Buongiorno a tutti,
seguo da anni il forum dall'esterno ma ho deciso di diventarne parte attiva per segnalare una situazione molto spiacevole che ci è accaduta con il rivenditore Maximiglio Bike Shop (ora anche declinato in TurinBikeRent) di corso Casale 101 a Torino.
Frequentiamo Maximiglio da alcuni anni per servizi di meccanica (buoni) e per l’acquisto saltuario di accessori, cari ma sempre di ottima qualità.
In data 11 aprile 2017 ordiniamo una mtb Specialized Turbo Levo FSR Comp e ci accordiamo per una modifica al motore elettrico presso centro autorizzato, di cui si incarica il titolare. Diamo come anticipo un assegno del 60% del valore del prodotto e ci viene garantita la consegna in 2 settimane (“prima di Pasqua”).
Lasciamo inoltre una mtb Cube AMS 100 Pro in conto-vendita valutata dal titolare 1100 € (e a questo prezzo messa in vendita qua sul mercatino). La Cube viene venduta il 14 di giugno per 950 € (perlomeno, così ci è detto).
In data 11 luglio 2017, dopo continui rinvii e problematiche varie addotte a giustifare i ritardi di consegna della Specialized (secondo Maximiglio è arrivata ma ha “problemi col motore, si spegne..”, noi tuttavia non siamo mai riusciti a vederla), ci viene proposto di sostituire la bici ordinata con una Mondraker e-crafty R+ 2018, in pronta consegna ma non fisicamente in negozio.
Leggermente preoccupati per le tempistiche iniziamo a chiedere il pagamento della Cube venduta, ritenendo sia sufficiente la caparra di 2.500 € (pagati tramite assegno, subito incassato) per garantire l’ordine tanto della Specialized quanto quello della sua sostituta Mondraker.
Maximiglio ci assicura il pagamento tramite bonifico bancario. Al 19 luglio, oltre un mese dopo, nonostante le nostre ripetute richieste e le conseguenti assicurazioni di aver già provveduto al bonifico o di provvedere il giorno seguente, continua a non esserci nessun accredito sul conto.
Il 20 luglio riceviamo via email la ricevuta di bonifico effettuato. Il 26 luglio ancora nessuna traccia dei soldi: la ricevuta di bonifico era falsa oppure lo stesso è stato immediatamente stornato.
Dopo varie telefonate ed email, il 27 luglio riceviamo finalmente il bonifico tramite PayPal.
Nel frattempo nessuna notizia della Mondraker che avrebbe dovuto essere in pronta consegna. Decidiamo quindi di contattare il distributore italiano DSB: in data 27 luglio quest’ultimo ci risponde via email dicendo di non aver ricevuto nessun ordine da parte di Maximiglio.
Chiediamo quindi delucidazioni al titolare che ci dice di aver ordinato la bici direttamente dalla fabbrica Mondraker, in Spagna. A supporto di questo ci inoltra via email alcuni print-screen relativi alla spedizione tramite UPS da Mondraker ES – Europe al negozio di corso Casale 101. La data prevista di consegna è compresa tra il 31 luglio e il 3 agosto, poi posticipata al 4 agosto (sempre stando alle schermate UPS).
Al 21 agosto la Mondraker non è ancora arrivata. Nel frattempo Maximiglio ci aveva detto che era arrivata al deposito di Orbassano e che si sarebbe personalmente occupato del ritiro subito dopo ferragosto.
Sempre più preoccupati scriviamo alla sede di Mondraker: l’azienda ci dice di non spedire direttamente ai rivenditori ma di rapportarsi solamente con i distributori nazionali (per l’Italia DSB) e, ovviamente, di non aver mai ricevuto nessun ordine da Maximiglio, di cui ignora l’esistenza.
Il 22 agosto veniamo nuovamente contattati dal distributore DSB che, scusandosi per la scorrettezza del rivenditore, ci dice che la bici non è ancora sul mercato, che le consegne inizieranno non prima di novembre 2017, e che in ogni caso nessun ordine è ancora stato effettuato da parte di Maximiglio.
Ci rechiamo in negozio per l’ennesima volta, mostriamo le conversazioni via email con fabbrica e distributore, ci risponde dicendo di aver in realtà acquistato la bici dal distributore tedesco (sentito via email, non conoscono Maximiglio).
Non ci crediamo, non ci fidiamo più, Maximiglio ci propone quindi la risoluzione del contratto e la restituzione dell'acconto.
Il 18 settembre chiediamo assistenza al nostro avvocato.
L'11 ottobre scopriamo che il rivenditore di Torino da cui Maximiglio avrebbe dovuto comprare la Specialized (non essendo lui rivenditore ufficiale di questo marchio) non ha mai ricevuto nessun ordine nè pagamento.
Ad oggi, 18 ottobre 2017, la bici ovviamente non è ancora arrivata e la caparra non è stata restituita: Massimo Roberto ci ha garantito di aver effettuato il bonifico per il rimborso dell’acconto per lo meno 4 volte (l’ultima il 13 settembre), allegando nuove ricevute, evidentemente anch’esse probabilmente finte in quanto né sul nostro conto bancario né su quello PayPal c’è traccia dei 2.500 Euro.
Ora ci auguriamo una rapida soluzione tramite azione legale e che quanto avvenuto con noi negli ultimi 6 mesi non si ripeta in futuro con altri nuovi o vecchi clienti.
Unica nota positiva con questo negoziante negli ultimi sei mesi: a giugno abbiamo acquistato un casco Smith Rover Reactor, molto bello!
Agosto 2018: a integrazione di quanto evidenziato nei commenti precedenti, segnalo che il disguido di carattere economico si è risolto bonariamente e non vi sono contenziosi in essere.
seguo da anni il forum dall'esterno ma ho deciso di diventarne parte attiva per segnalare una situazione molto spiacevole che ci è accaduta con il rivenditore Maximiglio Bike Shop (ora anche declinato in TurinBikeRent) di corso Casale 101 a Torino.
Frequentiamo Maximiglio da alcuni anni per servizi di meccanica (buoni) e per l’acquisto saltuario di accessori, cari ma sempre di ottima qualità.
In data 11 aprile 2017 ordiniamo una mtb Specialized Turbo Levo FSR Comp e ci accordiamo per una modifica al motore elettrico presso centro autorizzato, di cui si incarica il titolare. Diamo come anticipo un assegno del 60% del valore del prodotto e ci viene garantita la consegna in 2 settimane (“prima di Pasqua”).
Lasciamo inoltre una mtb Cube AMS 100 Pro in conto-vendita valutata dal titolare 1100 € (e a questo prezzo messa in vendita qua sul mercatino). La Cube viene venduta il 14 di giugno per 950 € (perlomeno, così ci è detto).
In data 11 luglio 2017, dopo continui rinvii e problematiche varie addotte a giustifare i ritardi di consegna della Specialized (secondo Maximiglio è arrivata ma ha “problemi col motore, si spegne..”, noi tuttavia non siamo mai riusciti a vederla), ci viene proposto di sostituire la bici ordinata con una Mondraker e-crafty R+ 2018, in pronta consegna ma non fisicamente in negozio.
Leggermente preoccupati per le tempistiche iniziamo a chiedere il pagamento della Cube venduta, ritenendo sia sufficiente la caparra di 2.500 € (pagati tramite assegno, subito incassato) per garantire l’ordine tanto della Specialized quanto quello della sua sostituta Mondraker.
Maximiglio ci assicura il pagamento tramite bonifico bancario. Al 19 luglio, oltre un mese dopo, nonostante le nostre ripetute richieste e le conseguenti assicurazioni di aver già provveduto al bonifico o di provvedere il giorno seguente, continua a non esserci nessun accredito sul conto.
Il 20 luglio riceviamo via email la ricevuta di bonifico effettuato. Il 26 luglio ancora nessuna traccia dei soldi: la ricevuta di bonifico era falsa oppure lo stesso è stato immediatamente stornato.
Dopo varie telefonate ed email, il 27 luglio riceviamo finalmente il bonifico tramite PayPal.
Nel frattempo nessuna notizia della Mondraker che avrebbe dovuto essere in pronta consegna. Decidiamo quindi di contattare il distributore italiano DSB: in data 27 luglio quest’ultimo ci risponde via email dicendo di non aver ricevuto nessun ordine da parte di Maximiglio.
Chiediamo quindi delucidazioni al titolare che ci dice di aver ordinato la bici direttamente dalla fabbrica Mondraker, in Spagna. A supporto di questo ci inoltra via email alcuni print-screen relativi alla spedizione tramite UPS da Mondraker ES – Europe al negozio di corso Casale 101. La data prevista di consegna è compresa tra il 31 luglio e il 3 agosto, poi posticipata al 4 agosto (sempre stando alle schermate UPS).
Al 21 agosto la Mondraker non è ancora arrivata. Nel frattempo Maximiglio ci aveva detto che era arrivata al deposito di Orbassano e che si sarebbe personalmente occupato del ritiro subito dopo ferragosto.
Sempre più preoccupati scriviamo alla sede di Mondraker: l’azienda ci dice di non spedire direttamente ai rivenditori ma di rapportarsi solamente con i distributori nazionali (per l’Italia DSB) e, ovviamente, di non aver mai ricevuto nessun ordine da Maximiglio, di cui ignora l’esistenza.
Il 22 agosto veniamo nuovamente contattati dal distributore DSB che, scusandosi per la scorrettezza del rivenditore, ci dice che la bici non è ancora sul mercato, che le consegne inizieranno non prima di novembre 2017, e che in ogni caso nessun ordine è ancora stato effettuato da parte di Maximiglio.
Ci rechiamo in negozio per l’ennesima volta, mostriamo le conversazioni via email con fabbrica e distributore, ci risponde dicendo di aver in realtà acquistato la bici dal distributore tedesco (sentito via email, non conoscono Maximiglio).
Non ci crediamo, non ci fidiamo più, Maximiglio ci propone quindi la risoluzione del contratto e la restituzione dell'acconto.
Il 18 settembre chiediamo assistenza al nostro avvocato.
L'11 ottobre scopriamo che il rivenditore di Torino da cui Maximiglio avrebbe dovuto comprare la Specialized (non essendo lui rivenditore ufficiale di questo marchio) non ha mai ricevuto nessun ordine nè pagamento.
Ad oggi, 18 ottobre 2017, la bici ovviamente non è ancora arrivata e la caparra non è stata restituita: Massimo Roberto ci ha garantito di aver effettuato il bonifico per il rimborso dell’acconto per lo meno 4 volte (l’ultima il 13 settembre), allegando nuove ricevute, evidentemente anch’esse probabilmente finte in quanto né sul nostro conto bancario né su quello PayPal c’è traccia dei 2.500 Euro.
Ora ci auguriamo una rapida soluzione tramite azione legale e che quanto avvenuto con noi negli ultimi 6 mesi non si ripeta in futuro con altri nuovi o vecchi clienti.
Unica nota positiva con questo negoziante negli ultimi sei mesi: a giugno abbiamo acquistato un casco Smith Rover Reactor, molto bello!
Agosto 2018: a integrazione di quanto evidenziato nei commenti precedenti, segnalo che il disguido di carattere economico si è risolto bonariamente e non vi sono contenziosi in essere.
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