ah, ah, ah, .... come si chiamava questo spettacolo così magari rido anche io.no, era richiamo ad uno spettacolo comico di qualche anno fa.
ah, ah, ah, .... come si chiamava questo spettacolo così magari rido anche io.no, era richiamo ad uno spettacolo comico di qualche anno fa.
non ho molta esperienza sui contratti negli altri paesi, ma quelli che citi non credo siamo "meglio" del nostro.Avevo pensato all'inghilterra, agli stati uniti o all'australia.
...
... ma, vedendo le esperienze di amici o amici di amici posso dire che tanto peggio che in Italia non si sta...
un'esperienza all'estero è sempre consigliabile, io la feci nell'lontano '91 lavorando un'anno negli USA.Non voglio addentrarmi troppo nel dibattito politico, ma se tenete conto che quando avevo 18 anni riuscivo a portare a casa (con un po di straordinarie) anche 2.500.000 di lire e che per prendere 1000 con un co.co.co. ho dovuto rimanere disoccupato 1 anno (rimanendo con co.co.co. per altri due anni) e che alla fine il mio ex titolare mi ha detto che se lui ordinava di lavorare la domenica io dovevo ESEGUIRE...
E soprattutto tenete conto che il costo delle cose che ci circondano (casa, macchina, spesa, abiti, tutto il resto) è RADDOPPIATO (solo in Italia),
forse provare una nuova esperienza non sarebbe cosi male...
Ma forse mi sbaglio....(se mi licenzieranno o mi licenziero dal mio attuale posto di lavoro sicuramente approfondirò l'argomento)
beh, anch'io partii a tempo indeterminato, poi lo stato mi rivolle indietro e gli USA non mi vollero tenere così tornai a casa.Non intendevo un' esperienza ma un vero e proprio trasferimento a tempo indeterminato: