3Epic Mtb Marathon 2017

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Pasquale_73

Biker superioris
27/8/14
813
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Pomezia
www.pasqualenicolardi.it
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Crossfire 428 / Tarmac SL4 Pro
passando tra gli ultimi ho visto solo io discese brutte e rese pericolose dal passaggio dei primi e dalla pioggia?
Si confermo, c'erano alcune discese abbastanza rovinate, ma io in quei punti mettevo la bici in spalla e scendevo a piedi, non è una vergogna mettere il piede a terra ;-)

che senso ha cronometrare un tratto a piedi (muro del pianto)?
Io ho trovato assurdo mettere proprio quella salita, dove sono crollato mentalmente e ovviamente il mio fisico ha seguito la mente :-( Secondo me lo hanno inserito perchè dovevano fare dislivello, altrimenti non me lo spiego.

qui era già tanto se qualcuno al traguardo ti metteva la medaglia al collo
Vero anche questo, anche se è stato imposto dall'UCI, potevano mettere un apposito tendone per far in modo che la gente andasse a vedere gli arrivi, purtroppo con la pioggia, giustamente tutti gli spettatori o non sono proprio venuti, oppure erano all'interno del Palaghiaccio. Secondo me, credo che con l'arrivo al Palaghiaccio l'emozione dell'arrivo sarebbe stata diversa.

ps ma qualcuno sa per i due percorsi gli iscritti e gli arrivati?
Per la precisione 1076, così suddivisi:
  • 65 Open Lavaredo 90
  • 565 Lavaredo 90
  • 446 Misurina 70
Purtroppo il meteo ha condizionato parecchio l'evento, credo che se fosse stato asciutto, molte di quelle discese sarebbero state davvero divertenti, e te lo dice uno che è un mostro in tecnica, come l'arrivo, sarebbe stato emozionante in due ali di gente, amici e parenti ;-)
 

sniffo

Biker superioris
29/8/10
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A me non è piaciuto l'arrivo.
Bella l'idea del rettilineo finale sul ponte, però poi dietro non c'era nulla. In confronto all'epicità dell'arrivo nel palazzetto della prima edizione (che ho solo visto da spettatore perchè non ero partito...e mi son mangiato la mani per un anno!?!). Poi per il ristoro dopo-gara (non il pasta party)...già che dal lago bisognava andare al palazzetto...relegato in un sottoscala? Mi sembrava un po' da miseria.
Va bene che l'anno scorso c'era il sole, ma sicuramente era molto ma molto meglio. Mah!

Quando ho fatto la Hero (nel 2013) l'arrivo era veramente qualcosa di epico (che poi non c'era il ristoro finale neppure lì, eh! Solo da bere). Qui sembrava un po' dimesso.
 
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MTBikerMAU

Biker tremendus
24/12/08
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Canyon LUX
A me non è piaciuto l'arrivo.
Bella l'idea del rettilineo finale sul ponte, però poi dietro non c'era nulla. In confronto all'epicità dell'arrivo nel palazzetto della prima edizione (che ho solo visto da spettatore perchè non ero partito...e mi son mangiato la mani per un anno!?!). Poi per il ristoro dopo-gara (non il pasta party)...già che dal lago bisognava andare al palazzetto...relegato in un sottoscala? Mi sembrava un po' da miseria.
Va bene che l'anno scorso c'era il sole, ma sicuramente era molto ma molto meglio. Mah!

Quando ho fatto la Hero (nel 2013) l'arrivo era veramente qualcosa di epico (che poi non c'era il ristoro finale neppure lì, eh! Solo da bere). Qui sembrava un po' dimesso.
Come spiegato dal CO il venerdì alla riunione tecnica, l'arrivo è stato fatto sul lungolago per valutare il prossimo anno quale dei due (palazzetto o lungolago) sia il migliore.
A mio avviso, l'arrivo al palazzetto è un po' come l'ingresso allo stadio della Roubaix (?), mentre quello sul lungo lago ha più visibilità del pubblico e più spazio per eventuali sprint... ma non saprei scegliere tra i due il "migliore".
Concordo sul ristoro, messo lì sull'angolino con gli atleti allo scoperto non è la soluzione migliore, oltre ad essere un po' fuori mano rispetto alla linea del traguardo... tanto che alcuni atleti non si sono neanche accorti ci fosse; io ho seguito le indicazioni del personale all'arrivo e i relativi cartelli, ma posso immaginare che uno che arriva bello cotto al traguardo faccia ben poco caso alle voci che sente intorno.
Come percorso per il Mondiale vedo bene un mix tra quelli del 2016 e 2017, con Misurina, Piana, 3 Cime, Valon, Carpi, sentieri nuovi fino alla ciclabile e ritorno ad Auronzo, magari un paio delle salitelle finali (Pian de sera e l'altra, TASSATIVO NO AGUDO, non ha senso in nessuno dei due versanti).
 
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cocoku

Biker infernalis
1/5/06
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Auronzo di Cadore (BL)
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Scott Spark 910
Scrivendo da auronzano passo sicuramente di parte,ma vi assicuro che dopo quasi una ventina d'anni di gare sono obiettivo e sincero...premetto che sto parlando del "corto"...sento parlare di discese pericolose..scusate,mi viene da ridere...pericolose dove? Rischiamo di arrivare alla solita discussione di percorsi da stradisti si o no...ma dai...ma dove andate ad allenarvi in mtb? Io nel tecnico mi sento a disagio ,ma la colpa è mia che sono impedito e rigido nei movimenti perché non abituato a farli,non dell'organizzatore della manifestazione...ieri non ho incontrato nessuna difficoltà,anzi non vedo l'ora che sia asciutto per provare nuovamente la discesa da Col de Varda fino al Cristallo per tirarla...una figata unica...non mi è mai partita la bici pur essendo bagnato...merito della gomma? Macché...era tutto in sicurezza,come si fa a dire che era pericoloso? Pieno di assistenza,di addetti e personale volontario e di soccorso...mah...certi commenti non li comprendo...non voglio far polemica ma non li comprendo,ne ho viste in giro...sarà che la gara l'ho affrontata come al solito in maniera turistica,eravamo in partenza in quattro e siamo arrivati in quattro....stupendo...senza parole...per me è stato un percorso vario,tra carrarecce, sentieri, sottobosco,sotto croda,falsopiani e salite,single track e ciclabili...e che dire dei 4 prosecchi al ristoro di Somadida? I migliori mai bevuti alla faccia del diluvio che veniva giù....non me ne è fregato assolutamente nulla del tempo,che nemmeno ricordo,mi importava però avere ricordi piacevoli della compagnia di amici e dei loro sorrisi...questo per me è importante,perché rimane bene impresso....grazie al Comitato,al Comune,ai vari enti,ai Volontari presenti perché senza di loro non ci sarebbero le gf...un grazie anche a chi si è fatto ore di auto per esserci e condividere passione ....grazie...[emoji6] [emoji481] [emoji123]

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Pasquale_73

Biker superioris
27/8/14
813
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Pomezia
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Scrivendo da auronzano passo sicuramente di parte,ma vi assicuro che dopo quasi una ventina d'anni di gare sono obiettivo e sincero...premetto che sto parlando del "corto"...sento parlare di discese pericolose..scusate,mi viene da ridere...pericolose dove? Rischiamo di arrivare alla solita discussione di percorsi da stradisti si o no...ma dai...ma dove andate ad allenarvi in mtb? Io nel tecnico mi sento a disagio ,ma la colpa è mia che sono impedito e rigido nei movimenti perché non abituato a farli,non dell'organizzatore della manifestazione...ieri non ho incontrato nessuna difficoltà,anzi non vedo l'ora che sia asciutto per provare nuovamente la discesa da Col de Varda fino al Cristallo per tirarla...una figata unica...non mi è mai partita la bici pur essendo bagnato...merito della gomma? Macché...era tutto in sicurezza,come si fa a dire che era pericoloso? Pieno di assistenza,di addetti e personale volontario e di soccorso...mah...certi commenti non li comprendo...non voglio far polemica ma non li comprendo,ne ho viste in giro...sarà che la gara l'ho affrontata come al solito in maniera turistica,eravamo in partenza in quattro e siamo arrivati in quattro....stupendo...senza parole...per me è stato un percorso vario,tra carrarecce, sentieri, sottobosco,sotto croda,falsopiani e salite,single track e ciclabili...e che dire dei 4 prosecchi al ristoro di Somadida? I migliori mai bevuti alla faccia del diluvio che veniva giù....non me ne è fregato assolutamente nulla del tempo,che nemmeno ricordo,mi importava però avere ricordi piacevoli della compagnia di amici e dei loro sorrisi...questo per me è importante,perché rimane bene impresso....grazie al Comitato,al Comune,ai vari enti,ai Volontari presenti perché senza di loro non ci sarebbero le gf...un grazie anche a chi si è fatto ore di auto per esserci e condividere passione ....grazie...[emoji6] [emoji481] [emoji123]

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Ciao bello, innanzitutto grazie per la birra [emoji482] [emoji6] [emoji106]
Io ho fatto il lungo, e l'ho portato a termine, certo, non come volevo io, ma di certo non per colpa del tracciato, l'unica cosa che non ho ben compreso, è stato il Muro del Pianto.
Ora, non tutti hanno la possibilità di allenarsi in luoghi come le Dolomiti o le Alpi in generale, ma è anche vero che le discese non erano così estreme, e se le ho fatte io, credo erano alla portata di molti. Alcuni tratti erano moderatamente pericolosi, in quanto c'era molto fango e bei spuntoni, ma bastava scendere e si evitavano possibili cadute, ad esempio un mio amico si è fatto male ad un ginocchio proprio su quei spuntoni.
Se tutte le salite fossero con le pendenze delle ultime 3, mollavo la mountain bike, già geneticamente non sono proprio portato per questo sport, figuriamoci con quelle pendenze [emoji15] [emoji14] [emoji14] [emoji14]
Io credo che come tutte le cose, ci possono essere problemi, ma io credo e spero che il CO possa fare tesoro di questa esperienza per gli anni a venire, anche perché tutto il resto, nonostante i mille problemi, ha funzionato benissimo.
Se posso permettermi, ho trovato stupido chiudere il pasta party alle 18:00, visto che in teoria l'ultimo concorrente poteva arrivare proprio alle 18:00, così come quegli imbecilli di MySdam che se ne sono andati alle 18:30, vabbè mi terrò il chip per ricordo[emoji2] [emoji2] [emoji2]
Peccato che su 1600 iscritti, molto pochi purtroppo, all'arrivo risultano 1100 scarsi. Credo che il prossimo anno facciano il pienone, visto che è Mondiale.

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andida

Biker novus
13/6/08
15
4
0
Venezia
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hai ragione Cocoku......sicuramente sarò io l'impedito di turno....
.
sicurezza comunque non vuol dire presenza di personale sul percorso, quello c'era e l'ho sottolineato come nota positiva, vuol dire guardare un pò più in là di dove guarda chi partecipa..........

per quanto riguarda il cronometro ti assicuro che non lo guardo assolutamente; non sono 20 anni che partecipo a competizioni, saranno 10; ho partecipato a molte manifestazioni di questo tipo in diverse parti d'italia e d'europa e anche con meteo simili........certe cose di questa manifestazione non le capisco ancora......

nessuna polemica da parte mia solo la voglia di condividere le mie sensazioni che a quanto pare sono solo mie, quindi avanti così........di sicuro sarà l'età o la sfiga di aver partecipato a 2 edizioni bagnate.......

ps perchè aspettare l'asciutto? potevi provarla ieri mattina la discesa dal Col de Varda al Cristallo, magari potevi provare anche la discesa dalla Val Da Rin o dall'Agudo.......... o senza il personale sul percorso non sono sicure?
 

ceszij

Biker urlandum
26/3/11
541
287
0
cesano maderno
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Ciao a tutti,

molto felice dell'esperienza fatta dopo 2 anni in cui, per motivi personali, ero stato costretto a "saltare" un evento che mi attirava tantissimo non per il bollo "hero", "super" o "epic", ma perché si corre in posti da favola che già conoscevo in parte ma volevo vivere a 360°!!! Personalmente credo che il nome di questi eventi sia il minore dei richiami (e immagino e spero sia così per molti); l'unica cosa che mi stimola a partecipare è il contesto ambientale in cui si svolgono, e il fatto che i tracciati siano più o meno da "vera" mtb...se mi faccio 4-5 h in auto lo faccio per godere di ambienti naturali incontaminati e divertirmi sopra alla mia biga, respirando il gustoso clima cameratesco presente nelle retrovie di questi "eventi" dolomitici, mica per guadagnarmi un più che improprio "titolo"!

Detto questo, viste le catastrofiche e catastrofiste previsioni meteo, sono stato a un passo dal rinunciare (stavolta per mia scelta) anche quest'anno, demotivato dal cambio percorso che temevo poco stimolante (ero iscritto al "compianto" Cadini) e dal conseguente allenamento zero (60 km totali in agosto!).

Solo lo stimolo del grande Cocoku ha fatto definitivamente pendere la bilancia verso il "provaci nonostante tutto (meteo, ore di viaggio, costi, zero allenamento ecc...")! Per la prima volta in vita mia ho infatti fatto la gara assieme a "compagni di squadra" veri e propri, dato che siamo partiti ed arrivati insieme Cocoku e 2 simpaticissimi amici "Sbubby" (che non so se sono iscritti al forum...), attendendoci vicendevolmente nei vari momenti di difficoltà sia in salita che in discesa. Ammetto che questo fattore ha reso la gara per me del tutto indimenticabile! Tanti bellissimi scambi di battute e supporto nei vari momenti di gara, sugellati da una ciliegina sulla torta: il prosecco nel ristoro finale! Quando siamo arrivati al "muro del pianto" non capivo più, ebbro di alcool, se stessi solo "sudando fuori" le ultime energie (come a molti di quelli che hanno già scritto, anche a me ha devastato psicologicamente e fisicamente, prosciugando quel poco che rimaneva dentro!) o piangendo davvero!!!!
La gara è stata per me memorabile grazie a voi, ragazzi!!
Grazie di esistere Cocoku (e grazie per la pazienza nell'attenderci a volte in su, a volte in giù, ne avevi eccome questa volta)!

In ogni caso, dato che partivo con aspettative molto basse devo dire che sono ancora sbalordito per la capacità del CO nell'inventarsi in poco tempo un percorso di "emergenza" o "scorta" che, con tutte le problematiche che hanno purtroppo messo in ginocchio diversi anni di lavoro, è riuscito comunque e regalarci:

> panorami mozzafiato, il mio vero e unico "doping" (ammetto che, senza Carpi e rif.Auronzo, avevo grossi dubbi di rimanerne colpito. E invece dopo gli scorrevoli e "purificanti" km tra i boschi di Somadida, magici, arrivati a Misurina, risalendo il m.te Piana, girando intorno al lago di Antorno, sulla breve digressione in val Marzon, come non rimanere sbalorditi davanti ad un paesaggio da sogno come quello che abbiamo goduto???)

>durezza del tracciato equilibrata; percorso scorrevole a inizio e fine, impegnativo nella parte centrale (a proposito, che dislivello vi segna il gps per il corto? A noi quasi 1900 m d+, ben oltre le previsioni...che sia il cambio barometrico avvenuto durante la giornata ad aver "sballato" i conti?). Ciclabile con qualche strappo duretto da Somadida a Misurina ma ben pedalabile, anche per l'ottimo fondo, molto pedalabile anche il Piana, salita più dura sicuramente il Col de Varda: mi sono ostinato di farlo tutto in sella e ci sono riuscito d'un fiato...ma che tosto che è !! Lo chiamerei "piccolo Dantercepies! Non molla maiiiiii....per fortuna che sono solo 1,7 km (pendenza media 13%!)

>divertimento: nei tanti single track della porzione centrale, per niente semplici da affrontare nelle condizioni in cui ci siamo trovati, con tanto fango e umidità, ammetto che mi sono trovato in difficoltà, pur essendo un discreto guidatore. Non mi sono mai sentito così alla mercè del "fato" (per non dire altro) durante una gara: avevo le Saguaro (inadatte in questo contesto, a vedere i miei compagni di viaggio dotati di altre "calzature") che erano diventate lisce a causa del tanto fango accumulatosi e sui tratti più ripidi o veloci, ho perso sempre il retrotreno e infinite volte l'avantreno, rischiando tra radici e fango almeno 4-5 cadute, come non mi era mai successo. I "numeri" per rimanere in piedi (anche un'uscita di strada da brividi!) non li dimenticherò presto sul "percorso saponetta"!
Questo ha reso il tratto intermedio molto avvincente e mi sono divertito molto perché è stata una vera sfida stare in piedi, dato che odio i percorsi solo pedalabili; immagino però con meno acqua quanto sarebbe stato ancora più esaltante! Alcuni tratti più flow erano inebrianti (ad es. il "toboga" sotto ai tralicci che sembrava un luna park della mtb!), altri più lenti abbastanza ripidi e tecnici, da "leggere" con cura (quante radici, me le sono sognate la notte!), ma tutto guidabile direi, nulla di estremo. Avendo preso paura per i mancati voli me la sono comunque fatta lentamente, "slittando" giù dalla montagna cercando di salvare le ossa...

>ristori eccellenti come offerta e disponibilità di liquidi/solidi (anche qui grata sorpresa dato che, rispetto ad altre GF ho trovato ottima disponibilità di prodotti salati, quali il formaggio Piave e le noci; i dolci alla lunga mi fanno venire talvolta una bella nausea...)

>assistenza lungo il percorso ottima, con volontari sempre sorridenti e disposti a supportarti lungo tutto il tracciato

>ambiente in gara ottimo, dato che sgranatosi il gruppo lungo la ciclabile, ci si è trovati presto a gareggiare con atleti del proprio livello, aventi medesime aspettative: godersi una giornata in sella ad una mtb in un posto da sogno!


Non voglio confrontare questa gara con le mie due GF preferite (Alta Valtellina Marathon e Sellaronda Hero) perché non ad "armi pari", viste le tante difficoltà del periodo.
Proprio per questo non posso che complimentarmi con gli organizzatori per averci saputo comunque regalare un evento così completo, in cui non si ha solo da pedalare ma anche da guidare (evviva la vera mtb che ti mette alla prova!), scegliendo di non rimandare la gara all'anno venturo, e ringraziare Cocoku e gli amici Sbubby per la fantastica giornata, assolutamente da incorniciare per paesaggi, divertimento e compagnia!

Una cosa è certa: ci tornerò sperando nel Carpi, nella forcella Lavaredo e nel Valòn!
E se non sarà così ci divertiremo tanto come quest'anno ancora!

Alla prossima, amanti delle belle montagne e delle ruote grasse!
 
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ceszij

Biker urlandum
26/3/11
541
287
0
cesano maderno
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Domanda irrispondibile. Dipende dalla tua gamba e dai rapporti che hai. L'altro giorno ci ho visto Tony Longo salire come quelli che erano in seggiovia :-). Io col 34/50 in qualche punto ho fatto un pò fatica ma non sono stato mai al limite. Nel complesso non è lunghissima, tra i 15 e i 25 minuti per i più lenti, presenta un paio di impennate di qualche centinaio di metri, alternate a qualche punto che spiana, ma il fondo è ovunque discreto e direi che almeno la prima metà classifica la farà in sella.....

Confermo, salita fatta tutta in sella di un fiato (a velocità di un bradipo!) nonostante soli 60 km nelle gambe nel mese di agosto, quindi alla portata di tutti se l'ho fatta io...uno di quelli che pur di non scendere "sgagnano" il manubrio! (hehehe poi l'ho pagata sul muro del pianto nel quale mi sono...ehmmm...completamente impiantato! Non riuscivo quasi a farlo a piedi avendo dato tutto quello che mi rimaneva sul Varda!):specc::specc::vecio::vecio:
 
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cocoku

Biker infernalis
1/5/06
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Auronzo di Cadore (BL)
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hai ragione Cocoku......sicuramente sarò io l'impedito di turno....
.
sicurezza comunque non vuol dire presenza di personale sul percorso, quello c'era e l'ho sottolineato come nota positiva, vuol dire guardare un pò più in là di dove guarda chi partecipa..........

per quanto riguarda il cronometro ti assicuro che non lo guardo assolutamente; non sono 20 anni che partecipo a competizioni, saranno 10; ho partecipato a molte manifestazioni di questo tipo in diverse parti d'italia e d'europa e anche con meteo simili........certe cose di questa manifestazione non le capisco ancora......

nessuna polemica da parte mia solo la voglia di condividere le mie sensazioni che a quanto pare sono solo mie, quindi avanti così........di sicuro sarà l'età o la sfiga di aver partecipato a 2 edizioni bagnate.......

ps perchè aspettare l'asciutto? potevi provarla ieri mattina la discesa dal Col de Varda al Cristallo, magari potevi provare anche la discesa dalla Val Da Rin o dall'Agudo.......... o senza il personale sul percorso non sono sicure?
Ho chiarito che pure io sono impedito nel tecnico nel senso stretto,eppure,e sottolineo parlo del corto,non ho trovato nessuna discesa pericolosa...il muro del pianto l'ho già fatto 4/5 volte,come la discesa su pista,ecc...purtroppo chi progetta e costruisce certe strade forestali non capisce una mazza,nel senso che dovrebbero pensare anche ai biker e pedoni non solo ai proprietari di boschi che vanno su in jeep a tagliare legna...
Sicurezza vuol dire anche personale sul percorso...quando in una gara vedo del personale capisco che ci possa essere qualcosa di diverso a ciò che sto percorrendo,mi basta questo per usare ancor più prudenza...
Ma quando si cammina per 40mn in altre parti mi sembra lo si accetti più volentieri o sbaglio?
Ieri sul Col de Varda? Non ci sono andato perchè sono rimasto in compagnia di amici della romagna miei ospiti...:prost:
 
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cocoku

Biker infernalis
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Auronzo di Cadore (BL)
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Ciao a tutti,

molto felice dell'esperienza fatta dopo 2 anni in cui, per motivi personali, ero stato costretto a "saltare" un evento che mi attirava tantissimo non per il bollo "hero", "super" o "epic", ma perché si corre in posti da favola che già conoscevo in parte ma volevo vivere a 360°!!! Personalmente credo che il nome di questi eventi sia il minore dei richiami (e immagino e spero sia così per molti); l'unica cosa che mi stimola a partecipare è il contesto ambientale in cui si svolgono, e il fatto che i tracciati siano più o meno da "vera" mtb...se mi faccio 4-5 h in auto lo faccio per godere di ambienti naturali incontaminati e divertirmi sopra alla mia biga, respirando il gustoso clima cameratesco presente nelle retrovie di questi "eventi" dolomitici, mica per guadagnarmi un più che improprio "titolo"!

Detto questo, viste le catastrofiche e catastrofiste previsioni meteo, sono stato a un passo dal rinunciare (stavolta per mia scelta) anche quest'anno, demotivato dal cambio percorso che temevo poco stimolante (ero iscritto al "compianto" Cadini) e dal conseguente allenamento zero (60 km totali in agosto!).

Solo lo stimolo del grande Cocoku ha fatto definitivamente pendere la bilancia verso il "provaci nonostante tutto (meteo, ore di viaggio, costi, zero allenamento ecc...")! Per la prima volta in vita mia ho infatti fatto la gara assieme a "compagni di squadra" veri e propri, dato che siamo partiti ed arrivati insieme Cocoku e 2 simpaticissimi amici "Sbubby" (che non so se sono iscritti al forum...), attendendoci vicendevolmente nei vari momenti di difficoltà sia in salita che in discesa. Ammetto che questo fattore ha reso la gara per me del tutto indimenticabile! Tanti bellissimi scambi di battute e supporto nei vari momenti di gara, sugellati da una ciliegina sulla torta: il prosecco nel ristoro finale! Quando siamo arrivati al "muro del pianto" non capivo più, ebbro di alcool, se stessi solo "sudando fuori" le ultime energie (come a molti di quelli che hanno già scritto, anche a me ha devastato psicologicamente e fisicamente, prosciugando quel poco che rimaneva dentro!) o piangendo davvero!!!!
La gara è stata per me memorabile grazie a voi, ragazzi!!
Grazie di esistere Cocoku (e grazie per la pazienza nell'attenderci a volte in su, a volte in giù, ne avevi eccome questa volta)!

In ogni caso, dato che partivo con aspettative molto basse devo dire che sono ancora sbalordito per la capacità del CO nell'inventarsi in poco tempo un percorso di "emergenza" o "scorta" che, con tutte le problematiche che hanno purtroppo messo in ginocchio diversi anni di lavoro, è riuscito comunque e regalarci:

> panorami mozzafiato, il mio vero e unico "doping" (ammetto che, senza Carpi e rif.Auronzo, avevo grossi dubbi di rimanerne colpito. E invece dopo gli scorrevoli e "purificanti" km tra i boschi di Somadida, magici, arrivati a Misurina, risalendo il m.te Piana, girando intorno al lago di Antorno, sulla breve digressione in val Marzon, come non rimanere sbalorditi davanti ad un paesaggio da sogno come quello che abbiamo goduto???)

>durezza del tracciato equilibrata; percorso scorrevole a inizio e fine, impegnativo nella parte centrale (a proposito, che dislivello vi segna il gps per il corto? A noi quasi 1900 m d+, ben oltre le previsioni...che sia il cambio barometrico avvenuto durante la giornata ad aver "sballato" i conti?). Ciclabile con qualche strappo duretto da Somadida a Misurina ma ben pedalabile, anche per l'ottimo fondo, molto pedalabile anche il Piana, salita più dura sicuramente il Col de Varda: mi sono ostinato di farlo tutto in sella e ci sono riuscito d'un fiato...ma che tosto che è !! Lo chiamerei "piccolo Dantercepies! Non molla maiiiiii....per fortuna che sono solo 1,7 km (pendenza media 13%!)

>divertimento: nei tanti single track della porzione centrale, per niente semplici da affrontare nelle condizioni in cui ci siamo trovati, con tanto fango e umidità, ammetto che mi sono trovato in difficoltà, pur essendo un discreto guidatore. Non mi sono mai sentito così alla mercè del "fato" (per non dire altro) durante una gara: avevo le Saguaro (inadatte in questo contesto, a vedere i miei compagni di viaggio dotati di altre "calzature") che erano diventate lisce a causa del tanto fango accumulatosi e sui tratti più ripidi o veloci, ho perso sempre il retrotreno e infinite volte l'avantreno, rischiando tra radici e fango almeno 4-5 cadute, come non mi era mai successo. I "numeri" per rimanere in piedi (anche un'uscita di strada da brividi!) non li dimenticherò presto sul "percorso saponetta"!
Questo ha reso il tratto intermedio molto avvincente e mi sono divertito molto perché è stata una vera sfida stare in piedi, dato che odio i percorsi solo pedalabili; immagino però con meno acqua quanto sarebbe stato ancora più esaltante! Alcuni tratti più flow erano inebrianti (ad es. il "toboga" sotto ai tralicci che sembrava un luna park della mtb!), altri più lenti abbastanza ripidi e tecnici, da "leggere" con cura (quante radici, me le sono sognate la notte!), ma tutto guidabile direi, nulla di estremo. Avendo preso paura per i mancati voli me la sono comunque fatta lentamente, "slittando" giù dalla montagna cercando di salvare le ossa...

>ristori eccellenti come offerta e disponibilità di liquidi/solidi (anche qui grata sorpresa dato che, rispetto ad altre GF ho trovato ottima disponibilità di prodotti salati, quali il formaggio Piave e le noci; i dolci alla lunga mi fanno venire talvolta una bella nausea...)

>assistenza lungo il percorso ottima, con volontari sempre sorridenti e disposti a supportarti lungo tutto il tracciato

>ambiente in gara fantastico, dato che sgranatosi il gruppo lungo la ciclabile, ci si è trovati presto a gareggiare con atleti del proprio livello, aventi medesime aspettative: godersi una giornata in sella ad una mtb in un posto da sogno!


Non voglio confrontare questa gara con le mie due GF preferite (Alta Valtellina Marathon e Sellaronda Hero) perché non ad "armi pari", viste le tante difficoltà del periodo.
Proprio per questo non posso che complimentarmi con gli organizzatori per averci saputo comunque regalare un evento così completo, in cui non si ha solo da pedalare ma anche da guidare (evviva la vera mtb che ti mette alla prova!), scegliendo di non rimandare la gara all'anno venturo, e ringraziare Cocoku e gli amici Sbubby per la fantastica giornata, assolutamente da incorniciare per paesaggi, divertimento e compagnia!

Una cosa è certa: ci tornerò sperando nel Carpi, nella forcella Lavaredo e nel Valòn!
E se non sarà così ci divertiremo tanto come quest'anno ancora!

Alla prossima, amanti delle belle montagne e delle ruote grasse!
Grazie dei complimenti personali,affrontiamo le gf allo stesso modo e quando ci si trova diventa più facile affrontare le difficoltà che ci vengono incontro in una gara...mi ha fatto piacere condividere per ore la stessa passione,le stesse emozioni,gioie,fatiche...ho conosciuto una grande persona,mi ritengo fortunato...;-)
E finalmente sono riuscito a conoscere Sonic e Pasquale....viva il forum che unisce le distanze...[emoji3]
 
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Sonic_ITA

Biker tremendus
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Orbea Oiz M-Pro (Mai Molar) - Marin Team CXR 29er custom 2x (Prestigiosa) - Marin Team CXR 29er custom 3x (Mulo)
Grazie dei complimenti personali,affrontiamo le gf allo stesso modo e quando ci si trova diventa più facile affrontare le difficoltà che ci vengono incontro in una gara...mi ha fatto piacere condividere per ore la stessa passione,le stesse emozioni,gioie,fatiche...ho conosciuto una grande persona,mi ritengo fortunato...;-)
E finalmente sono riuscito a conoscere Sonic e Pasquale....viva il forum che unisce le distanze...[emoji3]

Se Ceszij passa il cell in privato, lo aggiungiamo al gruppo, dato che mi sembra che siamo su quelle lunghezze d'onda... ;-)
 
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Come spiegato dal CO il venerdì alla riunione tecnica, l'arrivo è stato fatto sul lungolago per valutare il prossimo anno quale dei due (palazzetto o lungolago) sia il migliore.
A mio avviso, l'arrivo al palazzetto è un po' come l'ingresso allo stadio della Roubaix (?), mentre quello sul lungo lago ha più visibilità del pubblico e più spazio per eventuali sprint... ma non saprei scegliere tra i due il "migliore".
Concordo sul ristoro, messo lì sull'angolino con gli atleti allo scoperto non è la soluzione migliore, oltre ad essere un po' fuori mano rispetto alla linea del traguardo... tanto che alcuni atleti non si sono neanche accorti ci fosse; io ho seguito le indicazioni del personale all'arrivo e i relativi cartelli, ma posso immaginare che uno che arriva bello cotto al traguardo faccia ben poco caso alle voci che sente intorno.
Come percorso per il Mondiale vedo bene un mix tra quelli del 2016 e 2017, con Misurina, Piana, 3 Cime, Valon, Carpi, sentieri nuovi fino alla ciclabile e ritorno ad Auronzo, magari un paio delle salitelle finali (Pian de sera e l'altra, TASSATIVO NO AGUDO, non ha senso in nessuno dei due versanti).
Concordo che l'arrivo nel palazzetto sia più suggestivo, garantendo ancor meglio uno sprint, visto l'arrivo in salita dal lungolago, così come che il percorso ideale possa essere un mix 2016/2017, da valutare se fare il Valon alla fine o farlo prima del Carpi....
La butto lì, Auronzo, Val Marzon, Carpi, discesa di quest'anno nel bosco, arrivo a Somadida e ciclabile fino a Misurina, Montepiana, giro intorno a Rinbianco (quello che faceva quest'anno solo il lungo), 3 Cime, Forcella Lavaredo (salendo da dove nel 2016 si è scesi e scendendo più a dx dai piani di Lavaredo) Valon, Auronzo.
Non so come saremmo come km e dislivello per un mondiale. Eventualmente da aggiungerci le salite finali del lungo di quest'anno, ma rendendo la Grava Bianca pedalabile.
Riguardo al ristoro finale..... credo fosse lì prevedendo pioggia certa....non era in un posto molto suggestivo, non era nemmeno molto ben indicato, anche se io avendoci parcheggiato avanti sapevo dove era, ma era bello fornito, con frutta secca, frutta fresca, crostate, gel, barrette acqua, cocacola, aranciata...non son sicuro se ci fosse anche formaggio (forse mi confondo con la 3epic road). Però non ne vedo tanti in giro per l'Italia così forniti.
Il dentello finale prima dell'arrivo, mi ha smontato il morale oltre alle gambe....non me lo aspettavo e ho fatto la ciclabile a tutta per non farmi riprendere da uno dietro (che poi ho scoperto essere della mia cat) e una volta arrivato lì o tirato fuori il peggio di me sotto forma di improperi...alla fine metà lo ho pedalato, l'altra metà vedendolo viscido e molto pendente, ho optato per farlo a piedi, onde evitare crampi che potevano inchiodarmi e farmi riprendere da quello dietro e considerato che tanto a piedi o in bici la velocità era uguale.
Con l'asciutto quelle 2 discese devono essere davvero belle, sempre impegnative, ma più divertenti [emoji14] [emoji106]

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Confermo, con asciutto erano ovviamente più godibili e divertenti, tuttavia, trovarle pericolose come erano sabato, per me, scusate la franchezza, vuol dire non aver idea di cosa è veramente pericoloso e cosa è normale mtb. Far mtb nasconde una insidia che lo stare sul divano o fare gli argini dei fiumi non comporta (e io ne so qualcosa essendo reduce da una frattura da mtb). Le discese di domenica erano viscide, più o meno come immaginavo, non erano facili, ma di pericoloso non c'era granchè di particolare. Più facile farsi male sulla ciclabile al ritorno a 50 all'ora se ti parte la ruota sul brecciolino che non nel bosco.
 

Pasquale_73

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Si Andrea, al ristoro finale c'era anche il formaggio e mi hanno detto che era molto buono. All'arrivo ero talmente stravolto che volevo solo buttarmi sotto la doccia bollente.
Io ho scritto moderatamente pericoloso, solo perchè in alcuni passaggi c'erano degli spuntoni che potevano far male in caso di caduta, come è accaduto ad un mio amico. Personalmente il problema l'ho risolto, bike in spalla e scendevo a piedi, anche molto velocemente. E comunque non mi sono lamentato di nulla, tranne del Muro del Pianto, che la considero una salita inutile.
Poi possiamo parlare di ogni cosa, capisco che tu sei di un'altra categoria, e ti assicuro che ne sono felice, ma a questi eventi partecipano moltissimi bikers, più o meno allenati, e con una percezione diversa delle difficoltà. Io non sono un fenomeno, tutt'altro, ma con il tempo e le gare, miglioro sensibilmente la tecnica e la gamba, ma sempre rispetto al "mio" passato, non posso confrontarmi con bikers della tua categoria.
Se si vogliono fare i numeri in questi eventi, si ha bisogno di tutte le categorie di bikers, dai più bravi ed esperti, ai meno bravi, altrimenti, se queste gare fossero aperte solo a quelli bravi, non credo che hanno vita lunga visto i costi di gestione, soprattutto perchè ASD come Pedali di Marca, vive di questi eventi.
Io credo, e spero, che ci sia un pò più di comprensione nei confronti di tutti, altrimenti, non ve ne accorgete, ma con certe affermazioni si rischia solamente di offendere, e questo sport, oggi più che mai, ha bisogno di unire e non dividere.

Per farti un esempio, solo nel Lazio, nel 2017 ci sono stati meno 20% di iscritti a quasi tutte le gare e non mi sorprenderebbe che nel 2018, alcune di queste non si faranno. Basta pensare alla Terminillo Mythos con ben 72 arrivati.
 
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Salve ragazzi. Io devo dire che leggendo su questo forum trovo dei divari abbastanza marcati per quanto riguarda il modo in cui si è vissuta la 3epic. Posso dire che sicuramente dovuto all alluvione del 5 agosto si è fatto molto per non annullare la gara. Purtroppo alcuni tratti già tecnici e forse un po' difficili X bikers di medio livello si siano presentati ancor più ostacolati dalle condizioni del terreno che erano pessime. Io stesso ho fatto un bel volo e mi è andata bene. Non condivido affatto il muro del pianto che mi sembra quasi alpinismo e non MTB. Sicuramente era meglio fare qualcosa di più ciclabile. Mi aspettavo qualcosa di più panoramico ma la gara e stata quasi X la maggior parte nell entroterra dolomitico. Un plus X i Ristori / G


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samuelgol

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Si Andrea, al ristoro finale c'era anche il formaggio e mi hanno detto che era molto buono. All'arrivo ero talmente stravolto che volevo solo buttarmi sotto la doccia bollente.
Io ho scritto moderatamente pericoloso, solo perchè in alcuni passaggi c'erano degli spuntoni che potevano far male in caso di caduta, come è accaduto ad un mio amico. Personalmente il problema l'ho risolto, bike in spalla e scendevo a piedi, anche molto velocemente. E comunque non mi sono lamentato di nulla, tranne del Muro del Pianto, che la considero una salita inutile.
Poi possiamo parlare di ogni cosa, capisco che tu sei di un'altra categoria, e ti assicuro che ne sono felice, ma a questi eventi partecipano moltissimi bikers, più o meno allenati, e con una percezione diversa delle difficoltà. Io non sono un fenomeno, tutt'altro, ma con il tempo e le gare, miglioro sensibilmente la tecnica e la gamba, ma sempre rispetto al "mio" passato, non posso confrontarmi con bikers della tua categoria.
Se si vogliono fare i numeri in questi eventi, si ha bisogno di tutte le categorie di bikers, dai più bravi ed esperti, ai meno bravi, altrimenti, se queste gare fossero aperte solo a quelli bravi, non credo che hanno vita lunga visto i costi di gestione, soprattutto perchè ASD come Pedali di Marca, vive di questi eventi.
Io credo, e spero, che ci sia un pò più di comprensione nei confronti di tutti, altrimenti, non ve ne accorgete, mai con certe affermazioni si rischia solamente di offendere, e questo sport, oggi più che mai, ha bisogno di unire e non dividere.

Per farti un esempio, solo nel Lazio, nel 2017 ci sono stati meno 20% di iscritti a quasi tutte le gare e non mi sorprenderebbe che nel 2018, alcune di queste non si faranno. Basta pensare alla Terminillo Mythos con ben 72 arrivati.
Invero non mi riferivo a quel che hai detto tu. Il tuo commento è stato tutto sommato equilibrato, ma volevo sgombrare il campo da equivoci sul tipo di percorso. Obiettivamente alcuni tratti erano infidi in quanto viscidi, ma di pericoloso non c'era veramente nulla, se non appunto quel minimo che è insito nel fare mtb. Ribadisco che possono essere più pericolosi gli sterratoni stile Dolomiti Superbike, o anche stile ciclabile di rientro, che non quei tratti nel bosco. Sugli sterratoni sono tutti campioni, si è invogliati a mollare e chi esagera si rompe di brutto.
Le discese pericolose, sono quelle esposte, quelle molto sassose e veloci....nel bosco sia quel che sia, si va piano nei tratti più difficili e nelle strade boschive se si molla, non sono le strade a essere pericolose, è il biker a essere imprudente. Non esiste percorso bello e impegnativo se ci sono solo sterrate facili (che come detto sono anche le più pericolose). Il percorso di sabato era veramente all'altezza di essere fatto da chiunque avesse un minimo di dimestichezza mtb.....non cerano ripidi impossibili, non cerano salti, non c'erano cunette.......Riguardo al "muro del Pianto"........ Lo conosco per averlo fatto in discesa lo scorso anno ed ero sicuro già da prima che avrebbe attirato delle critiche. Per me, salvo brevi passaggi, dove non si pedala non c'è gusto, dunque comprendo le critiche a quel tratto. Criticare le discese di sabato però bollandole come pericolose, sinceramente non lo condivido affatto. Non è questione di essere di una o un'altra categoria....quelli di un'altra categoria sabato sono partiti alle 8.15....e io non ero tra questi. Tutti gli altri erano e sono amatori, con livelli diversi di allenamento, ma amatori. Chi ha considerato eccessivamente pericolose o difficili le discese di sabato, ha forse fatto il passo più lungo della gamba...ma sono convinto che la minoranza fossero questi ultimi, non quelli che le han fatte a tuono (io no di certo, volevo e dovevo arrivare giù intero).
p.s. quest'anno era la 1 gara mtb che facevo.....nell'altra, fatta a metà luglio mi sono rotto una mano dopo 8 minuti dalla partenza.
 

Pasquale_73

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Salve ragazzi. Io devo dire che leggendo su questo forum trovo dei divari abbastanza marcati per quanto riguarda il modo in cui si è vissuta la 3epic. Posso dire che sicuramente dovuto all alluvione del 5 agosto si è fatto molto per non annullare la gara. Purtroppo alcuni tratti già tecnici e forse un po' difficili X bikers di medio livello si siano presentati ancor più ostacolati dalle condizioni del terreno che erano pessime. Io stesso ho fatto un bel volo e mi è andata bene. Non condivido affatto il muro del pianto che mi sembra quasi alpinismo e non MTB. Sicuramente era meglio fare qualcosa di più ciclabile. Mi aspettavo qualcosa di più panoramico ma la gara e stata quasi X la maggior parte nell entroterra dolomitico. Un plus X i Ristori / G


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Confermo, l'organizzazione è stata all'altezza nonostante le molteplici difficoltà, come del resto i ristori, sempre riforniti e non lo do mai per scontato. Confermo anche che di panorami se ne sono visti ben pochi, bellissimo lo scorcio da Monte Piana verso il Lago di Misurina ;-)

quelli di un'altra categoria sabato sono partiti alle 8.15....e io non ero tra questi. Tutti gli altri erano e sono amatori, con livelli diversi di allenamento, ma amatori.
Si vero vero, però devi ammettere che chi arriva tra le prime posizioni degli amatori se la giocano alla grande con molti degli Open, basta vedere i tempi, anche se in questo caso i tracciati avevano una differenza di 12 km.
Probabilmente siamo noi che non siamo "amatori" come categoria :-|
 

funkrider

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Invero non mi riferivo a quel che hai detto tu. Il tuo commento è stato tutto sommato equilibrato, ma volevo sgombrare il campo da equivoci sul tipo di percorso. Obiettivamente alcuni tratti erano infidi in quanto viscidi, ma di pericoloso non c'era veramente nulla, se non appunto quel minimo che è insito nel fare mtb. Ribadisco che possono essere più pericolosi gli sterratoni stile Dolomiti Superbike, o anche stile ciclabile di rientro, che non quei tratti nel bosco. Sugli sterratoni sono tutti campioni, si è invogliati a mollare e chi esagera si rompe di brutto.
Le discese pericolose, sono quelle esposte, quelle molto sassose e veloci....nel bosco sia quel che sia, si va piano nei tratti più difficili e nelle strade boschive se si molla, non sono le strade a essere pericolose, è il biker a essere imprudente. Non esiste percorso bello e impegnativo se ci sono solo sterrate facili (che come detto sono anche le più pericolose). Il percorso di sabato era veramente all'altezza di essere fatto da chiunque avesse un minimo di dimestichezza mtb.....non cerano ripidi impossibili, non cerano salti, non c'erano cunette.......Riguardo al "muro del Pianto"........ Lo conosco per averlo fatto in discesa lo scorso anno ed ero sicuro già da prima che avrebbe attirato delle critiche. Per me, salvo brevi passaggi, dove non si pedala non c'è gusto, dunque comprendo le critiche a quel tratto. Criticare le discese di sabato però bollandole come pericolose, sinceramente non lo condivido affatto. Non è questione di essere di una o un'altra categoria....quelli di un'altra categoria sabato sono partiti alle 8.15....e io non ero tra questi. Tutti gli altri erano e sono amatori, con livelli diversi di allenamento, ma amatori. Chi ha considerato eccessivamente pericolose o difficili le discese di sabato, ha forse fatto il passo più lungo della gamba...ma sono convinto che la minoranza fossero questi ultimi, non quelli che le han fatte a tuono (io no di certo, volevo e dovevo arrivare giù intero).
p.s. quest'anno era la 1 gara mtb che facevo.....nell'altra, fatta a metà luglio mi sono rotto una mano dopo 8 minuti dalla partenza.
Concordo con te in toto.
Alcune discese non erano pericolose ma bensì un po' difficili, ma tutte fattibili da chiunque vada in mtb.
Purtroppo a tante gare si iscrivono biker non proprio preparati ad affrontare delle manifestazioni così impegnative.
 

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