Treviso-Lussemburgo in solitaria

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Ellegallina

Biker novus
14/11/19
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Montebelluna
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Bici da corsa
Buongiorno mi chiamo Elena, ho 37 anni e sarei intenzionati ad intraprendere un viaggio in bici nell'esate 2020 da Treviso al Lussemburgo, dove vive parte della mia famiglia.
Corro a piedi da anni fa, con impegno e costanza. Nello specifico, pratico corsa in montagna e quindi direi che l'allenamento non manca.
Alla bici mi sono sempre dedicata pochino, un pò di più durante la scorsa primavera dato che ero infortunata e non potevo correre.
Di recente mi è venuto il pallino di fare questo viaggio.
Purtroppo ho bisogno di un consulto sul da farsi.
Non è un'impresa titanica, lo so. Le due cose che però mi spaventano sono:
-la mia inesperienza sulla bici (ripeto sono una tipa iper sportiva e molto resistente ma la bici non è mai stata il mio primo sport)
- il passaggio delle alpi: questo mi spaventa in quanto c'è molto dislivello e perchè non ho ancora capito da che parte mi conviene passare

Elenco le cose riguardo le quali avrei necessità di un consiglio:
1) la bici: vorrei NON doverla comprare. Possiedo una mountain bike di non particolare pregio e una bici da corsa più bella. Alcuni conoscenti mi hanno detto che posso provare con la bici da corsa investendo su dei portapacchi e su una sella di qualità. Cosa dite? Le ruote così sottili vanno bene?

2) l'itinerario: non ho idea di come si faccia a mettere giù le varie "tappe" e il percorso in genere. Voi come fate a programmare un percorso? Ho l'ansia di ritrovarmi di notte ancora in balia di un passo sulle alpi!!
Non porterò con me la tenda quindi la mia intenzione è sfruttare alberghetti e ostelli

3) l'allenamento: intanto -avvicinandosi la stagione invernale- vorrei continuare con la corsa (anche se fare tanto dislivello diventerà difficile in inverno causa neve). Poi, in primavera, vorrei cominciare a inserire la bici (ma non abbandonerò la corsa a piedi). Dato che il viaggio lo farò indicativamente tra luglio e agosto secondo voi è un tempo sufficiente per allenarsi? io parto quasi da zero. Che tipo di uscite mi consigliate?
 

seba92r

Biker extra
14/1/17
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Specialized Enduro 29"
Dovresti postare modello e magari foto della bici in modo da poterti aiutare, se pensi di fare strade asfaltate credo che con un copertone magari più generoso possa andare bene, su itinerario ed allenamento non saprei aiutarti
 

quorthon

Biker cesareus
1/9/08
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roma
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scott spark 60/720/RC Team Black, bianchi
Non è un'impresa titanica, lo so. Le due cose che però mi spaventano sono:
-la mia inesperienza sulla bici (ripeto sono una tipa iper sportiva e molto resistente ma la bici non è mai stata il mio primo sport)
- il passaggio delle alpi: questo mi spaventa in quanto c'è molto dislivello e perchè non ho ancora capito da che parte mi conviene passare
Infatti prima di ogni cosa dovresti provare a vedere che risposta abbia il tuo fisico su uscite lunghe, sei una sportiva e sai sicuramente bene che la corsa e il ciclismo sono diversi, quindi la resistenza ed il tuo recupero. Potrebbe essere normale per fare un esempio dopo un'uscita faticosa non rimettersi in sella il giorno dopo per mille motivi, questo mooolto prima di formule o algoritmi di cui ormai siamo tempestati. Poi il viaggio è molto lungo, non dico chissà cosa, ma un minimo di manutenzione la devi saper fare, almeno cambiare/riparare una ruota, riparare una catena. Poi per il resto riceverai validi consigli da gente molto preparata su questo forum, ma ci tengo a dirti che stai per fare una cosa bellissima e sono certo che porterai a termine con successo questa meravigliosa esperienza.
 

quorthon

Biker cesareus
1/9/08
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scott spark 60/720/RC Team Black, bianchi
io vedo dei problemi più di dolori al culetto che non di allenamento.
Giusto, sono d'accordo... infatti questo è uno dei problemi, per esempio, che potrebbero uscire fuori provando a stare sulla sella per molto tempo, quindi, come detto sopra, cominciare a fare questa tipologia di uscite e testare le proprie reazioni.
 
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marcus69

Biker delirius tremens
5/10/09
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Capoterra-CA
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Venture SL 27.5-Fiocco 26"-Bdc mc008
Detto che, ovviamente, dovrai fare delle simulazioni prima di affrontare il viaggio.. Sicuramente meglio gomme un po più da city bike che da bdc pura. Per il discorso tappe, ovviamente dovrai studiare a tavolino le distanze da percorrere in base al dsl. Per capire dove puoi arrivare in x ore e cosa c'è in quella zona x eventualie sosta pernotto. Se ad esempio ti conviene proseguire o fermarti.
 

ANDREAMASE

Biker meravigliosus
9/10/03
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vicenza
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una da strada, una no e una via di mezzo...
io contavo 15-18 gg
Solo andata immagino...
mettiamo una media di 60/80 km al giorno, qualcuno in meno sulle alpi che poi recuperi in piano, non sono tanti, ma avrai la bici carica...
devi principalmente allenare "l'abitudine" a stare in bici più ore, per giorni consecutivi, tutti i giorni, magari non sempre con buone condizioni meteo...
ma hai tutta la primavera per provare e farti una idea! ;-)
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
5.401
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ovunque
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con le ruote
Come prima cosa devi scegliere il percorso, puoi usare uno dei molti route-planer dedicati al ciclismo (in questa discussione se ne parla di uno https://www.mtb-mag.com/forum/threads/komoot-consigli-e-recensioni.382730/#post-8761204)
Poi devi dividere il percorso in tappe, fai conto che 100km in piano con i bagagli si fanno ma iniziano ad essere parecchi visto che dovrai valicare le Alpi non esagerare nelle tappe alpine, prevedi giorni di riposo in modo da avere margine in caso di brutto tempo, stanchezza o altri imprevisti.
Non dimenticare che a fine di ogni tappa devi trovare un posto dove dormire (ostello B&B) e soprattutto dove poter fare una doccia calda e magiare qualcosa.
Pianifica anche possibilità d'uso di trasporti pubblici in caso di difficoltà o poca voglia avrai un piano B, fuori dall'Italia non ci sono particolari problemi soprattutto sui treni.
La bici da corsa non è l'ideale se sei impegnata per una decina di giorni dovrai avere un po' di bagaglio (ricambi, vestiti asciutti) quindi la bici deve essere dotata di porta pacchi, ci sono sacche da mettere sul telaio senza porta pacchi ma sono piccole.
Ci sono anche i carrelli da trainare ma sono costosi.
Attenzione alle sacche devono essere di qualità e soprattutto capaci di resistere all'acqua.
Non occorre un allenamento specifico, sei hai fiato non dovresti aver particolari problemi, però occorre molta testa per restare in bici per molte ore per più giorni di seguito, se si è da soli occorre molta determinazione in compagnia diventa molto più semplice.
In internet trovi molti siti che parlano di cicloviaggi ad esempio http://www.ilcicloviaggiatore.it dove pubblicano report di viaggi ed altre informazioni inoltre hanno anche dei forum.
Buona fortuna
 

GeoLor

Biker geologicus
21/5/15
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Arcore
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Scott Scale...da 26"
Innanzi tutto, complimenti per l'idea ed in bocca al lupo!

Riguardo alle tue domande:

1 - la bici: a suo tempo (avevo 30 anni) scelsi la mtb "stradalizzata" (cioè con gomme più sottili e scorrevoli), perchè offriva una posizione di guida un po' meno faticosa, ed era più agevole montare il portapacchi; inoltre, arrivare stanchi all'ultima salita e poter usare il rapportino più corto...ti salva la vita! userei scarpe mtb con attacco spd e suola non troppo rigida, così da poter anche camminare

2 - programmare l'itinerario: innanzi tutto, farei ricerche su internet per trovare resoconti di viaggio attraverso le Alpi, e cercherei di decidere itinerari su strade secondarie; per esempio, da Treviso farei la Valsugana e la Ciclopista del Sole, che arriva fino al Brennero (non so se vada oltre). Scelto il percorso di massima, sapendo quanti sono i km, per calcolare le tappe devi decidere quante ore pedalare, e quanti km fare, tenendo presente che non è una gara e che ti fermerai tutte le volte che vedrai qualcosa di interessante; in molte giornate, tenere una media tra 10 e 20 km/ora (in piano) sarà normale, e per fare 100 km ci vogliono fino a 10 ore. Personalmente, calcolerei non più di 50 km nelle tappe di montagna, e non più di 100 (meglio 70-80) nelle tappe più piane.

3 - l'allenamento: sai cosa è la fatica, e a livello mentale non dovresti avere problemi; sei giovane e forte, ma non sottovalutare le differenze con la corsa: devi inserire delle uscite lunghe, per abituarti a stare molte ore in sella, e abituare il sedere, che soffrirà! prima è meglio è; procurati pantaloncini con un ottimo fondello (ci sono discussioni su questo) e dei guanti imbottiti (anche le mani si stancano)
 

dafde

Biker novus
8/9/17
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Montebelluna
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Radon Swoop 170
Ciao Elena, ci conosciamo ma è qualche anno che non ci incontriamo... E' proprio vero, i Montebellunesi sono veramente forti!:-?:

Complimenti per la sfida che ti sei lanciata ;)
 

Ivo

Biker paradisiacus
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Enduro Expert 2010
Anch'io propenderei per la mtb per via della posizione più confortevole, rapporti con più possibilità e gomme più comode e più sicure ( maggior grip) e se capita qualche pezzo di sterrato sono a loro agio. Per il percorso, da Treviso in qualche modo a Bassano poi la via Claudia Augusta fino a Landeck, da lì si devia verso il Lago di Costanza, si aggancia l'Eurovelo 15 che si tiene fino a Strasburgo poi si passa all'Eurovelo 5 fino a Lussemburgo https://www.bikemap.net/en/o/2769483/#/z8/46.7248004,10.6539917/basic
L'utilizzo di un gps, una volta pianificato il percorso, semplificherebbe molto.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
La scelta del mezzo a mio modo di vedere è collegata a quella della modalistà di viaggio. Se intendi dormire in alberghi od ostelli puoi permetterti di viaggiare leggera in modalità "bikepacking", se invece vuoi essere autonoma e/o sfruttare campeggi o comunque dormire in tenda allora la quantità di bagaglio aumenta ed è necessario ricorrere alle borse. Questo si collega alla scelta della bici nel senso che borse da fissare alla sella, al telaio e al manubrio puoi metterle anche su una bdc ma borse da viaggio vere e proprie richiedono un portapacchi robusto e quindi è necessario orientarsi su una bici da cicloturismo o una mtb. Se non vuoi comprare una bici "apposta" puoi usare quello che hai a disposizione. Come ti hanno già detto, la mtb è forse più polivalente ma per lunghe percorrenze la bdc (meglio se più robusta e capace di montare gomme maggiorate) è più confortevole per la possibilità di cambiare posizione sul manubrio.

Sul percorso concordo con Ivo, da Treviso conviene seguire quella direttrice. GPS e mappe obbligatorie, studia bene il percorso in anticipo perchè mi risulta che le ciclovie Eurovelo sono segnalate in modo che varia dallo scarso al nullo.

Quanto all'allenamento non ti preoccupare, un viaggio è una questione di resistenza non di prestazione. Prova a fare qualche uscita di lunghezza paragonabile alle tappe che pensi di fare, l'unica difficoltà vera che potresti incontrare è legata la sottosella: pantaloncini di ottima qualità e creme antisettiche/emollienti migliorano molto la situazione, ma l'allenamento alla sella è il solo realmente rilevante.
 
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Tc70

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Picola ma carattarastica...
Sono più o meno 1000 km avendo 15gg a disposizione, sono circa una 70ina di media giornaliera...è abbastanza fattibile, dopo che si sarà deciso che tipo di bici e raggiunto un allenamento idoneo, perchè correre a piedi è un conto, pedalare è un altro, si muove una muscolatura diversa a cui dobbiamo dar tempo di abituarsi culetto compreso, per quanto riuguarda il valico dei passi, una volta raggiunto un certo allenamento, di certo all'atleta il fiato non manca e quindi non dovrebbe essere per lei un problema insommortabile, forse più il timore psicologico che la reale condizione fisica che fa in questo caso...comunque una volta fatto tutto questo si decide cosi : (perlomeno, io mi organizzo cosi ;-) )

1. In quanti giorni lo voglio fare?
2. In base a questo, segno le mete giornaliere,in base ai km che si vuol fare, ovvero le tappe.
3. Una volta fatto questo, tappa per tappa,si cerca online tutto quello che può servirci, strade, B&B,strutture ricezione,sempre meglio 2 strutture per ogni tappa, nell'eventualità che una sia chiusa proprio quel giorno, e in caso guardando Online lo si intuisce.
4. Faremo poi una sorta di piccola mappa, in cui ci segneremo i recapiti telefonici e indirizzi,in modo da poter contattar le strutture riceventi giorno per giorno ad ogni tappa,spiegandone l'ora di arrivo previsto, senza aver la fisima di prenotare mesi prima.
5. Laddove possibile,sfruttare il più possibile ciclabili e o ciclopedonali, a volte ben servite con zone bikebar.
6. Anche se lungo il tragitto officine non mancheranno, un piccolo corso di meccanica base con qualche utensile, spesso può sbrogliare situazioni spiacevoli.
7. Accertarsi che nelle strutture che si prenota,abbiano in qualche modo possibilità di lavar e stendere i capi ciclo che useremo alternandoli.
8. Piccolissimo kit P.S. meglio 2 cerotti in più che non averne.

@Ellegallina ....buon Viaggioooo!!!!

:spetteguless: fatti sentire, che i consigli ora li hai...;-)
 
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Ivo

Biker paradisiacus
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Enduro Expert 2010
Sono più o meno 1000 km avendo 15gg a disposizione, sono circa una 70ina di media giornaliera...è abbastanza fattibile, dopo che si sarà deciso che tipo di bici e raggiunto un allenamento idoneo, perchè correre a piedi è un conto, pedalare è un altro, si muove una muscolatura diversa a cui dobbiamo dar tempo di abituarsi culetto compreso, per quanto riuguarda il valico dei passi, una volta raggiunto un certo allenamento, di certo all'atleta il fiato non manca e quindi non dovrebbe essere per lei un problema insommortabile, forse più il timore psicologico che la reale condizione fisica che fa in questo caso...comunque una volta fatto tutto questo si decide cosi : (perlomeno, io mi organizzo cosi ;-) )

1. In quanti giorni lo voglio fare?
2. In base a questo, segno le mete giornaliere,in base ai km che si vuol fare, ovvero le tappe.
3. Una volta fatto questo, tappa per tappa,si cerca online tutto quello che può servirci, strade, B&B,strutture ricezione,sempre meglio 2 strutture per ogni tappa, nell'eventualità che una sia chiusa proprio quel giorno, e in caso guardando Online lo si intuisce.
4. Faremo poi una sorta di piccola mappa, in cui ci segneremo i recapiti telefonici e indirizzi,in modo da poter contattar le strutture riceventi giorno per giorno ad ogni tappa,spiegandone l'ora di arrivo previsto, senza aver la fisima di prenotare mesi prima.
5. Laddove possibile,sfruttare il più possibile ciclabili e o ciclopedonali, a volte ben servite con zone bikebar.
6. Anche se lungo il tragitto officine non mancheranno, un piccolo corso di meccanica base con qualche utensile, spesso può sbrogliare situazioni spiacevoli.
7. Accertarsi che nelle strutture che si prenota,abbiano in qualche modo possibilità di lavar e stendere i capi ciclo che useremo alternandoli.
8. Piccolissimo kit P.S. meglio 2 cerotti in più che non averne.

@Ellegallina ....buon Viaggioooo!!!!

:spetteguless: fatti sentire, che i consigli ora li hai...;-)
Questa è una ottima serie di consigli per pianificare un percorso a tappe, nel caso specifico della "Treviso-Lussemburgo" c'è poi la possibilità di seguire quasi completamente percorsi ciclabili che attraversano o lambiscono città e paesi in successione e con uno smartphone e qualche app (ad es. Booking, TripAdvisor) si può quotidianamente scegliere dove fermarsi a seconda della volontà o delle condizioni meteo, senza stabilirlo preventivamente.
 
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sembola

Moderatur cartesiano
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Siena
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una nera e l'altra pure
Mi permetto di suggerire qualcosa sulla gestione dell'abbigliamento.
Appena arrivati nella struttura dove si pernotta la prima cosa é lavare l'abbigliamento da bici, tipicamente nel lavandino. si sciacqua, si strizza bene e poi lo si "appanna" (in Toscana si dice così) avvolgendolo nell'asciugamano. Dopo di che ad asciugare sugli appendiabiti, o se la, struttura ce l'ha uno stendibiancheria. Io porto un piccolo kit con il flaconcino di detersivo, dieci metri di filo da pesca di 0,70 ed una dozzina di spille da balia utilizzabili come filo e mollette per i panni.
Determinante lavare i panni prima di farsi la doccia, altrimenti l'asciugamano non "appanna" bene.
Personalmente io porto un ricambio solo se giro due-max tre giorni, altrimenti visto che comunque ogni sera c'è da lavare porto una sola "muta".
 

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