dove posso trovare i grafici dei cinematismi dei carri per un confronto ?( ad esempio quadrilatero horst,... )
Anche qui ...dove posso trovare i grafici dei cinematismi dei carri per un confronto ?( ad esempio quadrilatero horst,... )
Il vantaggio di sospensioni ad aria, sta proprio nel fatto che per tarare l'elemento elastico (aria) è sufficiente la pompa per sospensioni. Aumentare la pressione, significa necessariamente avere un sag più basso.Ciao, per una tarare una sospensione ad aria dura o morbida, si deve modificare la pressione dell'aria, modificando di conseguenza anche il SAG? Oppure regolare la "compressione" dell'idraulica?
Ho un RP23 su specy enduro '11 che va a pacco molto facilmente (SAG circa 30%): devo pompare aria modificando il SAG? Oppure devo chiudere la "compressione" dell'idraulica (l'unico modo che mi viene in mente è azionare il propedal)?
Grazie!
SEMPRE ILLUMINANTE!
Mi sono perso , ma in salita a bassa velocità è meglio lineare o progressiva ? e sempre in salita con dei gradoni ?
Che confermi quel che diciamo.
Che con meno sag diventi piu' sensibile e' una questione fisica - piu' spinta negativa e maggior linearita' (per via dell'aumento del volume d'aria sopra al pistone).
Il fatto e' che in estensione (dopo l'urto) la forcella deve comunque avere la possibilita' di allungarsi senza trovare il finecorsa subito.
dove posso trovare i grafici dei cinematismi dei carri per un confronto ?( ad esempio quadrilatero horst,... )
Parlavo di meno sag, non piu' sag, quindi piu' gonfia ...Che una sospensione più morbida assorba meglio gli ostacoli è fuori dubbio (basta fare la prova dell'affrontare un piccolo ostacolo con due setup differenti e si capisce subito), quello a cui però bisogna stare attenti è che una sospensione troppo morbida tende ad insaccarsi sull'ostacolo, invece di galleggiare. La sospensione deve avere un certo sostegno a metà corsa per non insaccarsi, sostegno che può essere dato dall'elemento elastico o da un freno in comrpessione.
Una sospensione più rigida tende a far saltare le ruote oltre l'ostacolo, evitando che questo ci rallenti, specialmente alle alte velocitò, però la capacità di assorbimento risulta comunque inferiore ed il contraccolpo trasmesso al pilota maggiore.
in parole povere insomma la progressività della sospensione permette di ridurre i fenomeni oscillatori di bob e squat, rendendo la sospensione più efficace in pedalata.
Una sospensione progressiva tende ad assorbire meno lostacolo. La bici risulta più salterina, tende più facilmente a spiccare il volo e sollevarsi in aria. Il biker dovrà quindi lavorare maggiormente di braccia e gambe, se vuole tenere la bici attaccata al terreno. Una bici lineare tende invece a spianare il terreno, assorbendo meglio gli ostacoli senza far schizzare per aria la bici.
Io direi che è l'esatto contrario!
Le considerazioni che sono state fatte partono da un errore iniziale che si vede bene sul grafico posto ad esempio: le due tarature sono incomparabili tra loro! La lineare va a finecorsa a metà della forza di quella progressiva è come confrontare un ammortizzatore gonfiato a 10 con uno gonfiato a 5!
Se si aumenta l'inclinazione della retta fino a far raggiungere lo stesso punto di arrivo della curva progressiva, il discorso sul bobbing SI RIBALTA A FAVORE DELLA SOSPENSIONE LINEARE.
Stesso discorso per questa affermazione: è IL CONTRARIO! più la sospensione è lineare e più sarà reattiva agli input del terreno e del biker specie nella prima parte della sospensione, proprio perchè, per evitare finecorsa sarà necessario tenere una taratura più rigida (linea più verticale).