Precursori de che?
Intanto nessuno dei tre "produce" realmente i propri telai in carbonio e comunque case come
Trek e Giant già facevano telai in carbonio (in proprio tra l'altro) già prima del 2000.
Nel 2000/2001 erano pochissimi quelli che avevano in catalogo telai in carbonio o simili (al periodo andava anche la termoplastica...mi ricordo la GT).
Nei primi anni 90, la sperimentazione era allo zenith.
Vulcaniche idee diedero vita a modelli bizzarri, stravaganti, affascinanti, sia tra i telaisti che tra i produttori di componenti.
Non mancavano certo le creazioni in carbonio, primordiali tentativi di coniugare leggerezza e rigidità. L'affidabilità, però, non era certo il loro forte...
GIANT nel 1992 produsse la
Cadex CFM (Carbon Fiber Module in versione 1-2-3 a seconda degli allestimenti). Uscì di produzione un paio di anni più tardi.
Sempre nel 1992,
TREK debuttò con la
OCLV carbon, un monoscocca compatto e rigido. Seguirono poi altri modelli, anche full con carro URT (come la
Y33 della foto).
Anche
GT si lanciò nel 1994 con la sua
LTS, tubazioni in carbonio e giunzioni in alluminio.
E che dire della
Cannondale Raven ?? Correva l'anno 1998.
Insomma, i produttori in quegli anni si sono dati un gran daffare per ideare e realizzare creature sorprendenti.
Tuttavia, l'affidabilità del carbonio divenne realmente tale a partire dal 2005, allorchè
Scott scese in campo con la sua
Scale, progenitrice di una lunga serie di bici destinate poi a governare il Mercato, tanto da divenire il carbonio il materiale più utilizzato per le bici di alta gamma.
Che nessuno dei grandi produttori costruisca materialmente i propri telai e fuori discussione, Taiwan e la Cina hanno tecnologie avanzate e prezzi bassissimi. Sarebbe da stupidi produrre in america o Europa quando i costi, in questi Paesi, sono il quintuplo dei Paesi orientali.
Comunque la progettazione dei grandi brand americano (Trek, GT, Cannondale,
Specialized, Scott) avviene ancora in USA.