Buongiorno,, Almeno qua da me oggi è sbucato il sole [emoji3508] .
Pensa che mio cognato è stato operato due anni fa e gli hanno fatto quattro by pass coronarici, poiché c’erano delle ostruzioni importanti. Nonostante lui non abbia avuto infarti, ma solo disturbi del tipo bruciori al petto che lo hanno messo in allarme. Premetto che il suo è un passato da atleta e il suo fisico all’ormai età di 64 anni lo dimostra ampiamente.
Nonostante ciò e nonostante ora abbia superato il problema con il bypass coronarico, il cardiologo che gli ha fatto riabilitazione e non quello lo ha operato, gli ha consigliato di non superare i 115 bpm Durante l’attività fisica perché il cuore non va sottoposto a stress.
Quando me lo ha raccontato mi è venuto da ridere, anche perché una frequenza del genere è talmente ridicola che anche una semplice corsa la farebbe superare di gran lunga.
Il mio cardiologo invece mi ha detto che il cuore è un muscolo e va allenato con i giusti ritmi e tempi.
Conosco anche un cardiologo ormai in pensione che ha 74 anni,, dovresti vedere come fila con la bici da corsa... È un razzo [emoji51]
Eh!! Secondo me occorre essere medici di se stessi. Nel senso che occorre fare ciò che ci sentiamo ci fa star bene. Mi è capitato, soprattutto quando ero sovrappeso, che il cuore andava a mille ed avevo anche capogiri durante o dopo certi sforzi... sono d’accordo (nella mia ignoranza) che il cuore è un muscolo e che allenandolo riesce a dare di più. Credo che i medici troppi prudenti lo siano per pararsi il c**o (e come dargli torto?) e qui si torna ad esser medici di se stessi. Quando si fanno i controlli e non emerge nulla di strano, allora si può far tutto fino a quanto si può fare senza avere disturbi.
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