Ragazzi io la uso da diverso tempo e trovo sia eccezionale. La tecnologia militare un minimo di affidabilità la dà: un militare non si può permettere che gli si rompa alla secondo giorno di missione.
Ovviamente, una tenda è più comoda, ma anche in questo caso si è tenuto conto del fatto che ogni grammo in più un militare se lo deve portare sulle spalle. Io l'ho usata sempre per operazioni di tipo militare e non me ne sono mai pentito. Tenete conto che in genere uno sta nell'amaca e altri due operatori ci dormono sotto (a noi, per fortuna, basta metterci la bici).
Come avrete visto, sono un neofita del cicloturismo (devo ancora iniziare veramente) ma mi è parso che un equipaggiamento come questo potesse essere utile per chi vuole dormire fuori.
Se tenete conto che cercando un po' su ebay si può comprare in UK (cioè senza dazi doganali) ad un prezzo di circa 115 euro compresa spedizione, penso valga la pena testarla e portarla con sé almeno per le uscite più brevi.
Per quanto riguarda la comodità, ribadisco che è meglio dormire in una tenda con materassino autogonfiante o simili: ma vuoi mettere l'ingombro!? e quanto ci metti a smontare tutto? (per un militare anche questo è un fattore fondamentale). Di sfuggita, per chi usa materassini mi permetto di consigliare quelli dei paracadutisti tedeschi che si piegano e non si arrotolano, occupando la metà dello spazio (purtroppo sono abbastanza difficili da trovare).
E poi quando si è davvero stanchi - almeno a me capita così - si può dormire ovunque, anche se è pur vero che si dorme meglio quando si è comodi (non voglio annoiare, ma anche in questo caso bisogna pensare per cosa è stata ideata: ristoro di un militare in missione, sotto sforzo e in territorio ostile = mi riposo ma sono sempre in tensione, cioè riprendo il minimo di forze necessarie stando in occultamento e pronto a scappare se individuato. Tutte cose che, grazie a Dio, a un biker non gli sfiorano nemmeno l'anticamera del cervello. Ma se si ama un minimo l'avventura, se si ama dormire in un bosco, ascoltare il silenzio, vedere le stelle e il cielo che respira, un minimo di sacrificio lo si accetta volentieri...)
Sulla posizione e sulla tensione ognuno deve fare un po' di esperimenti sulla propria schiena e poi troverà la migliore (tenete conto che si riesce a dormirci anche su un fianco).
Detto ciò ho fatto fin troppa pubblicità e poi quando si incensa troppo una cosa non si può che trovarla deludente...
Ovviamente, una tenda è più comoda, ma anche in questo caso si è tenuto conto del fatto che ogni grammo in più un militare se lo deve portare sulle spalle. Io l'ho usata sempre per operazioni di tipo militare e non me ne sono mai pentito. Tenete conto che in genere uno sta nell'amaca e altri due operatori ci dormono sotto (a noi, per fortuna, basta metterci la bici).
Come avrete visto, sono un neofita del cicloturismo (devo ancora iniziare veramente) ma mi è parso che un equipaggiamento come questo potesse essere utile per chi vuole dormire fuori.
Se tenete conto che cercando un po' su ebay si può comprare in UK (cioè senza dazi doganali) ad un prezzo di circa 115 euro compresa spedizione, penso valga la pena testarla e portarla con sé almeno per le uscite più brevi.
Per quanto riguarda la comodità, ribadisco che è meglio dormire in una tenda con materassino autogonfiante o simili: ma vuoi mettere l'ingombro!? e quanto ci metti a smontare tutto? (per un militare anche questo è un fattore fondamentale). Di sfuggita, per chi usa materassini mi permetto di consigliare quelli dei paracadutisti tedeschi che si piegano e non si arrotolano, occupando la metà dello spazio (purtroppo sono abbastanza difficili da trovare).
E poi quando si è davvero stanchi - almeno a me capita così - si può dormire ovunque, anche se è pur vero che si dorme meglio quando si è comodi (non voglio annoiare, ma anche in questo caso bisogna pensare per cosa è stata ideata: ristoro di un militare in missione, sotto sforzo e in territorio ostile = mi riposo ma sono sempre in tensione, cioè riprendo il minimo di forze necessarie stando in occultamento e pronto a scappare se individuato. Tutte cose che, grazie a Dio, a un biker non gli sfiorano nemmeno l'anticamera del cervello. Ma se si ama un minimo l'avventura, se si ama dormire in un bosco, ascoltare il silenzio, vedere le stelle e il cielo che respira, un minimo di sacrificio lo si accetta volentieri...)
Sulla posizione e sulla tensione ognuno deve fare un po' di esperimenti sulla propria schiena e poi troverà la migliore (tenete conto che si riesce a dormirci anche su un fianco).
Detto ciò ho fatto fin troppa pubblicità e poi quando si incensa troppo una cosa non si può che trovarla deludente...