snow-bike a Passo della Croce

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Biker popularis
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Mantova
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Bike
Mondraker Crafty SE
C’è un piacere nei boschi senza sentieri,
C’è un’estasi sulla spiaggia desolata,
C’è vita,
laddove nessuno s’intromette,
Accanto al mar profondo,
e alla musica del suo sciabordare:
Non è ch’io ami di meno l’uomo, ma la Natura di più…

(George Gordon Byron, Into the Wild – Nelle terre selvagge)

Domenica 25 Novembre.
3 bikers decidono di tentare una traversata.
Lassù, in cima, non sanno cosa li aspetta.
ed il loro viaggio, immerso tra le meraviglie della natura ostile e selvaggia, rischia di rimanere soltanto un tentativo.

Il giro porta a Passo della Croce partendo da Merano. La traccia è del mitico Nonnocarb, una garanzia.
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6533

presa la funivia di Postal-Verano comincia subito la rilassante e suggestiva salita tra i boschi

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con un divertente fuoripista sul ghiaccio..

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ci fermiamo per un istante ad ammirare i colori che ci avvolgono. l'autunno, per il biker, è tra i momenti dell'anno più belli.

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arrivati a Casera Meltina ci aspetta una dovuta sosta con ristoro prima dell'ascesa finale.
si può mangiare ancora all'aperto, il sole scalda la pelle e lo spirito. per il resto ci pensa un buon vino!
ci guardiamo attorno, non ci sono altri bikers. questo ci emoziona, impreziosisce di più la nostra impresa.

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sappiamo che la traccia non passa tra gli "omini di pietra", rimane più a valle. chiediamo informazioni e decidiamo di variare il percorso, improvvisando la salita.
il primo tratto è duro, occorre spingere. il verde lascia progressivamente spazio al bianco.
ad un certo punto tutto intorno a noi è ricoperto dalla neve. che fare, proseguire o tornare indietro?
uno sguardo rapido, un'intesa immediata. la risposta è solo una..

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arrivati tra gli Omini di Pietra, oltre al panorama, una piacevole scoperta. la discesa è battuta e percorribile, una delle più belle ed emozionanti di sempre. non c'è pericolo, solo possibilità di divertimento..
da qui inizia la fantastica traversata.
e preferisco lasciare spazio alle immagini. non servono parole per raccontare le emozioni.

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ritornati sulla traccia ci troviamo ad affrontare l'ultimo tratto di risalita. qui la neve fa da intralcio, probabilmente anche senza si sarebbe dovuto spingere. ma il gruppo non si scoraggia, la meta rimane comunque a vista.

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eccolo lassù, il Passo della Croce. la fatica si fa sentire ma il desiderio di arrivare è più forte. la mente forgia nuove forze, mette a disposizione ulteriori inaspettate energie.

talvolta il fisico può decidere di mollare. a quel punto tocca alla passione reggere lo sforzo, all'amore per questo sport e per la natura alimentare il motore.
qualcuno potrebbe obbiettare che questo non è andare in bicicletta.
e allora farebbe bene a starsene a casa, perchè solo chi non si pone limiti può capire davvero fino in fondo l'emozione che si prova a superare ogni ostacolo. Ad arrivare con lei.

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raggiunto il Passo ci accorgiamo che rimane ancora poco tempo prima del buio. nonostante questo la sosta in silenzio è d'obbligo.
c'è chi ama andare al cinema per ammirare l'immagine e la regia.
noi qui ci siamo dentro all'immagine.
noi - qui - siamo regia.

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lasciato il Passo comincia la nostra discesa. l'adrenalina è a mille e questo il panorama che si distende davanti a noi..

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il buio ci avvolge.
non c'è più tempo per seguire la traccia.

per l'ultima parte del giro meglio scegliere la stretta via di asfalto che riporta a Merano.
finiscono gli ostacoli, finisce il pericolo, finisce l'avventura.
mentre si scende a velocità sostenuta si ripensa a quanto vissuto.
l'aria gelida sui vestiti e sul viso fa dimenticare la fatica, tonifica i muscoli indolenziti.
mentre scendiamo come missili nella nostra mente solo estasi, soddisfazione.

un attimo prima di appoggiare la bici alla macchina rimane spazio per un'ultima fotografia..
"Memento audere semper", si trova scritto oggi alle porte del Vittoriale.

forse D'Annunzio già ci suggeriva l'idea
che i capolavori non sono altro che tentativi riusciti?
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