Bosco e tralicci alta tensione

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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In un bosco in collina che separa parte della zona abitata, ho fatto caso che ci sono vari tralicci dell'alta tensione che portano l'elettricità da un posto ad un altro. Per quanto ne so io sono pericolisi per quanto riguanda le scosse durante i periodi umidi sopratutto si possono notare dei flash o scariche amplificate dall'umidità dell'aria. Inoltre si dice che i tralicci emettono delle radiazioni che rientrano nelle basse onde che sono quelle più pericolose (ovvero il contrario di cellulari micronde ecc che inoltre sono a basso voltaggio) a livello di salute.Proprio qualche giorno fa passando vicino ad una decina di metri si sentiva a distanza il rumore della corrente che passava come un ronzio. Voi che ne pensate? Conviene girare in queste zone?
 

Musty

Biker paradisiacus
Il ronzio è normale se sono tralicci ad alta/altissima tensione.
Quando è umido/nebbioso si possono creare delle scariche date come tu stesso dicevi dall'umidità dell'aria che in casi eccezionali creano un "arco" tra i conduttori.
E' anche pur vero che capita rarissime volte perchè la distanza tra i conduttori è calcolata anche in base a questo. Infatti più è alto il voltaggio dell'elettrodotto e più "distanti" sono tra loro i conduttori.
Addirittura per elettrodotti ad altissime tensioni i conduttori sono 3 per ogni "braccio" del traliccio. Questi conduttori sono tenuti molto lontani tra di loro. Mentre la singola linea (composta da 3 conduttori) ha dei distanziali che si chiamano "triangolari" che tengono uniti i 3 cavi. Questi sono sistemi "a doppia terna" ( 6 conduttori tripli (o singoli) + 2 funi di guardia) e si possono vedere vicino le grandi città o le centrali e sono molto più alti dal suolo proprio per i problemi che citavi te. Mentre quelli classici sono sistemi a "terna" ossia hanno 3 conduttori principali + 1 fune di guardia.
Curiosità... è proprio per questo che la società che gestisce la distribuzione in media/alta tensione si chiama "Terna".
Se noti, indipendentemente dal tipo di traliccio, a qualche metro da terra c'è il teschio e i rostri di protezione. Questi hanno il duplice scopo di non far arrampicare qualche scemo sul traliccio e indicano la distanza di sicurezza dal conduttore. Quindi al suolo sei tranquillo, è rarissimo che si generi una scarica tale da arrivare al suolo perchè al limite si propaga lungo il conduttore o scarica sulla "fune di guardia" fino al traliccio che è un elemento a terra. La fune di guardia è quel cavo (a volte sono 2) che non ha tensione posto sulla sommità dei tralicci che ha lo scopo di fare da "parafulmine" (infatti è connesso direttamente alla struttura metallica senza isolatori che invece mantengono separati i conduttori dal traliccio)
Quando l'elettrodotto attraversa valli, aeroporti, eliporti o passa a 45 metri (o più) dal suolo ha delle sfere di segnalazione bianco/rosse sulla fune di guardia. Negli elettrodotti ad altissima tensione (in doppia terna specialmente) anche la parte superiore del traliccio (da metà circa alla cima) è marcata con porzioni bianco/rosse.

Importante: NON TOCCARE MAI LA BASE DEL TRALICCIO in nessun caso, perchè per dispersione o per una scrica sulla "fune di guardia" sarebbe in tensione anche la struttura metallica del traliccia.

Un doveroso GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE va a Maurizio, il mio istruttore di volo libero, per averi insegnato queste cose e per avermi insegnato come rilevare in volo i cavi o riconoscerne le sagome (viste in pianta) dei vari tralicci e quindi determinarne il tipo di elettrodotto.
 

sembola

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Dal punto di vista elettrico non c'è alcun pericolo a passare sotto ai cavi dell' alta tensione, meno che durante i temporali quando è possibile che le linee elettriche siano colpite da fulmini che vengono poi scaricati a terra dai tralicci.

Per il resto c'è un pò di confusione: gli elettrodotti producono un campo elettromagnetico, non "radiazioni"; le radiazioni sono caratterizzate dalla loro lunghezza d'onda e non dal "voltaggio" che misura la differenza di potenziale di una corrente elettrica; e comunque la pericolosità delle radiazioni è inversamente proporzionale alla loro lunghezza d'onda: la luce è "lunga" ed è relativamente innocua, le radiazioni ionizzanti sono "corte" e sono pericolose, molto a volte; quello che ci sta in mezzo, come le radiofrequenze dei cellulari e le microonde possono avere effetti biologici anche gravi (prova a mettere una mano in un forno a microonde...)

In ogni caso a livello scientifico non si ritiene che ci siano prove della pericolosità degli elettrodotti, se c'è un effetto è molto piccolo; ma in ogni caso stiamo parlando di "esposizioni" di pochi secondi, visto anche che l'intensità dei campi elettromagnetici cambia col quadrato della distanza e che quindi si azzera allontanandosi.
 
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Musty

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Dal punto di vista elettrico non c'è alcun pericolo a passare sotto ai cavi dell' alta tensione, meno che durante i temporali quando è possibile che le linee elettriche siano colpite da fulmini che vengono poi scaricati a terra dai tralicci.

Per il resto c'è un pò di confusione: gli elettrodotti producono un campo elettromagnetico, non "radiazioni"; le radiazioni sono caratterizzate dalla loro lunghezza d'onda e non dal "voltaggio" che misura la differenza di potenziale di una corrente elettrica; e comunque la pericolosità delle radiazioni è inversamente proporzionale alla loro lunghezza d'onda (la luce è "lunga" ed è relativamente innocua, le radiazioni ionizzanti sono "corte" e sono pericolose, molto a volte); le microonde pur non essendo ionizzanti sono in grado di danneggiare i tessuti (fanno vibrare le molecole di acqua contenute nei cibi cuocendole dall' interno).

In ogni caso a livello scientifico non si ritiene che ci siano prove della pericolosità degli elettrodotti; ma in ogni caso stiamo parlando di "esposizioni" di pochi secondi, visto anche che l'intensità dei campi elettromagnetici cambia col quadrato della distanza e che quindi si azzera allontanandosi.

Concordo e aggiungo che spesso ci preoccupiamo di queste cose e non ci rendiamo conto di cosa mangiamo, respiriamo, beviamo... quello si che è preicolosamente cancerogeno!
A novembre mi è capitato di andare a via del corso a Roma verso le 12 nel tratto tra piazza venezia e largo chigi. Autobus in colonna con partenza e stop, motorini, auto... un aria che solo a respirarla ti sentivi male...
 

Musty

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Per una lettura approfondita sui campi elettromagnetici degli elettrodotti si puù guardare questa immagine
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e leggere questo interessante articolo http://web.tiscali.it/bottelli/emf/emf.html
 

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Concordo e aggiungo che spesso ci preoccupiamo di queste cose e non ci rendiamo conto di cosa mangiamo, respiriamo, beviamo... quello si che è preicolosamente cancerogeno!
A novembre mi è capitato di andare a via del corso a Roma verso le 12 nel tratto tra piazza venezia e largo chigi. Autobus in colonna con partenza e stop, motorini, auto... un aria che solo a respirarla ti sentivi male...

Si questo è vero, ma cercavo solo più informazioni per essere a conoscenza, quindi per capirci meglio. Già lo smog cittadino è una delle cose peggiori con effettivi immediati.
Mi chiedevo è normale che i tralicci vengono posizionati nella parte di bosco che separa dalla città, senza una recinzione? Da voi ci sono nei boschi?
 

Musty

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Si questo è vero, ma cercavo solo più informazioni per essere a conoscenza, quindi per capirci meglio. Già lo smog cittadino è una delle cose peggiori con effettivi immediati.
Mi chiedevo è normale che i tralicci vengono posizionati nella parte di bosco che separa dalla città, senza una recinzione? Da voi ci sono nei boschi?

Ma si ovvio... anzi traversano non solo i boschi ma anche le vallate, creste e i crinali.
Qui sull'appennino (confine marche/umbria) abbiamo tralicci in doppia terna che "svalicano". Specie in prossimità dei valichi (Fossato di vico nè ha persino 3 di linee, Castelletta ne ha 2).
Quelli sulla cima del monte (apici) li marchiamo anche col GPS per tenerne conto in quota e hanno persino la lucina di segnalazione rossa lampeggiante per la notte.
In prossimità delle città arrivano alle cabine di trasformazione e distribuzione e il resto del viaggio (in media/bassa tensione) viene fatto interettato o su cavi aerei attaccati alle case (solo per la linea alternata a 220v e 380v).

Ad esempio se vai in zona Cascata delle Marmore c'è un immenso elettrodotto che traversa su pali rosso/bianchi tutta la vallata del valico della Somma, Giuncano di Spoleto e va verso la val di chiana.
 

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Dal punto di vista elettrico non c'è alcun pericolo a passare sotto ai cavi dell' alta tensione, meno che durante i temporali quando è possibile che le linee elettriche siano colpite da fulmini che vengono poi scaricati a terra dai tralicci.

Per il resto c'è un pò di confusione: gli elettrodotti producono un campo elettromagnetico, non "radiazioni"; le radiazioni sono caratterizzate dalla loro lunghezza d'onda e non dal "voltaggio" che misura la differenza di potenziale di una corrente elettrica; e comunque la pericolosità delle radiazioni è inversamente proporzionale alla loro lunghezza d'onda: la luce è "lunga" ed è relativamente innocua, le radiazioni ionizzanti sono "corte" e sono pericolose, molto a volte; quello che ci sta in mezzo, come le radiofrequenze dei cellulari e le microonde possono avere effetti biologici anche gravi (prova a mettere una mano in un forno a microonde...)
In ogni caso a livello scientifico non si ritiene che ci siano prove della pericolosità degli elettrodotti, se c'è un effetto è molto piccolo; ma in ogni caso stiamo parlando di "esposizioni" di pochi secondi, visto anche che l'intensità dei campi elettromagnetici cambia col quadrato della distanza e che quindi si azzera allontanandosi.

Di solito le chiamano radiazioni su internet e ho letto che più voltaggio ci sta più emette a distanza. In rete ho letto che apparecchiature domestiche(microonde, cellulari ecc) rientrano nelle non ionizzanti ovvero quelle meno dannose.I tralicci in cosa rientrano? ( si è vero c'è un po' di confusione).
Si meno male che si tratta di brevi esposizione anche se a distanze brevi di 10-20 metri.
 

Musty

Biker paradisiacus
Di solito le chiamano radiazioni su internet e ho letto che più voltaggio ci sta più emette a distanza. In rete ho letto che apparecchiature domestiche(microonde, cellulari ecc) rientrano nelle non ionizzanti ovvero quelle meno dannose.I tralicci in cosa rientrano? ( si è vero c'è un po' di confusione).
Si meno male che si tratta di brevi esposizione anche se a distanze brevi di 10-20 metri.

Se guardi il mio precedente post (#5) c'è un link dove ti spiega tutto e se guardi bene il disegno che ho allegato c'è l'altezza di sicurezza dal suolo rispetto al tipo di conduttore e alla potenza distribuita sulla rete.

EDIT
Il link è questo http://web.tiscali.it/bottelli/emf/emf.html

.
 

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Ma si ovvio... anzi traversano non solo i boschi ma anche le vallate, creste e i crinali.
Qui sull'appennino (confine marche/umbria) abbiamo tralicci in doppia terna che "svalicano". Specie in prossimità dei valichi (Fossato di vico nè ha persino 3 di linee, Castelletta ne ha 2).
Quelli sulla cima del monte (apici) li marchiamo anche col GPS per tenerne conto in quota e hanno persino la lucina di segnalazione rossa lampeggiante per la notte.
In prossimità delle città arrivano alle cabine di trasformazione e distribuzione e il resto del viaggio (in media/bassa tensione) viene fatto interettato o su cavi aerei attaccati alle case (solo per la linea alternata a 220v e 380v).

Ad esempio se vai in zona Cascata delle Marmore c'è un immenso elettrodotto che traversa su pali rosso/bianchi tutta la vallata del valico della Somma, Giuncano di Spoleto e va verso la val di chiana.

Ah quindi se ne trovano parecchi anche da voi.Alle cascate delle marmore ci sono stato ma non ricordo che ci stavano. I rumori che si sentono a distanza sono normali vero?
 

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e leggere questo interessante articolo [url]http://web.tiscali.it/bottelli/emf/emf.html[/URL]
Ho letto l'articolo è fatto proprio bene spiega molte cose. A quanto ho capito i tralicci rientrano nelle basse frequenze (ELF) e fanno parte delle non ionizzanti,mentre poi ci sono quelle maggiormente dannose come le radiografie e i raggi UVA e i cellulari che rientrano nelle ionizzanti.
Mi chiedevo quindi la potenza della corrente non centra niente con l'emissione del campo elettromagnetico. vero?
Mentre sono molto più dannose le antenne radiotelevisive, in alcune zone anche quelle ci sono qua. Ho capito bene?
Scusate se a volte sbaglio ma non è facilissimo come argomento.
 

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Di solito le chiamano radiazioni su internet e ho letto che più voltaggio ci sta più emette a distanza. In rete ho letto che apparecchiature domestiche(microonde, cellulari ecc) rientrano nelle non ionizzanti ovvero quelle meno dannose.I tralicci in cosa rientrano? ( si è vero c'è un po' di confusione).
Si meno male che si tratta di brevi esposizione anche se a distanze brevi di 10-20 metri.

Spero che non ti offenderai se ti dico che quello che è scritto in Internet non è sempre corretto... :prost:
i campi elettromagnetici sono una cosa, le radiazioni un'altra. Non solo, ma i campi elettromagnetici generati dagli elettrodomestici possono essere più potenti di quelli degli elettrodotti, perchè sono molto più vicini. Se prendiamo una fonte debole ma molto vicina come un phon (0,1 metri) l'intensità relativa è 250.000 volte più forte di una distante 50 metri...(0,1 al quadrato : 50 al quadrato = 0,01:2500 = 1/250.000)
Le microonde o le radiofrequenze dei cellulari sono sì radiazioni non ionizzanti, ma non per questo innocue per definizione: le microonde dei forni cuociono, ed i raggi ultravioletti, benchè non ionizzanti, posono alla lunga provocare il cancro della pelle. Quelle ionizzanti sono molto più pericolose perchè trasportano più energia, il che le fa penetrare con facilità attraverso i materiali (ed i nostri tessuti) ed interferire con il materiale cellulare, di qui la loro pericolosità.
Il "voltaggio" è semplicemente la misura della differenza di potenziale in un circuito elettrico, ma non è detto che a voltaggio maggiore corrisponda maggiore pericolosità: unforno a microonde funziona a 220 volt come una lampadina, ma la radiazione luminosa emessa dalla lampadina non ha effetti (salvo molto da vicino), le microonde emesse dal forno possono cuocerti (in realtà il forno è schermato).
I tralicci di per sè non emettono nulla, sono i cavi che trasportano l'energia elettrica che, poichè attraversati da una corrente elettrica, creano un campo elettromagnetico. In questo caso, come ho detto sopra, si parla di un campo elettromagenrico e non di radiazioni che sono tutt'altra cosa.

Infine, di tralicci e di linee elettriche ce ne sono dappertutto, visto che sono le "vie" attraverso le quali viene distribuita l'energia elettrica. Nella zona di Firenze hanno iniziato a comparire dei tralicci disegnati dal famoso architetto Foster, sono un po' meno brutti ma pur sempre tralicci restano ;-)


EDIT: vedo che hai già risposto, e ti ripeto che la luce ultravioletta e le onde radio NON sono radiazioni ionizzanti, mentre lo sono i raggi X usati per le radiografie.
Per quanto riguarda i ripetitori televisivi, come per i cellulari dipende molto dalla distanza tra fonte e corpo umano, premesso che le onde radio hanno frequenze più elevate e quindi trasportano più energia.
 

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Spero che non ti offenderai se ti dico che quello che è scritto in Internet non è sempre corretto... :prost:
i campi elettromagnetici sono una cosa, le radiazioni un'altra. Non solo, ma i campi elettromagnetici generati dagli elettrodomestici possono essere più potenti di quelli degli elettrodotti, perchè sono molto più vicini. Se prendiamo una fonte debole ma molto vicina come un phon (0,1 metri) l'intensità relativa è 250.000 volte più forte di una distante 50 metri...(0,1 al quadrato : 50 al quadrato = 0,01:2500 = 1/250.000)
Le microonde o le radiofrequenze dei cellulari sono sì radiazioni non ionizzanti, ma non per questo innocue per definizione: le microonde dei forni cuociono, ed i raggi ultravioletti, benchè non ionizzanti, posono alla lunga provocare il cancro della pelle. Quelle ionizzanti sono molto più pericolose perchè trasportano più energia, il che le fa penetrare con facilità attraverso i materiali (ed i nostri tessuti) ed interferire con il materiale cellulare, di qui la loro pericolosità.
Il "voltaggio" è semplicemente la misura della differenza di potenziale in un circuito elettrico, ma non è detto che a voltaggio maggiore corrisponda maggiore pericolosità: unforno a microonde funziona a 220 volt come una lampadina, ma la radiazione luminosa emessa dalla lampadina non ha effetti (salvo molto da vicino), le microonde emesse dal forno possono cuocerti (in realtà il forno è schermato).
I tralicci di per sè non emettono nulla, sono i cavi che trasportano l'energia elettrica che, poichè attraversati da una corrente elettrica, creano un campo elettromagnetico. In questo caso, come ho detto sopra, si parla di un campo elettromagenrico e non di radiazioni che sono tutt'altra cosa.

Infine, di tralicci e di linee elettriche ce ne sono dappertutto, visto che sono le "vie" attraverso le quali viene distribuita l'energia elettrica. Nella zona di Firenze hanno iniziato a comparire dei tralicci disegnati dal famoso architetto Foster, sono un po' meno brutti ma pur sempre tralicci restano ;-)


EDIT: vedo che hai già risposto, e ti ripeto che la luce ultraviolette e le onde radio NON sono radiazioni ionizzanti, mentre lo sono i raggi X usati per le radiografie.

No non c'è niente da offendersi ;-) si sà pure su internet possono sbagliare :)
Adesso sono più chiare grazie. Si è scontato che ci sono pure da voi però io intendevo nelle aree boschive. Quindi alla fine basta non toccare niente, non avvicinarsi con pioggia, e non badare ai rumori che fanno, ovvero farci attenzione. Per gli antennoni radiotelevisivi che midici sono tranquilli lo stesso?
 

sembola

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Quindi alla fine basta non toccare niente, non avvicinarsi con pioggia, e non badare ai rumori che fanno, ovvero farci attenzione. Per gli antennoni radiotelevisivi che midici sono tranquilli lo stesso?

Il problema non è la pioggia ma il temporale, ossia le scariche elettriche che si formano nell'aria e che si scaricano sulle funi di guardia e/o sul traliccio.
Stessa cosa vale per i ripetitori che hanno appunto sistemi di protezione contro i fulmini (gabbia di Faraday) specialmente quando sono posti in torri multipiano in cemento armato. Hanno infatti tutto attorno una "gabbia" che è formata da organi di raccolta che poi convogliano la scarica a terra.

Ma come dice giustamente sembola, anche un'albero è pericoloso durante il temporale o, ancor peggio, starsene inpiedi su un prato sommitale dove intorno non c'è nulla e te se la cosa che svetta più alta del suolo.

Ma questo sempre in caso di temporale.
 

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Il problema non è la pioggia ma il temporale, ossia le scariche elettriche che si formano nell'aria e che si scaricano sulle funi di guardia e/o sul traliccio.
Stessa cosa vale per i ripetitori che hanno appunto sistemi di protezione contro i fulmini (gabbia di Faraday) specialmente quando sono posti in torri multipiano in cemento armato. Hanno infatti tutto attorno una "gabbia" che è formata da organi di raccolta che poi convogliano la scarica a terra.

Ma come dice giustamente sembola, anche un'albero è pericoloso durante il temporale o, ancor peggio, starsene inpiedi su un prato sommitale dove intorno non c'è nulla e te se la cosa che svetta più alta del suolo.

Ma questo sempre in caso di temporale.

In casi di temporali tanto in mtb non si esce :) Vero anche l'albero è pericoloso. Grazie della spiegazione e dell'articolo spiega veramente molto sia su tralicci apparecchiature e antenne radiotelevisive.
 

Musty

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In casi di temporali tanto in mtb non si esce :)

Non so che giri fai te ma io quando sto fuori 4 ore o tutto il giorno, specie in estate, capita che fino alle 14 c'è un sole che spacca i sassi e mezz'ora dopo 10 minuti di temporale con tuoni e lampi.
E spesso a 30 Km da casa in mezzo al niente.
In anni (tanti) di MTB d'estate becco un temporale ogni 2 settimane circa.
Poi da queste parti in montagna il pomeriggio capita quasi sempre nei mesi caldi. Ma poi esce il sole, sempre.
 

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Non so che giri fai te ma io quando sto fuori 4 ore o tutto il giorno, specie in estate, capita che fino alle 14 c'è un sole che spacca i sassi e mezz'ora dopo 10 minuti di temporale con tuoni e lampi.
E spesso a 30 Km da casa in mezzo al niente.
In anni (tanti) di MTB d'estate becco un temporale ogni 2 settimane circa.
Poi da queste parti in montagna il pomeriggio capita quasi sempre nei mesi caldi. Ma poi esce il sole, sempre.
Di pioggia ne ho presa solo in inverno. meglio cosi :)
Però è vero ci sono i temporali estivi all'improvviso però qua meno frequenti 2,3 per tutta l'estate di solito.
 

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