Ticino: Valle del Sambuco

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Intro: A due passi da casa, seppur oltre confine, c'e' la valle Maggia, mancandoci da tempo immemore ho deciso di andare a rinfrescarmi la memoria ... con sorprese.
La salita al lago del Naret e' ben nota agli appassionati stradisti, ma la traversata verso Garzonera e' il paradigma dell'all mountain ... imho ovviamente :medita:

Descrizione: Lasciata l'auto in un comodo spiazzo poco prima di Mogno (loc. camblee)
inforchiamo la mtb seguendo pigramente la carrozzabile, che passando per Fusio raggiunge lo splendido lago del Sambuco. Si prosegue sulla strada, che dopo aver costeggiato il lungo lago, sale con decisione all'alpe Grasso di dentro. Si prosegue lungo la strada, che dopo il piano dell'alpe si inerpica nuovamente, il paesaggio e' stupendo! Dalla parte opposta della conca si nota ben visibile un sentiero, parte dell'itinerario di discesa, ma e' ancora ben lontano! Si prosegue la salita passando in rassegna diversi laghetti, finche' ci si ritrova poco sotto alla diga del Naret, la quale forma un lago, che seppur artificiale, e' davvero molto bello! Si tiene la destra e si percorre la diga fino al piccolo spiazzo al suo termine. Lo spiazzo coincide con un trivio, il sentiero da percorrere e' quello in mezzo, l'unico privo di indicazioni escursionistiche, ma e' ben segnato con i soliti segni bianco/rossi.
La traccia, poco ciclabile, porta in breve al lago del Forna'. Poco prima del laghetto si trova un bivio, occorre scendere a destra verso il laghetto. E da qui si prosegue a mezza costa, con saliscendi da percorrere necessariamente a piedi, fino ad un piccolo prato quasi pianeggiante, dove, sulla sinistra, i segni bianco/rossi invitano a salire tra sassi e dossi erbosi. Qui la traccia e' pressoche' assente, tuttavia non e' difficile orientarsi, i segni conducono verso un evidente sentiero che taglia il versante della montagna in direzione dell'alpe Garzonera, con visibilita' normale e' impossibile sbagliarsi. Non appena la traccia torna evidente si puo' risalire in sella, e con un leggero saliscendi si raggiunge l'alpe Garzonera. Dall'alpe, poco prima di un ruscelletto, quindi senza attraversarlo, si prende a destra. Il sentiero scende lo stesso versante della montagna ma in divertentissima discesa. Occorre prestare attenzione ad un bivio non segnalato: si trova subito dopo aver attraversato un ruscello, riconoscibile perche' preceduto da canaline di scolo metalliche poste di traverso al sentiero. Pochi metri dopo il ruscello occorre voltare a sinistra, seguendo una traccia sull'erba, che subito torna ad essere un largo sentiero. Qualora il bivio fosse mancato, ci si puo' rendere conto facilmente dell'errore, poiche' il sentiero torna a salire dopo poche decine di metri.
La veloce discesa ha termine all'alpe Grasso di Dentro. Riportarsi verso la strada e percorrerla per poche decine di metri verso sinistra. A destra un sasso indica chiaramente un sentiero che taglia il prato puntando verso sud. Seguirlo. Dopo poche pedalate diviene difficile e molto poco ciclabile, superato un boschetto il sentiero torna facile e conduce rapidamente all'alpe Campo di Sotto. Salire sulla carrozabile e scendere fino al tornante. Qui ha inizio un traverso che permette di non effettuare la discesa al lago del Sambuco su asfalto, tuttavia si tratta di un sentiero molto sconnesso che impedisce l'uso della mtb, fatti salvi brevi tratti, e puo' risultare molto faticoso dato che prosegue in continui saliscendi. Giunti allo sbarramento del Sambuco attraversarlo portandosi cosi' alla destra orografica della valle. Al termine della diga scendere la mulattiera che parte subito a sinistra,
la quale diviene presto una strada sterrata che si immette sulla carrozzabile di salita alle porte di Fusio. Seguire le inidicazioni per escursionisti ed entrare nel paesino.
NOTA: Qui purtroppo e' terminata causa forza maggiore la gita: il mio compare non era in grado di proseguire l'off-road e siamo tornati alle auto sulla carrozzabile. Il percorso che non posso relazionare prevedeva l'attraversamento di Fusio e la discesa al piano della reisa, poi ingresso in Mogno e prosecuzione su sentiero fino alle auto (un centinaio di metri dopo Camblee). Spero che qualche biker possa dire se era fattibile o meno :spetteguless:
CARTE: In blu la salita, in rosso la discesa, in fucsia (:nunsacci: almeno credo...) il tratto previsto ma non sperimentato.

Commento: Bellissimo il Sambuco, bellissimo il Naret, Stupenda la discesa da Garzonera e buona parte del traverso prima di questo alpe. Un incubo il traverso alto sopra il Sambuco, sinceramente tenderei a sconsigliarlo, anche se non sopporto scendere su strade carrozzabili. Mi e' rimasta la curiosita' del tratto non percorso, ma ormai e' tempo di altri progetti :mrgreen:
 

Allegati

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