Trieste val rosandra

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
1.951
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Trieste
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E allora rispondo anch'io non è vero. E' così perchè lo dice la legge.

La carta se lassa scriver da chi comanda, a volte su suggerimento interessato da chi e' interessato.
Quella legge era passata tantissimi anni fa, quando c'erano ancora pochi bikers ma tanti escursionisti e tantissimi cacciatori.
Pero' fin che la legge e' in vigore e' chiaro chi sta dalla parte della ragione e chi no. Secondo la legge, certo.
 

lucats

Biker superis
15/5/06
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trieste
www.lucaiancer.com
sui giornali tedeschi pubblicizzano spesso e volentieri itinerari sloveni anche estremi.... (che non vuol dire che la legge non ci sia) ma semplicemente che anche la slovenia sta aprendo ai mtbiker il proprio territorio...se girate le zone di Kobarid ve ne accorgete subito...

detto questo...con il buon senso si ottiene tutto....sia dalla parte del pedone,che dalla parte del cliclista che dalla parte del cacciatore.
Io essendo oltre che pedalante anche camminante devo dire che è davvero "disturbante" lo sfrecciare dei piloti della domenica per certi sentieri...perchè volano a velocità notevoli (spesso con ben poco controllo) e se si fermano per farti passare (SE si fermano) lo fanno con sgommate plateali.... l'unica fortuna è che li senti arrivare 10 minuti prima per il casino che fanno....(disturbo).
Dovete capire...che veder arrivare un bolide con integrale e protezioni dove vai a passeggiare con figli e cani...come minimo lascia perplessi.
Purtroppo secondo me certi "brividi adrenalinici" devi provarli in posti predisposti o ove la possibilità di incontrare altre persone che fruiscono del posto in maniera diversa sia davvero molto molto bassa.... poco da fare,questo è rispetto...
Detto questo da pedalante devo dire che raramente in 20 anni di mtb ho avuto da ridire con persone nei boschi...sarà che sono un chiodo e che giro per posti normalmente non tanto camminati ma i problemi più grossi li ho in ciclabile con gente con cani senza guinzagli o con guinzagli da 15 mt.... da pedoni che camminano in fila per 15 tra l'altro sull'unica pista ciclabile di Trieste...certo sui sentieri a volte capita di incrociare il pedone...però arrivando piano e senza rumori molesti ci salutiamo,e ognuno prosegue per la sua strada con serenità... Ovvio il fenomeno di turno lo trovi in qualsiasi categoria....però purtroppo devo constatare che di pedoni fenomeni (al di fuori dalla ciclabile) ne trovo pochi...mentre di biker senza cultura se ne trovano a bizzeffe....
Discorso a parte vale per i cacciatori....siamo quasi nel 2014 ed ancora capita di trovare certi personaggi alquanti arroganti e pericolosi che trascurano completamente la normativa (e qui non parliamo di fastidi e rumori ma parliamo di vita !!) cacciando in zone troppo vicine a case,persone ,strade,.... per legge in italia quando sono vicini a una persona devono tenere aperto il fucile.....più di qualche volta lo chiudono apposta quando ci arrivi vicino per intimorirti e non farti tornare più li...e il dialogo con loro effettivamente non esiste....ma purtroppo i cacciatori sono un bel numero soprattutto in certi comuni e quindi sono voti importanti per i politici....che per salvare la poltrona se li tutelano per bene....

Unica soluzione reale ma purtroppo non realizzabile? creare un unica associazione che riunisca tutti i biker, li rappresenti e li tuteli creando però anche delle regole comportamentali serie e precise (tipo gli americani) per garantire una corretta fruibilità del territorio a tutti(ciclisti e non). Perchè non realizzabile? perchè siamo italiani e quindi di base tendiamo a fregarcene e perchè invece di associarsi in club già esistenti con storia e cultura ne fondiamo altri (spesso totalmente abusivi e non riconosciuti)per sentirci "fighi" e capi di noi stessi....
Non che questo sia di base sbagliato, però non permette di avere "alcun potere" nel senso che 10 club da 20 persone ognuna che vivono il proprio microcosmo sono una cosa...(di cui magari 10 non sono nemmeno registrati come tali), un unica associazione con 200 partecipanti è un'altra quando si va a parlare con sindaci,comuni o altro,quando si presenta l'attività,gli interessi o altro...
Purtroppo in Italia non c'è la cultura di capire queste cose e detta in triestin qua xè casa mia e fazo quel che voio mi ! (cosa che purtroppo va a ledere i diritti degli altri che fruiscono lo stesso ambiente vedendolo però in maniera diversa dalla propria.). Ed è proprio questo pensiero che spinge i criminali (e tali sono, se li vedete denunciateli,chiamate i carabinieri che gli fanno passare brutti momenti perchè quello che fanno è un reato gravissimo) a tirar cavi d'acciaio per far male a ciclisti e motociclisti, che mettono trappole per far forare o altro.

vi saluto e vi auguro buone e serene pedalate natalizie !
 

U47

Biker popularis
5/9/11
59
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Trieste
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un ultima informazione in merito, il Signor Leon Leban ha redatto un bellissimo libro inerente alla valle dell'Isonzo, nell'introduzione lu scrive chiaramente che tutti i sentieri sono interdetti alle mountain bike e che nella fase di esecuzione del suo libro prima di mandarlo in stampa ha proposto i vari itinerari ai vari gruppi tipo associazione alpina slovena, istituto forestale e al parco nazionale del Triglav. Questi enti ne hanno approvato alcuni e su questi lui ha scritto il libro. Ne ho fatti alcuni e devo dire che offrono dei single track eccezzionali, le salite sono sempre su strade forestali, mentre le discese su single track fuori dal mondo e credo che per questo motivo hanno approvato non ho mai visto nessuno andando sia di sabato che di domenica. Resta il fatto che rimarca la questione di divieto su qualsiasi sentiero sloveno a meno che non sia la classica strada del bosco dove possono andare le macchine.
Se a qualcuno interessa posto l'introduzione del libro in inglese dove spiega il lavoro fatto.
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
1.951
-1
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Trieste
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Sella del Bogatin. Gita nel Parco Nazionale del Tricorno, autunno 2013.

Poi certo, se si incontrano i Rangers diventa un problema. Un problema serio. Molto serio.
Per questo motivo e' bene andare in pochi, avendo idee chiare sul dove si va, sapendo valutare i rischi e sapendo quando si rischia di meno.
Ma mica ti passano per le armi...
http://www.gruppovulkan.com/public/Photoalbum_slideshow.aspx?Albumid=166

e poi c'e' chi lo ha fatto...pure in notturna!!!
http://www.gruppovulkan.com/public/Photoalbum_slideshow.aspx?Albumid=168
 

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panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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La carta se lassa scriver da chi comanda, a volte su suggerimento interessato da chi e' interessato.
Quella legge era passata tantissimi anni fa, quando c'erano ancora pochi bikers ma tanti escursionisti e tantissimi cacciatori.
Pero' fin che la legge e' in vigore e' chiaro chi sta dalla parte della ragione e chi no. Secondo la legge, certo.


assolutamente d'accordo con gammaray.

in ogni caso non fatene una questione troppo complessa, perchè secondo me con un po di buonsenso ed accortezza, sui sentieri sloveni, si riesce a girare.

io abitualmente parto da monfalcone dove ora abito, mi dirigo verso doberdò e sconfino praticamente sempre: monte trstelj, cerje, opatje selo, kremenjak ecc.... e per ora non ho incontrato ne problemi con gli escursionisti, ne con abitanti dei paesetti attraversati
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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dimenticavo: per il Taiano, come già detto, bisogna fare un po di attenzione.

la discesa verso Presnica io non la trovo particolramente impegnativa a parte un piccolo tratto finale, cmq fattibile con un po di "mestiere".... ma la maggiore attenzione bisogna prestarla agli escursionisti e le locali guardie forestali.

li ho incontrato solo una volta una persona assai poco gentile nei miei confronti in quanto biker... però il rischio che qualcuno chiami la forestale rimane.... quindi infrasettimanale assolutamente nei mesi estivi.

in inverno ci sono stato mille volte di sabato e domenica e non ho trovato particolari situazioni "difficili"
 

ShoRRe

Biker perfektus
dimenticavo: per il Taiano, come già detto, bisogna fare un po di attenzione.

la discesa verso Presnica io non la trovo particolramente impegnativa a parte un piccolo tratto finale, cmq fattibile con un po di "mestiere".... ma la maggiore attenzione bisogna prestarla agli escursionisti e le locali guardie forestali.

li ho incontrato solo una volta una persona assai poco gentile nei miei confronti in quanto biker... però il rischio che qualcuno chiami la forestale rimane.... quindi infrasettimanale assolutamente nei mesi estivi.

in inverno ci sono stato mille volte di sabato e domenica e non ho trovato particolari situazioni "difficili"

Quando hai intenzione di tornarci sul Taiano, se ti va avvisami...
 

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