Valconca e dintorni - quater

[apenseri]

Domattina si va in Carpegna!!!!!
Chi volesse, chi potesse, può farmi uno squillo (o sms, o whatsappata) o farsi ritrovare nella piazza centrale di Carpegna alle h. 9:30.

Il Sasso è sempre il Sasso.
Partiamo puntualmente in ritardo alle 10:00 da Carpegna; siamo in cinque, le prime rampe ci ricordano che qua siamo in montagna, non per ciclabili.
Lo slalom tra file di aspiranti bistecche è divertentissimo; le margherite fumanti emanano i loro particolari profumi.
Il Sasso si avvicina davanti a noi, dall'altra parte si approcciano nuvoloni minacciosi, venuti a nascondere lo splendido sole della prima mattinata.
Arriviamo al grande faggio tra due ali festanti di tifosi, mentre comincia a cadere qualche goccia.
Pranzo frugale e partenza a capofitto giù per la frana, mentre i festanti se ne tornano sui propri passi.
Il fondo è buono, qualche solco nella terra indurita da settimane di siccità.
Ci infiliamo nella cerreta che ancora pioviggina, arriviamo tra i due Sassi, ricompattiamo il gruppetto e ....... acqua, acqua, grandine, grandine, tuoni e saette.
La discesa verso la Cantoniera è come fare sci d'acqua.
E' una lotta continua per non scivolare via; verso la fine la pioggia si calma ed arriviamo alla Cantoniera con tranquillità.
Un cappuccino caldo è d'obbligo; alla ripartenza per la vetta del Carpegna qualcuno, troppo infreddolito ed avventatamente senza alcuna protezione per la pioggia, manifesta il desiderio di ritirarsi verso il punto di partenza.
Per non lasciarlo solo scendiamo tutti insieme a Carpegna ed abortiamo il programma originario (Gavina).
Arrivati a Carpegna, in due saliamo al Cippo su asfalto e, dopo aver riparato la terza foratura alla stessa ruota in tre giorni, scendiamo per le pigne, che con la pioggia di oggi sono è diventata una lotta per non finire a pelle di leopardo.
Vinciamo noi, e con un ritrovato caldo sole, rientriamo a Carpegna tranquillamente.
Il ritorno a valle, da solo, non merita altri approfondimenti.
Peccato per chi non c'era!

P.S. più tardi corredo fotografico al racconto.

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[picasso70]

Il Sasso è sempre il Sasso.
Partiamo puntualmente in ritardo alle 10:00 da Carpegna...........

Che dire, posso solo rosicare, considerato anche il mazzo che mi sono fatto oggi sul lavoro (i fine mese, sono sempre i fine mese, quasi come il Sasso!)
Domani per me sarà un sabato mattina inedito, senza bike dopo mesi, in assoluto riposo, meditazione e qualche video sull'edizione degli scorsi anni. Intanto mi sta salendo una maledetta tensione nervosa, fortuna che di gare ne faccio giusto 1-2 all'anno.....

 

[apenseri]

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Domani per me sarà un sabato mattina inedito, senza bike dopo mesi, in assoluto riposo, meditazione e qualche video sull'edizione degli scorsi anni. Intanto mi sta salendo una maledetta tensione nervosa, fortuna che di gare ne faccio giusto 1-2 all'anno.....

In bocca al lupo!
P.S. scusa se mi permetto......... portati dietro il k-way!!!

 

[apenseri]

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P.S. più tardi corredo fotografico al racconto.

 

[picasso70]

In bocca al lupo!
P.S. scusa se mi permetto......... portati dietro il k-way!!!

Anche se le previsioni dicono leggera pioggia verso le 15.00-16.00, me ne porto due!!!!

 

[apenseri]

Alzato di buon ora per escursione nel Parco, le whatsappate e le essemmessate sono sempre più insistenti ed annunciano la defezione di tutti i miei previsti compagni d'uscita.
La pioggia battente iniziata nella prima nottata e continuata fino a quel momento ha rispedito tutti sotto le coperte.
I panini sono già pronti, la bike in auto da ieri sera, pulita ed oliata, gli zaini quasi pieni.

E che faccio?
Di partire in auto da solo, per farmi 2+due ore tra andata e ritorno non mi va.
Finisco di vestirmi togliendo gli indumenti dallo zaino e parto, evitando di cercare altri compagni d'uscita visto che 6 defezioni mi bastano, per oggi.

Piove con insistenza, di auto ce ne sono poche, programmo il solto lavaggio bici mensile stando bene attento ad evitare tutti i tratti off-road ...... resisto 5 chilometri e 10 minuti dopo sono inzaccherato dalla testa ai piedi.
Salgo in città, a San Marino, scendo per il canile che pure in discesa è un buon allenamento, arrivo infatti in fondo con braccia e gambe dolenti.
Ora il dilemma é il rientro, scelgo la via più dura dirigendomi su asfalto fino ad Albereto..... dura, dura, dura; un successo, per me, riuscire a non mettere mai il rampichino!
Scendo a Fratte........ non piove più.

La mattina, quando ti svegli e piove, non ci sono più certezze, tranne una:
non c'è la certezza che i tuoi compagni di pedalata non tornino sotto le coperte,
non c'è la certezza che gli impavidi non diventino pavidi,
non c'è la certezza di non essere obbligati a cambiare i propri programmi,
una sola certezza........ prima o poi smette!
Peccato per chi non c'era!

 

[picasso70]

Solitamente non faccio gare, non amo molto attaccare un numero al manubrio, perciò scelgo 1-2 volte all'anno quella che più mi sembra rappresentativa rispetto ai miei gusti e alla mia voglia.

Quest'anno, dopo aver sentito i racconti di [MENTION=102425]Mando[/MENTION] della sua esperienza del 2013, unitamente al fatto che diventa valida per l'assegnazione del titolo di campione italiano Marathon, decido di iscrivermi alla Valcavallina Superbike di Grumello del Monte (BG). Ci sono tutti gli ingredienti per una bellissima giornata di mtb, in un luogo tutto da scoprire, facendo scorrere un po' di adrenalina che ogni tanto non fa male.

Parto in giornata (sveglia alle 2:30) e rientro in serata (21:45) col gruppo Sbubby (15 Bikers) in furgone per trasporto bici e 3 auto al seguito: massima resa con la minima spesa, 20 euro di iscrizione (senza gadget) e 30 di viaggio. Totale 50 eurozzi per un'esperienza che resterà indelebile in me.
Solamente in 4 scegliamo il percorso lungo, gli altri 11 si cimenteranno nel percorso corto.

Sapevo delle difficoltà della gara, ma non così. Un temporale notturno ha complicato ulteriormente le cose, in quanto la gara è imbottita di single tracks nel bosco, sia in salita che in discesa (soprattutto, ovviamente). Quindi discese tecniche, con slalom tra alberi con pietre e radici scivolose. Paesaggi comunque mozzafiato, tempo bellissimo ma mai troppo caldo. Un toboga infinito di muri al 20% (misurato con Garmin fino al 29%) subito alla fine di ogni discesa spacca mani e braccia.

Il mio obiettivo era naturalmente quello di divertirmi e di godere di un posto così bello e in ogni caso nuovo per me. Quindi, salite affrontate sempre con la corona piccola e discese percorse con la massima calma. Alla fine 83 km, 3200 disl+ in 7 ore e mezza. Mi ero prefissato 8 ore quindi la soddisfazione è ai massimi livelli!

Gara sicuramente da rifare, magari con il fondo asciutto , ma noi siamo bikers, mica possiamo decidere che tempo farà....o no?

 

[alexmando]

Complimenti [MENTION=21343]picasso70[/MENTION] per la tua ottima prestazione. Questa è una gara che non ti molla mai dall'inizio alla fine, se poi piove e c'é fango la sofferenza aumenta!! L'anno scorso non so quante volte ho portato la bike in spalla a causa del fango...passando per il golf ci siamo attaccati ad un idropulitrice!!
Fatta questa la Hero è una passeggiata.

 

[picasso70]

Complimenti [MENTION=21343]picasso70[/MENTION] per la tua ottima prestazione. Questa è una gara che non ti molla mai dall'inizio alla fine, se poi piove e c'é fango la sofferenza aumenta!! L'anno scorso non so quante volte ho portato la bike in spalla a causa del fango...passando per il golf ci siamo attaccati ad un idropulitrice!!

Fatta questa la Hero è una passeggiata.

Si, la Hero l'ho trovata nettamente più affrontabile (meteo a parte) per il fatto che le salite sono più regolari e costanti. Qui ci sono muri con pendenze rilevanti e le discese ti logorano poco alla volta. Arrivi in fondo ad una discesa che sei completamente a pezzi e subito devi ripartire senza riprendere fiato. Comunque più passano le ore più mi rendo conto della bellezza di quel percorso, da vera Università della mtb!!!

 

[picasso70]

Prossimo appuntamento: la 100 km dei Forti domenica 15/06 a Lavarone su e giù per strade militari e luoghi della 1' Guerra Mondiale con passaggi spettacolari nei vecchi forti austro ungarici. Spero di non prenderci troppo gusto con queste trasferte....

 

[scratera]

Prossimo appuntamento: la 100 km dei Forti domenica 15/06 a Lavarone su e giù per strade militari e luoghi della 1' Guerra Mondiale con passaggi spettacolari nei vecchi forti austro ungarici. Spero di non prenderci troppo gusto con queste trasferte....

sabato e domenica 14-15........raduno all mountain a merano con [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION]...altro che 100km dei forti che non son più 100 come molti anni fa...o-o...

 

[picasso70]

sabato e domenica 14-15........raduno all mountain a merano con [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION]...altro che 100km dei forti che non son più 100 come molti anni fa...o-o...

Ho calcolato su google maps che tra l'appartamento dove pernotterò e la partenza sono una decina di km tra andata e ritorno. Sommati ai 92 della gara.....il gioco è fatto!!!
Tanto di cappello ai raduni del Nonno, anzi è ora che cominci a farne uno ma ti assicuro che affrontare una manifestazione con 15-20 compagni di squadra come questi cuori Sbubby, e' un'emozione unica!!

 

[apenseri]

Stamattina 88 km. quasi tutti di ciclabile, per andare a bere un caffé alla darsena.
Ottima occasione visto che offriva @lucaM77 per festeggiare contemporaneamente bike nuova e compleanno, ma questo non è bastato: tornato a casa con gambe distrutte, senza più fiato....... preferisco mille mila metri di dislivello che così tanti chilometri a spinger rapportoni.

Domattina allenamento nuove leve, a festeggiare altra nuova bike.

 

[picasso70]

Stamattina 88 km. quasi tutti di ciclabile, per andare a bere un caffé alla darsena......

Scusa ma non potevate andare al Bar Roma???
Scherzi a parte, ti faccio una proposta, se hai un giorno da recuperare di ferie: vorrei andare a Balze a fare il giro che già feci lo scorso anno seguendo due tracce, una scaricata sul forum con partenza da Ponte Messa passando per Santa Sofia Marecchia, Monte Botolino, Rofelle, eccetera, l'altra di [MENTION=31477]luc7a[/MENTION] " Le due sorgenti" per andare a vedere appunto le sorgenti del Savio e del Marecchia. Il giro transita sul Fumaiolo passando per i Sassoni, Rif. Moia, Rif. Giuseppe, Biancaneve (i sette nani no), Eremo di Sant'Alberico e rientro a Ponte Messa. Recentemente ci sono stato a piedi e ho avuto chiarimenti su alcuni passaggi, saranno in tutto un'ottantina di km e 2000 disl+. Chi volesse aggregarsi ècome sempre il superbenvenuto
Fammi sapere, ovviamente ritmo iper turistico, con tutte le soste che vogliamo, abbiamo tutta la giornata a disposizione.
Ah, come ben sai, da evitare il lunedì, il venerdì, i fine mese e il 15-16.
Dura la vita del bancario....

 

[rnquetz]

Le due sorgenti" per andare a vedere appunto le sorgenti del Savio e del Marecchia.

simo non mi confondere il tevere con il marecchia , altrimenti i romani si incazzano di brutto !!!

fatto lo scorso anno con Valter il giro delle due sorgenti , a settembre con il foliage è roba da leccarsi i baffi ..... spettacolo puro !!!

bye

rnquetz

 

[picasso70]

simo non mi confondere il tevere con il marecchia , altrimenti i romani si incazzano di brutto !!!

fatto lo scorso anno con Valter il giro delle due sorgenti , a settembre con il foliage è roba da leccarsi i baffi ..... spettacolo puro !!!

bye

rnquetz

Urca, hai ragione Davide, ho sbagliato fiume

 

[apenseri]

Partiti all'ora che merita la notte "mundial", ci siamo diretti in tre verso il nostro Monte.
Siccome @luca_81 non voleva far salita, ha accettato di salire al Cippo dopo avere rifiutato le proposte di Ca' Mazza e Monte San Paolo. @lucaM77 ha storto il naso, promettendo di tornare sui propri passi non appena le gambe lo avessero richiesto, visto che si trovava al terzo giorno di MTB consecutivo.
Ed è così che in men che non si dica ci siamo ritrovati in vetta, tutti e tre, chi tentando il KOM, chi centellinando le forze per non finire anzitempo la salita.
Ci ha accolto un freddo pungente e qualche goccia di pioggia a raffreddarci un po', le previsioni per ieri presagivano la famigerata "summer storm" che decisamente non si è fatta vedere, almeno in vetta al Carpegna.

Arriviamo alla seggiovia, finalmente su sterrato e ci dirigiamo verso la Gavina. Propongo una, due tre vie alternative per la discesa: i miei compagni accettano la prima, la seconda e pure la terza ed è così, vedendo che oggi sono accondiscendenti, mi dirigo, chiamandoli a pieni polmoni, verso una nuova via, parallela alla costa dei salti .

Sono le tracce di un fuoristrada ad invogliarmi; le seguiamo in mezzo all'erba per un mezzo chilometro e poi scompaiono!
Alternativa numero uno: rientrare sui propri passi scarpinando; alternativa numero due: scavalcare il filo spinato e cercare una nuova traccia tra l'erba alta.
Scegliamo ovviamente la seconda e ci troviamo in campi con l'erba fino alle spalle, fioriture multicolore, le ruote affondano tra la vegetazione ma il fondo è compatto e senza pietre; scendiamo con attenzione, non vedendo cosa l'erba nasconde, ma non incontriamo alcun ostacolo.
Sono minuti di libidine escursionistico-sportiva allo stato puro; forse 1/4 d'ora dopo ritroviamo le tracce di una vecchia mulattiera e rientriamo su percorsi conosciuti.

Arrivati a Le Ville, visto che il gruppetto di oggi non disdegna lo spirito esplorativo, li porto su una vecchia mulattiera, che avevo percorso l'ultima volta alcuni anni fa: un inedito per loro.
Della vecchia ripida mulattiera che porta a Serra Nanni è rimasto solo un single-track, scavato da moto e pioggia che hanno fatto affiorare pietre talvolta smosse.
Siamo in un tunnel sotto la vegetazione, occorre prestare un minimo di attenzione per le tante pietre ma arriviamo a valle senza particolari problemi.

Il rientro a valle è inevitabilmente su asfalto, visto che abbiamo sofrato di un pelo la tabella di marcia.
Credo che il mio sorriso arrivi alle orecchie, ma anche i miei compagni non sembrano avere disdegnato la fase esplo.

Grazie della compagnia, ragazzi!
Inevitabilmente.......
peccato per chi non c'era!

 

[luca_81]

Giornata fantastica, in cerca della tanto paventata SUMMER STORM, che non abbiamo trovato... qualcuno ha idea di dove cacchio sia finita!?!?

 

[alexmando]

Era la Tax Storm...quella era prevista!!

 

[picasso70]

Domenica viene nessuno all'AC di Carpegna? Io parto in sella da casa, probabile passaggio al Bar Roma verso le 7:00.