vietato trasporto biciclette sui treni di trenord

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ivo

Biker paradisiacus
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Bassa modenese
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Enduro Expert 2010
Da guardare in accompagnamento al sushi appena arrivato con Just Eat:

 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei

gia',si vuole il sushi a casa , consegnato addiritturta al piano ,ma se poi questi poveracci devono dormire in stazione perchè non sanno come tornare a casa a chi importa?
 
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l.j.silver

Biker delirius tremens
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fatti miei
questo è un comunicato del 12 giugno da parte di una associazione di pendolari che usa quella tratta, che sarebbe anche una di quella con piu' rider e si puo' comprendere perche' i rider rappresentino un "problema" trenord è allo sbando e sta riducendo corse con la scusa del COVID, ma basta andare in una piccola stazione per vedere che tutto è lasciato andare in malora, in lombardia,quella sbandierata come simbolo di efficienza e rivelatasi in questa emergenza il terzo mondo d'Europa...

"
Trenord versus viaggiatori
Storie di ordinaria follia. Il 10 giugno 2020 sono stati SOPPRESSI i treni da Milano per Mortara delle 16,42 e quello delle 18,42. Il treno delle 19,08 è partito con i pendolari di due treni in uno. Distanziamento sociale impossibile.
Il treno delle 18,08 da Milano ha viaggiato con forte ritardo: è arrivato 90 minuti oltre l’orario di destinazione ad Alessandria. Normalmente i viaggiatori subiscono questo genere di situazioni (locomotive guaste, passaggi a livello non funzionanti, troppo caldo o troppo freddo sulle rotaie, aria condizionata che non funziona e finestrini sbarrati. Ma ora non siamo in un periodo normale, stiamo cercando di uscire da una pandemia mondiale, quindi guanti, mascherine, gel disinfettanti e distanziamento sociale.
Qualcuno sperava con questa pandemia che il trasporto pubblico locale potesse migliorare, con il 50% dei lavoratori a casa con lo smart working e gli studenti in libera uscita senza scuola. Ma la fredda realtà ha presto risvegliato i sonnolenti pendolari.
Trenord accusa i pendolari per il mancato distanziamento sociale, per meglio dire sovraffollamento, per non essersi distribuiti lungo tutte le carrozze e che il rilevamento a bordo treno non ha segnalato il superamento del numero di posti disponibili.
I sistemi di conteggio delle persone a bordo treno esistono solo sul 30% dei convogli di Trenord e nessuno di questi treni circola sulla Milano-Mortara-Alessandria. Per cui Trenord non può aver rilevato un bel niente. I convogli circolanti su questa linea hanno una capacità di posti che varia da 810 a 870. Per il distanziamento sociale sono liberi solo 400.
I pendolari complessivamente rispettano tutte le disposizioni ma i problemi si risolverebbero facilmente se fossero reintrodotti i seguenti treni:
Milano per Mortara ore 17,08 e il 17,52 per Alessandria e almeno un treno che parte da Mortara per Milano ore 8,23 oppure 8,38.
Oltre al ripristino dei treni, se vengono soppresse delle corse i viaggiatori hanno il diritto di tornare a casa, senza rivolte esasperate dal conteggio dei presenti e senza sacrificare la sicurezza dei cittadini occupando spazi più del dovuto.
Sui treni che percorrono la linea Milano-Vigevano-Mortara-Alessandria non si può viaggiare in piedi perché non hanno le caratteristiche tecniche previste dalla delibera n. 538 del 30 aprile 2020 della Regione Lombardia. Non basta mettere dei cartelli per risolvere una crisi strutturale ed organizzativa così grave anche senza la pandemia"
 
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Da quando prendevo i treni di trenord vent'anni fa per andare a Milano per studio non è cambiato niente, carri bestiame gestiti da altre bestie.
 
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ginogino

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Giant Reign 2008, Gary Fisher Paragon 2008, Specialized Camber Comp 29er 2012, turbo levo 2019, Niner RLT Steel 2019
Da quando prendevo i treni di trenord vent'anni fa per andare a Milano per studio non è cambiato niente, carri bestiame gestiti da altre bestie.

Guarda anch'io anni fa prendevo i regionali della linea Milano-Domodossola (quindi trenitalia e non trenord) e guardavo i treni di trenord con invidia.
 

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Guarda anch'io anni fa prendevo i regionali della linea Milano-Domodossola (quindi trenitalia e non trenord) e guardavo i treni di trenord con invidia.

Aspetta, quali invidiavi? Quelli con le panche di legno e le stufette sotto, che se ti toccava il posto sfigato facevi la sauna anche in pieno inverno, mentre gli altri intorno a te morivano di freddo? :mrgreen: :!:
 

ginogino

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Aspetta, quali invidiavi? Quelli con le panche di legno e le stufette sotto, che se ti toccava il posto sfigato facevi la sauna anche in pieno inverno, mentre gli altri intorno a te morivano di freddo? :mrgreen: :!:

Quelli che invidiavo erano quelli che rispetto al treno su cui ero, sembravano nuovi e non pieni di gente.
 

Mandarin

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Celeste & Azzurra
trenord è allo sbando e sta riducendo corse con la scusa del COVID, ma basta andare in una piccola stazione per vedere che tutto è lasciato andare in malora, in lombardia,quella sbandierata come simbolo di efficienza e rivelatasi in questa emergenza il terzo mondo d'Europa...

Finalmente qualcuno lo dice. I politici si sono fatti delle gran se**e a vicenda con sta storia della Lombardia efficientissima, moderna e locomotiva produttiva. La realtà è che ci sono delle carenze importanti in termini di servizi essenziali come il trasporto pubblico.
 
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Guarda anch'io anni fa prendevo i regionali della linea Milano-Domodossola (quindi trenitalia e non trenord) e guardavo i treni di trenord con invidia.

e meno male che esiste trenitalia, che mi salvera' il cu...o che potro' andare almeno in mtb sul vergante, ho girato anni al mottarone ma il resto del territorio lo conosco zero, esplorero' finchè non levano sto caxxo di divieto
 
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ginogino

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Giant Reign 2008, Gary Fisher Paragon 2008, Specialized Camber Comp 29er 2012, turbo levo 2019, Niner RLT Steel 2019
e meno male che esiste trenitalia, che mi salvera' il cu...o che potro' andare almeno in mtb sul vergante, ho girato anni al mottarone ma il resto del territorio lo conosco zero, esplorero' finchè non levano sto caxxo di divieto

Invece io quest'anno sono fottuto, ho scoperto ieri che dal 14/6 a fine luglio, la linea ferroviaria tra Pontremoli e Bordo Val di Taro è chiusa per lavori, quindi mi sono preclusi tutti i miei percorsi mtb che partivano da Borgo Val di Taro, i percorsi gravel della pianura padana (anche se quelli forse a luglio con il caldo, non è il periodo più indicato per farli).
 

l.j.silver

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Invece io quest'anno sono fottuto, ho scoperto ieri che dal 14/6 a fine luglio, la linea ferroviaria tra Pontremoli e Bordo Val di Taro è chiusa per lavori, quindi mi sono preclusi tutti i miei percorsi mtb che partivano da Borgo Val di Taro, i percorsi gravel della pianura padana (anche se quelli forse a luglio con il caldo, non è il periodo più indicato per farli).

lo so ,fotte anche me che la usavo per andara a casa mia a Piombino con il noto treno, che spero davvero che per agosto sia ripristinato.....
ho guardato l'orario e ci sono tratte con l'autobus sostitutivo e roba tipo fidenza carrara ci vorrebbero 7 ore....:nunsacci::maremmac:
 

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Biker dantescus
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e meno male che esiste trenitalia, che mi salvera' il cu...o che potro' andare almeno in mtb sul vergante, ho girato anni al mottarone ma il resto del territorio lo conosco zero, esplorero' finchè non levano sto caxxo di divieto

Sul vergante puoi passare mesi senza mai fare lo stesso sentiero, da sud a nord ti fai Invorio - Colazza - Belgirate - Mottarone e poi un pò più a nord Verbania, c'è l'imbarazzo della scelta. E sono tutti tenuti benissimo dai ragazzi del posto.
 
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Fare il paragone tra Trenord e Trenitalia è come paragonare un cieco ad uno zoppo. Trenord ci mangia, ma tutto sommato al lavoro ci arrivo in ragionevole orario. Certo, è una tratta urbana e stai pigiato come sulla metropolitana, ma tipicamente sono tratte corte. Ho smesso di lamentarmi dopo aver passato gli incubi per arrivare in toscana, o 6h in piedi per rientrare da Rimini, o aver rischiato di passare una notte in stazione per ritardo del treno ed essere salito su un treno di corsa senza nemmeno essere sicuro che la destinazione fosse quella corretta perché mancavano annunci, capotreni ed il pannello informativo era spento, o un frecciarossa fermo in galleria 2h senza saperne la ragione (poi scoperto essere guasto della motrice) e tutti i passeggeri che per protesta hanno lasciato di tutto sui sedili come se fosse un porcile...tanta grazia!
Vogliamo paragonare ATAC-ATM? ma siamo off topic.

mettendomi nei panni di Trenord, loro non possono acquistare materiale rotabile in funzione delle decisioni estemporanee dei politici di turno, magari pure motivate da situazioni direi per lo meno imprevedibili. I "riders" sono anche comparsi di recente e la pianificazione ed acquisto di materiale rotabile richiede qualche lustro normalmente. In Italia...vabè...quando sarò in pensione forse.

Che poi alcuni si lamentino che gli possono rubare la bici, scusate, mi fa un po' sorridere. la "velostazione" c'è e la usano tutti i pendolari dalla seconda bici rubata. oh, beninteso, loro con la bici ci lavorano ed è un investimento.
Ad ogni modo ci sono stati incontri per cercare un soluzione. speriamo che ci tengano aggiornati anche sugli sviluppi e non solo dello scoop di turno.
E concludo, proteste reclamando diritti, fatte a questo modo, insultando e lanciando le biciclette, onestamente, non fanno che dimostrare la difficoltà nel gestire la situazione.
 
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E concludo, proteste reclamando diritti, fatte a questo modo, insultando e lanciando le biciclette, onestamente, non fanno che dimostrare la difficoltà nel gestire la situazione.

vero, ho avuto spesso modo di vedere i rider e molti di loro tengono comportamenti problematici, sopratutto sono perennemente sulla difensiva e quindi reagiscono, il problema c'è ed è reale perchè sono molti.
detto questo pero' è limitato ad alcune tratte e ad alcuni orari...
difficile se non impossibile vederli sui treni al mattino o nel primo pomeriggio, specie nei weekend, e non intralciano troppo neppure i pendolari , perchè vengono in citta' quando questi ne escono, i treni che prendono a mezzanotte per rientrare potete facilmente immaginare quanto siano frequentati.
quindi, mica si puo' bloccare la circolazione a tutti indistintamente, ciclisti,pendolari ecc ecc , perchè adesso ci sono i rider...
lavorano , fan girare l'economia, han diritto al trasporto come i lavoratori tutti,trenord deve trovare una soluzione e non fare punizioni collettive ed indiscriminate.
i rider dal canto loro devono imparare che devono avere rispetto dei treni, del personale viaggiante e degli altri utenti .
le imprese del delivery food si devono anche loro prendere le responsabilita' che gli competono ,mica possono solo arricchirsi enormemente scaricando tutte le criticita' sulla societa'.
 

cesare RBO

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vero, ho avuto spesso modo di vedere i rider e molti di loro tengono comportamenti problematici, sopratutto sono perennemente sulla difensiva e quindi reagiscono, il problema c'è ed è reale perchè sono molti.
i rider dal canto loro devono imparare che devono avere rispetto dei treni, del personale viaggiante e degli altri utenti .
le imprese del delivery food si devono anche loro prendere le responsabilita' che gli competono ,mica possono solo arricchirsi enormemente scaricando tutte le criticita' sulla societa'.
Sono sempre sulla difensiva perché si sentono sempre "sotto attacco" (come lavoratori, come cittadini di serie B, come immigrati etc) e sinceramente, visti i tempi che corrono, non hanno tutti i torti, anzi...
Non ci si inventa fini e navigati attivisti politici, consapevoli, disciplinati e determinati, usi ed adusi alle antiche arti della tattica e della strategia, da un giorno all'altro... vale per i riders come per chiunque altro... la rabbia si accumula giorno dopo giorno, non si hanno e non si sanno mettere in campo le dovute modalità d'azione e di comportamento ed il rischio di far cazzate (che poi verranno strumentalizzate) è purtroppo alto... e ne basta uno per mandare a carte quarantotto una situazione non ne servono chissà quanti...
L'esperienza serve proprio a questo ed è indispensabile, spero emergano figure "serie" tra loro come ne sono emerse in altri ambiti...
Se fossi a Milano (o comunque in Lombardia) da lavoratore che usa la bici mi sembrerebbe assolutamente naturale entrare a far parte di quella situazione e dare il mio contributo... mi chiedo: ed i lavoratori (non riders) che fino a ieri usavano la bici da quelle parti cosa stanno facendo? come si stanno muovendo (se si stanno muovendo)? :nunsacci:
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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Sono sempre sulla difensiva perché si sentono sempre "sotto attacco" (come lavoratori, come cittadini di serie B, come immigrati etc) e sinceramente, visti i tempi che corrono, non hanno tutti i torti, anzi...
Non ci si inventa fini e navigati attivisti politici, consapevoli, disciplinati e determinati, usi ed adusi alle antiche arti della tattica e della strategia, da un giorno all'altro... vale per i riders come per chiunque altro... la rabbia si accumula giorno dopo giorno, non si hanno e non si sanno mettere in campo le dovute modalità d'azione e di comportamento ed il rischio di far cazzate (che poi verranno strumentalizzate) è purtroppo alto... e ne basta uno per mandare a carte quarantotto una situazione non ne servono chissà quanti...
L'esperienza serve proprio a questo ed è indispensabile, spero emergano figure "serie" tra loro come ne sono emerse in altri ambiti...
Se fossi a Milano (o comunque in Lombardia) da lavoratore che usa la bici mi sembrerebbe assolutamente naturale entrare a far parte di quella situazione e dare il mio contributo... mi chiedo: ed i lavoratori (non riders) che fino a ieri usavano la bici da quelle parti cosa stanno facendo? come si stanno muovendo (se si stanno muovendo)? :nunsacci:
per entrare in contatto coi rider c'è questa pagina FB :


farlo con loro individualmente è meno facile, ho provato in questi giorni a parlare con alcuni di loro, chiedendogli ad esempio se li lasciavano salire sui treni, ma ho ricevuto risposte sfuggenti e date malvolentieri da persone intimidite e spaventate da una semplice richiesta...
non è bello ne accettabile che lavoratori, durante il lock down son stati essenziali a Milano, vivano in questo stato nell'indifferenza generale, lo scherzetto di trenord ha ulteriormente aggravato la loro situazione, ora sono pure alla merce' dei capotreni e ogni giorno di lavoro non sanno se riusciranno a tornare a casa o resteranno a dormire in stazione o peggio,come successo in sti giorni,finiranno in questura se oseranno protestare....
 
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Biker superis
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jeffsy 27
mi chiedo: ed i lavoratori (non riders) che fino a ieri usavano la bici da quelle parti cosa stanno facendo? come si stanno muovendo (se si stanno muovendo)? :nunsacci:

La prima mossa è stato richiedere il rimborso dell' annuale, non rivedrò mai quei pochi spiccioli lo so già, ma era doveroso farlo.

Adesso niente treno in mezzo al tragitto, pedalo fino in ufficio, domani si vedrà.

Noi ciclo-lavoratori in realtà siamo pochissimi, sulle mie tratte praticamente ci conosciamo, così come conosciamo bene la situazione no come tanti che blaterano sui forum o facebook ma poi non hanno mai preso un treno regolarmente e credono che S9 o S4 siano dei modelli di smartphone e il 7.39 sia l'ultimo SUV BMW.
 
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hal

Biker serius
22/3/05
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saronno
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allora, da pendolare vi dico che viaggiano anche all'ora di punta, specie la sera, quando in teoria non dovrebbero viaggiare. Rientri a cavalcioni delle bici ne ho fatti tanti, così come scene circensi per scavalcarle per salire-scendere dal treno mi sono capitate molto spesso (fai 1-2 volte a settimana, linea Saronno-Milano). idem le difficoltà a scendere in banchina, visto che spesso è sovraffollata ed intralciata dalla bighe.
Quando rientravo con l'ultimo treno disponibile (credo 00:30+-, a momoria) invece non ricordo di averne visti, sarò stato fortunato.
Il fine settimana e fuori punta non credo che sarebbe stato un problema, rispettando il numero di posti disponibili.

i pendolari , o lasciano la bici legata negli spazi dedicati (ma alla seconda che ti rubano/vandalizzano lasci perdere) oppure la depositano alla "velostazione" (per chi non la conoscesse, è un parcheggio chiuso a cui si entra solo con la tessera trenord) oppure ancora biciclette pieghevoli (pochissime). Arrivati a Milano ci si sposta come il bestiame in metropolitana. Una delle proposte di trenord credo che sia quella di preparare una velostazione in Cadorna, che attualmente manca, e che di fatto userebbero solamente i riders.

Che si comportino perché sono sulla difensiva, probabilmente sanno che stanno facendo qualcosa al limite. Non vorrei generalizzare, ma reclamare diritti senza rispettare le regole, mi sembra per lo meno scorretto.

poi potremmo anche chiederci quanti medici ed infermieri viaggiano sui treni pagando e rispettando le regole tutti i giorni, ma non aiuta a trovare soluzioni.
 

cesare RBO

Biker perfektus
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allora, da pendolare vi dico che viaggiano anche all'ora di punta, specie la sera, quando in teoria non dovrebbero viaggiare. Rientri a cavalcioni delle bici ne ho fatti tanti, così come scene circensi per scavalcarle per salire-scendere dal treno mi sono capitate molto spesso (fai 1-2 volte a settimana, linea Saronno-Milano). idem le difficoltà a scendere in banchina, visto che spesso è sovraffollata ed intralciata dalla bighe.
Quando rientravo con l'ultimo treno disponibile (credo 00:30+-, a momoria) invece non ricordo di averne visti, sarò stato fortunato.
Il fine settimana e fuori punta non credo che sarebbe stato un problema, rispettando il numero di posti disponibili.

i pendolari , o lasciano la bici legata negli spazi dedicati (ma alla seconda che ti rubano/vandalizzano lasci perdere) oppure la depositano alla "velostazione" (per chi non la conoscesse, è un parcheggio chiuso a cui si entra solo con la tessera trenord) oppure ancora biciclette pieghevoli (pochissime). Arrivati a Milano ci si sposta come il bestiame in metropolitana. Una delle proposte di trenord credo che sia quella di preparare una velostazione in Cadorna, che attualmente manca, e che di fatto userebbero solamente i riders.

Che si comportino perché sono sulla difensiva, probabilmente sanno che stanno facendo qualcosa al limite. Non vorrei generalizzare, ma reclamare diritti senza rispettare le regole, mi sembra per lo meno scorretto.

poi potremmo anche chiederci quanti medici ed infermieri viaggiano sui treni pagando e rispettando le regole tutti i giorni, ma non aiuta a trovare soluzioni.
Ma magari sarebbe, prima di ogni altra considerazione, prendere coscienza del fatto che "loro" sono "fuori dalle regole" tutti i santi giorni ed in quasi ogni aspetto della loro esistenza e non certo per loro scelta... e sono sulla difensiva perché ne hanno viste e vissute che tu nemmeno immagini (per tua fortuna)... poi se vogliamo nasconderci dietro un dito e raccontarci edificanti (ma irrealistiche e senza contatti con l'oggettività del quotidiano) storie su diritti e doveri (che vanno a braccetto e sono interdipendenti) possiamo anche farlo, nessuno lo vieta... semplicmente se non si prende atto della realtà poi viene un po' in salita cambiarla in meglio quella realtà ;-)
e si finisce per vivere nella "narrazione" (scritta da altri) con esiti non proprio grandiosi, tutt'altro...

Rispetto a noi siete comunque "avanti" :smile:, abbonamento annuale per la bici, velostazione... ottime idee, comode ed utili (poi bisogna vederle nel dettaglio, ovviamente)
 

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