Alla faccia di chi spende migliaia di euri!!! - il passo Gavia fatto con la GRAZIELLA

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marco62

Biker grossissimus
12/9/06
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piuntell vegia
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Bike
PEG Perego 2
al di la' della bella, bizzarra ma impressionante impresa, credo che abbia voluto dare un forte segnale in primis a se stesso, al figlio e a tutti che nella vita non bisogna mollare mai ed essere tenaci con qualsiasi mezzo il destino ti mette a disposizione...
sinceri complimenti e massimo rispetto:medita:
 
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niubii

Biker extra
21/9/08
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Cerignola
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Bella impresa, complimenti.
Questo video meriterebbe di essere messo in evidenza, ti insegna tantissimo.

Quando ha urlato al figlio che era andato a lavorare per mantenerlo agli studi... mi sono commosso.
 

ottavopianeta

Biker cesareus
26/5/09
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Colico (LC)
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Bella impresa, complimenti.
Questo video meriterebbe di essere messo in evidenza, ti insegna tantissimo.

Quando ha urlato al figlio che era andato a lavorare per mantenerlo agli studi... mi sono commosso.

Ma non ha risposto "perchè non potevano pagarmi gli studi" o qualcosa del genere quando il figlio gli ha chiesto "perchè sei andato a lavorare e non hai fatto il ciclista?"
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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io continuo ad essere una voce fori dal coro
al di la de significato del gesto che non capisco:nunsacci:
analizzando il contenuto mi viene da ragionare:
una graziella pesa circa 15 kg(ma i modelli piu' recenti con ruote e accessori in alluminio pesano molto meno) quindi + o - come una AM
Le ruote(specie se in alluminio) sono decisamente piu' leggere di una cp di ruote da enduro gommate ''pesanti''
E' vero che la graziella non dispone del cambio ma un 40/18 con ruote da 20'' ha uno sviluppo metrico accettabile,in piu' è puramente soggettivo spingere rapporti + o - duri (ricordiamo che fino a 15 anni fa le bdc avevano il 42/21-23 e salivano dappertutto con ruote da 28''....senza essere fenomeni),se consideriamo che la salita è stata fatta in asfalto,senza ''cronometro'',magari anche riposandosi...:medita:
Io non ci riesco a vedere nulla di eccezionale in questa ''impresa'':nunsacci:
IMHO,naturalmete:prost:
 
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ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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Io ho affrontato, a suo tempo, delle salite con la graziella.
Per carità!
Tanto di cappello al coraggioso, ma...
Secondo me è uno che in bici ci va, eccome, e ha fatto la goliardata per far vedere che in fondo se si vuole si arriva comunque.

Ma anche mio nonno, nel 1928, a 16 anni, partiva da casa alle 2 di lunedì mattina con la bici presa di chissà quale mano, pignone fisso, "fixed" si direbbe oggi che va di moda, e andava a Cortina d'Ampezzo (70 km e 850 m di dislivello da fare) a fare il manovale per portare a casa qualche lira e pagare i debiti.
Allora non c'era asfalto, non c'erano copertoncini, la bici pesava 20 kg, sulle spalle la gerla (zaino? what's zaino?) con quello che gli doveva servire per la settimana, il vento nella stretta valle del Piave era contrario, il fanale a carburo...
E sabato pomeriggio, giù di nuovo a casa.
Pioggia, vento, caldo, freddo... neve no, quando nevicava stavano a casa, ovvero li licenziavano e li riassumevano a primavera. :il-saggi:
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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15/11/05
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roma
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molto simpatico lui, il figlio ed il video :mrgreen:

mitica la graziella, mi ricordo di quando a 12-13 anni, proprio di questo periodo, tutti i giorni dopo pranzo con gli amici si saliva al tempio di Giove sopra Terracina; io usavo la simil graziella di mia zia e caspita se era faticoso... una volta arrivati in cima piccola sosta e via giù in discesa e poi in spiaggia... una volta facemmo a chi riusciva ad arrivare alla prima secca in sella :omertà: ...però questa è un'altra storia :soffriba::smile:
 
ottomilainsù;4809231 ha scritto:
Ma anche mio nonno, nel 1928, a 16 anni, partiva da casa alle 2 di lunedì mattina con la bici presa di chissà quale mano, pignone fisso, "fixed" si direbbe oggi che va di moda, e andava a Cortina d'Ampezzo (70 km e 850 m di dislivello da fare) a fare il manovale per portare a casa qualche lira e pagare i debiti. Allora non c'era asfalto, non c'erano copertoncini, la bici pesava 20 kg, sulle spalle la gerla (zaino? what's zaino?) con quello che gli doveva servire per la settimana, il vento nella stretta valle del Piave era contrario, il fanale a carburo... E sabato pomeriggio, giù di nuovo a casa. Pioggia, vento, caldo, freddo... neve no, quando nevicava stavano a casa, ovvero li licenziavano e li riassumevano a primavera. :il-saggi:

... eeehhh ... altri tempi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :celopiùg: :celopiùg: :celopiùg:
 

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