Mah..invece per quanto alcuni punti del tuo commento sia condivisibili, altri non sono proprio appropriati.
Praticamente chiunque fa produrre il carbonio a Taiwan essendo lì la manifattura più specializzata e la gran parte della produzione mondiale, indi prezzi più contenuti. Ed essendo Taiwan un paese ne euro ne dollaro, i loro costi a terze parti sono in dollari. E i produttori in Europa e in America indi pagano dollaro...e se gli americani non hanno avuto differenze dal cambio, sicuramente lo hanno gli europei.
Poi ci sarebbe da tenere conto anche del costo stesso in dollari taiwanesi dei produttori, che è sicuramente più legato alle dinamiche del dollaro che quelle dell'euro.
Scott è europea, non americana.
Giant invece qui proprio poco c'entra...essendo Giant un produttore taiwanese!e il più grande al mondo...indi per Giant stessa i costi finali sono legati solo alle spedizioni che verosimilmente poco sono cambiati. Ma di nuovo anche loro hanno visto la loro valuta cambiare valore con il dollaro..
In più, la materia prima..resine e fogli di carbonio in gran quantità..se verosimilmente arrivano tutti dalla Cina, anche qui si son presi poi la fluttuazione dello yuan..non legato all'euro, ma al dollaro..