L'AMP18 è uno zaino appartenente alla serie Hydration Packs della nota casa americana Dakine.
Di seguito i dati tecnici salienti:
_Capacità dichiarata: 18 litri
_Peso: 862 g
_Coprizaino antipioggia rimovibile: in dotazione (90 g), alloggiato in una tasca chiusa con zip sul fondo dello zaino
_Sacca idrica da 3 litri: in dotazione (140 g), alloggiata in scomparto dedicato
L'AMP18 è composto da due scomparti principali, mentre esternamente presenta due capienti (in rapporto alle dimensioni dello zaino) tasche laterali chiuse da zip ed una ancor più capiente e comoda tasca frontale. Quest'ultima, realizzata in matreiale elasticizzato, è chiusa nel suo lato superiore da una fibbia regolabile in lunghezza.
Non visibili in foto, altre due tasche con accesso dall'esterno: la prima, di piccole dimensioni e rivestita di morbido tessuto, posta in prossimità del punto di attacco degli spallacci ed adatta al trasporto di oggetti di piccole dimensioni quali documenti, chiavi, occhiali etc.
La seconda si trova invece sul fondo dello zaino e contiene la mantellina antipioggia.
Lateralmente troviamo anche due cinghietti di compressione (uno per lato), utili per stabilizzare il carico quando lo zaino non è pieno e, vista la forma "a pera" dell'AMP18, per evitare che tutto il contenuto si ammassi sul fondo.
Ed ecco il dorso dell'AMP18. Quando lo zaino ci è arrivato l'estate era ormai finita, quindi non abbiamo avuto occasione di provarlo in condizioni di forte calore. Il canale centrale ricavato tramite due nervature laterali - a loro volta forate - dovrebbe comunque garantire una buona ventilazione.
A livello di comodità e stabilità è tutto OK finchè lo zaino non viene stipato al limite. Oltre un certo punto il dorso eccessivamente flessibile causa invece qualche problema, dato che tende ad inarcarsi rendendo lo zaino scomodo e poco stabile. E' allora necessario accorciare il più possibile gli spallacci e la cintura ventrale, così come tentare di disporre il contenuto con una certa cura (cosa non sempre facile, visto che i cinghietti di compressione sono solamente uno per lato e pure un po' esigui).
La cintura ventrale è rimovibile, in quanto fissata al dorso mediante velcro (anche se non riusciamo ad immaginare per quale motivo uno la dovrebbe rimuovere). Per contro è sprovvista delle tasche presenti su molti zaini, comode per riporvi piccoli oggetti che richiedono un accesso immediato (uno su tutti: un fischietto per le emergenze).
Il più piccolo dei due scomparti principali presenta due tasche al suo interno. Una terza, magari sulla patella di chiusura, non avrebbe guastato. L'accesso allo scomparto è molto agevole, dato che la zip presenta un'ampia apertura e scorre con gran facilità.
Ed ecco lo scomparto principale dell'AMP18, anch'esso dotato di una tasca in rete chiusa da zip.
Per quanto concerne l'accesso valgono le stesse considerazioni fatte a proposito dello scomparto secondario, vale adire massima facilità di accesso e comodità. L'AMP18 è, da questo punto di vista, uno degli zaini più funzionali mai provati.
In primo piano nella foto è visibile anche la piccola tasca foderata di cui si è detto ad inizio test.
La sacca idrica da 3 litri è di ottima fattura ed il tubo è rimovibile tramite un innesto rapido per maggior comodità di riempimento e di pulizia. Manca però un copriboccaglio, il che significa che talvolta si succhia anche un po' di sporco e che bisogna porre attenzione quando si appoggia lo zaino a terra.
La sacca idrica è alloggiata in uno scomparto dedicato chiuso da cerniera, quindi si estrae ed inserisce con grande facilità e soprattutto senza dover togliere (o perdere) metà del contenuto dello zaino ogni volta.
Il gancetto in plastica per il fissaggio della sacca idrica è posto sullo spallaccio sinistro. In caso di necessità, il tubo può comunque essere spostato a destra grazie agli elastici presenti anche sullo spallaccio destro (rimarrà un pelo più "sballonzolante", mancando il gancio di cui si è detto).
Il sistema di fissaggio dello zaino, per quanto ci lasciasse inizialmente piuttosto scettici, si è rivelato il classico "uovo di colombo": in due parole semplice ed efficace.
Volendo cercare il pelo nell'uovo si potrebbe dire che la stabilità è leggermente inferiore a quella garantita da altre soluzioni, ma si da per scontato che nel momento in cui si prendono forti scossoni il casco non dovrebbe stare appeso allo zaino...
Un limite molto più "reale" è invece l'impossibilità di fissare un casco integrale.
Ecco un altro punto debolo dell'AMP18: la mancanza di un sistema per il trasporto delle protezioni. Finchè si tratta di sole ginocchiere la tasca esterna è sufficientemente capiente, ma per le protezioni dotate di parastinchi ci siamo dovuti inventare la soluzione visibile (forse sarebbe più onesto dire "intuibile") in foto, vale a dire una fibbia supplementare utilizzata a mò di prolunga. Si tratta però di una soluzione che non garantisce una gran stabilità, compromette l'uso del portacasco e rende scomodo l'accesso ai due reparti principali dello zaino. E' inoltre adottabile solamente con protezioni particolarmente "snelle" come quelle in foto, mentre con altre più ingombranti ci siamo dovuti arrendere.
Conclusioni:
Il Dakine AMP18 è uno zaino semplice e funzionale, comodo da utilizzare e adatto a chi non ha bisogno di un prodotto troppo tecnico.
I pregi maggiori stanno nella facilità di accesso ai vari scomparti e nella capacità che, anche grazie alla tasca esterna frontale, sembra maggiore di quella dichiarata.
Per un utilizzo più “impegnato” l’AMP18 mostra invece qualche limite, sia perché privo di un valido sistema di trasporto delle protezioni, che perché necessita di essere ben fissato per essere sufficientemente stabile nelle discese più sconnesse. Gli stessi motivi, ai quali si aggiunge la difficoltà nel fissare un casco integrale e la mancanza di qualsiasi tipo di protezione per la schiena, lo rendono sconsigliabile in ambito prettamente “gravity”.
Di seguito i dati tecnici salienti:
_Capacità dichiarata: 18 litri
_Peso: 862 g
_Coprizaino antipioggia rimovibile: in dotazione (90 g), alloggiato in una tasca chiusa con zip sul fondo dello zaino
_Sacca idrica da 3 litri: in dotazione (140 g), alloggiata in scomparto dedicato
L'AMP18 è composto da due scomparti principali, mentre esternamente presenta due capienti (in rapporto alle dimensioni dello zaino) tasche laterali chiuse da zip ed una ancor più capiente e comoda tasca frontale. Quest'ultima, realizzata in matreiale elasticizzato, è chiusa nel suo lato superiore da una fibbia regolabile in lunghezza.
Non visibili in foto, altre due tasche con accesso dall'esterno: la prima, di piccole dimensioni e rivestita di morbido tessuto, posta in prossimità del punto di attacco degli spallacci ed adatta al trasporto di oggetti di piccole dimensioni quali documenti, chiavi, occhiali etc.
La seconda si trova invece sul fondo dello zaino e contiene la mantellina antipioggia.
Lateralmente troviamo anche due cinghietti di compressione (uno per lato), utili per stabilizzare il carico quando lo zaino non è pieno e, vista la forma "a pera" dell'AMP18, per evitare che tutto il contenuto si ammassi sul fondo.
Ed ecco il dorso dell'AMP18. Quando lo zaino ci è arrivato l'estate era ormai finita, quindi non abbiamo avuto occasione di provarlo in condizioni di forte calore. Il canale centrale ricavato tramite due nervature laterali - a loro volta forate - dovrebbe comunque garantire una buona ventilazione.
A livello di comodità e stabilità è tutto OK finchè lo zaino non viene stipato al limite. Oltre un certo punto il dorso eccessivamente flessibile causa invece qualche problema, dato che tende ad inarcarsi rendendo lo zaino scomodo e poco stabile. E' allora necessario accorciare il più possibile gli spallacci e la cintura ventrale, così come tentare di disporre il contenuto con una certa cura (cosa non sempre facile, visto che i cinghietti di compressione sono solamente uno per lato e pure un po' esigui).
La cintura ventrale è rimovibile, in quanto fissata al dorso mediante velcro (anche se non riusciamo ad immaginare per quale motivo uno la dovrebbe rimuovere). Per contro è sprovvista delle tasche presenti su molti zaini, comode per riporvi piccoli oggetti che richiedono un accesso immediato (uno su tutti: un fischietto per le emergenze).
Il più piccolo dei due scomparti principali presenta due tasche al suo interno. Una terza, magari sulla patella di chiusura, non avrebbe guastato. L'accesso allo scomparto è molto agevole, dato che la zip presenta un'ampia apertura e scorre con gran facilità.
Ed ecco lo scomparto principale dell'AMP18, anch'esso dotato di una tasca in rete chiusa da zip.
Per quanto concerne l'accesso valgono le stesse considerazioni fatte a proposito dello scomparto secondario, vale adire massima facilità di accesso e comodità. L'AMP18 è, da questo punto di vista, uno degli zaini più funzionali mai provati.
In primo piano nella foto è visibile anche la piccola tasca foderata di cui si è detto ad inizio test.
La sacca idrica da 3 litri è di ottima fattura ed il tubo è rimovibile tramite un innesto rapido per maggior comodità di riempimento e di pulizia. Manca però un copriboccaglio, il che significa che talvolta si succhia anche un po' di sporco e che bisogna porre attenzione quando si appoggia lo zaino a terra.
La sacca idrica è alloggiata in uno scomparto dedicato chiuso da cerniera, quindi si estrae ed inserisce con grande facilità e soprattutto senza dover togliere (o perdere) metà del contenuto dello zaino ogni volta.
Il gancetto in plastica per il fissaggio della sacca idrica è posto sullo spallaccio sinistro. In caso di necessità, il tubo può comunque essere spostato a destra grazie agli elastici presenti anche sullo spallaccio destro (rimarrà un pelo più "sballonzolante", mancando il gancio di cui si è detto).
Il sistema di fissaggio dello zaino, per quanto ci lasciasse inizialmente piuttosto scettici, si è rivelato il classico "uovo di colombo": in due parole semplice ed efficace.
Volendo cercare il pelo nell'uovo si potrebbe dire che la stabilità è leggermente inferiore a quella garantita da altre soluzioni, ma si da per scontato che nel momento in cui si prendono forti scossoni il casco non dovrebbe stare appeso allo zaino...
Un limite molto più "reale" è invece l'impossibilità di fissare un casco integrale.
Ecco un altro punto debolo dell'AMP18: la mancanza di un sistema per il trasporto delle protezioni. Finchè si tratta di sole ginocchiere la tasca esterna è sufficientemente capiente, ma per le protezioni dotate di parastinchi ci siamo dovuti inventare la soluzione visibile (forse sarebbe più onesto dire "intuibile") in foto, vale a dire una fibbia supplementare utilizzata a mò di prolunga. Si tratta però di una soluzione che non garantisce una gran stabilità, compromette l'uso del portacasco e rende scomodo l'accesso ai due reparti principali dello zaino. E' inoltre adottabile solamente con protezioni particolarmente "snelle" come quelle in foto, mentre con altre più ingombranti ci siamo dovuti arrendere.
Conclusioni:
Il Dakine AMP18 è uno zaino semplice e funzionale, comodo da utilizzare e adatto a chi non ha bisogno di un prodotto troppo tecnico.
I pregi maggiori stanno nella facilità di accesso ai vari scomparti e nella capacità che, anche grazie alla tasca esterna frontale, sembra maggiore di quella dichiarata.
Per un utilizzo più “impegnato” l’AMP18 mostra invece qualche limite, sia perché privo di un valido sistema di trasporto delle protezioni, che perché necessita di essere ben fissato per essere sufficientemente stabile nelle discese più sconnesse. Gli stessi motivi, ai quali si aggiunge la difficoltà nel fissare un casco integrale e la mancanza di qualsiasi tipo di protezione per la schiena, lo rendono sconsigliabile in ambito prettamente “gravity”.
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