Solo in Germania succedono cose così.....

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Winterhawk

Biker grossissimus
Si e no.

All'estero se qualcosa non funziona si decide TUTTI di non comprarla più, qui invece leggo di continuo di persone che hanno problemi più o meno SEMPRE con le stesse ditte/importatori/distributori/assistenza e si CONTINUA a comprare da queste persone

ora se l'azienda X, non dico sempre, ma piuttosto spesso, non si comporta correttamente tutti quanto dovrebbero smettere di comprare i suoi prodotti, invece qui tutti si lamentano e comprano lo stesso.

Capisco cosa vuoi dire e aggiungo che mi trovi in linea di massima concorde. Ciò su cui non mi sento di esprimere giudizi è riguardo ai numeri, evitando di generalizzare. Mi spiego: non sono così certo che tutti si comportino secondo questo schema che prevede di sputare nel piatto in cui si mangia, tutto qui. Più di qualcuno, dopo aver provato una data esperienza, si regola di conseguenza. Se poi non ne lascia testimonianza sul forum è un altro discorso.
 

mar74ck

Biker novus
12/10/08
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varese
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Ciao, credo che a riguardo ,bisogna fare una netta divisione tra Produttore e Distributore, in quello che ho letto devo dare atto che sono pochi i Produttori (soprattutto grandi marchi),che in base ad un giudizio non completamete positivo, di un propio prodotto ,si adoperino x dare scelte che rendano felice il consumatore finale.
Mentre se parliamo di distributori nel nostro paese, forse è vero ,non tutti sono molto professionali e che guardino molto di più la vendita, che non l'assiatenza al cliente.
Questo è il mio parere da NON ADDETTO hai lavori, e quindi non conosco realmente come i distributori Italiani siano costretti a lavorare.
 

marco

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Ci sono anche in Germania i produttori che se la prendono per un test negativo. Pochi, ma ce ne sono. Lo so perché lavorando con Bike vengo a sapere chi fa la voce grossa dicendo: "Non farò mai più pubblicità da voi!"

Il bello è che poi tornano con la coda fra le gambe, dato che a Bike un'inserzione in piú o in meno non fa un baffo e invece un test negativo senza migliorie seguenti (come ha fatto Nox) ha grandi ripercussioni sulle vendite in Germania, per un'azienda.

Diciamo però che nella maggioranza dei casi le aziende reagiscono ai test, migliorando quello che non andava bene, e Bike lo fa presente nei test successivi o in notizie come quella riportato all'inizio di questo topic.

È una grande opportunità per le aziende, quella dei test, per sfornare dei prodotti che funzionino. Se però la rivista non è indipendente come Bike, i test diventano una pubblicità più o meno occulta e non servono ai consumatori.
 

arethel

Biker novus
14/6/06
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Castell' Arquato
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Io per la prima volta l'anno scorso sono andato all'Eurobike in Germania e non sono mai stato così contento, sembra di essere veramente su un altro pianeta... Penso ci sia molto ma molto da imparare qui in Italia!!! Ragazzi se appena potete mandate a .... l' EICMA e andate in Germania, almeno quelli che abitano al nord con poche ore di macchina godranno come ricci!
 

akko69

Biker poeticus
12/11/04
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cito il mio caso.
Casco Viper: rotta anche la seconda mentoniera! leggermente adirato spolvero il mio tedesco e mando una mail all'indirizzo riportato sul sito con tanto di foto di dettaglio.
nell'arco di pochissimi giorni, ricevo una risposta semplicissima: mandaci le mentoniere che le sostituiamo!
non mi hanno chiesto né garanzie né scontrini.

questo sì che è un bel servizio!
 

Cinghiale

Biker superis
10/5/03
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Genova-Liguria-Italia
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beh ma qualcuno ha mai letto di una bici stroncata da una rivista italiana? impossibile che tutte siano di un livello dal buono in su...anche in caso di montaggi al limite del ridicolo....per forza l'importatore XXX da la bici...loro fanno al recnesione....e guardacaso nella stessa pagina della recnsione (o a nella pagina di fornte) c'è la pubblicità dell'importatore con i numeri e i contatti per comprare... (sull'ultimo numero di una famosa rivista del settore ci sono 5 o 6 pagina di pubblicità di una ditta di componenti....ne vorranno mica parlare male nei prossimi mesi....???)
 

travicom

Biker serius
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S.ELENA
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Eh sì sono un altro pianeta...aggiungerei anche l'inghilterra è forte come servizio clienti, almeno dagli acquisti che ho fatto io online..però impeccabili come i tedeschi sinceramente non ne ho trovati: è da tempo che mi rifornisco in Germania anche per altre cose di elettronica oltre per la bici e quando ci fossero stati problemi sono stati sempre disponibili a risolverli in tempi rapidissimi.
Per finire io la mia biga GIANT me la sono fatta online per così dire...ho comprato tutti i pezzi nel web a parte qualcosa e da vari paesi: Canada, Inghilterra, Germania (per la mitica Magura DURIN !!), Cina ed Hong-Kong....vi devo dire a mio malincuore che gli unici problemi che ho avuto sono stati con i pochi pezzi presi da un rivenditore in Italia dove li ho aspettati 2 mesi !! Hanno fatto a tempo ad arrivare altri pezzi dalla cina ed hong-kong, fare dogana e venirmi consegnati prima che mi arrivassero quelli presi in Italia..

Per l'aumento di Shimano l'ho visto anch'io il fax dal rivenditore....infatti ho preso SRAM !!

:duello:
 

kiko5

Biker paradisiacus
10/3/04
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Le riviste presenti nelle edicole italiane, a mio modesto parere, sembrano curate dall'ufficio marketing delle varie case costruttrici!!!!! Quindi difficile che si cambi in corso d'opera un progetto che cmq è ben giudicato dalla rivista, magari con la pubblicità nella stessa pagina del test!!
 

travicom

Biker serius
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S.ELENA
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<Le riviste presenti nelle edicole italiane, a mio modesto parere, sembrano curate dall'ufficio marketing delle varie case costruttrici!!!!! Quindi difficile che si cambi in corso d'opera un progetto che cmq è ben giudicato dalla rivista, magari con la pubblicità nella stessa pagina del test!!>

Infatti condivido..io mi sono abbonato alla versione online americana di Mountainbike Action che mi sembra molto affidabile oltre che curatissima nei contenuti, a mio modesto parere
 

nuk56

Biker superioris
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Rocky Mountain Instinct; Rocky Mountain Instinct Powerplay
]............ Lo so perché lavorando con Bike ..........[/I]

Marco,
colgo l'occasione per lanciartoi l'idea di una versione italiana di BIKE (sul tipo di MBA). Mi rendo conto che un progetto editoriale di questo tipo richiede un investimento ma - sono sicuro - il pubblico dei bikers italiani risponderebbe in maniera entusiasmante.
Si potrebbe iniziare a distribuire la rivista "solo" in abbonamento ed in lingua tedesca con allegato un fascicolo con la traduzione dei principali articoli (reportage e prove) o, in alternativa, inviare il fascicolo in formato PDF via mail agli abbonati.
Poi, sulla base della risposta di mercato, pensare ad una edizione italiana ....
E' Fattibile ?
Claudio
 

marco

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Marco,
colgo l'occasione per lanciartoi l'idea di una versione italiana di BIKE (sul tipo di MBA). Mi rendo conto che un progetto editoriale di questo tipo richiede un investimento ma - sono sicuro - il pubblico dei bikers italiani risponderebbe in maniera entusiasmante.
Si potrebbe iniziare a distribuire la rivista "solo" in abbonamento ed in lingua tedesca con allegato un fascicolo con la traduzione dei principali articoli (reportage e prove) o, in alternativa, inviare il fascicolo in formato PDF via mail agli abbonati.
Poi, sulla base della risposta di mercato, pensare ad una edizione italiana ....
E' Fattibile ?
Claudio

no, già chiesto in passato ;-)
 

windmillking

Biker ciceronis
Pubblico una email ricevuta oggi:

Sono andato a leggermi l'edizione online di bike e ho trovato una cosa
che mi ha a dir poco lasciato a bocca aperta.......
Sul numero scorso della famosa rivista tedesca -con cui collabora pure
il diretur- è stata fatta una comparativa massacrante tra varie full
marathon presenti sul mercato teutonico. Era presente pure il marchio
NOX: marchio ai più sconosciuto, della zona attorno a Berlino che nel
test ha ricevuto un voto "solo" buono. Scrivo "solo" perchè i voti di
bike pesano come macigni e un buono è fonte per il produttore di salire
a molto buono e poi più su. E infatti questo è quello che NOX ha fatto:
preso atto di questo voto e delle critiche fatte alle ruote e alle unità
ammortizzanti, hanno aggiunto in listino dopo brevissimo tempo, come
opzione e SENZA SOVRAPREZZO, la possibilità di scegliere tra gomme più
larghe e ammortizzatori con più corsa.
Una cosa così mi lascia allibito... senza parole... quando mai succederà
una cosa così in Italia......??????? Lassù sono su un altro pianeta.......

Per l'articolo http://www.bike-magazin.de/?p=2169

Saluti
Skinstructor83

In italia la rivista si beccava una querela per diffamazione ...

marco
 

sembola

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una nera e l'altra pure
In italia la rivista si beccava una querela per diffamazione ...
No, perchè la diffamazione va in quelche modo provata in un tribunale e si rischia uno sputtanamento anche maggiore.
Semplicemente alla rivista non sarebbe più arrivato nè un euro di pubblicità nè una bici in uso. Se la rivista si regge più sulle vendite che sugli introiti pubblicitari ovviamente è un'arma spuntata...
 

marco

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No, perchè la diffamazione va in quelche modo provata in un tribunale e si rischia uno sputtanamento anche maggiore.
Semplicemente alla rivista non sarebbe più arrivato nè un euro di pubblicità nè una bici in uso. Se la rivista si regge più sulle vendite che sugli introiti pubblicitari ovviamente è un'arma spuntata...

Il prezzo di copertina delle riviste serve a pagare le (orrende) spese di distribuzione e stampa. Il resto viene finanziato dagli introiti pubblicitari. Più o meno, si intende.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Il prezzo di copertina delle riviste serve a pagare le (orrende) spese di distribuzione e stampa. Il resto viene finanziato dagli introiti pubblicitari. Più o meno, si intende.

Sulla distribuzione non so, ma le spese di stampa son proprio spese male. :omertà:
 

muldox

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....Quindi difficile che si cambi in corso d'opera un progetto che cmq è ben giudicato dalla rivista, magari con la pubblicità nella stessa pagina del test!!

....salvo osannare l'eventuale nuovo progetto che miracolosamente risolve tutti quei piccoli problemi che affliggevano il vecchio modello ma che a suo tempo stranamente non erano stati rilevati. Poi arriverà un terzo progetto e la storia si ripeterà esattamente uguale :smile:
 

kiko5

Biker paradisiacus
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....salvo osannare l'eventuale nuovo progetto che miracolosamente risolve tutti quei piccoli problemi che affliggevano il vecchio modello ma che a suo tempo stranamente non erano stati rilevati. Poi arriverà un terzo progetto e la storia si ripeterà esattamente uguale :smile:
..l'esempio di una blasonatissima 6" è lampante :omertà:
 

Fede1969

Biker superis
Le riviste presenti nelle edicole italiane, a mio modesto parere, sembrano curate dall'ufficio marketing delle varie case costruttrici!!!!! Quindi difficile che si cambi in corso d'opera un progetto che cmq è ben giudicato dalla rivista, magari con la pubblicità nella stessa pagina del test!!

Questo è il problema fondamentale e si ricollega a quanto diceva Marco e, più in generale, Sembola. Il problema è tutto nella mancanza di forza critica e di autonomia da parte dei tester-giornalisti. In Italia spesso vige l'idea che ogni professione è il raggiungimento di un privilegio. I giornalisti, che spesso sono arrivati dove sono arrivati con la tecnica del leccacu*o e del favore, pensano che il loro mestiere sia improntato da queste due caratteristiche. E così fanno la buona recensione in cambio di riconoscenza illimitata.

Quel che mi lascia più amareggiato è la mancanza di dignità e di orgoglio per il proprio mestiere, per la serietà del proprio mestiere e per a bellezza e l'importanza che una critica autonoma potrebbe avere nella società.
 

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