EWS [Video analisi] Quale futuro per l'enduro italiano?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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cicciofanchi

Redazione
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Cerveteri
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GT FORCE X
[Video analisi] Quale futuro per l'enduro italiano?
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ScRe4mY

Biker tremendus
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L' Enduro italiano fallisce a livello mondiale perchè, purtroppo, il livello nelle gare REGIONALI si è abbassato sempre di più negli ultimi anni.

Le gare del Superenduro negli ultimi 2 anni hanno alzato il tiro, gare da 4-5 ps senza Controllo Orario e fisicamente e mentalmente dure (io ho fatto La Thuile 2017 e Sanremo 2018).

Ma purtroppo a livello regionale siamo passati da gare belle e dure a gare che sembrano il raduno della domenica fra amici, ps sempre più semplici, passaggi tecnici inesistenti e sentieri sempre più piatti e flow, tutto per attrarre più persone possibili e aumentare i profitti così che anche i neofiti che pedalano da 1 mese vanno a fare le "gare" vicino casa. Inoltre le E-bike , grande successo di mercato, hanno portato molte persone inesperte su sentieri non per principianti e quindi a creare sentieri più facili per chi va in bici da pochissimo.

Nel 2018 se prepari una gara con 1500m di dislivello positivo e 4 PS si presentano la metà dei partenti rispetto a gare di 1000m dsl e questo significa che a livello regionale il livello è molto basso (atleticamente parlando), quindi anche i rider che devono correre a livello nazionale o internazionale non hanno modo di allenarsi con continuità per le gare dell'EWS.

Ultima considerazione è il fattore Prove: in Francia i rider sono abituati a correre non conoscendo il tracciato, hanno un occhio allenato a interpretare gli ostacoli che trovano davanti a se nelle PS, in Italia dal principiante al professionista passano giornate e giornate a provare fino a conoscere a memoria il percorso e tutte le asperità, questo però diventa controproducente quando le gare sono di 2 giorni e magari 6/7 PS ed è impossibile ricordarsi tutti i passaggi ed ecco che la mancanza di abitudine a girare alla cieca si fa sentire.
 

gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
direi condivisibile
aggiungerei che oltre all'asoetto atletico, anche il livello tecnico delle ps è inferiore
ad esempio a priero, che era la prova in vista dell'ews di finale, le speciali erano di un livello di difficoltà nettamente inferiore a quello che si sarebbe incontrato a finale

la cosa migliore sarebbe differenziare le gare tra, chiamiamoli, amatori e pro. gare diverse con diverso livello di difficoltà.
però temo che i numeri bassi non consentano ciò.
 

ScRe4mY

Biker tremendus
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direi condivisibile
aggiungerei che oltre all'asoetto atletico, anche il livello tecnico delle ps è inferiore
ad esempio a priero, che era la prova in vista dell'ews di finale, le speciali erano di un livello di difficoltà nettamente inferiore a quello che si sarebbe incontrato a finale

la cosa migliore sarebbe differenziare le gare tra, chiamiamoli, amatori e pro. gare diverse con diverso livello di difficoltà.
però temo che i numeri bassi non consentano ciò.
e qui nasce il problema della federazione. la FCI non spinge gli atleti elite a fare le gare nazionali, figurati se pensa ad aiutare i campionati regionali a crescere. Quindi il dio denaro spinge tutti a fare gare facili per avere più partecipanti
 

rapez

Biker serius
23/1/09
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genova
www.youtube.com
In Italia si formano ottimi atleti per la strada. Per l'enduro non c'è una vera e propria scuola, è tutto un po' improvvisato.. Senza contare che le gare di xc fanno il doppio o il triplo di iscritti di una gara enduro.. Inoltre come pubblico siamo messi malissimo, tolta l'ews a finale, ci sono più spettatori nel campetto dell'oratorio.concludo dicendo che purtroppo il futuro e il mercato stanno spingendo verso le ebike..
 
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PaolinoWRC

Biker extra
22/8/13
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Zoagli
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Capra AL 29
Ma è anche un problema di mentalità dei rider perchè in francia con quei format "alla cieca" i numeri li fanno sempre...qui il grosso degli amatori non ha voglia di allenarsi
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Tutto condivisibile.
Dal mio punto di vista aggiungerei (oppure completerei il suggerimento di "voglia di rischio" di ScRe4mY) la preparazione mentale.

Comunque complimenti a Zanchi. "Vecchiarello" (:-)) ma sempre un gran voglia di mettersi in gioco e gran gas....
 

ScRe4mY

Biker tremendus
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Tutto condivisibile.
Dal mio punto di vista aggiungerei (oppure completerei il suggerimento di "voglia di rischio" di ScRe4mY) la preparazione mentale.

Comunque complimenti a Zanchi. "Vecchiarello" (:-)) ma sempre un gran voglia di mettersi in gioco e gran gas....
vecchia scuola.,. poche storie e tanto gas!
 

fabioski roma

Biker serius
29/8/11
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Roma
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Specialized Turno Levo SL Carbon Comp
L' Enduro italiano fallisce a livello mondiale perchè, purtroppo, il livello nelle gare REGIONALI si è abbassato sempre di più negli ultimi anni.

Le gare del Superenduro negli ultimi 2 anni hanno alzato il tiro, gare da 4-5 ps senza Controllo Orario e fisicamente e mentalmente dure (io ho fatto La Thuile 2017 e Sanremo 2018).

Ma purtroppo a livello regionale siamo passati da gare belle e dure a gare che sembrano il raduno della domenica fra amici, ps sempre più semplici, passaggi tecnici inesistenti e sentieri sempre più piatti e flow, tutto per attrarre più persone possibili e aumentare i profitti così che anche i neofiti che pedalano da 1 mese vanno a fare le "gare" vicino casa. Inoltre le E-bike , grande successo di mercato, hanno portato molte persone inesperte su sentieri non per principianti e quindi a creare sentieri più facili per chi va in bici da pochissimo.

Nel 2018 se prepari una gara con 1500m di dislivello positivo e 4 PS si presentano la metà dei partenti rispetto a gare di 1000m dsl e questo significa che a livello regionale il livello è molto basso (atleticamente parlando), quindi anche i rider che devono correre a livello nazionale o internazionale non hanno modo di allenarsi con continuità per le gare dell'EWS.

Ultima considerazione è il fattore Prove: in Francia i rider sono abituati a correre non conoscendo il tracciato, hanno un occhio allenato a interpretare gli ostacoli che trovano davanti a se nelle PS, in Italia dal principiante al professionista passano giornate e giornate a provare fino a conoscere a memoria il percorso e tutte le asperità, questo però diventa controproducente quando le gare sono di 2 giorni e magari 6/7 PS ed è impossibile ricordarsi tutti i passaggi ed ecco che la mancanza di abitudine a girare alla cieca si fa sentire.
E' sempre questione di punti di vista, se consideriamo che le ASD non sono supportate economicamente e devono contare sugli iscritti non possiamo biasimarli se hanno come obiettivo fare il pienone sviluppando gare fruibili per tutti? Normalmente le organizzazioni sono legate ai negozi di bici quindi più vendita più soldi per le sposorizzazioni, e secondo voi chi compra le bici? gli utenti c.d. della domenica o gli e-biker che hanno trovato il modo di divertirso di passare il tempo libero. Questo ragionamento può essere cristicato da un vero biker appassionato ma non da chi nel settore ci fa un lavoro e di conseguanza un guadagno, a margine di tutto questo ci dovrebbe essere la FCI che prendendo in mano la situazione dovrebbe stare al centro delle due fazioni e lavorare per la crescita dell'enduro italiano.
 

ScRe4mY

Biker tremendus
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L' Enduro italiano fallisce a livello mondiale perchè, purtroppo, il livello nelle gare REGIONALI si è abbassato sempre di più negli ultimi anni.

Le gare del Superenduro negli ultimi 2 anni hanno alzato il tiro, gare da 4-5 ps senza Controllo Orario e fisicamente e mentalmente dure (io ho fatto La Thuile 2017 e Sanremo 2018).

Ma purtroppo a livello regionale siamo passati da gare belle e dure a gare che sembrano il raduno della domenica fra amici, ps sempre più semplici, passaggi tecnici inesistenti e sentieri sempre più piatti e flow, tutto per attrarre più persone possibili e aumentare i profitti così che anche i neofiti che pedalano da 1 mese vanno a fare le "gare" vicino casa. Inoltre le E-bike , grande successo di mercato, hanno portato molte persone inesperte su sentieri non per principianti e quindi a creare sentieri più facili per chi va in bici da pochissimo.

Nel 2018 se prepari una gara con 1500m di dislivello positivo e 4 PS si presentano la metà dei partenti rispetto a gare di 1000m dsl e questo significa che a livello regionale il livello è molto basso (atleticamente parlando), quindi anche i rider che devono correre a livello nazionale o internazionale non hanno modo di allenarsi con continuità per le gare dell'EWS.

Ultima considerazione è il fattore Prove: in Francia i rider sono abituati a correre non conoscendo il tracciato, hanno un occhio allenato a interpretare gli ostacoli che trovano davanti a se nelle PS, in Italia dal principiante al professionista passano giornate e giornate a provare fino a conoscere a memoria il percorso e tutte le asperità, questo però diventa controproducente quando le gare sono di 2 giorni e magari 6/7 PS ed è impossibile ricordarsi tutti i passaggi ed ecco che la mancanza di abitudine a girare alla cieca si fa sentire.
E' sempre questione di punti di vista, se consideriamo che le ASD non sono supportate economicamente e devono contare sugli iscritti non possiamo biasimarli se hanno come obiettivo fare il pienone sviluppando gare fruibili per tutti? Normalmente le organizzazioni sono legate ai negozi di bici quindi più vendita più soldi per le sposorizzazioni, e secondo voi chi compra le bici? gli utenti c.d. della domenica o gli e-biker che hanno trovato il modo di divertirso di passare il tempo libero. Questo ragionamento può essere cristicato da un vero biker appassionato ma non da chi nel settore ci fa un lavoro e di conseguanza un guadagno, a margine di tutto questo ci dovrebbe essere la FCI che prendendo in mano la situazione dovrebbe stare al centro delle due fazioni e lavorare per la crescita dell'enduro italiano.
infatti è quello che ho scritto ad un commento sotto.

aggiungo che forse anche da parte di noi biker c'è un'analisi interiore da farsi, il sentiero veloce e facile è sicuramente carino, ma se non ci mettiamo mai alla prova, migloreremo mai?
 

Bike Store Mtb Cafe

Biker serius
21/10/14
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YETI
L' Enduro italiano fallisce a livello mondiale perchè, purtroppo, il livello nelle gare REGIONALI si è abbassato sempre di più negli ultimi anni.

Le gare del Superenduro negli ultimi 2 anni hanno alzato il tiro, gare da 4-5 ps senza Controllo Orario e fisicamente e mentalmente dure (io ho fatto La Thuile 2017 e Sanremo 2018).

Ma purtroppo a livello regionale siamo passati da gare belle e dure a gare che sembrano il raduno della domenica fra amici, ps sempre più semplici, passaggi tecnici inesistenti e sentieri sempre più piatti e flow, tutto per attrarre più persone possibili e aumentare i profitti così che anche i neofiti che pedalano da 1 mese vanno a fare le "gare" vicino casa. Inoltre le E-bike , grande successo di mercato, hanno portato molte persone inesperte su sentieri non per principianti e quindi a creare sentieri più facili per chi va in bici da pochissimo.

Nel 2018 se prepari una gara con 1500m di dislivello positivo e 4 PS si presentano la metà dei partenti rispetto a gare di 1000m dsl e questo significa che a livello regionale il livello è molto basso (atleticamente parlando), quindi anche i rider che devono correre a livello nazionale o internazionale non hanno modo di allenarsi con continuità per le gare dell'EWS.

Ultima considerazione è il fattore Prove: in Francia i rider sono abituati a correre non conoscendo il tracciato, hanno un occhio allenato a interpretare gli ostacoli che trovano davanti a se nelle PS, in Italia dal principiante al professionista passano giornate e giornate a provare fino a conoscere a memoria il percorso e tutte le asperità, questo però diventa controproducente quando le gare sono di 2 giorni e magari 6/7 PS ed è impossibile ricordarsi tutti i passaggi ed ecco che la mancanza di abitudine a girare alla cieca si fa sentire.
Analisi perfetta. Condividiamo in pieno. Niente da aggiungere @ScRe4mY
 

ScRe4mY

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L' Enduro italiano fallisce a livello mondiale perchè, purtroppo, il livello nelle gare REGIONALI si è abbassato sempre di più negli ultimi anni.

Le gare del Superenduro negli ultimi 2 anni hanno alzato il tiro, gare da 4-5 ps senza Controllo Orario e fisicamente e mentalmente dure (io ho fatto La Thuile 2017 e Sanremo 2018).

Ma purtroppo a livello regionale siamo passati da gare belle e dure a gare che sembrano il raduno della domenica fra amici, ps sempre più semplici, passaggi tecnici inesistenti e sentieri sempre più piatti e flow, tutto per attrarre più persone possibili e aumentare i profitti così che anche i neofiti che pedalano da 1 mese vanno a fare le "gare" vicino casa. Inoltre le E-bike , grande successo di mercato, hanno portato molte persone inesperte su sentieri non per principianti e quindi a creare sentieri più facili per chi va in bici da pochissimo.

Nel 2018 se prepari una gara con 1500m di dislivello positivo e 4 PS si presentano la metà dei partenti rispetto a gare di 1000m dsl e questo significa che a livello regionale il livello è molto basso (atleticamente parlando), quindi anche i rider che devono correre a livello nazionale o internazionale non hanno modo di allenarsi con continuità per le gare dell'EWS.

Ultima considerazione è il fattore Prove: in Francia i rider sono abituati a correre non conoscendo il tracciato, hanno un occhio allenato a interpretare gli ostacoli che trovano davanti a se nelle PS, in Italia dal principiante al professionista passano giornate e giornate a provare fino a conoscere a memoria il percorso e tutte le asperità, questo però diventa controproducente quando le gare sono di 2 giorni e magari 6/7 PS ed è impossibile ricordarsi tutti i passaggi ed ecco che la mancanza di abitudine a girare alla cieca si fa sentire.
Analisi perfetta. Condividiamo in pieno. Niente da aggiungere @ScRe4mY
sono Luca Campa di Pisa
 

Andrea#11

Biker ciceronis
5/6/11
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San Mauro torinese
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YT Jeffsy 27 ‘18 - Stumpy ht 2011
Io ho vissuto per un breve periodo sulle Alpi parte francese ma ho notato subito (difficile non farlo) che i francesi sono avanti anni luce in materia MTB rispetto a noi!


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stesommo71

nemo resideo......
1/5/17
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Campi Bisenzio (FI)
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GIANT Reign SX 2017
Per forza il futuro parla francese.
Per fare fare qualche gara degna di tale nome a mio figlio di 9 anni sono costretto ad andare oltreconfine perchè qui in Italia fra agonismo/non agonismo, certificati, categorie, limitazioni etc...non ci se ne leva le gambe. Per esempio quest'anno al Toscano Enduro Series ci hanno dato picche la settimana prima dell'inizio, nell'Enduro Winter Throphy è toccato fare gareggiare i bambini "di nascosto"... situazioni imbarazzanti da parte di FCI e ben vengano organizzatori che assumendosi qualche responsabilità, lo permettono....
In Francia cominciano a gareggiare a 5 anni.... fate voi..... in teoria in Italia dovremmo aspettare i 13 anni.... ma di cosa stiamo parlando. Prima si fanno gli "eventi promozionali" , in pratica si fa un tragitto fettucciato su un campo da calcio e si fanno girare come dementi. Se ce lo porto, mi sputa in un occhio... :-D
Questo non perchè voglio che mio figlio diventi il Sam Hill di turno, a me interessa che si diverta e basta. certo allenarsi tanto per.... è ben differente di un bell'allenamento in previsione di una bella ed entusiasmante gara.
Forse da quest'anno sembra che stia cambiando qualcosa, ma non sono fiducioso. Purtroppo mancano i numeri... certo è che capisco chi invece di sbattersi ed andare a giro a destra e manca per portare il figliolo alla ricerca disperata di qualche gara, lo sbatte nel campo di calcio dietro casa e tanti saluti alla mtb.
Scusate l'acidità, ma sono proprio imbufalito... la situazione ha del folle con FCI che fa di tutto per metterci del suo.....
:-|
 
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vitamin

Biker forumensus
22/10/07
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Milano
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YT Capra
Io parlo dell'unica gara che conosco direttamente, la Mega dell'Alpe d'Huez; ci sono circa 1250 iscritti ogni anno da tutta Europa (inglesi in primis) e, nonostante la location sia a poche ore di macchina dal Nord Italia, gli italiani iscritti non superano i 30/35...chiediamoci perché
 

Sgobbo72

Biker novus
12/5/13
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Castel San Pietro terme
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Yt capra 29
A livello regionale in Emilia Romagna è davvero dura fare un campionato, purtroppo i numeri parlano. L’enduro race che si svolge in posti magnifici fa fatica a fare 60 iscritti e chi l’organizza che spende tempo e passione e capibile se si rompe le scatole. Nn condivido però la scusa che se la gara è troppo tecnica nn ci si iscrive, è pur sempre una gara di enduro e nn avrebbe senso fare percorsi super facili sennò il livello nn cresce mai.
 

Classifica mensile dislivello positivo