Test Yeti SB5.5

frenk

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[Test] Yeti SB5.5

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Sam Cooper

Biker grossissimus
Gran bel test e gran bella bici! ;)
Sarei curioso di sapere se, secondo voi, l'escursione posteriore di 140mm é paragonabile ai 150/155 delle concorrenti più note, grazie al sistema Switch Infinity, o se invece riteniate che 10/15mm in più (pur con uno schema convenzionale) siano sempre utili in discesa.
 

Sfaticato

Biker cesareus
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Un sistema di sospensione all'apparenza abbastanza delicato ...
Come si comporta con fango neve ed affini?
Sembra difficile anche da pulire o è solo un 'impressione?

Ultima domanda: ma un sistema che, da profano, mi sembra complicato cosa offre di più di un vpp o dwlink? E' una questione di immagine/esclusività o avete riscontrato evidenti differenze dagli altri?
 

smaz

Biker ultra
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YT Capra CF Comp/ ibis Ripley V4
Mi fa un po' sorridere che gli allestimenti siano identificati dalla trasmissione, vecchi retaggi dalle front... ora credo che contino di più le sospensioni come prezzo e prestazioni...
 

frenk

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Un sistema di sospensione all'apparenza abbastanza delicato ...
Come si comporta con fango neve ed affini?
Sembra difficile anche da pulire o è solo un 'impressione?

Ultima domanda: ma un sistema che, da profano, mi sembra complicato cosa offre di più di un vpp o dwlink? E' una questione di immagine/esclusività o avete riscontrato evidenti differenze dagli altri?
Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.
Il sistema in realtà non è molto più complesso di altri. Sfrutta semplicemente un movimento lineare invece che rotativo per una delle due bielle. Grazie a questo movimento flottante lineare, Yeti riesce a gestire il rapporto tra sospensione e trasmissione in modo eccellente, anche con ammortizzatore aperto, meglio che su qualsiasi altro sistema che ho provato. Sono tutte cose che ho scritto nel test.
 

jimmy27

Biker forumensus
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Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.
Il sistema in realtà non è molto più complesso di altri. Sfrutta semplicemente un movimento lineare invece che rotativo per una delle due bielle. Grazie a questo movimento flottante lineare, Yeti riesce a gestire il rapporto tra sospensione e trasmissione in modo eccellente, anche con ammortizzatore aperto, meglio che su qualsiasi altro sistema che ho provato. Sono tutte cose che ho scritto nel test.

ve lo ricordate l'HammerSchmidt?
funzionava bene ma non aveva senso un aggeggio complicato quando bastava fare una cassetta 11v... ed è finito nel dimenticatoio.
 

frenk

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Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.
Il sistema in realtà non è molto più complesso di altri. Sfrutta semplicemente un movimento lineare invece che rotativo per una delle due bielle. Grazie a questo movimento flottante lineare, Yeti riesce a gestire il rapporto tra sospensione e trasmissione in modo eccellente, anche con ammortizzatore aperto, meglio che su qualsiasi altro sistema che ho provato. Sono tutte cose che ho scritto nel test.

ve lo ricordate l'HammerSchmidt?
funzionava bene ma non aveva senso un aggeggio complicato quando bastava fare una cassetta 11v... ed è finito nel dimenticatoio.
Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.
 

frenk

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Gran bel test e gran bella bici! ;)
Sarei curioso di sapere se, secondo voi, l'escursione posteriore di 140mm é paragonabile ai 150/155 delle concorrenti più note, grazie al sistema Switch Infinity, o se invece riteniate che 10/15mm in più (pur con uno schema convenzionale) siano sempre utili in discesa.
Grazie @Sam Cooper
In realtà il sistema Switch Infinity non si prefigge di compensare quella differenza di escursione grazie al suo funzionamento. Credo che la scelta di dotare di 140mm di escursione la SB5.5 sia proprio studiata con l'obiettivo di creare una bici all around, che offra prestazioni in salita valide tanto (o quasi) quelle in discesa. Sinceramente è una decisione che condivido, considerando che quei 10/15mm che hai portato come esempio non ritengo siano determinanti in discesa quanto invece possono essere altri aspetti come le geometrie o la stessa curva di compressione della sospensione.
 

jimmy27

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Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.

visto che neanche questo Switch Infinity non è perfetto:

Poco dopo la metà dell’escursione il sistema Switch Infinity ha una sorta di punto di stallo nel suo movimento che corrisponde al “punto morto superiore” della corsa sulla coppia di cilindri: si tratta di un fattore normalmente impercettibile ma in alcune sporadiche condizioni, come per esempio quando si incassano urti di media entità in rapidissima successione, questo punto di stallo manda leggermente in crisi la sospensione che tende a irrigidirsi e diventa di conseguenza leggermente nervosa.

Ma è sicuramente complicato ( io l'ho capisco bene il suo funzionamento )

Non sarebbe meglio tenersi un minimo di squat e lavorare di piu sull'idraulica dell'ammo?
Quantificando sto coso:
pesa,
ha bisogno di manutenzione,
potrebbe rompersi,
sicuramente costa di piu di 2 cuscinetti.

Alla fine perchè preferirlo ad uno schema horst o vpp con un buon ammortizzatore?
Chiedo lumi perchè pur capendo il suo funzionamento non l'ho mai provato e non reputo cosi importante l'anti squat rispetto alla capacità di assorbimento delle asperità
 

joordan

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yeti su ruote e ibis sul chiodo
mi permetto due commenti, da utilizzatore di SB5.5

la differenza TURQ/CARBON non sta solo nella fibra diversa; i 250gr di differenza vengono dalla fibra E dalla diversa dogbone. nel TURQ e' in carbonio, nella CARBON in alu.

altro commento e' sulla recensione in se; mi trovo pressoché d'accordo su tutto tranne sul lockout della sospensione. la mia 2017 in blocco e' una rigida; in piedi sui pedali a spingere non si riesce a farla abbassare di 1 mm...non vorrei la vostra sia stata ritoccata nel tuning o l'amo non sia un 2017. con che SAG l'avete provata?
detto cio', il lockout e' veramente inutile a meno di spingere in piedi sull'asfalto..
 

frenk

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Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.

visto che neanche questo Switch Infinity non è perfetto:

Poco dopo la metà dell’escursione il sistema Switch Infinity ha una sorta di punto di stallo nel suo movimento che corrisponde al “punto morto superiore” della corsa sulla coppia di cilindri: si tratta di un fattore normalmente impercettibile ma in alcune sporadiche condizioni, come per esempio quando si incassano urti di media entità in rapidissima successione, questo punto di stallo manda leggermente in crisi la sospensione che tende a irrigidirsi e diventa di conseguenza leggermente nervosa.

Ma è sicuramente complicato ( io l'ho capisco bene il suo funzionamento )

Non sarebbe meglio tenersi un minimo di squat e lavorare di piu sull'idraulica dell'ammo?
Quantificando sto coso:
pesa,
ha bisogno di manutenzione,
potrebbe rompersi,
sicuramente costa di piu di 2 cuscinetti.

Alla fine perchè preferirlo ad uno schema horst o vpp con un buon ammortizzatore?
Chiedo lumi perchè pur capendo il suo funzionamento non l'ho mai provato e non reputo cosi importante l'anti squat rispetto alla capacità di assorbimento delle asperità
Infatti non ho detto che sia perfetto, ma il piccolo e sporadico difetto che ho citato non credo giustifichi comunque la tua sproporzionata crociata a sfavore.

Ti rispondo punto per punto, augurandomi che questa discussione non vada avanti per intere pagine perchè sinceramente penso di essere già stato esaustivo nell'articolo.

"Ma è sicuramente complicato ( io l'ho capisco bene il suo funzionamento ) "

Non lo è più di quanto non siano altri sistemi di infulcro virtuale. (Povera grammatica!)

"Non sarebbe meglio tenersi un minimo di squat e lavorare di piu sull'idraulica dell'ammo? "

Già, quindi quasi 3 decenni di evoluzione sulle full per determinare la migliore interazione tra sospensione e trasmissione sono stati inutili perchè sarebbe bastato un blocco sul'ammortizzatore? Geniale... e pensare che per anni nessuno ci ha mai pensato. Oppure si, ci hanno pensato tutti quelli che non sono in grado di determinare una corretta quota di anti-squat con l'applicazione del loro sistema di sospensione (qualunque sia, perchè in ogni caso va anche applicato bene, un sistema di per sé non risolve il problema ma lo mitiga se applicato correttamente).
Un sistema di sospensione stabile di per sé, senza necessità di intervenire bloccando l'ammortizzatore, consente di sfruttare la bici a 360°, potendo pedalare efficacemente anche negli strappi in salita e nei sali scendi, nei rilanci e in ogni situazione, senza ricorrere alla levetta dell'ammortizzatore, che in alcune situazioni è impossibile da attivare, come per esempio in gara.

"Quantificando sto coso:"

...una frase che dimostra che non parti affatto prevenuto...

"pesa"

Davvero? Quanto? Io non ho dati in merito... tu si? Pesa più di una biella con 4 cuscinetti? Come avranno fatto allora a tenere una 29er da Enduro con forcella da 160mm a soli 12,3kg? ...misteri!

"ha bisogno di manutenzione"

Tipo che ogni 40 ore di utilizzo va ingrassato, così come le bielle del VPP di Santa Cruz o di Intense (per fare due dei tanti esempi)? Sono indiniato!!1!

"potrebbe rompersi"

Come qualsiasi altra cosa sulla bici, compreso il biker?

"sicuramente costa di piu di 2 cuscinetti"

Chi vuole risparmiare, a prescindere, non cerca una Yeti. Sbaglio?

"Alla fine perchè preferirlo ad uno schema horst o vpp con un buon ammortizzatore?"

Leggi il test.

"Chiedo lumi perchè pur capendo il suo funzionamento non l'ho mai provato e non reputo cosi importante l'anti squat rispetto alla capacità di assorbimento delle asperità"

Vale la stessa risposta di poco fa. Quando le performance devono essere bilanciate tra discesa e fasi pedalate (che sia in salita o nei rilanci), l'anti-squat è altrettanto importante. Posso capire che non lo sia per te, che magari non hai esigenze agonistiche o non apprezzi la buona pedalabilità in una bici, ma puoi ragionare sul fatto che se l'evoluzione del'intera storia dei sistemi di sospensione nel mondo bici è stata determinata prevalentemente dall'efficiacia dell'interazione sospensione/trasmissione, un motivo ci dovrà pur essere.
 
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