alta e bassa valle di susa - info viabilità

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


solitone

Biker perfektus
9/7/10
2.700
150
0
Moncalieri
www.youtube.com
Bike
Scott Genius 900 tuned
Stamani giro tra Rubiana e Madonna della Bassa. Arrivando da Mompellato, poco prima di arrivare alla Madonna della Bassa (non ricordo come si chiama il punto, c'è un cartello con il nome e una specie di panchina circolare), c'è un sentiero che scende direttamente al Pilun dii Roc per la Costa d'la Soma, dove si interseca con il Sentiero degli Alpini. Bello, tecnico senza essere difficile. Allego la traccia.

Dal Pilun dii Roc si può proseguire verso Acquarossa per il semplice Sentiero degli Alpini, o per la discesa per Veneria, la più gettonata e divertente, indicata come impegnativa su un cartello, ma in realtà tranquilla (S1).

In generale a Rubiana hanno fatto un bellissimo lavoro coi sentieri. Ho provato buona parte della continuazione del Sentiero degli Alpini che da Acquarossa scende sotto Mompellato e anche la salita da Acquarossa a Mompellato: oggi molto innevata e non ciclabile, ma penso fattibilissima con l'asciutto.

E poi il facilissimo ma molto ben pulito sentiero 9, che con un lungo mezzacosta scende da Favella/Tabone a Giorda Superiore e infine a Rubiana.
 

Allegati

  • Costa_Soma.zip
    2,2 KB · Visite: 17
G

gattomiau

Ospite
stamattina sotto un discreto temporale ho fatto la discesa dalla borgata Adrit (S.Giorio) alla Certosa di Banda.
Il sentiero (segnavia 512) nella prima parte presenta alcuni tronchi che costringono a fermarsi per scavalcarli mentre ci sono un paio di posti dove i cinghiali hanno scavato profondamente il passaggio sempre più costellato di grosse pietre smosse e coperto da uno spesso strato di foglie che di certo non aiuta a individuare la traiettoria migliore. Nonostante la pioggia battente e la temperatura ( 4° ) la soddisfazione di trovarsi in un ambiente assolutamente solitario mi ha ripagato abbondantemente dell'impegno. La seconda parte è un poco più scorrevole e pulita mentre l'ultima sezione ormai una pista non presenta difficoltà.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
0
54
Torino
Visita sito
stamattina sotto un discreto temporale ho fatto la discesa dalla borgata Adrit (S.Giorio) alla Certosa di Banda.
Il sentiero (segnavia 512) nella prima parte presenta alcuni tronchi che costringono a fermarsi per scavalcarli mentre ci sono un paio di posti dove i cinghiali hanno scavato profondamente il passaggio sempre più costellato di grosse pietre smosse e coperto da uno spesso strato di foglie che di certo non aiuta a individuare la traiettoria migliore. Nonostante la pioggia battente e la temperatura ( 4° ) la soddisfazione di trovarsi in un ambiente assolutamente solitario mi ha ripagato abbondantemente dell'impegno. La seconda parte è un poco più scorrevole e pulita mentre l'ultima sezione ormai una pista non presenta difficoltà.

Pollice all'insù per la voglia di sfidare l'acqua battente
Bravo!
 
G

gattomiau

Ospite
a dire la verità sono partito con il cielo coperto e non faceva neanche freddo ( 13° ) poi cammin facendo gocciolava a tratti ma poca roba. E' quando ho iniziato a scendere che si è messo a fare sul serio ma ormai la musica era iniziata ( che fosse Iggy Pop ? )e di tornare a casa su asfalto proprio no.
Nel tardo pomeriggio è tornato il sole :omertà:
:prost:
 

monsugros

Biker popularis
22/11/08
52
0
0
Rivoli
Visita sito
Ciao a tutti,

vorrei provare i sentieri che scendono sul versante tra San Antonino e Villarfocchiardo, salendo per la strada Maisonetta e pian del Rocco.
Sulle Fraternali sono riportati vari sentieri nella zona cerchiata qui sotto.
Qualcuno li ha già percorsi?

Grazie in anticipo
upload_2017-4-18_11-16-22.png
 

Allegati

  • upload_2017-4-18_11-14-48.png
    upload_2017-4-18_11-14-48.png
    247,8 KB · Visite: 18

BugiaNen

Biker ultra
20/3/06
620
798
0
49
Torino
Visita sito
Qualcuno ha già avuto modo di verificare la situazione dell' UA sopra Savoulx?
Sabato scendendo dal sentiero che parte dal Foens abbiamo trovato una situazione drammatica: decine e decine di alberi caduti rendono la ciclabilità prossima allo zero dal forte fino a poco sopra Grange Suppas, costringendo a difficili passaggi e a varie divagazioni fuori traccia per superare ostacoli non attraversabili.
A quanto mi è stato riferito la stessa quantità di piante abbattute è comune a molti sentieri dell'alta valle (tipo zona Sagna Longa o Gran Bosco), a causa della precoce nevicata che a ottobre scorso ha messo giù improvvisamente un metro di neve fradicia e pesantissima.

Per il resto, salendo da Salbertrand ciclabilità praticamente totale fino a dopo la galleria (un po' di neve nel boschetto prima del Colletto Pramand, ma si cicla quasi tutto tenendosi sul margine della strada).
Dopo la galleria una decina di minuti a piedi su neve fino a girare il costone riportarsi in esposizione favorevole. Da lì in poi neve zero ma iniziano gli alberi caduti e pur potendo pedalare si è costretti a spingere superando ostacoli a ripetizione fino al bivio per il Col Basset. Da lì in avanti tutto in sella fino al Foens.
 
  • Mi piace
Reactions: solitone

bikerciuc

Biker infernalis
Qualcuno ha già avuto modo di verificare la situazione dell' UA sopra Savoulx?
s.

domenica ero in zona con cliente e sconsigliato da un escursionista a piedi di fare il sentiero del foens ho ripiegato su cave gesso:

qualche albero caduto ma si passa abbastanza bene (con qualche sali e scendi dalla bici) fino al bivio in cui si separa dall'UA.
Man mano che si perde quota o non appena si scende sotto i 2000 la situazione si normalizza. Per conto mio si fa.
 
  • Mi piace
Reactions: solitone

davide43

Biker tremendus
5/5/04
1.068
6
0
80
collegno TO
Visita sito
colletto praman:tutto normale fino al colletto,tranne qualche piccola frana.
impossibile salire al forte per alberi caduti sia dalla sterrata che dal sentiero che è peggio
il sentiero che scende non ha alberi caduti ma si è ulteriormente rovinato
 
  • Mi piace
Reactions: solitone

misterGI

Biker superis
25/6/08
468
24
0
Torino
Visita sito
Bike
Norco Sight A7.1
confermo alberi caduti un po ovunque in tutta la zona tra Rochemolles e il forte Foens. In particolare venerdi abbiamo percorso il sentiero Gran Bea e poi la discesa dal Foens a Grange Suppas. Qualcosa abbiamo tolto passando... e nella discesa del Foens ci è sembrato di vedere qualche traccia di inizio pulizia sentiero, ma ci vorrà tempo...
 
  • Mi piace
Reactions: solitone

davide43

Biker tremendus
5/5/04
1.068
6
0
80
collegno TO
Visita sito
la strada che dall'arpone sale al moncenisio è completamente sgombra da neve . penso si possa salire fino alla frasere e al pattacroce
nel versante opposto tutto libero per il forte roncia sent. 2000
 

salitomania

Biker superis
25/10/05
330
313
0
BORGOMANERO
Visita sito
Bike
specialized turbo levo MY22 COMP
19023274_797209373788323_7559702806167616561_o.jpg


situazione oggi al colletto pramand..... incommentabile!!!
 
  • Mi piace
Reactions: solitone

salitomania

Biker superis
25/10/05
330
313
0
BORGOMANERO
Visita sito
Bike
specialized turbo levo MY22 COMP
In merito alla situazione emergenza alberi abbattuti in alta valle, ricevo e volentieri pubblico, dietro suo consenso, la mail inviatami dal dott Ottino, direttore dell'Ente di Gestione Aree Protette delle alpi Cozie, in risposta ad una mia missiva in cui chiedevo informazioni. Come potrete desumere si tratta come sempre di una cronica carenza di mezzi e uomini, non manca certo la volontà. A voi le dovute riflessioni, nel frattempo - notizia di oggi - la strada che sale da Monfol al Col Blegier è stata completamente liberata grazie al lavoro degli operai del parco....
................................................
Buongiorno Signor Godio,

la ringraziamo per la sua mail di sollecito.


L'Ente Parco ha perfettamente presente la situazione di disagio per gli escursionisti ed i fruitori in MTB che si è venuta a creare a seguito degli eventi atmosferici eccezionali di questo inverno. Tenga presente che il fenomeno atmosferico che si è verificato sulle Alpi Occidentali ha investito i boschi da una quota di 1800 metri fino ai 2200, sradicando o schiantando migliaia di larici e cembri di oltre 200 anni in tutte le vallate, non solo da noi.


L'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie ha disponibilità di soli 3 operai forestali con motoseghe per i Parchi del Gran Bosco di Salbertrand, della Val Troncea, dell'Orsiera Rocciavré, e dei laghi di Avigliana, impegnati in questa ed altre attività. Purtroppo la rimozione di alcune piante di dimensioni ragguardevoli, scalzate con l'intera ceppaia sul sentiero da lei segnalato è problematica e richiede, per operare in sicurezza, l'utilizzo di mezzi e forze che non possediamo.


Abbiamo pertanto chiesto l'intervento delle squadre degli operai forestali del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa, che hanno macchine con performance superiori e competenza sui lotti boschivi, segnalando nel contempo la situazione ai Sindaci dei comuni interessati (Sauze d'Oulx e Oulx). Gli operai del Consorzio però in questo momento sono tutti impegnati a rimuovere piante e liberare strade in quota ovunque nell'alta valle. In particolare i Comuni di Sauze d'Oulx e di Sestriere hanno chiesto priorità per liberare le piste di downhill e gli accessi alle loro strade, in primis quella di Sportinia - Col Basset per l'imminenza di eventi sportivi quali l'Assietta Legend di domenica 2 luglio.

Se ha trovato percorribile il tratto da Monfol fino quasi al Ferro di cavallo verso il Blegier è grazie alle sole nostre forze con cui abbiamo provveduto a tagliare e rimuovere i tronchi, così come è stato fatto nel tratto dal Lago Laune al Ferro di cavallo e sui sentieri 3 e 4 del Parco.


Le segnaliamo che nei giorni scorsi abbiamo provveduto ad apporre apposita segnaletica ai bivi principali con una foto e l' invito a prestare attenzione; della situazione è stata data spiegazione dettagliata anche sul nostro sito web (https://www.parchialpicozie.it/news/detail/19-06-2017-piante-schiantate-sui-sentieri/ ).


Ogni giorno provvediamo a liberare un nuovo tratto con l'obiettivo di arrivare ai primi di luglio con le strade sgombre, nei limiti del personale dipendente formato per gli interventi di questo tipo, dei mezzi e delle finanze di cui ancora disponiamo e nonostante le riduzioni apportate alle risorse per le Pubbliche Amministrazioni.


Distinti saluti.
 

Classifica mensile dislivello positivo