Che polverone!
Vorrei fare una dovuta precisazione, visto che mi sembra che molti abbiano travisato il senso dell'articolo che si limita ad una semplice analisi fisica...
L'obiettivo di quest'articolo è semplicemente di spiegare, in maniera oggettiva da un punto di vista fisico, alcuni aspetti relativi alle ruote. L'obiettivo non è di stabilire qual'è il formato migliore, perchè per tale analisi bisognerebbe prendere in considerazione una miriade di fattori (molti anche soggettivi), visto che il discorso dell'inerzia delle ruote è solo uno dei moltissimi fattori che influenzano il comportamento della bici.
L'articolo è stato infatti concepito per:
- far capire l'importanza dei pesi periferici sulle ruote (cerchio e gomme), sottolineando che non è solo importante quanto pesano le ruote, ma anche com'è distribuito il peso sui vari componenti. A parità di peso, una ruota con mozzo pesante e cerchio leggero è sicuramente preferibile ad una con mozzo leggero e cerchio pesante.
- sottolineare l'importanza del peso delle gomme, visto che gomme più o meno pesandi modificano il comportamento della bici.
- dare una spiegazione scientifica alle sensazioni di guida trasmesse da bici con ruote da 27,5" e 29". La sensazione di maggior pigrizia sui rilanci che in molti percepiscono sulle "ruotone" è giustificabile fisicamente, non si tratta insomma di allucinazioni collettive.
- mettere in evidenza come più le ruote sono grandi, più l'effetto del peso si fa sentire. Per questo motivo, soprattutto su 29" e 27,5" è sempre bene investire su cerchi leggeri e di buona qualità. Le ruotone economiche possono essere molto penalizzanti...
Sappiamo tutti che i vantaggi delle 29" e 27,5" ci sono e sono piuttosto marcati, ma non riguardano sicuramente il discorso dell'inerzia affrontato in quest'articolo.
..un bel test comparativo tra Santacruz Bronson, Nomad, Tallboy montate identiche e guidate da un professionista, uno medio e uno fermo in vari percorsi dal facile al vert con risultati cronometrici da un lato e a sensazione/ divertimento dall'altro. Non sembrerebbe un test impossibile..?
Un mesetto fa abbiamo fatto un test comparativo di due MDE Carve 26 e 27,5". Purtroppo ad oggi trovare due bici, una da 26 ed una da 29, con stesse geometrie, escursione, peso e montaggio identico è pressochè impossibile.
Il test Bronson-Nomad-Tallboy ad esempio non avrebbe senso perchè la Tallboy è una bici con geometrie ed escursione diversa dalle altre due.
Vi invito a vederlo nella giusta ottica, ricordo che le accelerazioni in bici sono ridicole, questo discorso ha molto senso su una moto o una auto da corsa, in bici non è affatto la stessa cosa, un conto è fare da 0 a 100 in 3 secondi e un conto da 15 a 20kmh....è pressochè ininfluente visto che la
formula ci dice che l'inerzia è data da massa per accelerazione...fate due conti
Esattamente... Non vorrei che sembrasse che sulle 29" si fa 1,4 volte più fatica, perchè questo non è assolutamente vero!
Le ruote sono solo una parte della bicicletta e le loro caratteristiche hanno un effetto limitato sulle caratteristiche complessive di guida del mezzo.
Eppure molti,la maggioranza, che son passati alle 29 esprimono una percezione in contraddizione con la spiegazione scientifica: la 29 appare più reattiva, rapida e facile da rilanciare. Questo sarebbe un buon argomento da spiegare: si tratterà di percezioni ingannevoli o di qualche altra diavoleria che deve essere chiamata in causa?
Non credo, a meno che nel passaggio da 26 a 29 si utilizzino ruote più leggere. In genere le sensazioni di guida sono di una minor reattività sui rilanci, che la bici tende a mantenere meglio la velocità. Questo però non è legato solo all'inerzia, entrano in gioco fattori come la facilità di superamento degli ostacoli e la maneggevolezza complessiva del mezzo.
ecco perchè le 29" hanno rapportature diverse dalle 26"...l'accelerazione con un rapporto 42/11 su una 26" è una cosa sulla 29" non ci si muove neppure...
No, la rapportatura è diversa perchè è diverso lo sviluppo metrico. Con un giro di ruota la 29" fa più strada, quindi è come stessi usando un rapporto più duro.