stregato dalla specialized sx trail - seconda parte
- Creatore Discussione sembola
- Data di inizio
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- Tag
- 2009 specialized sx trail
- Stato
...a parte gli scherzi , però non è mica così scema l'idea di crearsi un riduttore di corsa soltanto con un paio di laccini che chiudono la forka..dico sul serio.
Ok, esteticamente non sarà modaiola, ma uno si ritroverebbe con un bell'angolo chiuso, tenendosi le sue belle forke a corsa fissa senza ammenicoli che potrebbero incorrere in poblemi di affidabilità..mica scemo l'Happy!
mmmh...qualcuno sà se l'draulica tenuta artificiosamente chiusa ne soffra?
Non credo , altrimenti quando trasportiamo le moto compresse sui furgoni...addio!Mi hai messo il baco nel naso...no, forse non era il baco...
p.s. tecnicamente perkè è stato chiuso il prec. topic...eccesso di pagine ? o Forse Happy non era molto fotogenico
?
Ok, esteticamente non sarà modaiola, ma uno si ritroverebbe con un bell'angolo chiuso, tenendosi le sue belle forke a corsa fissa senza ammenicoli che potrebbero incorrere in poblemi di affidabilità..mica scemo l'Happy!
mmmh...qualcuno sà se l'draulica tenuta artificiosamente chiusa ne soffra?
Non credo , altrimenti quando trasportiamo le moto compresse sui furgoni...addio!Mi hai messo il baco nel naso...no, forse non era il baco...
p.s. tecnicamente perkè è stato chiuso il prec. topic...eccesso di pagine ? o Forse Happy non era molto fotogenico
?
La prima che hai dettop.s. tecnicamente perkè è stato chiuso il prec. topic...eccesso di pagine ? o Forse Happy non era molto fotogenico
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..cavolo , stò proprio invecchiando , avrei detto che il motivo era la faccia di Happy !!
Grazie del chiarimento Sembola
Grazie del chiarimento Sembola
Il sistema di accorciamento della forca è evoluto rispetto alle precedenti applicazioni, perché, non so se a ragione o a torto, mi avevano minacciato dicendo che l'archetto soffre moltissimo questo tipo di sollecitazioni anomale.
Dunque ho legato la cinghia in modo da non concentrare lo sforzo in mezzo, ma distribuirlo; ho compresso di meno la forca, chiudendo un po' di meno l'angolo di sterzo, perché al spinta delle molle sia minore, stressando meno l'archetto. Inoltre c'è da prestare molta attenzione nelle piccole discesine, perché una variazione di carico può disfare l'accrocchio o stressare l'archetto.
Sui sentieri, anche in salita, disfo il patagarro, lasciando la forca libera.
Non so se siano accorgimenti indispensabili o meno... ma cautelativamente sono cmq soddisfacenti.
Ho già fatto lunghe salite con la forca "sciolta", e si saliva bene lo stesso. Certamente comprimere anche di soli 5cm la forcella, elimina il bobbing e ti pone in posizione più comoda.
E' l'ideale per giri uphill-downhill, cioé dove il dislivello maggiore si copre principalmente su un'unica lunga salita.
PS: Sembola.. potevi farci arrivare a 5000 tondi, no? :-P
Dunque ho legato la cinghia in modo da non concentrare lo sforzo in mezzo, ma distribuirlo; ho compresso di meno la forca, chiudendo un po' di meno l'angolo di sterzo, perché al spinta delle molle sia minore, stressando meno l'archetto. Inoltre c'è da prestare molta attenzione nelle piccole discesine, perché una variazione di carico può disfare l'accrocchio o stressare l'archetto.
Sui sentieri, anche in salita, disfo il patagarro, lasciando la forca libera.
Non so se siano accorgimenti indispensabili o meno... ma cautelativamente sono cmq soddisfacenti.
Ho già fatto lunghe salite con la forca "sciolta", e si saliva bene lo stesso. Certamente comprimere anche di soli 5cm la forcella, elimina il bobbing e ti pone in posizione più comoda.
E' l'ideale per giri uphill-downhill, cioé dove il dislivello maggiore si copre principalmente su un'unica lunga salita.
PS: Sembola.. potevi farci arrivare a 5000 tondi, no? :-P
..io penso che andrebbe migliorato/evoluto.
Dalle foto non vedo un gran che , ma credo che si dovrebbe, utilizzare
a) accorgimento tipo elastico , quando la forka si comprime in salita dovuto a piccoli dossi , bisognrebbe che le oscillazione non compromettino la tenuta delle cinghie
b) un sistema di aggancio/sgancio veloce e sicuro (al volo non mi viene in mente nulla..)
Ripeto la butto lì, non vedo troppi particolari dalla fotomagari hai già risolto tutto.
La storia dell'archetto mi suona bufala metropolitana ; le forze su l'archetto sono verso il basso quando ondeggi in apertura(quindi ovo=0), e costanti per andature senza ondeggiamenti.Se poi consideriamo che larchetto è strutturato per irrobustimento....
E bravo Happy ; già vedo : ..una rc2x portata a 130mm in salita ; una van rc2 portata a 120/110 mm in salita...come uccidere il marketing delle suspensions
Dalle foto non vedo un gran che , ma credo che si dovrebbe, utilizzare
a) accorgimento tipo elastico , quando la forka si comprime in salita dovuto a piccoli dossi , bisognrebbe che le oscillazione non compromettino la tenuta delle cinghie
b) un sistema di aggancio/sgancio veloce e sicuro (al volo non mi viene in mente nulla..)
Ripeto la butto lì, non vedo troppi particolari dalla fotomagari hai già risolto tutto.
La storia dell'archetto mi suona bufala metropolitana ; le forze su l'archetto sono verso il basso quando ondeggi in apertura(quindi ovo=0), e costanti per andature senza ondeggiamenti.Se poi consideriamo che larchetto è strutturato per irrobustimento....
E bravo Happy ; già vedo : ..una rc2x portata a 130mm in salita ; una van rc2 portata a 120/110 mm in salita...come uccidere il marketing delle suspensions
a) un elastico che tiene compressa una forca dropposa è un'elastico durissimo. Per ottenere un forza tale, senza snervamento, servirebbe un fascio di elastici/mutande/corde elastiche 
tutt'altro che pratiche e "microzainabili".
L'unica sarebbe trovare due molle ad estensione di durezza pari alle molle interne della forca, da attaccare adeguatamente alle cinghie dell'ETA. Questa soluzione, oltre adessere di difficile realizzazione e poco economica è anche in questo caso poco microzainabile e inutilmente pesante.
b) Piuttosto, rimanendo in ambito dell'innovazione efficace, sto pensando a una cinghietta molto pratica e compatta: alle estremità due cappucci o asole vanno ad infilarsi sui "piedi" della forca (tanto il mio pomellino rosso è nella cassetta degli attrezzi), con due velcri intorno ai foderi, nella parte bassa, che evitano di far scappare fuori i cappucci (e magari anche in alto sugli steli).
Procedimento di montaggio:
1. si mette un'asola terminale della cinghia nell'estremità inferiore del fodero sinistro;
2. si fissa la chiusura a velcro intorno al fodero, rendendo non-sfilabile il primo cappuccio;
3. si fa passare la cinghia lateralmente al fodero, poi sù avvicinandosi al telaio, fino a passare sopra la piastra (lato sx), poi davanti alla serie sterzo, poi sopra la piastra (lato dx), e giù a penzoloni; Tra l'estremità della cingha con la seconda asola e il mozzo mancheranno 10-15cm;
4. a cavalcioni della bici, si comprime la forca caricandola col petto sul manubrio (se nessuno ti aiuta), e tempestivamente si infila la seconda asola nell'estremità inferiore del fodero dx. Fatto.
5. si fissa la chiusura a velcro intorno al fodero dx, rendendo non-sfilabile anche il secondo cappuccio;
6. eventualmente si possono mettere delle cascette di velcro anche in alto, sulla piastra.
Tempo? 40 secondi. Ingombro? quello di una cinghia piatta di un metro scarso... arrotolata è come mezza Girella. Peso? boh, trascurabile.
altro accorgimento tecnologico è cucire un elastico (largo coem la cinghia) in corrispondenza degli steli in modo che l'elastico risulti teso a riposo. Più precisamente si cucirà 8cm di elastico alla cinghia per una lunghezza di 12-13cm, con cuciture intermedie ogni 2cm.
Questo dovrebbe creare 4 galle di cinghia (per ogni lato) quando gli urti (mai esagerati in salita) superano la soglia della precompressione della forca, evitando d'altro canto che la cinghia si sfili o finisca nella ruota.
Esteticamente gli elastici mutandosi non si vedrebbero, in quanto sempre tesi e adesi agli steli.
Brevetto Kicco's Art&Craft
PS: la versione regolabile in altezza è in fase di affinamento e cmq più ingombrante.
tutt'altro che pratiche e "microzainabili".L'unica sarebbe trovare due molle ad estensione di durezza pari alle molle interne della forca, da attaccare adeguatamente alle cinghie dell'ETA. Questa soluzione, oltre adessere di difficile realizzazione e poco economica è anche in questo caso poco microzainabile e inutilmente pesante.
b) Piuttosto, rimanendo in ambito dell'innovazione efficace, sto pensando a una cinghietta molto pratica e compatta: alle estremità due cappucci o asole vanno ad infilarsi sui "piedi" della forca (tanto il mio pomellino rosso è nella cassetta degli attrezzi), con due velcri intorno ai foderi, nella parte bassa, che evitano di far scappare fuori i cappucci (e magari anche in alto sugli steli).
Procedimento di montaggio:
1. si mette un'asola terminale della cinghia nell'estremità inferiore del fodero sinistro;
2. si fissa la chiusura a velcro intorno al fodero, rendendo non-sfilabile il primo cappuccio;
3. si fa passare la cinghia lateralmente al fodero, poi sù avvicinandosi al telaio, fino a passare sopra la piastra (lato sx), poi davanti alla serie sterzo, poi sopra la piastra (lato dx), e giù a penzoloni; Tra l'estremità della cingha con la seconda asola e il mozzo mancheranno 10-15cm;
4. a cavalcioni della bici, si comprime la forca caricandola col petto sul manubrio (se nessuno ti aiuta), e tempestivamente si infila la seconda asola nell'estremità inferiore del fodero dx. Fatto.
5. si fissa la chiusura a velcro intorno al fodero dx, rendendo non-sfilabile anche il secondo cappuccio;
6. eventualmente si possono mettere delle cascette di velcro anche in alto, sulla piastra.
Tempo? 40 secondi. Ingombro? quello di una cinghia piatta di un metro scarso... arrotolata è come mezza Girella. Peso? boh, trascurabile.
altro accorgimento tecnologico è cucire un elastico (largo coem la cinghia) in corrispondenza degli steli in modo che l'elastico risulti teso a riposo. Più precisamente si cucirà 8cm di elastico alla cinghia per una lunghezza di 12-13cm, con cuciture intermedie ogni 2cm.
Questo dovrebbe creare 4 galle di cinghia (per ogni lato) quando gli urti (mai esagerati in salita) superano la soglia della precompressione della forca, evitando d'altro canto che la cinghia si sfili o finisca nella ruota.
Esteticamente gli elastici mutandosi non si vedrebbero, in quanto sempre tesi e adesi agli steli.
Brevetto Kicco's Art&Craft
PS: la versione regolabile in altezza è in fase di affinamento e cmq più ingombrante.
a) ..non hai capito cosa intendevo ! Non intendevo niente del genere.Solo qualcosa che mantenga il complesso "tirante" al suo posto ance in caso di eventuali buche non previste e "causanti" affondamenti rilevanti.Comunque con il seguente brevetto dell'elastico hai fornito ugualmente la soluzione.Quando puoi/vuoi posta fotine..
Quando avevo la 66 ATA (maledetta...) sull'sx trail l'accorciamento dell'escursione mi faceva comodo in discesa nei sentieri tortuosi. In salita l'sx è talmente lunga che tende a perdere aderenza all'anteriore solo nel moooolto ripido.
qualcuno ricorda qui il leverage ratio della sx?..qualcosa attorno a 2 e...
EDIT mi sono risposto da solo 2,4..è più basso di quello decantato della SS.
Scusate l'OT , ma ad alta voce penso meglio
EDIT mi sono risposto da solo 2,4..è più basso di quello decantato della SS.
Scusate l'OT , ma ad alta voce penso meglio
Il rapporto di leva medio è 2.4:1, uno dei più bassi in questa categoria di bici.
Più che per una questione di perdita d'aderenza, che è impossibile (se fosse così ripido.. si spingerebbe!), l'accorciamento della forca serve per lo più per rendere più comoda la pedalata, senza mal di schiena e senza bobbing.
scusate se mi intrometto pur non essendo un possessore di sx.il fatto è che sono uno "stregato" con il problema della taglia.sono alto 169 cm e non so quale sarebbe la misura giusta per me.attualmente ho una enduro 2003 taglia "m" che mi è grossa;ho dato un paio di pedalate con una sx taglia m e mi è sembrata abbastanza giusta.
vengo alla domanda:dato che non c'è verso di trovare una "s" per provarla vorrei sapere quale può essere la mia misura,considerando che conto di usarla come unica bici e non solo per "furgonare".
attendo illuminazioni
169? ti direi S con pipa da 50. o-o
Però Dy, potremmo fare una tabellina chiara per risolvere 'sto quesito che si pone un mese sì e uno no, eh?
PS: domenica 42km e 6400m di dislivello di puro godimento... neve, ghiaccio, prato, sentiero, roccia... sotto il sole poi il nevischio... un po' in posti conosciuti, un po' in esplorazioni meravigliose...
Che spettacolo... che spettacolo...
Quasi tutte le decine di tornanti da fare in noosepress, sui rari pezzi dritti c'era da ollare ogni metro, mai un attimo di tregua... che spettacolo... che spettacolo... che bici... che goduria...
Però Dy, potremmo fare una tabellina chiara per risolvere 'sto quesito che si pone un mese sì e uno no, eh?
PS: domenica 42km e 6400m di dislivello di puro godimento... neve, ghiaccio, prato, sentiero, roccia... sotto il sole poi il nevischio... un po' in posti conosciuti, un po' in esplorazioni meravigliose...
Che spettacolo... che spettacolo...
Quasi tutte le decine di tornanti da fare in noosepress, sui rari pezzi dritti c'era da ollare ogni metro, mai un attimo di tregua... che spettacolo... che spettacolo... che bici... che goduria...
il fatto è che sono uno "stregato" con il problema della taglia.sono alto 169 cm e non so quale sarebbe la misura giusta per me.attualmente ho una enduro 2003 taglia "m" che mi è grossa;ho dato un paio di pedalate con una sx taglia m e mi è sembrata abbastanza giusta.
vengo alla domanda:dato che non c'è verso di trovare una "s" per provarla vorrei sapere quale può essere la mia misura,considerando che conto di usarla come unica bici e non solo per "furgonare".
attendo illuminazioni
Io sono 1,68 ed ho una S, troppo piccola per pedalarci a lungo. Ho provato al M di Simone ed è perfetta per pedalare.
Se la usi prevalentemente in discesa allora prendi una S, se la devi usare come unica bici ed hai in programma anche lunghi giri pedalati allora una M.
Riporto un po' del noioso resoconto di Domenica scorsa
HK domenica 13 Aprile ha scritto:AS: nessuno vi costringe a leggere tutto. :-P
Ieri grande giornata freeride.
Pessima l'idea di fare il "riscaldamento" direttamente sulla nuova DH. Il povero paul era ancora nel "meccanismo pannolino" e già ansimava tra contropendenze e ripidi.
Non ce n'è... dobbiamo seguire la prassi. Prima discesa Montenero... s'è sempre fatto così, mica per caso... (NdR: sentiero più facile e noto)
Andare giù dritti nel bosco fuori dai sentieri è criminale per me, quindi dopo mezza discesa a scavare nel sottobosco, ho salutato tutti e sono andato per linee diagonali, godendo delle bellezze degli angoli più nascosti e senza essere sempre incollato ai freni.
Vado a pulire il drop da parte alle compressioni, scoprendolo soffice di foglie (evidentemente ero il primo di quest'anno a farlo).
Al pomeriggio quel soffice manto di foglie era solcato da una fila di sgommate che avevano scavato una trincea. PUTTAN@TROJ@!!
Mi incazzo come satana quando vedo certi stupri...
[...]
Grande soddisfazione per aver chiuso in sella il "tornante di zao", che prima mi pareva impossibile, ora l'ho fatto senza troppi problemi. Yeah!
Splendida escursione free dal 1k°ni (NdR: sentiero dei Mille Gradini) in solitaria, un po' in posti nuovi, un po' ritrovando riferimenti già visti (e neanche una traccia di dov'eravamo già passati). Bello è stato rifare lo skinny di 20m su un grosso albero caduto (che non avrei mai creduto di riuscire a ritrovare; e ancora più bello zigzagare beato nel prato di felci tra i larici della parte finale, parallelo all'Highroller (NdR: altro sentiero rotolabile), dopo un lungo tratto congestionato su pendeze da capottamento... contropendenze da paura, rami e alberi caduti, fronde in faccia, silenzio, ecc... tracce? sì, ho spostato qualche foglia e son scivolato un paio di volte in contropendenza, ma domenica prossima sarà già scomparso tutto.
Questo è freeride. Emozione, silenzio e rispetto.
Per andare a mangiare da Vittoria Orgasman (NdR: soprannome dato al Rifugio squisito dove andiamo abitualmente a mangiare&alcolizzarci) ho avuto la malaugurata idea di passare sul sentiero in falsopiano che porta alla MDTIR (NdR: MadreDiTuttiIRipidi=micidiale pista nera da sci). "A Nord - pensavo - la neve sarà più dura!" invece, mannaia porcella, si sfondava un casino! ad un certo punto mi son trovato dentro fino alla cintura!! Fabio è tornanto indietro a fare il giro dall'altro lato (sud), il Tetta è fuso.
Prima della MDTIR ho fatto un bel tratto lanciatissimo giù per la pista di sci. D'estate sassosa, ora con un sottile strato di neve marcia incontrollabile. Brividi!
Poi la Variante alla Madre di Tutti i Ripidi, fatta tutta in sella, nonostante lo sporco, è stata una grassa soddisfazione.
Abbiamo provato immenso piacere nel tornare dalla nostra Vittoria Orgasman, che blocca l'inflazione a 16€ all inclusive anche quest'anno (alla faccia del caro funivia), con una costante bontà sublime e abbondante di un glorioso pranzetto.
Tra il Barbera, la grappa abbronzata e lo stomaco pieno da scoppiare, è stato poi impegnativo guidare per le successive discese.
Il Tetta tira i remi in barca, ma gentilissimo mi consente di girare ancora, aspettandomi sul furgobeta.
Con la risalita delle 4, io e Fabio andiamo a esplorare i sentieri che scendono dal lato opposto al Vietkong della valle (NdR: Il Vietkong è un altro sentiero tossico in cui manca solo che ti sparino).
Dopo una mattina caratterizzata da un cielo azzurrissimo e sole, si è passati a nuvole sempre più dense, finché alle 5 si mette a nevicare per una buona mezz'oretta.
Noi spingiamo parecchio, dopo la Colma di Craveggia (NdR: alpeggio bellissimo molto panoramico, ora innevato), saliamo in diagonale verso l'Alpe Marco, raggiungendo diversi alpeggi in ottimo stato di conservazione. Purtroppo i cumuli di neve non ci consentono di pedalare se non per brevi tratti.
Il paesaggio è splendido. La conca costellata di alpeggi e striata da lingue di neve... la Colma verso il Vietkong completamente imbiancata, le vette aguzze con le nuvole impigliate... il silenzio assoluto...perfino fabio affaticato taceva (e ho detto tutto)
Dopo alcuni problemi di orientamento dovuti all'assenza di tracce sul terreno e a rari segni sugli alberi, riusciamo ad imboccare un bellissimo "montenero bis", meraviglioso come l'originale due anni fa. (NdR: il Montenero era una fantastica mulattiera a tornantini stretti, ora resa più scorrevole per uso DH)
Giù di tornantini e noosepress, fino ad un guado. Poi diversi attraversamenti su depositi nevosi, con la bici alzata calcando i piedi sugli accumuli pendenti verso il temibile burrone.
Incrociamo alcune cascate suggestive che scendono da quel versante molto ma molto ripido. La mulattiera però taglia in diagonale, senza mai essere ripida, regalandoci tratti scorrevoli e tecnici, con scorci splendidi sulla vallata. Ogni tanto un raggio di sole ci accarezza, aumentando l'esaltazione.
Mi sento in forma, spalle, mani, polsi non fanno male; ho ancora energie e sto guidando bene.. cazzo che posto... ero tornato a respirare freeride puro.
Non so quante bici siano mai passate per quel trail. Figata!
Successivamente dalla pineta si passa a faggi, poi querce... un po' di salitelle, discese ripide, poi tranquille, poi scorrevoli e ancora ripide ecc...
uno spettacolo.
Ripagati appieno della fatica di quel traverso (quasi un'ora a spinta, mi pare).
M'è spiaciuto un casino che non ci fosse il Tetta, intenditore di queste emozioni. Ma la fatica è stata tanta. Oltre alla salita, anche la discesa era molto impegnativa, sia per la concentrazione sia per la fisicità.
Tanti km, tante emozioni.
Grosso difetto: neanche una foto. Diventa urgente l'acquisto di una compatta...
Per far Freeride non ci resta che pedalare. E così sia.
ciao ragazziii! l'ho ordinata nuova! una taglia L !Il rivenditore mi ha promesso che i tempi di consegna si aggirano intorno alla settimana...x cui..a giorni sarà mia! SONO GIA CONTENTO! riguardo la forca...provero questa 'benedetta' 55, ma ho la disponibilità da parte di un mio amico di una 66 (quella ad olio) a proposito cosa ne pensate?troppo pesante?come lavora? chiedo consiglio! grazie
..ma ke palle questo noosepress !tanto lo sanno tutti che sei una pippa..poi dai , magari adesso anke senza freno ant ?!
..scherzo , volevo solo kiedere cosa nitendi perchè mi sa che forse ho capito..l'altra volta quando lessi l'avevo preso per un front-wheelie , per girare nello stretto + freno , ma adesso che mi dici TUTTI i tornantini...
ettore saresti così gentile da dirci il prezzo? Se per motiv...me lo dici in MP ti ringrazio!!
..scherzo , volevo solo kiedere cosa nitendi perchè mi sa che forse ho capito..l'altra volta quando lessi l'avevo preso per un front-wheelie , per girare nello stretto + freno , ma adesso che mi dici TUTTI i tornantini...
ettore saresti così gentile da dirci il prezzo? Se per motiv...me lo dici in MP ti ringrazio!!
Se il pendio è davvero molto ripido e il sentiero scende a zigzag stretto, i tornanti sono quasi tutti davvero CHIUSI, e alzare la ruota dietro è l'unico modo per girare il più delle volte.
Quando vuoi venire sù, ti porto... ma non farla tutta a piedi!
poi se non hai una XL, magari te la cavi senza alzare niente... se vieni senza neve, ancora meglio. uhm, ma anche Fabio con una M doveva noosepressare... niente... ti tocca, senza sconti.
Dopo aver fatto il 102 a Riva del Garda
con i vertriders, tornare a casa sul proprio terreno preferito, tutto diventa più facile
_____________________________________________-
Stanotte ho cambiato il copertone ant. DH16 2,50" -> DH16 2,50" confermato.
In mezzo i tasselli erano ancora in buono stato, non era liscissima, ma sulle spalle.. ehm... mancavano 40 tasselli a dx e 29 a sx!!! e i rimanenti erano per metà rotti/apribili!
sarà stata la terza discesa di domenica a staccarmi la maggior parte di quelli danneggiati... 20 minuti in contropendenza vagando su un versante tra i 30° e i 45°.
La prossima volta che Fabio non porta la macchina fotografica, gli do un morso su un polpaccio.
I ricordi vividi che ho adesso, tra qualche tempo si annebbieranno, uff. Spero che almeno rileggendo mi tornino in mente quelle immagini...
________________________________________________
Ettore, benvenuto! se puoi lasciare al venditore la 55 nuova, magari ti dà parecchi più soldi piuttosto che rivenderla tra un po'. Il dubbio dovrebbe essere tra 66 e 36...
________________________________________________
Ho spaccato il cambio su una delle innumerevoli lame di roccia che sporgevano dalla mulattiera. Peccato, andava benino. Stanotte, dopo aver cambiato velocemente il copertone, lo litigato con la guaina nuova. Grrr. Qui a Pavia non ho tutti gli attrezzi e le pinze che ho qui non sono abbastanza affilate per poter tagliare agevolmente la nuova guaina in fibra areonautica (che cosa sia non so, ma è una treccia d'acciaio rinforzata). Probabilmente il taglio impreciso degli estremi, non fa scorrere bene il cavo, così dopo un bel po' di tribulazione nel regolare il cambio (X7 medium cage), ho piantato lì (erano le 03:06) e sono andato a nanna. Forse ero solo stanco. boh. Non avere la bici a posto però mi inquita... :-P
Quando vuoi venire sù, ti porto... ma non farla tutta a piedi!
poi se non hai una XL, magari te la cavi senza alzare niente... se vieni senza neve, ancora meglio. uhm, ma anche Fabio con una M doveva noosepressare... niente... ti tocca, senza sconti. Dopo aver fatto il 102 a Riva del Garda
con i vertriders, tornare a casa sul proprio terreno preferito, tutto diventa più facile _____________________________________________-
Stanotte ho cambiato il copertone ant. DH16 2,50" -> DH16 2,50" confermato.
In mezzo i tasselli erano ancora in buono stato, non era liscissima, ma sulle spalle.. ehm... mancavano 40 tasselli a dx e 29 a sx!!! e i rimanenti erano per metà rotti/apribili!
sarà stata la terza discesa di domenica a staccarmi la maggior parte di quelli danneggiati... 20 minuti in contropendenza vagando su un versante tra i 30° e i 45°.
La prossima volta che Fabio non porta la macchina fotografica, gli do un morso su un polpaccio.
I ricordi vividi che ho adesso, tra qualche tempo si annebbieranno, uff. Spero che almeno rileggendo mi tornino in mente quelle immagini...
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Ettore, benvenuto! se puoi lasciare al venditore la 55 nuova, magari ti dà parecchi più soldi piuttosto che rivenderla tra un po'. Il dubbio dovrebbe essere tra 66 e 36...
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Ho spaccato il cambio su una delle innumerevoli lame di roccia che sporgevano dalla mulattiera. Peccato, andava benino. Stanotte, dopo aver cambiato velocemente il copertone, lo litigato con la guaina nuova. Grrr. Qui a Pavia non ho tutti gli attrezzi e le pinze che ho qui non sono abbastanza affilate per poter tagliare agevolmente la nuova guaina in fibra areonautica (che cosa sia non so, ma è una treccia d'acciaio rinforzata). Probabilmente il taglio impreciso degli estremi, non fa scorrere bene il cavo, così dopo un bel po' di tribulazione nel regolare il cambio (X7 medium cage), ho piantato lì (erano le 03:06) e sono andato a nanna. Forse ero solo stanco. boh. Non avere la bici a posto però mi inquita... :-P
si ok ! ho capito che la 66 si sposa bene con l'SX...ma riguardo quella a olio cose mi dite? il rivenditore la 55 non la permuta in quanto qui nel salento ,questo sport non è praticato,x cui..non saprebbe a chi venderla!riguardo al costo...(non ho capito se della bici o della forca) la bici la compro ad un buon prezzo( in rete non ho trovato niente di piu economico ne tantomeno uguale), in fin dei conti per un rivenditore circondato da pianure...è un traguardo professionale vendere una sx ... sarebbe come vendere una pelliccia di visone in BRASILE! RIGUARDO LA FORCA invece ...è un amico quindi...x ora me la prendo poi...può anche darsi che io gli darò la 55 (con gli amici...non dovrebbero esserci interessi economici). comunque se qualcuno dovesse aver bisogno della 55 potrei venderla senza provarla se me lo fate sapere in tempo! ancora una domanda...e poi la smetto: sapete se prato selva o la maiella sono OPERATIVI? se non lo sono ancora, sapete se x il ponte dell'1 maggio funzionerà qualche impianto? io e i miei amici vorremmo andarci!
- Stato