Ruote ed inerzia: 26, 27,5 29\" a confronto

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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walterita

Biker velocissimus
1/1/07
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monticello brianza
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Trek Remedy. Specialized epic
A questo punto se proprio devo cambiare starei al massimo su una 27,5....settimana scorsa ho inseguito per ben tre kilometri di falsopiano un bike r con una bici da 29,filava come un treno...ho fatto veramente fatica stargli dietro eravamo su asfalto....ma alle prime due salitelle non c,era più.....
 

verte-94

Biker serius
Io credo che molti non abbiano dato il giusto peso a questo "passaggio": "Un?altra situazione in cui l?inerzia gioca un ruolo favorevole è il superamento di un ostacolo. Sebbene più piccola rispetto all?inerzia dell?insieme bici e rider in movimento, anche l?inerzia delle ruote svolge un ruolo favorevole nel superamento di un ostacolo fisso. La ruota con più inerzia infatti tende a mantenere più facilmente il suo stato di rotazione, aiutando lo scavalcamento dell?ostacolo.
Ecco, SCAVALCAMENTO DELL' OSTACOLO. A parita' di ruota ( facciamo un bel salitone medio stile pietraia ) quanta "energia" richiede un 26 e quanta un 29 ???
Io le avevo tutte e 2 e sinceramente con il 29 si sale molto meglio, sulle pietre "passa prima" mente la 26 ti sbatte da tutte le parti con dispendio di piu' energia.
Infatti la 26 l' ho venduta :-)
Ps: c' era tempo fa' un bell' articolo che riguardava proprio questo.
 

drmale

Biker perfektus
17/7/09
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Brescia
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Bell'articolo e finalmente una spiegazione scientifica chiara e comprensibile di come le masse periferiche incidono sulla moto della bici. E' bene ricordare che non si applica solo cerchi e gomme, ma anche a pedali e scarpe!
Con queste premesse le 29 hanno davvero, in apparenza più contro che pro. Se poi aggiungiamo che telai più grandi e forcella più lunga aggiunge ancora peso al mezzo, qualche perché sull'utilità del ruotone sorge... Eppure molti,la maggioranza, che son passati alle 29 esprimono una percezione in contraddizione con la spiegazione scientifica: la 29 appare più reattiva, rapida e facile da rilanciare. Questo sarebbe un buon argomento da spiegare: si tratterà di percezioni ingannevoli o di qualche altra diavoleria che deve essere chiamata in causa? Intanto sarebbe interessante misurare la differenza di energia (con prova strumentale) effettivamente necessaria per compiere un percorso, con i tre standard.
 

lionmarck

Biker dantescus
29/4/08
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Tra le Mattonelle
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ChinaMadeIn
Purtroppo molti bikers (non ho scritto tutti) scelgono (basta leggere i vari post di questo 3D e di altri relativi) o precludono certe scelte, in basi a criteri estetici (linea telaio, bruttezza delle ruotone, colore) e non per le qualità dell' uno o dell'altro formato, o del sistema sospensivo, ecc...
I primi a provare il formato 29er (quando ancora il marketing era minimo e i venditori non ne avevano mezza) sono stati biker mediamente esperti, e di questi più dei 2/3 non è tornato indietro...
Tornando IT, riprendo quanto diceva un utente relativamente a quanto in percentuale incide questa maggior inerzia sulle gambe del biker espresso in watt: mi spiego meglio, se sulla 26er spingo 100 e sulla "uguale" 29er spingo 102 allora è trascurabile, o meglio può essere trascurabile; secondo, dipende anche quanto ci avviciniamo al limite della potenza che possiamo sviluppare, mi spiego ancora meglio, accelerare da 10 a 20km/h e da 40 a 50km/h costa la stessa energia in termini assoluti, ma secondo voi è la stessa cosa? Più ci si avvicina al limite del proprio fisico più l'aggiunta di energia è faticosa, non segue cioè una percezione di fatica lineare ma tipo iperbole.
Io mediamente salgo salite tecniche e ripide ai 5km/h con cadenza costante e trovo più vantaggiosa la ruotona per quanto giá esposto nell'articolo, altri fanno percorsi diversi e sará loro più favorevole una ruota più piccola e scattante... Basta saper scegliere...:celopiùg:
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
27/2/03
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Siena
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una nera e l'altra pure
sai cosa sono le tecniche di persuasione?!...

E chi ha prodotto fino a ieri 26 non le ha mai adoperate? :spetteguless:
Il marketing è brutto e cattivo perchè ti "costringe" a comperare qualcosa? allora lo è sempre, non solo quando il prodotto che propone non ci interessa.


Vi invito a vederlo nella giusta ottica, ricordo che le accelerazioni in bici sono ridicole, questo discorso ha molto senso su una moto o una auto da corsa, in bici non è affatto la stessa cosa, un conto è fare da 0 a 100 in 3 secondi e un conto da 15 a 20kmh....è pressochè ininfluente visto che la formula ci dice che l'inerzia è data da massa per accelerazione...fate due conti
Fiato sprecato. L'ho scritto in precedenza che così com'è scritto è un conto esatto ma non contestualizzato perchè non tiene conto della massa inerziale del biker e della bici, che vanno considerate visto che le ruote non rotolano da sole... il 40% citato una volta che monti le ruote su una bici reale e ci sale sopra un biker di 70 kg diventa meno dell'1%... ma ripeto, è fiato sprecato, si legge solo quello che rinforza le proprie convinzioni e il resto lo si ignora :medita:
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Io ho sempre pensato che un buon compromesso possa essere:
Ruota grande davanti e ruota piccola dietro. Soprattutto su biammortizzata.
Il piu' difficile da "far passere" e' sempre l'anteriore e la ruota grande aiuta. La maggiore altezza da terra del davanti si recupererebbe facilmente. In fondo quel che interessa e' l'altezza del manubrio rispetto la sella.....
E dietro una ruota piccola ti permette di avere meno ingombri con la sopsensione e tenere il carro piu' corto e rigido.
Provato una volta a dirlo agli amici di uscite ....e ormai mi tagliavano le gomme.
Tutti mi hanno detto scandalizzati "ma cosi' la bici si sbilancia!"
Bah.
 

tagnin

Biker popularis
22/9/12
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Pavia
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ho avuto la conferma di quello che sospettavo, per le mie povere forze far curvare una 29 sarebbe un'impresa titanica

interessante invece il dato della 27.5, l'aumento minimo dell'inerzia me la rende sicuramente appetibile sotto questo punto di vista
 

End of Time

Centro sospensioni Andreani, e-commerce
13/9/03
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Velino's mountain
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Ho un noleggio...
Fiato sprecato. L'ho scritto in precedenza che così com'è scritto è un conto esatto ma non contestualizzato perchè non tiene conto della massa inerziale del biker e della bici, che vanno considerate visto che le ruote non rotolano da sole... il 40% citato una volta che monti le ruote su una bici reale e ci sale sopra un biker di 70 kg diventa meno dell'1%... ma ripeto, è fiato sprecato, si legge solo quello che rinforza le proprie convinzioni e il resto lo si ignora :medita:

...la stessa missione impossibile di uno che volesse spiegare che il peso di un componente influisce non da solo ma nel peso totale uomo+bici, ovvero percentuali modeste...
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Tra il dire e il fare.... L'articolo è ottimo e ben fatto, ma come spesso succede, una cosa sono i conti fatti sulla carta ed un'altra le situazioni reali. Sicuramente la fisica è fisica e nessuno può metterla in dubbio, ma va valutato anche il contesto in cui i due (o tre) formati vengono valutati. Quante sono in un giro o una gara le situazioni in cui la 26 è in vantaggio sulla 29 e viceversa?
Personalmente dopo essermi fatto 1000 seghe mentali se cambiare o no la bici, perplesso anche dai difetti che si imputavano alle 29, mi sono accorto che con la 29 mi trovo veramente bene. Ho messo due ruote da 29 leggerissime, ancora di più delle vecchie 26 e francamente io questa inerzia in più (che pure ci sarà) non l'avverto. Anzi nelle salite tecniche difficilmente mi impunto e risparmio parecchio più tempo rispetto alla 26 che spesso e volentieri si insaccava o si bloccava contro la pietra di turno. In discesa vado un pò di più. Idem in pianura. Insomma i tempi sulle stesse gare per ora sono tutti migliorati e per me la 29 è promossa. Capisco anche perchè a poco a poco tutti i prof. transitino su questo formato, ed a questo punto mi sembra un pò semplicistico imputare la cosa a vincoli contrattuali o costrizioni della squadra e delle ditte fornitrici.
Un paio di settimane fa al Costa degli Etruschi sul tecnicissimo sentiero 14, con gradoni e pietroni in ogni dove, ho avvertito per la prima volta una leggera mancanza di agilità rispetto alle 26 nella scelta delle traiettorie (imputabile probabilmente anche al mio modesto manico), ma quello è un sentiero che in alcuni tratti è quasi da superenduro, lungo un paio di chilometri e su una gara di settanta. Quanto può incidere un così breve tratto su un percorso dove la 29 era avvantaggiata su tutto? Poco secondo me.
Qunidi fisica o non fisica, inerzia o meno, la bici da 29 secondo me rimane una scelta vincente.
 

AcT

Biker novus
Scusate la mia ignoranza, ma dopo aver letto tutta questa serie infinita (cmnq tutti interessanti) di commenti sul perchè una è più veloce, più agile, più leggera dell' altra ecc..ecc..ecc.. se non erro più si sale con il diametro, più si alza il baricentro della bici da terra e del biker di conseguenza.
Adesso, a parte che tra tutti gli articoli letti non ne ho trovato uno che facesse riferimento al centro di gravità, sbaglio o la posizione del B. è fondamentale per essere veloci, agili, ecc...ecc...ecc..?
In generale in tutte quelle occasioni dove un corpo è in movimento e quindi possiede una velocità(vel. cinetica) che oltretutto non è mai costante anche perchè i terreni dove va a lavorare sono sempre differenti con la conseguenza che costantemente ci si deve "adattare", la posizione del B. risulta essere importantissima a netto vantaggio quindi delle 26" che con meno inerzia sembrano essere meno veloci, agili o altro.
 

diegobiker

Biker popularis
22/12/11
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pordenone
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ecco perchè le 29" hanno rapportature diverse dalle 26"...l'accelerazione con un rapporto 42/11 su una 26" è una cosa sulla 29" non ci si muove neppure...pertanto alla maggiore inerzia delle ruote per dare più reattività e consegna di potenza al mozzo posteriore i rapporti da 29" sono più agili...io ho una 26" ed una 29"...differenze :
con la 29" sei dentro la bici, in discesa non si ha mai la sensazione di ribaltamento in avanti basta spostare leggermente il sederone all'indietro...con la 26" bisogna stare con tutto il sederone all'indietro però avendo cmq la sensazione di cadere in avanti...infatti con la 26" sei sopra la bici.
Come già qualcuno ha detto le ruotone sia in salita che in discesa aiutano molto il superamento degli ostacoli, peccano un pochino nei repentini cambi di direzione e se vogliamo qualche acrobazia in curva riesce meno facile o per nulla rispetto ad una 26"...Morale tutto dipende sempre cosa si vuole fare...io per divertirmi con gli amici nei sentieri sia in su che in giù vado di 26"...per le marathon vado di 29"....dove riesco ad esprimere meglio il mio potenziale...
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Senza sapere bene cosa significasse, scommetto.

Le bici con ruote "miste" esistevano qualche anno fa (forse anche adesso, qualcuna), ma sono sparite abbastanza in fretta.

Infatti, non ho osato chiederne il significato.
Ho solo detto che, quindi, le moto da fuoristrada sono tutte sbilanciate. E sono fuggito in piedi sui pedali prima che mi forassero le ruote (da 26).
 

lokis

Biker tremendus
29/7/10
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Bergamo
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Ritorno sull'approccio metodologico cerrcando di sintetizzare come l'ho capito:

- Il calcolo di DanyBiker tiene conto del solo peso delle sole ruote e la differenza tra i due formati in termini di inerzia è rilevante (40%).
- Il calcolo di Sembola include peso biker e bike e siamo a un (1%).

Sul campo la maggiore agilità delle 26 si sente (+/-a parità di bici) per cui l'1% mi sembra veramente poco, ma il 40% è decisamente troppo.

Ho provato ad azzerare il peso del biker nel file di Sembola, considerando quindi il peso della sola bici e la differenza va a circa 7%-8%, che è vicino a quello che io percepisco nella guida (scientificamente il mio approccio è sbagliato perchè avevo in mente un risultato e ne ho cercato la spiegazione . . .concedetemelo).

Perchè non considererei il peso del biker? perchè la massa dello stesso ha un effetto (il più rilevante!) sull'agilità del sistema Biker-bici che dipende dalla bravura del biker stesso. La tua massa se sei bravo la usi per curvare, se non lo sei diventa un peso da trascinare fuori dalla curva . . .

Questo spiega anche come tanti trovino incredibili le performance della 29 nelle discese, chi andava con la 26 piano piano nelle curve e piano piano nel dritto sconnesso (sconnesso da Xc!?), con la 29 nel dritto si va più forte e nelle curve si va piano come prima non rilevando nessuna differenzza di agilità . . .
Altri, che in bici sanno andare nel dritto sentono i benefici, ma nei cambi di direzione il 7-8% in più di inerzia la sentono per cui rilevano la minore agilità della bici.

Detto questo concludo dicendo, ma nelle gare marathon a che ci serve la bici agile!? Dall'AM - enduro in su però . . . il discorso cambia radicalmente
 
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skiacciapietra

Biker novus
12/2/13
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Repubblica sarda
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S works epic
E chi ha prodotto fino a ieri 26 non le ha mai adoperate? :spetteguless:
Il marketing è brutto e cattivo perchè ti "costringe" a comperare qualcosa? allora lo è sempre, non solo quando il prodotto che propone non ci interessa.



Fiato sprecato. L'ho scritto in precedenza che così com'è scritto è un conto esatto ma non contestualizzato perchè non tiene conto della massa inerziale del biker e della bici, che vanno considerate visto che le ruote non rotolano da sole... il 40% citato una volta che monti le ruote su una bici reale e ci sale sopra un biker di 70 kg diventa meno dell'1%... ma ripeto, è fiato sprecato, si legge solo quello che rinforza le proprie convinzioni e il resto lo si ignora :medita:
....non sto dicendo che i calcoli fatti sono sbagliati o inesatti....anzi...ma proprio per questo continuo a ribadire perché non prima la 27,5 e poi la 29?....nelle fiere per costruttori già 4 anni fa se non 5 spingevano la 29....cosi che i negozianti insieme ai rappresentanti un anno in anticipo pianificassero un parco bici ipotetico da vendere.....Ho visto vendere 29 a persone alte 1,60 (dei veri obrobri e a parer mio schifezze ) per paura che rimanessero sulla gobba....io da venditore mentre seguivo la trattativa di vendita mi facevo due risate da un parte e dall altra mi dicevo.....che figli di mamma buona. Ora sono arrivate le 27,5 spinte alla fiera dei costruttori in taiwan....e i commercianti ora si ritroveranno a far cambiare idea a chi un anno prima hanno fatto comprare la 29. E ora come si fa?!...Se avessero fatto prima 27,5 e poi 29 per me le cose sareb state più oneste per tutti...Spero di essermi spiegato meglio.....( 29 in taglie grandi, 27,5 e 26 in taglie max l).....
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
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35
Torino
www.picasawebweb.com
Che polverone! :omertà:

Vorrei fare una dovuta precisazione, visto che mi sembra che molti abbiano travisato il senso dell'articolo che si limita ad una semplice analisi fisica...

L'obiettivo di quest'articolo è semplicemente di spiegare, in maniera oggettiva da un punto di vista fisico, alcuni aspetti relativi alle ruote. L'obiettivo non è di stabilire qual'è il formato migliore, perchè per tale analisi bisognerebbe prendere in considerazione una miriade di fattori (molti anche soggettivi), visto che il discorso dell'inerzia delle ruote è solo uno dei moltissimi fattori che influenzano il comportamento della bici.

L'articolo è stato infatti concepito per:
- far capire l'importanza dei pesi periferici sulle ruote (cerchio e gomme), sottolineando che non è solo importante quanto pesano le ruote, ma anche com'è distribuito il peso sui vari componenti. A parità di peso, una ruota con mozzo pesante e cerchio leggero è sicuramente preferibile ad una con mozzo leggero e cerchio pesante.
- sottolineare l'importanza del peso delle gomme, visto che gomme più o meno pesandi modificano il comportamento della bici.
- dare una spiegazione scientifica alle sensazioni di guida trasmesse da bici con ruote da 27,5" e 29". La sensazione di maggior pigrizia sui rilanci che in molti percepiscono sulle "ruotone" è giustificabile fisicamente, non si tratta insomma di allucinazioni collettive.
- mettere in evidenza come più le ruote sono grandi, più l'effetto del peso si fa sentire. Per questo motivo, soprattutto su 29" e 27,5" è sempre bene investire su cerchi leggeri e di buona qualità. Le ruotone economiche possono essere molto penalizzanti...

Sappiamo tutti che i vantaggi delle 29" e 27,5" ci sono e sono piuttosto marcati, ma non riguardano sicuramente il discorso dell'inerzia affrontato in quest'articolo.

..un bel test comparativo tra Santacruz Bronson, Nomad, Tallboy montate identiche e guidate da un professionista, uno medio e uno fermo in vari percorsi dal facile al vert con risultati cronometrici da un lato e a sensazione/ divertimento dall'altro. Non sembrerebbe un test impossibile..?

Un mesetto fa abbiamo fatto un test comparativo di due MDE Carve 26 e 27,5". Purtroppo ad oggi trovare due bici, una da 26 ed una da 29, con stesse geometrie, escursione, peso e montaggio identico è pressochè impossibile.
Il test Bronson-Nomad-Tallboy ad esempio non avrebbe senso perchè la Tallboy è una bici con geometrie ed escursione diversa dalle altre due.

Vi invito a vederlo nella giusta ottica, ricordo che le accelerazioni in bici sono ridicole, questo discorso ha molto senso su una moto o una auto da corsa, in bici non è affatto la stessa cosa, un conto è fare da 0 a 100 in 3 secondi e un conto da 15 a 20kmh....è pressochè ininfluente visto che la formula ci dice che l'inerzia è data da massa per accelerazione...fate due conti

Esattamente... Non vorrei che sembrasse che sulle 29" si fa 1,4 volte più fatica, perchè questo non è assolutamente vero!
Le ruote sono solo una parte della bicicletta e le loro caratteristiche hanno un effetto limitato sulle caratteristiche complessive di guida del mezzo.

Eppure molti,la maggioranza, che son passati alle 29 esprimono una percezione in contraddizione con la spiegazione scientifica: la 29 appare più reattiva, rapida e facile da rilanciare. Questo sarebbe un buon argomento da spiegare: si tratterà di percezioni ingannevoli o di qualche altra diavoleria che deve essere chiamata in causa?

Non credo, a meno che nel passaggio da 26 a 29 si utilizzino ruote più leggere. In genere le sensazioni di guida sono di una minor reattività sui rilanci, che la bici tende a mantenere meglio la velocità. Questo però non è legato solo all'inerzia, entrano in gioco fattori come la facilità di superamento degli ostacoli e la maneggevolezza complessiva del mezzo.

ecco perchè le 29" hanno rapportature diverse dalle 26"...l'accelerazione con un rapporto 42/11 su una 26" è una cosa sulla 29" non ci si muove neppure...

No, la rapportatura è diversa perchè è diverso lo sviluppo metrico. Con un giro di ruota la 29" fa più strada, quindi è come stessi usando un rapporto più duro.
 
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ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
Ho letto un po' i vari commenti.
La mia idea è questa: o si affronta il problema nella sua interezza, e allora entriamo nel campo della dinamica del sistema bici+ciclista e non è più finita, o si trattano i singoli aspetti cercando di far capire l'importanza di alcuni parametri.
Che poi è quello fatto in questo articolo, semplice e comprensibile per chiunque sia dotato di buona volontà.
Ovvero, si dimostra che l'inerzia di una ruota è funzione delle sue dimensioni e masse delle parti costituenti.
Pertanto tutti i discorsi fatti sono riferibili alla situazione "bici su cavalletto" e alla maggiore o minore energia necessaria per imprimere alla ruota una certa accelerazione.
In questa situazione uno può sentire la maggiore o minore pigrizia della ruota nel prendere velocità.
Non lo avete mai fatto? Provate e capirete, basta pigliare una qualsiasi bici e girare a mano i pedali, a parità di rapporto di trasmissione, s'intende.
Perché se è diverso cambia la funzione di trasferimento dell momento motore e del momento resistente e di conseguenza non si possono confrontare le due situazioni.
Quando la bici è su strada si sommano non solo tutte le inerzie del sistema, ma pure gli attriti (meccanici, volventi, aerodinamici), e allora diventa non solo difficile ma pure azzardato valutare quanto lavoro meccanico serva per accelerare da 10 a 20 km/h piuttosto che da 40 a 50 km/h.
Perché l'attrito, in ogni sua forma e specialmente quello aerodinamico, aumenta più che proporzionalmente alla velocità e di conseguenza tutti discorsi fatti sono poco più che esercizi didattici limitati.

Che poi una soluzione sia migliore dell'altra o viceversa... beh, mi pare che il dibattito sia tutt'altro che concluso.
 

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