Opinione Strava ha cambiato il tuo modo di girare in bici?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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sembola

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Ma chi fa' il kom vince dei soldi ? Tromba di piu' ? Vince Qualche premio ? Si allunga il pene ?
Senza offesa ma è un discorso a "culo gnudo", come si dice dalle mie parti.

Se non altro perché sono domande che potrebbero essere applicate a qualsiasi modo di uso della bici (“ma chi riesce a scendere da un sentiero cosa vince? Tromba di più? ").

Sempre se l'obiettivo è fare della becera polemica da capponi di Renzo, ovviamente.

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drmale

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Più banalmente io aggiungo che la tesi degli strumenti che sono sempre "neutri" non mi ha mai convinto appieno.
Oggi, caro Sembola, volo altissimo e passo alla parabola. Gli ebrei muoiono di fame nel deserto, quindi Mosè - lontano parente del ben più famoso Francesco - facendo loro vedere una specie di zucchero filato o bagola di capra, chi lo sa, attaccato a non so che pianta, gli dice: mangiate questa. Ma loro niet, non osavano mangiare questa. Allora il quasi avo del futuro recordman dell'ora, dice loro "è mana (manna) è pane dei cieli", quindi questi dicono ahhh questa che non sappiamo manco di che si tratta è pane dei cielo, beh allora lo barbiamo. E così scamparono. Ma scamparono per le parole, non perché quella roba si potesse davvero mangiare. Se invece di essere parente di quell'uomo forte e pragmatico, nonché trentino, che creò l'azienda agricola vini moser, Mosè fosse stato parente del conte mascetti, sarebbero tutti morti, ma dalle risate.
 

drmale

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Ma chi fa' il kom vince dei soldi ? Tromba di piu' ? Vince Qualche premio ? Si allunga il pene ?
assolutamente sì. Però devi farli i kom, altrimenti, resti povero, sfigato, minidotato e anche un po' puzzone. Lo so perché non ho mai fatto un kom.
 
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markxxx79

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Senza offesa ma è un discorso a "culo gnudo", come si dice dalle mie parti.

Se non altro perché sono domande che potrebbero essere applicate a qualsiasi modo di uso della bici (“ma chi riesce a scendere da un sentiero cosa vince? Tromba di più? ").

Sempre se l'obiettivo è fare della becera polemica da capponi di Renzo, ovviamente.

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No , l'obbiettivo è domandarmi come nel caso specifico e non in generale se esiste qualche premio che spinge qualcuno a cercare di fare un record su una strada ciclopedonale dove dovresti procedere a passo d'uomo o quasi .

Come al mio paese c'è una tratta di 2km che fa' metà ciclabile e metà marciapiede causa strettoia di case vecchie e passa in paese , e ci sono dei pirla che ci gareggiano a kom .
Se fai e provi a farti il kom su una ps enduro , ti dico bravo , se lo fai a salire sullo Stelvio, ti dico bravo , ma il 70% delle tratte sono ridicole , e questo strumento sprona a fare i coglioni ovunque due ruote possano girare in mano ad invasati .
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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No , l'obbiettivo è domandarmi come nel caso specifico e non in generale se esiste qualche premio che spinge qualcuno a cercare di fare un record su una strada ciclopedonale dove dovresti procedere a passo d'uomo o quasi ..........
Ok, ma specificare se ci si riferisce al caso specifico o in generale direi sposti e non poco la questione. Mettere a repentaglio la propria e l'altrui incolumità per un kom è da imbecilli frustrati. "Combattere" sportivamente per un kom, viceversa, non lo trovo affatto disdicevole. E' l'essenza della competizione sportiva misurare i propri miglioramenti ed eventualmente sopravanzare più concorrenti possibili....sempre tenendo a mente che una vera gara si fa assieme, lo stesso giorno e nelle medesime condizioni. Giorni diversi possono presentare situazioni diverse e portare ad esiti diversi.
Nel caso di cui si discute, sarebbe da porre sulla ciclabile un qualche ostacolo, ovviamente visibile, non dietro a una curva, onde evitare che qualcuno ci si faccia male (anche se se lo meriterebbero gli imbecilli) e che sia unicamente idoneo a inibire velocità folli. In sostanza che sia ben visibile da lontano, induca in ogni caso a rallentare e inibendo il miglioramento dei tempi. Il presidio e la multa da parte dei vigili credo sia pia illusione.....almeno finchè non scoppia il caso di qualche bambino travolto che si è fatto male sul serio.
 
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BIKEBROS

Biker forumensus
Io strava lo uso solo x individuare nuovi tracciati......x tutto il resto mai usato....esco x divertirmi nn certo x dire sono il più veloce del segmento....
Nel 1998 quando ho iniziato.....nn c'erano tutte queste menate....l importante è pedalare...
 

AlexV

Biker paradisiacus
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Mettere a repentaglio la propria e l'altrui incolumità per un kom è da imbecilli frustrati.

Vicino a casa c'è un segmento su strada che ha ad un certo punto un semaforo per regolare un senso unico alternato causa strettoia attraverso il paese, strettoia nella quale c'è giusto spazio per un'auto e un pedone se cammina tipo marine raso al muro.

Ora, sapete quante volte passando in auto nel senso opposto al segmento mi trovo di fronte bici che arrivano sparate avendo bruciato il semaforo? e quante volte quando sono in bici nel senso "giusto" e mi fermo al semaforo rosso vedo bici passare via lanciate manco fosse una volata del Giro d'Italia?

Qualsiasi strumento nelle mani di un pirla può essere utilizzato male...
 

sembola

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Qualsiasi strumento nelle mani di un pirla può essere utilizzato male...

Però uno strumento che offre possibilità che prima non c'erano crea oggettivamente un rischio maggiore.

Per dire, i semafori rossi venivano "bruciati" anche prima che esistesse Strava, magari "solo" per non perdere contatto con il gruppo. Ora invece c'è chi è invogliato a farlo anche per non "rovinare la prestazione". Gli "Invasati" che scendevano a cannone sui sentieri c'erano anche prima di Strava, infatti il primo abbozzo dei divieti trentini è venuto fuori ben prima. Ora però c'è chi è invogliato a farlo per "apparire nella classifica".

A questi, come a quelli che "fanno il tempo" sulla pista ciclabile, non si può che applicare il sarcasmo/disprezzo usato da @markxxx79 . Altra cosa applicarlo a tutti.


Mi sa che era sarcasmo ;-)
 

ant

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Altro commento: a me fanno un po' sorridere i segmenti da 100 m, 80 m, 200 m che la gente crea, sia sulle salite che sulle discese.

Io uso Strava e lo trovo utile per gli stessi motivi citati da @samuelgol ma trovo interessante la prestazione globale (cioè se sono migliorato, od ho superato il mio amichetto forte) su tratte significative (una salita completa, una discesa completa od almeno un tratto significativo) non su 50 m.

Trovo ridicolo il misurarsi sul "passaggio" o poco più.
 

AlexV

Biker paradisiacus
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Però uno strumento che offre possibilità che prima non c'erano crea oggettivamente un rischio maggiore.

Per dire, i semafori rossi venivano "bruciati" anche prima che esistesse Strava, magari "solo" per non perdere contatto con il gruppo. Ora invece c'è chi è invogliato a farlo anche per non "rovinare la prestazione". Gli "Invasati" che scendevano a cannone sui sentieri c'erano anche prima di Strava, infatti il primo abbozzo dei divieti trentini è venuto fuori ben prima. Ora però c'è chi è invogliato a farlo per "apparire nella classifica".

A questi, come a quelli che "fanno il tempo" sulla pista ciclabile, non si può che applicare il sarcasmo/disprezzo usato da @markxxx79 . Altra cosa applicarlo a tutti.

Penso che siamo d'accordo, Strava dà semplicemente un'ulteriore possibilità di fare il pirla a chi già avrebbe fatto il pirla a prescindere.

Chi usava la testa prima, penso -e spero- che continui a farlo anche ora.
 
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sembola

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Altro commento: a me fanno un po' sorridere i segmenti da 100 m, 80 m, 200 m che la gente crea, sia sulle salite che sulle discese.

Io uso Strava e lo trovo utile per gli stessi motivi citati da @samuelgol ma trovo interessante la prestazione globale (cioè se sono migliorato, od ho superato il mio amichetto forte) su tratte significative (una salita completa, una discesa completa od almeno un tratto significativo) non su 50 m.

Trovo ridicolo il misurarsi sul "passaggio" o poco più.
Tanto più che l'errore intriseco dei GPS impedisce una corretta "misurazione" su segmenti brevi.
 

D-Lock

Biker dantescus
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Tanto più che l'errore intriseco dei GPS impedisce una corretta "misurazione" su segmenti brevi.

Contando oltretutto che molti usano il cellulare per registrare i dati GPS, che ha la precisione sufficiente a usare il navigatore probabilmente, sicuramente non Strava. Senza contare i dislivelli, li Strava regala metri a tutti quelli che non usano un barometrico (ragion per cui fa ridere anche la climbing challenge mensile...).
 

Davide_sd

Biker superis
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Un paio di settimane fa siamo riusciti ad organizzare una cena tra Stravisti della mia zona, per conoscerci.

Poiché negli ultimi mesi si è accesa una guerra tra discesisti nei vari segmenti della zona, in cui si giocano le corone sul filo del secondo scendendo come disgraziati, ho chiesto loro: "ma in discesa, non avete paura di centrare qualcuno, soprattutto nelle curve cieche?"

Le risposte:
  • "Spero di non trovare mai nessuno".
  • "Io li faccio ad orari improbabili, mai trovato nessuno".
  • "Io scendo fischiando: se mi sentono si spostano, sennò patatrack".
  • "Sono assicurato".
Partiamo dal presupposto che tutti (e dico tutti) almeno una volta nella vita abbiamo mollato i freni in una discesa, prendendo rischi inutili. Reputo comunque tutte quelle risposte alquanto terrificanti. Le prime due perché non può andare sempre bene. La terza perché se trovi qualcuno (ciclista o corridore) che sta facendo la salita a tutta (col cuore in gola e magari cuffiette nelle orecchie), col cavolo che ti sente. L'ultima poi, volevo andare a prendere il fucile da caccia e sparargli: persone che non hanno nemmeno un briciolo di cervello. Poiché loro sono assicurati, si sentono in diritto di mettere a rischio l'incolumità altrui.... Discorsi da un altro pianeta...

Sono tornato a casa con la consapevolezza che nel giro di poco tempo qui nella mia zona succederà un incidente grave (in cui possibilmente ci scappa il morto), il tutto per la caccia alla corona. Purtroppo le conseguenze saranno una sfilza di divieti sui sentieri, a causa di qualche idiota. Quel che è peggio è che l'idiozia sembra essere contagiosa: basta che uno scenda a cannone, e gli altri seguono di conseguenza.
 

salukkio

Biker imperialis
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Un paio di settimane fa siamo riusciti ad organizzare una cena tra Stravisti della mia zona, per conoscerci.

Poiché negli ultimi mesi si è accesa una guerra tra discesisti nei vari segmenti della zona, in cui si giocano le corone sul filo del secondo scendendo come disgraziati, ho chiesto loro: "ma in discesa, non avete paura di centrare qualcuno, soprattutto nelle curve cieche?"

Le risposte:
  • "Spero di non trovare mai nessuno".
  • "Io li faccio ad orari improbabili, mai trovato nessuno".
  • "Io scendo fischiando: se mi sentono si spostano, sennò patatrack".
  • "Sono assicurato".
Partiamo dal presupposto che tutti (e dico tutti) almeno una volta nella vita abbiamo mollato i freni in una discesa, prendendo rischi inutili. Reputo comunque tutte quelle risposte alquanto terrificanti. Le prime due perché non può andare sempre bene. La terza perché se trovi qualcuno (ciclista o corridore) che sta facendo la salita a tutta (col cuore in gola e magari cuffiette nelle orecchie), col cavolo che ti sente. L'ultima poi, volevo andare a prendere il fucile da caccia e sparargli: persone che non hanno nemmeno un briciolo di cervello. Poiché loro sono assicurati, si sentono in diritto di mettere a rischio l'incolumità altrui.... Discorsi da un altro pianeta...

Sono tornato a casa con la consapevolezza che nel giro di poco tempo qui nella mia zona succederà un incidente grave (in cui possibilmente ci scappa il morto), il tutto per la caccia alla corona. Purtroppo le conseguenze saranno una sfilza di divieti sui sentieri, a causa di qualche idiota. Quel che è peggio è che l'idiozia sembra essere contagiosa: basta che uno scenda a cannone, e gli altri seguono di conseguenza.
Qual è la zona in oggetto? Giusto per sapere...

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markxxx79

Biker meravigliosus
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Ok, ma specificare se ci si riferisce al caso specifico o in generale direi sposti e non poco la questione. Mettere a repentaglio la propria e l'altrui incolumità per un kom è da imbecilli frustrati. "Combattere" sportivamente per un kom, viceversa, non lo trovo affatto disdicevole. E' l'essenza della competizione sportiva misurare i propri miglioramenti ed eventualmente sopravanzare più concorrenti possibili....sempre tenendo a mente che una vera gara si fa assieme, lo stesso giorno e nelle medesime condizioni. Giorni diversi possono presentare situazioni diverse e portare ad esiti diversi.
Nel caso di cui si discute, sarebbe da porre sulla ciclabile un qualche ostacolo, ovviamente visibile, non dietro a una curva, onde evitare che qualcuno ci si faccia male (anche se se lo meriterebbero gli imbecilli) e che sia unicamente idoneo a inibire velocità folli. In sostanza che sia ben visibile da lontano, induca in ogni caso a rallentare e inibendo il miglioramento dei tempi. Il presidio e la multa da parte dei vigili credo sia pia illusione.....almeno finchè non scoppia il caso di qualche bambino travolto che si è fatto male sul serio.
Concordo , come detto se li cerchi su piste o tratte dedicate ti applaudo
 

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