Ho letto un libro intero su questa cosa "La medicina naturale alla portata di tutti" e ho messo in pratica i suoi metodi. Al 90 per cento funzionano.
Ho letto, in silenzio, ma con interesse i vostri interventi sulla questione, siccome sono io l'autore dell'articolo su Mtb Magazine del mese di febbraio nel quale si parla della "naturoterapia" per le gambe.
Nonostante ci sia stato anche chi ha ritenuto che questo mio semplice consiglio per le nostre gambe fosse figlio del sistema di allenamento Born to Run di Giovanni Camorani (che sì - aggiungo "per fortuna" - è il mio allenatore) e che per questo fosse ipso facto un "suggerimento commerciale", mi rendo conto invece con piacere che la maggior parte dei forumendoli ha apprezzato questo mia personale idea, in quanto è semplicemente ciò che io faccio, a volte magari anche il giorno prima o quello dopo di vincere una gara.
Insomma a me piace sì scrivere, ma in quanto si tratta di racconti di esperienza vissuta, di cose che io stesso faccio e che, siccome mi danno beneficio, penso interessante mettere in condivisione.
Un'esempio è questa cosa:
http://www.aegsporting.com/index.php?option=com_content&task=view&id=61&Itemid=63.
Ovvio che può succedere che non per tutti ci siano gli stessi vantaggi ad applicare stessi metodi di allenamento o "escamotage" ciclistici, ma vi assicuro che oltre alla buona fede di base (e non altri scopi), c'è anche approfondimento attento e scientifico a proposito di ciò che faccio e scrivo.
In paricolare anch'io avevo letto il libro di Vikingterrions, ossia "La medicina naturale alla portata di tutti" e da lì avevo tratto lo spunto.
Ciò non toglie che se succede che vi accorgete che a volte scrivo "cazz....." , se me lo dite mi fate un piacere!
Ad ogni modo apprezzo tanto la discussione nata sul tema.
Un abbraccio a tutti
PAOLO
su quella rivista poi ti devi mettre anche le calze .....
(non bollente!) e poi gli ultimi 10-15 secondi (di sofferenza!
) li faccio con acqua "quasi fredda" (la mediocritas aristotelica è sempre valida
