oltre a Santini è Castelli dove i prezzi sono esorbitanti, mi aiutate a trovare aziende italiane che producono abbigliamento da ciclismo con colorazioni accese?
grazie!
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aziende italiane - abbigliamento bici
- Creatore Discussione giannipè
- Data di inizio
Marcello Bergamo, io uso solo salopette loro. Prodotti davvero top a prezzi molto interessanti. Io compro sempre on line e le tabelle di riferimento sono ottime. Dacci un'occhio, merita davvero.
confermo ottima azienda e produzione italiana con ottimo rapporto qualita prezzo
Castelli sarà pure italiana, come lo è Sportful, ma non produce in Italia . A differenza di Santini che ha solo made in Italy
Guarda anche rosti e nalini, fanno prodotti molto buoni, sopratutto nalini se provi la linea black label.
Quanti anni ha? Sportful e Castelli fanno tutto made in Romania
Cmq per la richiesta, l'elenco delle aziende italia e made in italy:
Santini
Rosti
Nalini
MOA
Bianchi Milano(Visto che li fa Nalini)
JollyWear
Veloplus
Marcello Bergamo
BL ciclismo
Alè
Dama
Natali
e poi tante altre
Bhe non lo sapevo, da quello che mi han sempre detto facevano in Romania, visto che Castelli e Sportful sono della stessa proprietà. Mi hanno regalato una tutina per quando vado in BDC marcato sportful ed è made in Romania così come Gambali, Manicotti
Nome prodotto in modo che possa dargli un'occhiata?
C'è una cosa da dire...l'etichetta di per se conta poco,mia moglie lavorava in un azienda di vestiti di firma...doveva solo cucire l'etichetta del Made in Italy a tutti i capi prodotti in Romania,Polonia,Turchia,Pakistan...credo,ma ripeto,credo,è una mia opinione,che più grandi siano i brand e più la produzione si sposti altrove per arginare i costi...un pò come in certe zone del Trentino,famosissime per la produzione di speck e non ho mai visto allevamenti di suini di una certa entità che consentano certi numeri in detta regione...però l'etichetta alla fine riporta 'Made in Italia'...mi fido di più,di realtà piccole (magari a conduzione famigliare)...tipo M.Bergamo o Rosti,che avendoli,dico che sono prodotti molto buoni ad un prezzo non esorbitante.
Ho indumenti sia Santini sia Castelli che Sportful.
Per maglia e pantaloni Santini è semplicemente il top, vale quello che costa, e per i guanti trovo sia molto buona la castelli perché ha delle ottime imbottiture in gel.
Settimana scorsa ho preso il completo del forum in negozio a Varese, non è male, ma secondo me Santini, come imbottitura i gel dei pantaloni è il top.
Come guanti ho comprato Castelli:
Per maglia e pantaloni Santini è semplicemente il top, vale quello che costa, e per i guanti trovo sia molto buona la castelli perché ha delle ottime imbottiture in gel.
Settimana scorsa ho preso il completo del forum in negozio a Varese, non è male, ma secondo me Santini, come imbottitura i gel dei pantaloni è il top.
Come guanti ho comprato Castelli:
Ultima modifica:
Comunque se non è cambiato niente a livello normativo bastano due fasi del processo di lavorazione fatte in Italia per poter mettere l'etichetta Made in Italy.
Quindi "io" ditta mi faccio fare il prodotto dove voglio in Italia lo stiro e lo confeziono e poi gli metto una bella etichetta Made in Italy.
Quindi "io" ditta mi faccio fare il prodotto dove voglio in Italia lo stiro e lo confeziono e poi gli metto una bella etichetta Made in Italy.
Che poi può essere colorato, tagliato, cucito e confezionato in italia ma il tessuto viene comprato da terze parti che a loro volta lo producono chissà dove. Quasi nessuno produce tessuto e fondelli, vengono da fornitori terzi.
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Articolo un po' contraddittorio o sbaglio? In una sezione dice che nella realtà dei fatti basta che la "progettazione" sia fatta in Italia, in seguito cita la normativa che è molto più restrittiva... boh
Abito a pochi chilometri da Filottrano, provincia di Ancona, paese natale del povero Michele Scarponi e, per chi non lo sapesse, paese quasi completamente votato alla realizzazione di abbigliamento maschile "Made in Italy".
Peccato che poi, negli ultimi 15 anni, le varie aziende di confezioni abbiano licenziato praticamente tutti i lavoranti, a parte qualcuno, affidando tutte le fasi di lavorazioni ai vari laboratori cinesi che negli ultimi tempi sono sorti come funghi. Quindi arriva la commessa con stoffa dal fashion Brand, poi il taglio, il confezionamento, la fodera, le asole, la stiratura viene fatta, il piu' delle volte in "black-mode" dai cinesi.
Viva il Made in Italy.
Peccato che poi, negli ultimi 15 anni, le varie aziende di confezioni abbiano licenziato praticamente tutti i lavoranti, a parte qualcuno, affidando tutte le fasi di lavorazioni ai vari laboratori cinesi che negli ultimi tempi sono sorti come funghi. Quindi arriva la commessa con stoffa dal fashion Brand, poi il taglio, il confezionamento, la fodera, le asole, la stiratura viene fatta, il piu' delle volte in "black-mode" dai cinesi.
Viva il Made in Italy.