Il problema del traffico dipende da 2 cose: mancanza di parcheggi, a cui si puo' ovviare con la sosta a pettine, i parcheggi sotterranei ecc.; il fatto che le macchine aumentano e le strade no, dato che nella citta' non si puo' ovviare allargando le strade bisogna cercare di diminuire il numero delle macchine in circolazione offrendo delle alternative. Incentivare l'uso della bici con le piste ciclabili e' una delle soluzioni, non e' una delle cause.
Tu dici, 2) i baresi non andranno comunque in bici
Perche' mai? Io ci vado e ne vedo altri, molti se ne possono aggiungere con un po' di "incoraggiamento". Siamo come tutti gli altri, messi di fronte alla prospettiva di farsi 1 ora di macchina per fare 1 km quelli che possono, e ci sono, sceglieranno un'alternativa, sia essa la bici, andare a piedi, l'autobus o il motorino. Non tutti sono costretti a muoversi sulle 4
ruote.
Non esiste nessuna fantomatica "baresita'" genetica per cui siamo tutti siamo destinati a essere degli incivili/ladri ecc. Come ovunque, accanto ai ladri e agli incivili a Bari ci sono tantissime persone che rispettano la legge, che fanno del volontariato ecc. Altrimenti e' tutto inutile e non ci resta che l'emigrazione o il sarcofago. Il problema che abbiamo e' l'amministrazione pubblica corrotta e inefficiente, problema comune di tutta l'Italia.
3) i baresi parkeggeranno comunque in doppia fila (lo fanno anke a poggiofranco dove con 8 posti liberi in fila, parkeggiano in doppia fila DAVANTI al fruttivendolo)
vedi sopra, se gli fanno le multe a ripetizione chiunque cambia abitudini, come e' successo in certe stradine dietro casa mia dove i vigili hanno adottato questa politica
4) i mezzi non funzioneranno comunque bene (x via della doppia fila, la pista ciclabile ecc..)
gia' non funzionano bene, e non per colpa delle piste ciclabili, che non ci sono
5) a me capiterà comunque di trovarmi con il furgone a perdere dalle 13.05 alle 14.13 x percorrere via unità d'italia il giorno di pioggia nominando tutti i santi del calendario
purtroppo la cosa non e' evitabile e non si evita bloccando le piste ciclabili, o saremmo gia' a cavallo.