Segnaletica limite prati delle malghe nel parco della Lessinia

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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desedet_dario

Redazione
30/6/06
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BS
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le due astine di plastica?
io non le ho mai viste. se mi sono sfuggite...dove sono???
grazie
comunque ho percorso di recente il tracciato di cui parlo (discesa dal passo trela a livigno) e i fili erano ancora lì, a distanza di due anni dall'accaduto, non segnalati in mezzo al percorso. lo sventurato amico mi ha poi detto proprio ieri che a segnalazione sono stati appesi dei sacchetti di plastica. meglio che niente.

ce ne sono proprio nella discesa/salita della val trela verso trepalle(credo si chiami val pila), e ne ho visti anche all'inizio della valle delle mine, e poi in un altro posto che non ricordo..nn sono molti, ma mi sono rimasti impressi perchè sono molto comodi e utili.cmq quoto che lungo il single della val trela ci sono i fili, anche se mi sembra che quest'anno (2 settimane fa) erano abbattuti e si pedalava tranquillamente.
ciao
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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ce ne sono proprio nella discesa/salita della val trela verso trepalle(credo si chiami val pila), e ne ho visti anche all'inizio della valle delle mine, e poi in un altro posto che non ricordo..nn sono molti, ma mi sono rimasti impressi perchè sono molto comodi e utili.cmq
ciao

perfetto! vuol dire che qualcosa inizia a muoversi nella direzione giusta. anche se evidentemente le lamentele/incidente su trela non sono servite a nulla..
 

sembola

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una nera e l'altra pure
tutto vero, ma dal momento che apt e quant'altro spingono perchè si vada in bici lungo gli itinerari da loro proposti, mi aspetteri anche una conseguente attenzione a queste cose.

miao

mah, a parole forse... quando si tratta di fornire serizi di qualunque tipo il braccino si scorcia improvvisamente.
 

fede851

Biker superis
20/7/06
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Come spesso accade le amministrazioni fanno un passo più lungo della gamba, per lanciare il territorio ecc...poi, però, sono i fatti quelli che contano e delude vedere che poco fanno per migliorare i loro progetti..
 

Musty

Biker paradisiacus
Scusate, ma chi dice che il filo spinato è vietato? C'è una misura legislativa o amministrativa che lo vieta? A me non risulta. Risulta invece che per la chiusura di strade, forestale o comunque chiuse al traffico che si affacciano sulla pubblica via sia obbligatorio usare una sbarra regolamentare, dipinta in verde con strisce bianche (almeno in Toscana). Proprio ieri ho pedalato nel Parco delle Foreste Casentinesi, e mentre l'imbocco delle forestali è effettivamente chiuso da sbarre regolamentari, i numerosi recinti delle vacche romagnole sono fatti da pali (verniciati in rosso) e filo spinato.

Veniamo alla responsabilità: non è la stessa cosa montare un cancello in filo spinato e pali alto un metro e mezzo attraverso ad una strada privata e tendere un filo spinato singolo e invisibile tra due alberi: nel secondo caso è tentativo di omicidio bello e buono. In linea di teoria, se una persona si facesse male con uno di questi cancelli, si dovrebbe dimostrare che da parte del proprietario c'è stata negligenza nel realizzare la recinzione ma anche l'assenza di proprie negligenze. Per esempio, se si tiene una velocità che non ci consente di fermarsi in caso di emergenza, per esempio se si trova un cancello per le vacche dietro una curva, si è nel torto...

Vorrei poi fare ulteriori considerazioni. Premesso che comportamenti criminali devono essere denunciati alle autorità di PS, cerchiamo di ragionare sul perchè ci sono i recinti e perchè ci siamo noi in bici. I cancelli sono fatti a quel modo perchè le zone di pascolo variano continuamente sia con l'esaurirsi del foraggio sia con la stagione, e non è ragionevole pretendere dagli allevatori, quasi sempre piccole o piccolissime aziende, recinti e strutture permanenti e costose che resterebbero inutilizzate per lunghi periodi. Le vacche ed i pastori nelle nostre campagne ci sono sempre stati, cerchiamo di tenerne conto se non vogliamo trovare, oltre al filo spinato, anche un bel cartello di divieto di transito.

C'è una legge restrittiva che ne vieta l'uso come "semplce recinzione di delimitazione" e ne limita, appunto, l'uso per delimitare zone pericolose (cave, zone con le mine ma non in Italia perchè spero non ci siano) o aree militari o simili e, consiglia, l'uso di recinti elettrificati a bassa tensione per i pascoli.
Ora però, se il recinto già è pre-esistente, è AMMESSA la sostituzione del filo spinato rovinato con uno nuovo e quindi in pratica tutti restano con lo spinato!
 

sterro

Biker paradisiacus
10/11/06
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Grosseto
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Restammo allibiti quando un nostro amico, Danielino, finì contro una corda tesa in una discesa tra un albero e (per fortuna!) un cespuglio! Altro colpo di c. fu che era all'altezza dei bicipiti sicchè fece come un aereo sulla portaerei, qualche metro in discesa e un ritorno in salita a marcia indietro!
Portò i segni della corda per settimane!
Il cavallaio che trasportava la legna, poi ci fece addirittura pena!, era frastornato ma figuratevi se era assicurato o in grado di sostenere delle spese per rimborsare i danni se l'incidente fosse stato più grave!

Abbiamo considerato leggi, responsabilità ecc., ma in questi casi NOI che cosa dovremmo fare? Magari subito segnalare il pericolo con uno straccio o sacchetto di plastica per eventuali bikers che potrebbero seguirci; cercare chi ha collocato l'ostacolo ed avvertirlo della sua pericolosità e chiedergli di modificarlo o spostarlo un po' in una zona dove si vede meglio o di evidenziarlo; comunicare il pericolo alle autorità competenti? ; perchè no, usare il forum (o simile) per avvertire altri amici;
altro?
 

andyvik

Biker superis
21/8/07
395
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Vicenza
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A marzo di quest'anno durante un giro con degli amici nella zona di Mezzane (VR), in una discesa ricoperta di foglie secche in mezzo ad un bosco, sono incappato in un filo spinato ruggine (praticamente invisibile) teso tra una pianta ed un paletto conficcato nel terreno :zapalott: che per mia fortuna ha ceduto. L'urto è avvenuto ad altezza manubrio ed i danni sono stati più materiali (guaine, filo freno ant., manopole, striature varie sulla biga e vestiario) che fisici (tagli superficiali alle mani e le coscie ed alcuni ematomi), sarebbero però stati sufficienti 10 cm. in più in altezza e non oso pensare cosa poteva accadere. A fine giro, visto che avevamo ben fissato il punto ove era accaduto il fatto abbiamo pensato di denunciare la cosa alle autorità del luogo... risposta? "Si sappiamo di questi problemi in genere sono i cacciatori che operano in questo modo per non essere disturbati... però non sappiamo cosa fare in quanto non abbiamo personale per fare questi controlli." Sconsolati :cry: abbiamo lasciato perdere il tutto ed abbiamo festeggiato lo scampato pericolo o-o.


Restammo allibiti quando un nostro amico, Danielino, finì contro una corda tesa in una discesa tra un albero e (per fortuna!) un cespuglio! Altro colpo di c. fu che era all'altezza dei bicipiti sicchè fece come un aereo sulla portaerei, qualche metro in discesa e un ritorno in salita a marcia indietro!
Portò i segni della corda per settimane!
Il cavallaio che trasportava la legna, poi ci fece addirittura pena!, era frastornato ma figuratevi se era assicurato o in grado di sostenere delle spese per rimborsare i danni se l'incidente fosse stato più grave!

Abbiamo considerato leggi, responsabilità ecc., ma in questi casi NOI che cosa dovremmo fare? Magari subito segnalare il pericolo con uno straccio o sacchetto di plastica per eventuali bikers che potrebbero seguirci; cercare chi ha collocato l'ostacolo ed avvertirlo della sua pericolosità e chiedergli di modificarlo o spostarlo un po' in una zona dove si vede meglio o di evidenziarlo; comunicare il pericolo alle autorità competenti? ; perchè no, usare il forum (o simile) per avvertire altri amici;
altro?
 

fede851

Biker superis
20/7/06
434
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A marzo di quest'anno durante un giro con degli amici nella zona di Mezzane (VR), in una discesa ricoperta di foglie secche in mezzo ad un bosco, sono incappato in un filo spinato ruggine (praticamente invisibile) teso tra una pianta ed un paletto conficcato nel terreno :zapalott: che per mia fortuna ha ceduto. L'urto è avvenuto ad altezza manubrio ed i danni sono stati più materiali (guaine, filo freno ant., manopole, striature varie sulla biga e vestiario) che fisici (tagli superficiali alle mani e le coscie ed alcuni ematomi), sarebbero però stati sufficienti 10 cm. in più in altezza e non oso pensare cosa poteva accadere. A fine giro, visto che avevamo ben fissato il punto ove era accaduto il fatto abbiamo pensato di denunciare la cosa alle autorità del luogo... risposta? "Si sappiamo di questi problemi in genere sono i cacciatori che operano in questo modo per non essere disturbati... però non sappiamo cosa fare in quanto non abbiamo personale per fare questi controlli." Sconsolati :cry: abbiamo lasciato perdere il tutto ed abbiamo festeggiato lo scampato pericolo o-o.

In che zona ti è successo? Io giro in quelle zone...almeno inizio a fare un po' più d'attenzione..
 

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