se il cantante ci spiega come fare...

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Zero-7

Biker tremendus
29/11/08
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Elssworth Sanguinaria
Do ragione a Poppo, un concerto non si deve limitare a fare due canzonette (quelle degli U2 da un bel po' sono canzonette) ma è giusto parlare di politica, 30/40 anni fa era obbligatorio, oggi è giusto mandare un messaggio.
Negli ultimi 15 anni abbiamo assistito ad una trasformazione (da parte dei media) della morale, dell'etica, un lavaggio del cervello pesantissimo e cercare intervenire in opposizione a questo processo (ormai arrivato al suo primo obbiettivo) è giusto.
Che poi ci siano manifestazioni più teatrali dove l'impegno politico è ininfluente lo ammetto, ma una musica come il Pop, almeno per il rispetto dell'etimologia del suo nome, ha il dovere di occuparsi di fatti reali (e non solo di doppie casse sparate o cannette in riva al mare;-) )
Ciò non toglie che Bono Vox sia per me uno che ci marcia con facili proclami e ovvie dichiarazioni... Credo che l'impegno sia un'altra cosa ma giustamente farsi notare per le proprie qualità morali paga e paga bene.
 
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Solo una precisazione per capire se faccio bene a condividere.

La musica, la pittura, l'architettura, la letteratura, la poesia e via dicendo sono discipline artistiche la cui anima è la comunicazione che passa attraverso il canale "emozionale", passatemi la definizione maccheronica.
Un cronista scrive "i soldati muoiono ogni giorno, e non sanno se vedranno la successiva alba", Ungaretti scrive "si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", tanto per capirsi.
L'artista quindi comunica, emette un segnale, spesso molto forte e coinvolgente proprio perche tocca la sfera emotiva, e di tale segnale è responsabile.
Usa i mezzi e le discipline che più gli sono congeniali... Fotografia, musica, scultura, architettura... Blah blah blah... ma di comunicazione si tratta, sempre.
L'arte non può prescindere dalla qualità del contenuto.
Se siamo d'accordo su questo...
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lattico 73

Biker serius
ok che un artista comunica con la pittura o musica...ma solo con quella dovrebbe e non fare politica tra una canzone e l'altra..altrimenti è fare politica e non comunicare tremite una canzone!Un microfono in mano a uno come bono, è come un flauto in mano a un incantatore di serpenti..me spiego??
 
ok che un artista comunica con la pittura o musica...ma solo con quella dovrebbe e non fare politica tra una canzone e l'altra..altrimenti è fare politica e non comunicare tremite una canzone!Un microfono in mano a uno come bono, è come un flauto in mano a un incantatore di serpenti..me spiego??

Certo che ti spieghi! Perfettamente.
In altre parole:
l'artista deve "usare la sua arte"... La sua opera può avere anche contenuti politici e/o ideologici... Chi non condivide non andrà ai suoi eventi (concerti, mostre o cosa).
Insomma se ha deciso di comunicare con la musica, che usi la musica, altrimenti, se vuol fare comizi, si butti in politica!
Che usi la musica e con quella si mostri, se mostra il resto della propria vita si espone a legittime critiche.
 

lattico 73

Biker serius
Certo che ti spieghi! Perfettamente.
In altre parole:
l'artista deve "usare la sua arte"... La sua opera può avere anche contenuti politici e/o ideologici... Chi non condivide non andrà ai suoi eventi (concerti, mostre o cosa).
Insomma se ha deciso di comunicare con la musica, che usi la musica, altrimenti, se vuol fare comizi, si butti in politica!
Che usi la musica e con quella si mostri, se mostra il resto della propria vita si espone a legittime critiche.

Grazie dell'aiuto!!:smile::smile:
 

Mitzkal

Biker augustus
Avete colto il punto, Bob Marley era parecchio politico nei contenuti, così come i Brutal Truth o i Napalm Death sopracitati (che si buttano in politica vera a quanto pare).
Non solo doppie casse sparate o cannette in riva al mare, insomma ;-)

Ma i loro concerti non sono/erano delle campagne elettorali, come qualcuno mi ha descritto il concerto in questione, ma delle feste, un momento di sfogo in cui tutti si sentono liberi!
Perche l'arte rende liberi, in ogni sua forma.
Certo il buon Robert Nesta ha avuto anche i suoi momenti di predicatore, ma parlava poco, preferiva cantare :-)
Insomma Bono è over, per dirla alla giovanesca.
Come anche Grillo, che sostiene di essere un comico, a modo suo fa' politica.

cerchiamo di non farla in questo thread, mi raccomando ;)
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Certo che ti spieghi! Perfettamente.
In altre parole:
l'artista deve "usare la sua arte"... La sua opera può avere anche contenuti politici e/o ideologici... Chi non condivide non andrà ai suoi eventi (concerti, mostre o cosa).
Insomma se ha deciso di comunicare con la musica, che usi la musica, altrimenti, se vuol fare comizi, si butti in politica!
Che usi la musica e con quella si mostri, se mostra il resto della propria vita si espone a legittime critiche.

sono d'accordo con te, l'artista puo' se lo sente necessario esprimersi politicamente e giustamente chi non condivide le sue idee astenersi dall'andare ai concerti ed acquistare la sua produzione artistica....
qui non è il fatto che l'artista in questione ha fatto o meno un comizio, il fatto è che l'artista in questione non è credibile e personalmente lo ritengo un'ipocrita.
fabrizio de andre' ,ad esempio,aveva delle idee politiche molto precise e riusciva benissimo a comunicarle attraverso la sua arte senza bisogno alcuno di predicozzi megalomani ai concerti .
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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L'artista quindi comunica, emette un segnale, spesso molto forte e coinvolgente proprio perche tocca la sfera emotiva, e di tale segnale è responsabile.
Usa i mezzi e le discipline che più gli sono congeniali... Fotografia, musica, scultura, architettura... Blah blah blah... ma di comunicazione si tratta, sempre.
L'arte non può prescindere dalla qualità del contenuto.
Se siamo d'accordo su questo...
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non sono completamente d'accordo, a mio parere l'intento di artisti come per esempio Michelangelo, Leonardo o Caravaggio non fu quello di "comunicare"...la loro fu una "ricerca" che non necessariamente prevedeva il coinvolgimento dell'aspetto istintuale (per dirla come Rudolf Otto o James Hillman) o emozionale altrui, il fatto che ricevessero delle commesse dal potentato di turno non significa che stornassero il proprio istinto verso direzioni diverse e più "condivisibili demagogicamente" (erano egoisti sotto questo profilo), ma al contrario la loro ricerca non prostituibile permise a tutti i "non iniziati" di emozionarsi al cospetto della "bellezza" o della ricerca della medesima.
Nella nostra epoca le ricerche alchemiche sono quasi finite e tutto è diventato un tentativo volto alla comunicazione di concetti più o meno condivisibili, dall'archetipizzazione della massificazione all'esaltazione del vittimistico compiacimento; la cosa buffa è che a volte (piuttosto spesso) si ricevono gratificazioni ed "innalzamenti agli altari", più per essere stati efficaci ed efficienti nella modalità attuativa del "tentativo" di cui sopra, che non per la profondità e l'originalità del progetto concettuale che si voleva esprimere...la purezza, se non è morta è agonizzante! Non si è mai sentito di nessuno colto dalla sindrome di Stendhal di fronte alle Marilyn di Warol (massimamente efficaci in ordine al profilo comunicativo), le puoi condividere ma non le puoi adorare...sono solo un'informazione, una serie di zero e di uno messi insieme. :celopiùg:
 

bikerciuc

Biker infernalis
be'... partendo da un concerto pop siamo arrivati addirittura a parlare di 'estetica' ...

condivido il pensiero di quanti hanno parlato della "tradizione cantautorale italiana" che era molto 'impegnata politicamente' e faceva ciò attraverso le canzoni ed alcune...erano davvero delle belle canzoni!

Negli anni '60 la canzone di "denuncia sociale" da Joan Baez in giù era poi abbastanza "minimal" nel suo proporsi al pubblico, molto differente scenograficamente parlando, dalla psichedelia dei Pink Floyd...

Ora, io sono andato a sentire gli U2 più per circostanza che per scelta, questi mi sono sembrati psichedelici come e forse più dei Pink Floyd (senza però averne a mio avviso il sapore di 'geniale follia') e rompicoglioni a parole e non in musica al pari proprio del nostro molleggiato...

quanto ai testi della loro discografia che conosco marginalmente, se togliete l'arcifamosa Pride, i temi di denuncia sociale e di impegno latitano...
per questo forse tendo a condividere il pensiero di chi legge nelle predicozze una certa "ipocrisia di fondo"...

è facile far bella figura parlando di Mandela e della povera Birmana reclusa...la differenza tra il grande personaggio e chi ne parla è che il grande personaggio, normalmente, ha patito sulla sua pelle le conseguenze delle sue convinzioni e del suo Idealismo, chi ne parla...parla e basta.
 

poppo

Biker poeticus
16/2/06
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pisa
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sicuramente negli anni 60 (ed a seguire negli anni successivi) la canzone come "denuncia sociale" era più presente di adesso. Sul fatto che fosse così "minimal" non sono molto d'accordo Woodstock docet.....qualche minuto dedicato ai problemi di questo mondo enunciati da una star pop sinceramente non mi fanno che piacere......perlomeno qualcuno lo dice che c'è gente che vive e che ha vissuto in una pessima condizione a causa delle sue convinzioni e del suo idealismo e se chi lo dice ha il "potere" di comunicarlo a molti......ben venga
 

akiro

Biker tremendus
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mah... a me gli U2 non mi interessano e non mi è stato mai nemmeno troppo simpatico Bono, ma tutti questi attacchi mi sembrano fuori luogo.

C'è chi contesta a loro di esser ricchi come se fosse una colpa ed un motivo per rimanere zitti, ma se non parlano loro chi ci pensa? a me non mi ascolta nessuno forte dei miei 20000 euro all'anno.
Inoltre se il messaggio originale che han dato (non l'ho sentito) era di smuovere i politici per far qualcosa per l'Africa non vedo cosa ci sia di brutto o anomalo.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, lui non ha mai nascosto la sua propensione per un certo tipo di beneficenza.
 

Billo

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Nella Fucina di eroi.
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finchè rimane un "far notare" cosa succede attorno al mondo, quali sono i problemi, per farci una riflessione, mi va benissimo,ed anzi, ben venga.
se diventa una costrizione, un farti sentire una massa di cafoni che non fanno una sega per migliorare il mondo, allora la vedo come un arringa da un piedistallo di cristallo.
quello che penso, è che personaggi di tale calibro, debbaono essere i più coerenti possibile con le linee che adottano, non come il comico genovese che denuncia tutto l'anno e poi si fa le ferie in costa smeralda.
lo fa passare come un lavoro, e non come una vera passione di denuncia verso ciò che è ingiusto.
 

bikerciuc

Biker infernalis
finchè rimane un "far notare" cosa succede attorno al mondo, quali sono i problemi, per farci una riflessione, mi va benissimo,ed anzi, ben venga.
se diventa una costrizione, un farti sentire una massa di cafoni che non fanno una sega per migliorare il mondo, allora la vedo come un arringa da un piedistallo di cristallo.
quello che penso, è che personaggi di tale calibro, debbaono essere i più coerenti possibile con le linee che adottano, non come il comico genovese che denuncia tutto l'anno e poi si fa le ferie in costa smeralda.
lo fa passare come un lavoro, e non come una vera passione di denuncia verso ciò che è ingiusto.

:celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

bikerciuc

Biker infernalis
si...ma sai cosa..
il senso è che la nostra società è sempre più fatta di "profeti" che preconizzano fine della democrazia, del mondo, della speranza, che spalano continuamente tonnellate di letame dal letamaio nel prato di casa, non per concimarlo, ma per aver conferma del fatto che il prato è pieno di merda.

be' tutti sappiamo che le cose potrebbero andare meglio, tutti sappiamo che c'è parecchio letame ovunque...

ma è anche vero che De Andrè diceva che dal letame nascono i fiori..

io ho visto un popolo che si è stretto intorno ai suoi fratelli d'Abruzzo e alla cittadina di Viareggio ultimamente...che in passato, anche solo inviando sms solidali, ha raccolto cifre ragguardevoli per le vittime dello tsunami, e non sto qui a parlare dei discorsi di intenti della politica ufficiale e/o di promesse...

sto qui a parlare della gente che incontri per strada, dell'Italia vera che si fa un culo così e non riesce ad arrivare alla fine del mese e sa che potrebbe fare di più, ma anche se imperfetta e talvolta sommersa dal letame, qualcosa, secondo le sue possibilità, lo fa comunque sia: anche solo pagare un panino al ragazzino clandestino che vende paccottiglia e chiede che gli venga comprato qualcosa per mangiare...

e quando vedo un operaio con famiglia, magari anche con qualche mese di cassa integrazione, che fa un ulteriore sacrificio per aiutare un terremotato, un extracomunitario, un qualunque bisognoso...allora credo che quei 2,3,5 euro valgano molto di più dei milioni del signor Bono, che alla fine, ha rinunciato, casomai, a uno zero in più infondo al saldo del conto corrente....,

e con questo chiuderei la discussione dato che abbiamo già detto più o meno tutto quanto c'era da dire.
 

akiro

Biker tremendus
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io ho visto un popolo che si è stretto intorno ai suoi fratelli d'Abruzzo e alla cittadina di Viareggio ultimamente...che in passato, anche solo inviando sms solidali, ha raccolto cifre ragguardevoli per le vittime dello tsunami...

vedi, però, anche lì ci sono sms solidali di mezzo e ci sono anche molti cantanti, attori,ecc... che pubblicizzano l'operazione, io ci trovo delle analogie ben marcate.

E Bono non mi pare abbia parlato di sms a pagamento
 

akiro

Biker tremendus
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G8: raggiunto l'accordo sull'Africa. È quella grande sotto l'Europa.

Presa una storica decisione sugli aiuti al terzo mondo: se ne occuperanno Bono e Jovanotti.

Gli U2 dedicano una canzone a Berlusconi. Aspettiamo con ansia che lo faccia anche Elton John.

(La canzone era "One". Ma non si è sentito bene l'inizio del titolo)


(fonte Spinoza)
 

Billo

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eh, cantanti che hanno devoluto incassi interi alle popolazioni colpite.
son cose diverse, ben venga la sensibilizzazione, senza mortificare, rimandendo però costanti e coerenti.
io la vedo così. un personaggio pubblico deve essere coerente se si espone su temi delicati, altrimenti per me perde di credibilità e lo considero cancellato.
 

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