Accompagnatore/Guida di mtb

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paperoga777

Biker novus
24/4/10
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estero
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Chiedo scusa se la sezione in cui scrivo e' sbagliata, ma non credo ne esista un'altra piu' adatta.

Vorrei gentilmente sapere se in Italia e' necessaria un'abilitazione
o un patentino per esercitare la professione di accompagnatore di mountain bike (oppure guida di mtb, o simili).

Ho visto che esistono diverse associazioni che offrono corsi in proposito,
ma nonostante le mie ricerche non sono riuscito a capire se questi corsi siano necessari per legge.

Non voglio mettere in dubbio il fatto che siano utili,
ma vorrei solo sapere se e' necessario farli e conseguire un patentino.

Nel caso in cui sia indispensabile il superamento di un corso/esame
mi interesserebbe sapere quali sono le scuole riconosciute.

Vi ringrazio
ciao
 

tostarello

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paperoga777

Biker novus
24/4/10
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estero
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grazie mille tostarello.

Ho impiegato molto tempo nel leggere, alcuni interventi mi hanno creato un po' di confusione, ma mi pare di aver capito le seguenti cose:

1 - l'attivita' ad oggi non e' regolamentata per legge, quindi i vari diplomi per ora non sono necessari (salvo eccezioni quali regioni abruzzo e toscana)

2 - e' invece obbligatorio rilasciare ricevute e denunciare gli introiti (nel 740 alla voce "altro")

3 - e' altamente consigliato stipulare un'assicurazione per responsabilita' civile verso gli accompagnati (UDACE/FCI/UISP)

4 - il tesseramento alle varie associazioni che offrono corsi include a volte anche un'assicurazione, e la possibilita' di evitare l'apertura di una partita iva rilasciando ricevute a nome dell'associazione, rispettando le tariffe e versando una parte degli introiti alle associazioni.


Possiamo dire che in linea di massima questo riassunto sia corretto?
 

ste-hill

Biker popularis
15/6/06
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Cuneese
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Io un paio di anni fa mi ero interessato per intrapprendere la strada dell'accompagnatore, come attività secondaria. Siccome la zona in cui risiedo è molto bella paesaggistivamente e come percorsi MTB (zona del Barolo, nelle Langhe), volevo preparare dei "pacchetti" escursionistici per turisti dove proponevo tour in bike di varie difficoltà con tappe mangerecce in cantine o agriturismi per associare anche la culinaria della zona. Volevo creare un sito internet, presentarmi ai vari B&B e agli enti locali di turismo. Tutto procedeva per il meglio, quando ho scoperto una clamorosa pecca nel sistema.

L'ASSICURAZIONE: l'accompagnatore è responsabile delle persone che guida, ma non è coperto da assicurazione a meno che anche i partecipanti non siano iscritti all'associazione del capogruppo, ovvero cosa impossibile.
L'unica alternativa è farsi un'assicurazione propria, a parte il costo elevato che riuscivo a malapena a coprire con le quote delle uscite, ma penalmente chi ne risponde?!?!? Io per portare 4 turisti svizzeri in bici rischio la galera in caso di incidente, NO GRAZIE!
A parte il fatto che per farti pagare dovresti fatturare e quindi le spese aumentano esponenzialmente.

Alla fine sono le solite cose all'italiana, fin che va tutto bene nessuno ti dice nulla, il giorno che va male sono grane TUE!!!!

Lascia perdere, fai il corso per conoscenza personale e basta!!!
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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Io un paio di anni fa ...

Purtroppo la cosa non è affatto chiara: da quanto ho capito io, per la mtb (ma anche per qualsiasi attività) se ti dichiari guida/capogita allora sei responsabile per i terzi, ma se non lo sei facendo firmare un'assunzione di responsabilità, ovvero tu sei li *solo* in qualità di accompagnatore un po' più erudito (spiegi il paesaggio, la flora, la fauna, la storia e NULLA di tecnico) la cosa è fattibile.
Certo se uno cade, si fa male e pianta rogne... sono, appunto, rogne, nel senso che se ti denuncia magari poi la causa la perde ma tu intanto ti sei dovuto difendere, gli avvocati del resto come farebbero a campare? ;-)

Ho fatto per un po' d'anni la guida naturalistica/ambientale ad un certo punto dall'anarchia la regolamentazione è passata a livello regionale dove però il patentino preso qui non valeva se andavi la, in più c'erano regioni che non avevano regolamentato un bel nulla.
Come sia la situazione ora non ne ho idea, migliorata non credo.
 

paperoga777

Biker novus
24/4/10
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estero
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Scusate raga', ma e' possibile che sia cosi' complicato?

Ad esempio come fanno i maestri di scii?
Ogni anno hanno sicuramente diversi allievi con ginocchia, spalle e robe varie rotte!!!
 

bikerciuc

Biker infernalis
1) la professione,per ora non è regolamentata...se non in talune regioni.

2) da considerare che cmq non è che ci siano torme di 'clienti' in attesa di una guida di mtb...

3) la responsabilità è l'onere del 'comando'... se vuoi condurre della gente devi saperne riconoscere al volo 'i limiti' incoraggiarli dove sai che possono andare, limitarli se sono troppo audaci per le loro capacità tecniche e/o forze.

4) le liberatorie, in caso di incidente grave, hanno il valore che hanno...

5) le Asd (associazioni sportive dilettantistiche) nelle quali si può inquadrare la propria attività di guida/accompagnatore/istruttore godono della TOTALE esenzione dalle imposte per le attività istituzionali, quindi se nello statuto è contenuta la disciplina della mountain bike, si possono organizzare escursioni a pagamento per soci e non entro limiti di perfetta legalità. L'Asd potrà rilasciare ai partecipanti una ricevuta comprovante il versamento delle quote per partecipare alla gita e l'istruttore potrà ricevere un "rimborso spese " annuo esentasse pari a 7.500,00€ annui per le attività prestate a favore dell'asd.

6) l'asd va affiliata ad un ente di promozione sportiva (Uisp,Csen,Msp...etc) o a una federazione (FCI ad esempio)... tali enti provvedono a fornire ai soci delle asd affiliate un'assicurazione di tipo sportivo che generalmente copre gli infortuni gravi e/o la morte. Il limite di tale sistema è che devi 'tesserare' i tuoi clienti e comunicare i dati dei soci all'ente di promozione o alla federazione circa una settimana prima dell'escursione, cionondimeno lo trovo un buon sistema per offrire un 'pacchetto assicurativo' a bassissimo costo che ha il valore che ha ma è meglio di niente.

7) qualora la guida abbia frequentato una delle scuole attive in Italia e risulti affiliata ad una di queste, o sia inquadrata nel direttivo dell'asd con ruolo di tecnico/dirigente/istruttore è coperta da un'assicurazione RC verso terzi acclusa al tesseramento alla scuola o all'asd o a entrambe (la tessera istruttore, di norma costa di + per tali motivi)

8) alcuni enti di promozione sportiva includono nel costo di affiliazione annua delle asd anche la tutela legale in caso di incidente/controversia a carico dei tecnici/dirigenti. (vedere però i singoli statuti e regolamenti)

9) nel caso si accompagnino clienti non associati o associabili è bene mettere in chiaro e far sottoscrivere agli stessi un documento in cui sia ben specificato che essi, in caso di infortunio, non risultano coperti da assicurazioni di alcun tipo, sarà vostra cura aver comunque verificato le vostre coperture assicurative e presetare la massima attenzione e continuativamente anche ai più piccoli dettagli della condotta e dei mezzi dei vostri clienti.
Fate sempre firmare la liberatoria... ma prima di tutto... occhio,occhio e ancora occhio.
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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Scusate raga', ma e' possibile che sia cosi' complicato?

Ad esempio come fanno i maestri di scii?
Ogni anno hanno sicuramente diversi allievi con ginocchia, spalle e robe varie rotte!!!

Uellcom tu de rial uord! E' una corporazione/albo: fai il tuo corso a livello nazionale, paghi annulmente la tua quota, eserciti la professione e poi puoi "sparare a vista" a chi magari è piu' capace di te ma non è patentato ;-)
Così le guide alpine... Te non hai idea cosa succede tra guide alpine e maestri d'arrampicata...

Vabbe' vi racconto com'e' finita? All'epoca avevamo anche fondato -poveri illusi- una cooperativa: offrivamo servizi ambientali, consulenze professionali, pacchetti d'educazione ambientale, progetti di ricerca... ad un certo punto ho dovuto mollare, ma so che era sopravissuta trasformandosi in varie cose (tra la quali produzione e vendita di amuleti, pietre magiche, power balance :smile:) e infine -guarda un po'- in agenzia di viaggi. Ora credo abbia chiuso, pace all'anima sua.
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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4) le liberatorie, in caso di incidente grave, hanno il valore che hanno...

Già, tutto sta a come è stesa la liberatoria. Ripeto, è un pantano. In sede di giudizio si arriva a individuare il "reponsabile" di una gita in base all'esperienza dei singoli partecipanti: ergo, giunge all'assurdo che è meglio non dichiarare mai d'aver fatto corsi, scuole, gare...
 

alpbike

Biker novus
26/7/06
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Bolzano
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Intanto vi segnalo questo corso organizzato dalla Scuola Nazionale Maestri di mtb (UISP) dal 29 maggio al 1 luglio. Il corso è senz'altro di altra qualità e preparazione senza eguali in Italia- chiedete in giro... Il riconoscimento da parte del coni aviene grazie ell'ente che tutela queste figure: UISP - Lega ciclismo nazionale. Una assicurazione infortuni e un rct tutela l'operato dell'accompagnatore-maestro. Inoltre un rct tutela il club presso il quale questa figura opera. Diverse le possibilità di assicurare anche gli accompagnati con polizze giornaliere o di validità annuale a costi interessanti e sensati. E' sufficiente un fax prima di partire con i nominativi per assicurarli. Rct supplementari coprono ulteriormente l'operato dell'accompagnatore e maestro.
Inoltre ci sono anche assicurazioni per copertura spese mediche a seguito infortunio fino a 5000 euro attivabili direttamente la mattina prima di partire inviando un sms col nr. dei partecipanti.
Se siete interessati al corso cliccate su ww.amibike.it
Basta informarsi bene presso gli enti senza credere a tutto ciò che sentiamo in giro prima di decidere se partecipare a un corso o meno scegliendo anche la scuola che offre le migliori garanzie e tutela... saluti
 
Già, tutto sta a come è stesa la liberatoria. Ripeto, è un pantano. In sede di giudizio si arriva a individuare il "reponsabile" di una gita in base all'esperienza dei singoli partecipanti: ergo, giunge all'assurdo che è meglio non dichiarare mai d'aver fatto corsi, scuole, gare...


è un bel casino......nella mia regione (Sardegna) pare che per accompagnare devi essere maestro di MTB di 1°livello FCI e iscriverti all'albo...come guida escursionistica sportiva

dovresti avere una partita iva e con il costo annuale di questa....nelle migliore delle ipotesi.... accompagnando recuperi solo tale cifra...



però poi torniamo al discorso assicurazione etc.. etc.. e responsabilità....

Quindi mi sà che è meglio come dici tu....affiliarsi ad una associazione dilettantistica sportiva MSP/UISP e tesserare di volta in volta gli accompagnati..... e farsi rimborsare dai clienti con donazione o qualche altra formula....
 

ste-hill

Biker popularis
15/6/06
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Cuneese
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però poi torniamo al discorso assicurazione etc.. etc.. e responsabilità....

Quindi mi sà che è meglio come dici tu....affiliarsi ad una associazione dilettantistica sportiva MSP/UISP e tesserare di volta in volta gli accompagnati..... e farsi rimborsare dai clienti con donazione o qualche altra formula....

Così ti scarichi la responsabilità civile, ma quella penale nessuna assicurazione, ente, associazione potrà proteggerti. Vedi ad esempio negli incidenti stradali pur avendo assicurazioni serie e pagando fior di quattrini se ci scappa il morto vai in tribunale e devi patteggiare la galera!!!!

Per cui ne vale la pena di rischiare tutto ciò per poco più di un hobby?!?!?

Bye!!!
 

chicchetto75

Biker popularis
Ciao, io sono Istruttore Nazionale SIMB.
Con l'affiliazione hai già una copertura assicurativa, contro TERZI (fondamentale).
Poi la SIMB ti da la possibilità di assicurare gli accompagnati giornalmente (con pochi euro) oppure fargli fare una copertura annuale (da 15 euro in su in base ai massimali).
Poi se vai su assilife.it vedrai che con 3 euro puoi assicurare per escursioni giornaliere (via internet, io la uso con lo sciclub d'inverno) comperando un carnet di 25 buoni.
ByBy
 

pimon

Biker novus
12/9/15
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Ciao a tutti,
scrivo qui perchè mi pare il posto più adatto.

Ho fatto non molto tempo fa il corso da guida/accompagnatore , tutto bello ok.
Ora stò valutando questa estate di praticare.

Il problema è che dall'accademia di mtb (il corso l'ho fatto da loro) mi dicono che la polizza che coprirebbe l'attività che fan loro è attivabile solo 1 volta al mese e l'ultima è appena passata.

Qualcuno per caso conosce assicurazioni per questo?
E magari ha anche esperienza a riguardo?

Grazie!
 

Andrea100

Biker urlandum
6/2/09
537
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IMPERIA
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Io un paio di anni fa mi ero interessato per intrapprendere la strada dell'accompagnatore, come attività secondaria. Siccome la zona in cui risiedo è molto bella paesaggistivamente e come percorsi MTB (zona del Barolo, nelle Langhe), volevo preparare dei "pacchetti" escursionistici per turisti dove proponevo tour in bike di varie difficoltà con tappe mangerecce in cantine o agriturismi per associare anche la culinaria della zona. Volevo creare un sito internet, presentarmi ai vari B&B e agli enti locali di turismo. Tutto procedeva per il meglio, quando ho scoperto una clamorosa pecca nel sistema.

L'ASSICURAZIONE: l'accompagnatore è responsabile delle persone che guida, ma non è coperto da assicurazione a meno che anche i partecipanti non siano iscritti all'associazione del capogruppo, ovvero cosa impossibile.
L'unica alternativa è farsi un'assicurazione propria, a parte il costo elevato che riuscivo a malapena a coprire con le quote delle uscite, ma penalmente chi ne risponde?!?!? Io per portare 4 turisti svizzeri in bici rischio la galera in caso di incidente, NO GRAZIE!
A parte il fatto che per farti pagare dovresti fatturare e quindi le spese aumentano esponenzialmente.

Alla fine sono le solite cose all'italiana, fin che va tutto bene nessuno ti dice nulla, il giorno che va male sono grane TUE!!!!

Lascia perdere, fai il corso per conoscenza personale e basta!!!

purtroppo sono pienamente d'accordo con la tua frase:
fin che va tutto bene nessuno ti dice nulla, il giorno che va male sono grane TUE!!!!
se ti fai pagare la responsabilità diventa la tua, tutti amici a parole ma se qualcuno si fa male sono cavoli amari, ho visto gente iscritta ad associazioni con polizze assicurative e liberatori firmate passare enormi casini per un incidente "gravissimo" causato puramente dalla sfiga....
 

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