
 

Elmerendero

Biker serius
22/9/08
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Torino
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Una quarantina di anni fà, quando ho acquistato la mia prima moto ex militare, il suo librone di officina recitava cosi a proposito della manutenzione annuale (e sottolineo annuale):

1° - Immergere la catena in un contenitore contenente benzina o petrolio e lasciarla alcune ore per ammorbidire le morchie.
2° - Lavare la catena con un pennello a setole dure avendo cura di asportare tutta la sporcizia.
3° - Preparare, in un contenitore resistente al fuoco, un misto di olio da motore bruciato e polvere di grafite, la consistenza deve essere quella di una pappetta.
4° - Immergere la catena e accendere il fuoco, portare il tutto in ebollizione e poi spegnere.
5° - Lasciare raffreddare, estrarre la catena, pulirla per bene esteriormente e rimontarla.

Vi assicuro che non è uno scherzo e da allora, e di anni ne sono passati tanti, io ho continuato a trattare cosi le catene delle mie moto d'epoca (ovviamente non hanno o-ring o cortechi vari esattamente come quelle delle nostre amate MTB) e nessuna delle catene è mai stata da cambiare.
Non è che i vecchi rimedi della nonna siano anche validi per le nostre catene senza spendere patrimoni in lubrificanti esotici ?
Badate bene che parlo di moto per un uso militare e certo i militari non erano molto teneri con i loro mezzi e poi quella delle mie che pesa di meno segna a libretto 220 Kg.
La grafite seccando crea all'interno delle maglie e sui perni uno strato duro che assicura la lubrificazione per lungo tempo, non per niente dicevano di farlo annualmente. :il-saggi:
 

Nig

Biker perfektus
23/4/09
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Moglia(MN)
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Assolutamente nera!
Una quarantina di anni fà, quando ho acquistato la mia prima moto ex militare, il suo librone di officina recitava cosi a proposito della manutenzione annuale (e sottolineo annuale):

1° - Immergere la catena in un contenitore contenente benzina o petrolio e lasciarla alcune ore per ammorbidire le morchie.
2° - Lavare la catena con un pennello a setole dure avendo cura di asportare tutta la sporcizia.
3° - Preparare, in un contenitore resistente al fuoco, un misto di olio da motore bruciato e polvere di grafite, la consistenza deve essere quella di una pappetta.
4° - Immergere la catena e accendere il fuoco, portare il tutto in ebollizione e poi spegnere.
5° - Lasciare raffreddare, estrarre la catena, pulirla per bene esteriormente e rimontarla.

Vi assicuro che non è uno scherzo e da allora, e di anni ne sono passati tanti, io ho continuato a trattare cosi le catene delle mie moto d'epoca (ovviamente non hanno o-ring o cortechi vari esattamente come quelle delle nostre amate MTB) e nessuna delle catene è mai stata da cambiare.
Non è che i vecchi rimedi della nonna siano anche validi per le nostre catene senza spendere patrimoni in lubrificanti esotici ?
Badate bene che parlo di moto per un uso militare e certo i militari non erano molto teneri con i loro mezzi e poi quella delle mie che pesa di meno segna a libretto 220 Kg.
La grafite seccando crea all'interno delle maglie e sui perni uno strato duro che assicura la lubrificazione per lungo tempo, non per niente dicevano di farlo annualmente. :il-saggi:
Nessuno sta dicendo che non puoi farlo ma il paragone non regge.
Come hanno già detto e stradetto non tutti gli oli sono uguali e anche tra le stesse categorie vi è differenza.
Con il forum si portano a conoscenza le proprie esperienze poi,ognuno merito della propria esperienza,si comporta di conseguenza.
 

Elmerendero

Biker serius
22/9/08
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Torino
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La lavatrice ad ultrasuoni non è altro che una macchinetta che ha un contenitore, generalmente in acciaio, ed un generatore di ultrasuoni (chiamati ultrasuoni poichè il nostro orecchio non li può sentire).
Il principio di funzionamento della pulitura ad ultrasuoni consiste nella creazione di onde ad alta frequenza in un contenitore con acqua e detergente (io uso quello dei piatti).
Sulle pareti o sul fondo del contenitore (in acciaio inox) c'è un trasduttore che viene fatto vibrare alla frequenza di 40/50.000 Hz.
Le vibrazioni si propagano in tutto il contenitore formando onde di compressione e di decompressione sui pezzi (catena) che, per il fenomeno della cavitazione, danno origine a delle microbollicine che poi implodono raggiungendo pressioni che possono raggiungere i 1000 bar.
Queste "esplosioni" creano un'azione meccanica di asportazione dello sporco a livello molecolare.
Tutto questo lo fà una macchinetta da poche decine di euro che io uso per la pulitura di pezzi meccanici ed altro.
Una volta, per curiosità, ci ho messo la catena della bicicletta dopo averla prima lavata con petrolio bianco e poi risciacquata sotto l'acqua corrente, ebbene ne è uscito un sacco di sporcizia che, se non vedi non credi, probabilmente sporco rinsecchito e non più solubile nel petrolio ma non resistente alle suddette onde d'urto.
Spero di essermi riuscito a spiegare, anche i cambi, le corone, i pignoni ecc diventano come nuovi, rigature ovviamente escluse
 
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parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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io pulisco la catena ,i pignoni e le corone con gasolio,lo passo con un pennellino,lascio agire 3 min circa,sciacquo con acqua,asciugo con della carta e passo sulla catena
l'olio universale per ingranaggi e macchine da cucire
(3 € la boccetta)lascia la catena strapulita,la lubrifica ed è pure resistente all'acqua...Quando si ripulisce la catena non è mai come un lubrificante al teflon,è sempre più pulita....E' un consiglio di un biker che viaggia nel campionato italiano...Spettacolo!!!

Anche io uso l'olio per la macchina da cucire (singer) e lo trovo buono, nessun rumore e catena che non attira sporcizia in modo eccessivo.
 

Elmerendero

Biker serius
22/9/08
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Io ne ho una professionale, acquistata per 20.000 Lire, una decina di anni fà, in uno di quei posti dove trovi la roba industriale usata.
Ha il contenitore da 3 Lt, comunque oggi se ne trovano a partire da 200 cc a prezzi più che ragionevoli diciamo attorno ai 20/30 € per le piu piccole (Cina & Europa dell'est).
Le pulizie che puoi ottenere su cuscinetti incrostrati, mozzi, cambi e pure,se vuoi, la dentiera del nonno non sono paragonabili con i metodi di pulizia normali.
Vedi proprio lo sporco o il calcare o altro che si sgretola sotto l'azione delle microbolle e si deposita sul fondo.
 

Nig

Biker perfektus
23/4/09
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Moglia(MN)
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Assolutamente nera!
La lavatrice ad ultrasuoni non è altro che una macchinetta che ha un contenitore, generalmente in acciaio, ed un generatore di ultrasuoni (chiamati ultrasuoni poichè il nostro orecchio non li può sentire).
Il principio di funzionamento della pulitura ad ultrasuoni consiste nella creazione di onde ad alta frequenza in un contenitore con acqua e detergente (io uso quello dei piatti).
Sulle pareti o sul fondo del contenitore (in acciaio inox) c'è un trasduttore che viene fatto vibrare alla frequenza di 40/50.000 Hz.
Le vibrazioni si propagano in tutto il contenitore formando onde di compressione e di decompressione sui pezzi (catena) che, per il fenomeno della cavitazione, danno origine a delle microbollicine che poi implodono raggiungendo pressioni che possono raggiungere i 1000 bar.
Queste "esplosioni" creano un'azione meccanica di asportazione dello sporco a livello molecolare.
Tutto questo lo fà una macchinetta da poche decine di euro che io uso per la pulitura di pezzi meccanici ed altro.
Una volta, per curiosità, ci ho messo la catena della bicicletta dopo averla prima lavata con petrolio bianco e poi risciacquata sotto l'acqua corrente, ebbene ne è uscito un sacco di sporcizia che, se non vedi non credi, probabilmente sporco rinsecchito e non più solubile nel petrolio ma non resistente alle suddette onde d'urto.
Spero di essermi riuscito a spiegare, anche i cambi, le corone, i pignoni ecc diventano come nuovi, rigature ovviamente escluse
Questa è una cosa molto interessante sotto tutti i punti di vista ma soprattutto da quello ambientale.
 

Elmerendero

Biker serius
22/9/08
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Certamente Nig, il lavaggio ad ultrasuoni può essere applicato quasi a tutto, con notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali e soprattutto con minore inquinamento, potendo utilizzare l'acqua del rubinetto eventualmente con l'aggiunta di un detergente nei casi più difficili.
Fino ad alcuni anni fà i costi di questi apparecchi erano proibitivi a causa del costo dei generatori e dei trasduttori poi, con l'avvento degli IGBT, (componenti elettronici tipo transistor ma per alte potenze) e dei trasduttori piezoelettrici i costi sono enormemente diminuiti, se poi ci aggiungi la Cina ed i paesi dell'est.
Certamente pochi sono gli hobbisti o peggio ancora i ciclisti che pensano di utilizzare simili strumenti per i loro lavaggi, ma i vantaggi sono tanti.
Personalmente, quando posso, uso gli ultrasuoni quasi per tutto.
 

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