Come tutti gli anni, abbiamo fatto il nostro tour di 2 giorni, quest'anno è toccato alla Transparco delle Foreste Casentinesi.
per il percorso ci siamo ispirati a quello già percorso da Nikthenightfly, http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=139972&highlight=foreste+casentinesi però noi abbiamo fatto tappa a Campigna.
Siamo partiti il sabato mattina in treno da S.M.Novella alla volta di Marradi, da lì è iniziata la nostra pedalata, eravamo in 13 Rampikini, più l'amico Delne che si è aggregato a noi per fare la prima tappa; dopo un lungo trasferimento su asfalto fino al P.so della Peschiera abbiamo finalmente imboccato lo sterrato e in breve siamo arrivati alla splendida cascata dell'Acquacheta.Dopo siamo risaliti ai prati sovrastanti la cascata, i Romiti, da lì è stato un susseguirsi di guadi, nel frattempo il cielo si è rannuvolato e da lì a poco è iniziato una leggera pioggerella, fortunatamente ormai eravamo nei pressi del P.so del Muraglione dove ci siamo rifocillati.
Ripartiti dal Muraglione ci aspetta un singletrack con alcuni tratti anche un pò esposti, quì si è verificato il primo inconveniente meccanico, alla bike de "Lo Squalo" si è rotto il cavo del cambio che lui ha prontamente sostituito. Il sentiero dopo si allarga per iniziare una lunga e faticosa salita che ci porterà fino a Piancancelli, dove dopo un breve tratto di asfalto si imbocca la strada forestale che attraversando la bella abetina di Campigna ci porta al nostro albergo.
L'indomani siamo pronti in perfetto orario per la partenza, però una bike ha il cambio rotto........che fare? non rimane che affidarsi alle esperte mani de "Lo Squalo" che subito ha cercato di ripararlo, ma senza ottenere risultato, la fortuna ha voluto che il nostro albergatore avesse un vecchio Shimano SIS, che il nostro esperto meccanico è riuscito a montare sulla bike del nostro compagno. Che dire, se non che il vecchio SIS ci ha permesso di terminare il nostro giro senza dare nessun tipo di problema........
Appena partiti da Campigna abbiamo risalito la strada asfaltata che porta al P.so della Calla, da lì abbiamo preso in direzione Poggio Scali, Camaldoli, Prato alla Penna, P.so dei Fangacci, Cancellino. Un breve tratto di asfalto ci ha portato al P.so dei Mandrioli, dopodichè abbiamo percorso in sequenza, P.so Serra, P.ta dell'Alpuccia, P.so Rotta dei Cavalli, P.gio Tre Vescovi, il tutto immersi in un ambiente da favola, anche se ogni tanto abbiamo dovuto fare qualche tratto a spinta che ci ha un pò rallentato il passo e soprattutto stancati. Arrivati a P.so delle Gualanciole abbiamo iniziato l'ultima salita, quella del Monta Calvano per poi scendere al santuario di Laverna, siamo arrivati!!!!!!!!
Però ci rimane ancora da arrivare a Rassina dove avremmo dovuto prendere il treno per Arezzo, ma purtroppo il problema al cambio ci ha fatto perdere la coincidenza, per cui o si aspetta il treno successivo che sarebbe arrivato dopo un paio di ore oppure non rimane che arrivare su asfalto fino ad Arezzo, e così abbiamo fatto, per cui alla fine in questa tappa abbiamo totalizzato qualcosa come 90 km, a cui vanno aggiunti quelli dalla stazione di Firenze alle rispettive abitazioni.
1 tappa 55 km per 1900m di dislivello
2 tappa 90 km per 1650m di dislivello
qualche foto
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altre foto le potete vedere quì https://picasaweb.google.com/Mauro66Parigi/0203Luglio2011TransparcoDelleForesteCasentinesi# nei prossimi giorni finisco di aggiornare l'album
per il percorso ci siamo ispirati a quello già percorso da Nikthenightfly, http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=139972&highlight=foreste+casentinesi però noi abbiamo fatto tappa a Campigna.
Siamo partiti il sabato mattina in treno da S.M.Novella alla volta di Marradi, da lì è iniziata la nostra pedalata, eravamo in 13 Rampikini, più l'amico Delne che si è aggregato a noi per fare la prima tappa; dopo un lungo trasferimento su asfalto fino al P.so della Peschiera abbiamo finalmente imboccato lo sterrato e in breve siamo arrivati alla splendida cascata dell'Acquacheta.Dopo siamo risaliti ai prati sovrastanti la cascata, i Romiti, da lì è stato un susseguirsi di guadi, nel frattempo il cielo si è rannuvolato e da lì a poco è iniziato una leggera pioggerella, fortunatamente ormai eravamo nei pressi del P.so del Muraglione dove ci siamo rifocillati.
Ripartiti dal Muraglione ci aspetta un singletrack con alcuni tratti anche un pò esposti, quì si è verificato il primo inconveniente meccanico, alla bike de "Lo Squalo" si è rotto il cavo del cambio che lui ha prontamente sostituito. Il sentiero dopo si allarga per iniziare una lunga e faticosa salita che ci porterà fino a Piancancelli, dove dopo un breve tratto di asfalto si imbocca la strada forestale che attraversando la bella abetina di Campigna ci porta al nostro albergo.
L'indomani siamo pronti in perfetto orario per la partenza, però una bike ha il cambio rotto........che fare? non rimane che affidarsi alle esperte mani de "Lo Squalo" che subito ha cercato di ripararlo, ma senza ottenere risultato, la fortuna ha voluto che il nostro albergatore avesse un vecchio Shimano SIS, che il nostro esperto meccanico è riuscito a montare sulla bike del nostro compagno. Che dire, se non che il vecchio SIS ci ha permesso di terminare il nostro giro senza dare nessun tipo di problema........
Appena partiti da Campigna abbiamo risalito la strada asfaltata che porta al P.so della Calla, da lì abbiamo preso in direzione Poggio Scali, Camaldoli, Prato alla Penna, P.so dei Fangacci, Cancellino. Un breve tratto di asfalto ci ha portato al P.so dei Mandrioli, dopodichè abbiamo percorso in sequenza, P.so Serra, P.ta dell'Alpuccia, P.so Rotta dei Cavalli, P.gio Tre Vescovi, il tutto immersi in un ambiente da favola, anche se ogni tanto abbiamo dovuto fare qualche tratto a spinta che ci ha un pò rallentato il passo e soprattutto stancati. Arrivati a P.so delle Gualanciole abbiamo iniziato l'ultima salita, quella del Monta Calvano per poi scendere al santuario di Laverna, siamo arrivati!!!!!!!!
Però ci rimane ancora da arrivare a Rassina dove avremmo dovuto prendere il treno per Arezzo, ma purtroppo il problema al cambio ci ha fatto perdere la coincidenza, per cui o si aspetta il treno successivo che sarebbe arrivato dopo un paio di ore oppure non rimane che arrivare su asfalto fino ad Arezzo, e così abbiamo fatto, per cui alla fine in questa tappa abbiamo totalizzato qualcosa come 90 km, a cui vanno aggiunti quelli dalla stazione di Firenze alle rispettive abitazioni.
1 tappa 55 km per 1900m di dislivello
2 tappa 90 km per 1650m di dislivello
qualche foto
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altre foto le potete vedere quì https://picasaweb.google.com/Mauro66Parigi/0203Luglio2011TransparcoDelleForesteCasentinesi# nei prossimi giorni finisco di aggiornare l'album
