Scusate, ma mentre stavo aprendo un nuovo topic, ventidieci lo ha aperto prima, per cui spostiamo tutto sul suo.
Usciamo giustamente anche dalle pagine dedicate alla gara di Treia, perché l'argomento non sarebbe legittimamente discutibile in quel "luogo".
Ci troviamo di nuovo ad un ennesimo problema, perché siamo appena come dire un po' (ma proprio poco...) salvificati dal brutto trattamento riservato alla categoria MASTER, quand'ecco arrivare un'altra calamità, il cronometraggio: aletaorio, improvvisato, impreciso, umorale, inadempiente...ma qui la fantasia si può scatenare, pur restando nella decenza dei termini.
Rammentiamo tutti la gara che ha concluso a settembre scorso le gare 2009, tutti non demmo all'evento l'importanza necessaria, perché stranamente erano gli ELITE in quel caso che compromisero il loro miglior tempo. Non che su questo trovammo del piacere, tutt'altro, ma eravamo come dire sollevati che la sorte fosse toccata agli amici più bravi. Ricordo quando vennero convocati tutti i team manager per creare e stabilire di comune accordo i tempi degli atleti, perchè i cronometristi non li avevano, causa incidenti, fulmini, alluvioni e scarsa applicazione
Siamo partiti quest'anno con Pieve d Teco, dove si continuava ad assistere INCREDULI a tutte le fantasie che i cronometristi si inventavano al momento, donne nella categoria uomini, elite con master, tempi ripescati dalle manche dell'anno scorso; eravamo sgomenti tutti e naturalmente anche "divertiti", non passava troppo tempo che ecco ne spuntava un'altra delle loro; l'unica parola che passava nella testa di tutti era solo "BUFFONI", ma controlliamoci!
Per l'occasione chiedo scusa ancora per la mia reazione da pazza al cospetto dello speaker che all'arrivo disse: "Bene signori a breve partirà la seconda manche", quando già una ventina di noi l'aveva appena conclusa. I cronometristi gli avevano suggerito di rendere noto il comunicato, quindi i nostri tempi? Se li saranno giocati ai dadi?
A Treia siamo andati senza disperare, in fin dei conti Pieve era tra le prime gare di stagione, e c'era speranza di miglioramento; Appena noi donne abbiamo portato a termine la prima prova abbiamo capito che qualcosa non funzionava. Io mi limito a quello che ho personalmente vissuto, spero che altri amici parlino poi per loro stessi.
Purtroppo domenica ho iniziato a stare male e preoccupata dalla mia condizione ho preferito non disputare la seconda manche. Decidiamo per il ritorno a casa.
Leggendo a posteriori le classifiche mi son cadute veramente le braccia. Scusate se insisto su di me, ma non posso far altro, spero che se ci siano state incongruenze poi siano gli altri a tirarle fuori. Ma come hanno potuto segnare la mia seconda manche con un tempo di 5 minuti, con quale cronometraggio? Non sono proprio scesa!!! Idem mio marito al quale per "solidarietà" (dei cronometristi, chiaro) hanno tolto il tempo della prima, che lui ha disputato correttamente. All'arrivo il display mostrava il suo tempo e il cronometrista lo ha anche scandito a voce. Scrivo questo per mostrare quanto sia drammatica la situazione; chi può dire che il tempo di chiunque non sia sbagliato e che magari abbia impiegato meno, o più? Noi siamo lì per il cronometro e se questo salta? Okay siamo ad una gara regionale, ma se ciò accadesse in coppa o alla gara per il titolo italiano?
Personalmente inizierò a scendere con il mio cronometro e confronterò sempre i tempi miei con quelli del tabellone, così potrò solo bastonare me stessa per il tempo schifoso che faccio e non trovare la scusa dei cronometristi...ahahahahahahhhh!!!!
Si apre il dibattito!
Gloria
Nel Topic di Treia Alberto Ancillotti ha dato delle dritte precise.
Si tratta ora di riunire i rappresentanti dei team e discuterne. Ci si potrebbe accordare tramite il forum o posta elettronica e poi alla prossima gara mettere nero su bianco la lettera da inviare a chi di dovere.
Riporto qui la comunicazione di Alberto.
Mandate una lettera di protesta qui:
Presidente
Renato Di Rocco
tel.06/36854033
[email protected]
Segretario Generale
Maria Cristina Gabriotti
tel.06/36857244
[email protected]
A questi stessi abbiamo mandato a suo tempo la protesta per il numero chiuso ed ha funzionato
Questa volta dobbiamo domandare che a Milano si cambi quello che c'è da cambiare, cioè per il bene del movimento ,chi non funziona o chi se ne frega ,degli amatori ecc, se ne deve andare.
Non solo sfornano regolamenti assurdi e penalizzanti ma ormai da diversi anni non riescono a mettere insieme neanche uno staff di giudici preparati ,nè una squadra di cronometristi efficenti,nè preparare i nostri piloti, quei pochi che meritano.
Ora basta tornino a fare il lavoro che facevano prima.
Quindi buttare giu' un testo in questo senso,raccolta di firme e via a Roma
Alberto Ancillotti