Bici in treno e metropolitana a Torino

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Tartuff

Biker serius
18/4/19
219
28
0
Piemonte
Visita sito
Bike
Nessuna
Buongiorno a tutti,mi chiedevo...siccome vorrei spostarmi in treno con la mountain bike per andare a cercare ed esplorare sentieri nella zona di torino mi chiedevo se qualcuno di voi l'ha mai fatto e se ci sono delle norme particolari da seguire.
Stessa domanda per quanto riguarda la metropolitana.
Grazie
 

gian72to

Biker infernalis
15/1/19
1.863
1.270
0
51
TORINO
Visita sito
Bike
moderna. ..
Buongiorno a tutti,mi chiedevo...siccome vorrei spostarmi in treno con la mountain bike per andare a cercare ed esplorare sentieri nella zona di torino mi chiedevo se qualcuno di voi l'ha mai fatto e se ci sono delle norme particolari da seguire.
Stessa domanda per quanto riguarda la metropolitana.
Grazie
Ciao, chiedi a GTT,o vai sul loro sito
 

Tartuff

Biker serius
18/4/19
219
28
0
Piemonte
Visita sito
Bike
Nessuna
Allora,ho chisto in GTT e a meno che non ci siano eventi particolari che verrebbero segnalati la bici non si puo portare in metropolitana.
Per quanto riguararda il treno invece c'è scritto che si può caricare ma solo se c'è l'apposito pittogramma (e dove lo trovo?) e che si prende o il biglietto per il permesso bici giornaliero o basta comprare 2 biglietti interi da seconda classe...mi riferisco ai regionali.
 

permaflex

Biker popularis
24/1/05
60
11
0
Albissola
Visita sito
  • Mi piace
Reactions: tol_emi

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
2.872
2.305
0
cagliari
Visita sito
In teoria ci sarebbero le normative e le prescrizioni europee a dettare la linea in questa materia (come in moltissime atre), le aziende di trasporto pubblico (locali, regionali e nazionali) hanno usufruito negli ultimi 20 anni di finanziamenti ad hoc e di altri più generici ma comunque subordinati al rispetto delle linee guida europee in tema di mobilità (quindi anche quella sostenibile, intermodalità, commuting, ciclabilità)... nella pratica quotidiana tutto ciò, nella quasi totalità dei casi, non si è tradotto in un reale e sensibile miglioramento (quantitativo e qualitativo) dei servizi utili (a volte essenziali) a chi fa uso della bicicletta.
La ristrettezza di vedute, l'incommensurabile ignoranza atavica di chi amministra e gestisce, l'essere comunque direttamente o indirettamente legati a logiche conservatoristiche (oltreché clientelari e di potere) unite alla totale assenza di organi di reale controllo sulla gestione di detti sevizi ci portano alle condizioni che abbiamo tutti sotto il naso. La frammentazione delle competenze, la regionalizazione dei servizi e la percezione che "tanto non frega niente a nessuno" aggravano lo stato delle cose. Nel nostro piccolo possiamo rompere i coglioni per cambiare quella percezione... ormai le aziende anche locali devono per legge avere dei riferimenti chiari per le segnalazioni dei disservizi e reclami, hanno dei sistemi di revisione e certificazione degli standard (che per quanto farlocchi esistono) che si possono utilizzare per fare pressioni o segnalare la semplice esistenza di determinate problematiche e/o esigenze dell'utenza. Anche parlare ed "istruire" il personale di bordo (autisti, controllori ecc) torna assai utile...
è poco, me ne rendo conto ma è il minimo (di default) che si possa fare (quotidianamente) come semplici cittadini... poi da li potrebbero partire anche tutta una serie di azioni di maggior respiro ed incisività, ovviamente (ma senz'altro più impegnative).
Usate la bici, rompete le palle, sensibilizzate il prossimo e prendetevi quello che vi spetta e per cui avete già pagato e pagate...
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.726
692
0
Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
Attenzione che in zona Torino il SFM, ovvero servizio ferroviario metropolitano, è in (buona) parte gestito da gtt che, anche in tempi recenti, non ha acquistato treni con spazio per bici su tutte le linee.
Ad esempio sul Pinerolo-Torino non si possono portare le bici.
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
3.035
2.319
0
Collegno (TO)
www.flickr.com
In generale diversi treni regionali hanno il simbolo della bici, e dunque il vano per appenderle.
Io ne ho usufruito molti anni fa, ma i treni sono sempre gli stessi, quindi non credo che le cose siano cambiate. All'epoca ricordo che c'era un supplemento da pagare, e che si poteva acquistare solo in stazione (con gli ovvi disagi del caso, visto che andare alla biglietteria con la bici al seguito non è praticissimo): spero che da questo punto di vista le cose siano cambiate.
Un paio di cose importanti:
  • il vano bici non è custodito e non ha sedili. Perciò, se il viaggio non è di ore e ore, consiglio di stare in piedi nel vano antistante, in modo da tenere sempre d'occhio la bici ed evitare l'eventuale furto, soprattutto nelle fermate;
  • le bici si appendono a dei ganci che di rado sono gommati. Consiglio di portarsi dietro qualcosa da infilare nel gancio (una manicotto di qualche genere o una pezza) se non si vuole correre il rischio di graffiare il cerchio.
 

g.f.

Biker assatanatus
28/1/18
3.381
1.057
0
Pinerolo
Visita sito
Bike
YT Jeffsy AL 2018 29"; Santa Cruz Tallboy v5 cc 2023 (custom build)
Attenzione che in zona Torino il SFM, ovvero servizio ferroviario metropolitano, è in (buona) parte gestito da gtt che, anche in tempi recenti, non ha acquistato treni con spazio per bici su tutte le linee.
Ad esempio sul Pinerolo-Torino non si possono portare le bici.
Sulla linea Pinerolo-Torino spesso vedo bici, anche mtb di un certo livello, ma nella zona di salita/discesa dal treno.
Spesso è a discrezione del capotreno che è in servizio, qualcuno è piú permissivo, qualcun altro meno.
Quando peró la tratta è coperta dai treni piú recenti, a centro treno c'è lo spazio riservato, ma bisognerebbe sapere in anticipo quale treno sará in servizio.
 
D

Deleted member 85439

Ospite
In generale diversi treni regionali hanno il simbolo della bici, e dunque il vano per appenderle.
Io ne ho usufruito molti anni fa, ma i treni sono sempre gli stessi, quindi non credo che le cose siano cambiate. All'epoca ricordo che c'era un supplemento da pagare, e che si poteva acquistare solo in stazione (con gli ovvi disagi del caso, visto che andare alla biglietteria con la bici al seguito non è praticissimo): spero che da questo punto di vista le cose siano cambiate.
Un paio di cose importanti:
  • il vano bici non è custodito e non ha sedili. Perciò, se il viaggio non è di ore e ore, consiglio di stare in piedi nel vano antistante, in modo da tenere sempre d'occhio la bici ed evitare l'eventuale furto, soprattutto nelle fermate;
  • le bici si appendono a dei ganci che di rado sono gommati. Consiglio di portarsi dietro qualcosa da infilare nel gancio (una manicotto di qualche genere o una pezza) se non si vuole correre il rischio di graffiare il cerchio.
Aggiungerei che purtroppo solitamente non sono più di 5/6 ganci:????:
 

babias

Biker superioris
1/11/10
853
40
0
Bra
Visita sito
Bike
Pro Lite Piemonte '12
Ciao, a proposito di treni SFM gestiti da Trenitalia e non GTT, sapete se bisogna pagare un biglietto per la bici o solo quello normale? (da quanto ho letto sui regionali sembra di si e non ho capito se i treni SFM sono inclusi nei regionali)
 

Classifica mensile dislivello positivo