Azione contro "motorizzati" sui trail Euganei

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure

ruspio

Biker urlandum
30/10/11
569
0
0
vicenza
Visita sito
Non è così semplice, purtroppo.

La Forestale non ha compiti di controllo della circolazione stradale, quindi non può ordinariamente multare dei veicoli in un parcheggio o su una strada aperta al traffico.

Il che non vuol dire che non lo si possa fare, bisogna però coordinare le Polizie municipali e le stazioni dei Carabinieri per colpire a livello "stradale" e la Forestale a livello "forestale". Ma con le risorse che ci sono temo che un livello "continuativo" di controllo sia irrealistico.

Bisogna poi vedere se gli accessi all'area sono adeguatamente segnalati e tabellati ai sensi del CdS, altrimenti le multe eventualmente elevate all'interno delle aree vietate sono facilmente annullabili.
vorrei correggerti ma la guardia forestale PUò far multe ,lo so perche ero presente quando l'hanno fatta ad un mio amico in un controllo su una strada di montagna
 

loonet

Biker superioris
...tu sapessi che barrage hanno alzato su facebook... dalla FMI che parla di "mele marce", a gruppi che postano foto di discariche (come a dire, perchè perseguire gli stupri, gli omicidi sono peggio, no?)...
Infatti... secondo voi non si può pensare in modo diverso.
Ovvero esiste un modo per evitare lo scontro visto che poi dopo lo scontro, non cambia assolutamente nulla ?
Se l'avete visto il servizio di striscia è terminato con una semplice promessa fatta dal fantomatico campione di enduro il quale ha detto che non lo farà più.... voi ci credete ?
Le istituzioni si lamentano per mancanza di mezzi, soldi, personale ... solito mantra.
Nelle file di ogni organizzazione umana ci sono le mele marce e queste dovrebbero essere isolate.
Quindi secondo voi c'è un modo per allearsi alla parte buona degli enduristi motorizzati (quelli rispettosi delle regole) per risolvere la questione ?
Ad esempio chiamiamo striscia assieme alla parte buona dell'enduro FMI denunciando l'inefficienza delle istituzioni per strappre il ripristino del sequestro del mezzo oppure la decurtazione di punti dalla patente, e assieme a questo strappiamo alle istituzioni nuovi spazi autorizzati a chi vuole correre in moto però fuori dal parco. O nel parco (Cave abbandonate ) magari solo con moto elettriche.
Sono solo alcune esempi buttati la a caso tanto per alimentare un dibattito costruttivo
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
vorrei correggerti ma la guardia forestale PUò far multe ,lo so perche ero presente quando l'hanno fatta ad un mio amico in un controllo su una strada di montagna

Se parliamo di multe per generiche violazioni del codice della strada, può farle ma solo se specificamente comandata a tale servizio, non ha caso si parlava del fare le multe per specchietti o targhe non visibili "a valle" nei parcheggi. Altra cosa per le violazioni a leggi specifiche in materia ambientale, che rappresentano la competenza ordinaria. Ed infine è ancora tutt'altra cosa il fatto che le multe reggano in sede giurisdizionale.


Infatti... secondo voi non si può pensare in modo diverso.
Nei paesi civili è così: quello che è vietato non si fa, senza distinguo o allorismi. E per contro quando una cosa è consentita la si lascia fare senza che nessuno si permetta di tentare di impedirla con chiodi o cavi. Nei paesi civili, appunto... dove le indagini e i processi li fanno polizia e magistratura e non dei personaggi all' ora di cena a fini di audience pubblicitaria.

Quindi secondo voi c'è un modo per allearsi alla parte buona degli enduristi motorizzati (quelli rispettosi delle regole) per risolvere la questione ?
Secondo me no, per una duplice ragione.
Da una parte perchè non ci sono interessi in comune.
Dall'altra perchè non si capisce per quale motivo gli enduristi scorretti dovrebbero smettere di esserlo e passare tra le file di quelli corretti.
 

euganeo

Biker serius
attingo per scriverci un articolo su euganeo.org
mi prendo anche un po di foto
tutti daccordo?
Questa storia deve finire.

grazie ragazzi
francesco

La possibilità c'è eccome con in mano una foto di una moto targata. Ma bisogna prendersi la briga di andare dalla forestale per sporgere formale denuncia.
Però bisogna farsi coraggio e cominciare a muovere il sederino:

"riporto quando risposto dal comandante della stazione di Padova:

Vi ringrazio per il vs senso civico, ma per poter redigere i verbali per percorso in fuoristrada ( E. 203,00) Io vi devo sentire a sommarie informazioni sia per spiegarmi il luogo e l'orario in cui li avete visti che per dimostrare la provenienza delle fotografie. Bisogna stroncare questo mal costume di esercitare il motocross in bosco. Se poi pensiamo che questo è il Parco dei Colli Euganei cioè un'area protetta e si diffonde la pratica di segnalare alle Forze dell'Ordine anche solo con fotografie i responsabili di queste pratiche deleterie il fenomeno si ridurrà sensibilmente.

Grazie
IL COMANDANTE LA STAZIONE
V. Sov. Claudio CATELLI

Confermo quindi che con foto alla targa del mezzo (la foto si può fare tranquillamente, non si viola alcuna legge, confermato anche dai forestali, attenti piuttosto ai motociclisti, mi hanno già preso a male parole ma poco importa, sono loro dalla parte del torto) c'è la possibilità di far prendere la multa per "percorso fuoristrada sul parco" di € 203, forse questo non servirà a debellare il problema ma credo possa almeno ridurlo o comunque contrastarlo.
Questi i recapiti per inviare le foto e per effettuare regolare denuncia:

CORPO FORESTALE DELLO STATO STAZIONE DI PADOVA
Via Pontevigodarzere, 162 Padova
tel.049706464
email: [email protected]

CORPO FORESTALE DELLO STATO STAZIONE DI TORREGLIA
Via San Mauro, 30 Montegrotto Terme
tel.049 521 1727
email: [email protected]"
 

loonet

Biker superioris
....
Nei paesi civili è così: quello che è vietato non si fa, senza distinguo o allorismi......... dove le indagini e i processi li fanno polizia e magistratura e non dei personaggi all' ora di cena a fini di audience pubblicitaria.

.........Da una parte perchè non ci sono interessi in comune.
Dall'altra perchè non si capisce per quale motivo gli enduristi scorretti dovrebbero smettere di esserlo e passare tra le file di quelli corretti........
Chi ti dice che non ci sonoiinteressi comuni ?
Quelli scorretti potrebbero essere isolati, nessuno pretende che si convertano , bensi che smettano.

......e quindi ? che iniziativa proponi ?
La strada dello scontro è veramente quella migliore ?
oppure ci mettiamo la coda tra le gambe e continuiamo a sopportare gli enduristi selvaggi e l'immobilita, la lentezza e l'indifferenza delle istituzioni ?

Sono tutte provocazioni, non me ce l'ho con assolutamente te :-)
 

Comaz15

Biker dantescus
1/11/02
4.932
53
0
-COLLI EUGANEI- Padova
Visita sito
Bike
Focus Sam²
La mia opinione è che il miglior risultato che possiamo ottenere è un intensificazione dei controlli.

Sarebbe bello se ci si sedesse attorno a un tavolo con rappresentanti degli enduristi locali (quelli che hanno sempre corso e sempre correranno), i rappresentati dei biker, di chi fa trekking e del parco colli per stabilire regole di convivenza comuni: es: sentiero lorenzoni: off limit per moto, vari sentieri distrutti: ok per moto con l'impegno di manutenzione; blu line: precedenza mtb; istituendo una cartellonistica adeguata, ma anche superando i vincoli normativi del Parco, ci si scontrerebbe sempre con il problema delle proprietà private e con la chiusura mentale della gente del posto che non capisce che i sentieri sono una risorsa per il turismo e quindi anche per loro visto che molti hanno attività agricole o agriturismi.

Alla fine l'importante sarebbe decimare quegli enduristi da trattoria che prendono i colli come il loro parco giochi fregandosene dei danni che creano. Gli irriducibili che magari abitano sul territorio e partono alle 6 di mattina e fanno sentieri imboscati, temo siano impossibili da fermare.
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
La mia opinione è che il miglior risultato che possiamo ottenere è un intensificazione dei controlli.

Sarebbe bello se ci si sedesse attorno a un tavolo con rappresentanti degli enduristi locali (quelli che hanno sempre corso e sempre correranno), i rappresentati dei biker, di chi fa trekking e del parco colli per stabilire regole di convivenza comuni: es: sentiero lorenzoni: off limit per moto, vari sentieri distrutti: ok per moto con l'impegno di manutenzione; blu line: precedenza mtb; istituendo una cartellonistica adeguata, ma anche superando i vincoli normativi del Parco, ci si scontrerebbe sempre con il problema delle proprietà private e con la chiusura mentale della gente del posto che non capisce che i sentieri sono una risorsa per il turismo e quindi anche per loro visto che molti hanno attività agricole o agriturismi.

Alla fine l'importante sarebbe decimare quegli enduristi da trattoria che prendono i colli come il loro parco giochi fregandosene dei danni che creano. Gli irriducibili che magari abitano sul territorio e partono alle 6 di mattina e fanno sentieri imboscati, temo siano impossibili da fermare.

Il punto è proprio quello dei controlli, se non c'è la possibilità o la volontà per farli tutto il discorso si basa sul nulla.

Se c'è la possibilità e la volontà di farli nulla vieta che siano messi in atto in modo mirato, magari dopo averne informalmente fatta conoscere l'intenzione, cercando di tutelare le zone più delicate o frequentate.

Però, lo ripeto, se non c'è la possibilità o la volontà di mettere operatori sul terreno con la paletta in mano siamo nel campo delle grida manzoniane.
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Chi ti dice che non ci sonoiinteressi comuni ?
Quelli scorretti potrebbero essere isolati, nessuno pretende che si convertano , bensi che smettano.

......e quindi ? che iniziativa proponi ?
La strada dello scontro è veramente quella migliore ?
oppure ci mettiamo la coda tra le gambe e continuiamo a sopportare gli enduristi selvaggi e l'immobilita, la lentezza e l'indifferenza delle istituzioni ?

Sono tutte provocazioni, non me ce l'ho con assolutamente te :-)

Ci mancherebbe, siam qui per parlarne :prost:

Personalmente credo che l'accordo con gli enduristi non sia praticabile, o meglio che sia praticabile ma inutile. Il confronto lo puoi cercare solo con delle entità conosciute e concrete, vale a dire i motoclub, che però rispecchiano solo una parte dei motard, quella "organizzata" e spesso più orientata all'agonismo. La possibilità che un accordo di qualunque tipo porti a dei risultati dipende da che percentuale di praticanti siano "controllati" da queste entità, se ci sono molti "cani sciolti", magari residenti altrove e quindi difficilmente coinvolgibili (oppure, purtroppo ho visto anche questo, l'entità ciurla nel manico) un accordo non porta a nessun risultato.

Voglio essere chiaro che la mia non è una posizione di opposizione "per principio" o ideologica. Certamente credo che nel bosco i motori sarebbe meglio che non ci fossero, ma se chi li guida lo fa in maniera intelligente e civile non ne faccio certo una tragedia. Insomma, una posizione quanto più possibile pragmatica.

E appunto pragmaticamente dico che qualunque tipo di azione ha senso solo se c'è interesse da parte di tutti gli attori coinvolti.

Per fare un esempio, io non sono contrario alla "suddivisione" dei percorsi in base alla loro natura e nemmeno all'apertura alle moto condizionata alla manutenzione da parte di uno o più motoclub. Il problema è: che interesse avrebbe un motoclub a lavorare (tempo e soldi) su un sentiero per poi farselo sfondare dai "portoghesi" magari neppure residenti in zona? che interesse avrebbe il gruppo di "portoghesi" a non passare da sentieri formalmente vietati anzichè da quelli "tollerati" se nessuno gliene chiede conto con le multe?

Per questo nel post sopra scrivevo che tutto dipende dalla possibilità o volontà di punire i trasgressori, sia che si voglia far rispettare il divieto in modo integrale o parziale. Senza controlli e senza multe non c'è alcun interesse a rispettare le norme, formali o informali che siano.
 

loonet

Biker superioris
.....Però, lo ripeto, se non c'è la possibilità o la volontà di mettere operatori sul terreno con la paletta in mano siamo nel campo delle grida manzoniane.

Quindi non abbiamo scampo....

....Sarebbe bello se ci si sedesse attorno a un tavolo con rappresentanti degli enduristi locali (quelli che hanno sempre corso e sempre correranno), i rappresentati dei biker, di chi fa trekking e del parco colli per stabilire regole di convivenza comuni .....

Ci sono sicuramente dei validi motivi per cui i sentieri del Parco sono vietati ai mezzi motorizzati.
Perciò, anche se sarebbe il male minore, non sarei d'accordo di dare loro accesso a sentieri autorizzati.
Per evitare che tali mezzi circolino impunemente, sarebbe interessante capire se c'è modo di dare loro un'alternativa diversa da quella di autorizzare alcuni sentieri (coinvolgere i proprietari di cave, magari con noleggio moto elettriche).
Contestualmente si potrebbe pretendere un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta gli attuali divieti .
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Quindi non abbiamo scampo....
Dai alcuni post mi pare di aver capito che ci sia la volontà, meno la possibilità.


Ci sono sicuramente dei validi motivi per cui i sentieri del Parco sono vietati ai mezzi motorizzati.
Perciò, anche se sarebbe il male minore, non sarei d'accordo di dare loro accesso a sentieri autorizzati.
Se cerchiamo di ridurre il danno qualche compromesso occorre farlo. Ripeto, il motivo principale di frequentare un'area naturale è appunto immergersi nella natura, e trovarsi in mezzo a moto o quad non è proprio il massimo. Però si potrebbero (in teoria) individuare quei percorsi che per caratteristiche oggettive possano essere percorsi anche dai veicoli a motore, ma solo a patto che il resto sia vietato non sulla carta ma nei fatti.



Per evitare che tali mezzi circolino impunemente, sarebbe interessante capire se c'è modo di dare loro un'alternativa diversa da quella di autorizzare alcuni sentieri (coinvolgere i proprietari di cave, magari con noleggio moto elettriche).
Contestualmente si potrebbe pretendere un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta gli attuali divieti .
In linea di teoria sono d'accordo, ma nella pratica torniamo alla "convenienza". Perchè girare in una cava quando posso farlo su una mulattiera/stradello? Tu compreresti la bici per girare solo sulle piste ciclabili? ;-)
Per dire, la legge regionale toscana prevede esplicitamente la possibilità di percorsi di questo tipo, ma nessuna associazione si è avvalsa di questa opportunità. Dovresti impegnarti formalmente (sia con l'amministrazione pubblica che con l'eventuale proprietario privato), saresti responsabile legalmente e tenuto alla manutenzione MA non potresti impedire il passaggio ai portoghesi, a meno di essere su terreno privato ed accollarsi l'enorme spesa per la recintazione... Chi me lo fa fare? :spetteguless:
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
ho sentito dire che ieri notte un manipolo di valorosi trail-builder ha costretto alla ritirata un orda di crossisti che saliva lungo il calto callegaro :duello:
:arrabbiat:
...saranno andati a devastare altrove:arrabbiat:
 

Comaz15

Biker dantescus
1/11/02
4.932
53
0
-COLLI EUGANEI- Padova
Visita sito
Bike
Focus Sam²
ho sentito dire che ieri notte un manipolo di valorosi trail-builder ha costretto alla ritirata un orda di crossisti che saliva lungo il calto callegaro :duello:
:arrabbiat:
...saranno andati a devastare altrove:arrabbiat:

onore ai trailbuilder! ma il calto callerago è l'unica strada dove possono circolare regolarmente i mezzi motorizzati, infatti è mappata come "via della resistenza".

loonet ha scritto:
Per evitare che tali mezzi circolino impunemente, sarebbe interessante capire se c'è modo di dare loro un'alternativa diversa da quella di autorizzare alcuni sentieri (coinvolgere i proprietari di cave, magari con noleggio moto elettriche).

l'dea di confinare gli enduristi nelle cave o in piste da mx è da scartare in partenza! L'Enduro in moto ha la stessa filosofia dell'enduro in bici: sarebbe impensabile girare in bici in una cava!

...ritorniamo al punto di partenza: far apparire come negligenti quelle istituzioni atte a fare controlli: immagino titoli come "forestale indulgente verso le moto sui Colli Euganei" oppure "Parco colli senza controlli", ovviamente lo scopo è quello di sensibilizzare, non fare polemica gratuita.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
Visita sito
onore ai trailbuilder! ma il calto callerago è l'unica strada dove possono circolare regolarmente i mezzi motorizzati, infatti è mappata come "via della resistenza".
per essere precisi era i 30allora o la discesa di oci:spetteguless:
infatti sul calto callegaro si potrebbe girare....magari con la targa esposta e senza fari supplemenari sul manubrio;avrei qualche dubbio anche riguardo gli scarichi e le gomme :arrabbiat:
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
2.603
56
0
Padova
Visita sito
l'dea di confinare gli enduristi nelle cave o in piste da mx è da scartare in partenza! L'Enduro in moto ha la stessa filosofia dell'enduro in bici: sarebbe impensabile girare in bici in una cava!

...ritorniamo al punto di partenza: far apparire come negligenti quelle istituzioni atte a fare controlli: immagino titoli come "forestale indulgente verso le moto sui Colli Euganei" oppure "Parco colli senza controlli", ovviamente lo scopo è quello di sensibilizzare, non fare polemica gratuita.

Sono d'accordo con te che proporre una cava o roba del genere non ha senso perche non ha nulla a che fare con l'attività che praticano.

Non sono invece d'accordo con il contrapporsi alle istituzioni: é chiaro che i sentieri dei colli non siano in cima ai pensieri di alcun amministratore ma comunque ancora prima di questo il problema é che non ci sono risorse per il controllo dei territorio. Se ci fossero 20 guardie forestali il problema sarebbe risolto in un mese ma non ci sono e, mettiamocela via, non ci saranno mai.
Per questo credo che sarebbe più utile essere propositivi ed essere in qualche modo a sostegno di quei pochi che ci sono. Un po come hanno fatto i ragazzi di SentieriPuliti, inutile protestare che il parco non fa manutenzione ai sentieri: molto meglio predere in mano picconi, badili, grano salis e fare concretamente la propria parte
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.740
9.139
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Non sono invece d'accordo con il contrapporsi alle istituzioni: é chiaro che i sentieri dei colli non siano in cima ai pensieri di alcun amministratore ma comunque ancora prima di questo il problema é che non ci sono risorse per il controllo dei territorio. Se ci fossero 20 guardie forestali il problema sarebbe risolto in un mese ma non ci sono e, mettiamocela via, non ci saranno mai.
Per questo credo che sarebbe più utile essere propositivi ed essere in qualche modo a sostegno di quei pochi che ci sono. Un po come hanno fatto i ragazzi di SentieriPuliti, inutile protestare che il parco non fa manutenzione ai sentieri: molto meglio predere in mano picconi, badili, grano salis e fare concretamente la propria parte

Non posso che quotare. Tra l'altro le esperienze in tal senso sono decisamente positive.
 

Classifica mensile dislivello positivo