Burry Stander perde la vita in un incidente stradale durante l\'allenamento

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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caster79

Biker superis
21/3/08
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Trento
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non lo conoscevo ma quando se ne va chiunque pratichi con passione questo sport, campione o semplice appassionato della domenica, è un momento molto triste e che fa riflettere!
 

docktormura

Biker serius
27/11/08
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Recco
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Cosa spiacevole davvero.....
Personalmente..... In Liguria spesso si sente di investimenti da parte
Di auto.... A spese di ciclisti.... ( stradali)...
Strade strette ecc....
È x quello che ho dato via la bici da corsa...
 

HUGEen

Biker paradisiacus
Non ho parole.
Gli incidenti stradali per i biker, spesso con esiti fatali come in questo caso, avvengono con frequenza sempre maggiore.
Non può essere una casualità.
Ho già deciso da tempo di vendere la bdc ma credo che renderò ancora più offroad i miei percorsi futuri.
E' paradossale che ormai si rischi di meno sul percorso della Rampage piuttosto che su una qualunque strada asfaltata(italiana o sudafricana che sia).
RIP Burry

Purtroppo non è paradossale... direi più che altro scontato. L'asfalto non nasce per le biciclette, ma per i veicoli a motore, in primis autovetture e camion. Certo si può circolare con la bici su alcune strade, non è vietato... ma è maledettamente pericoloso. Gli incidenti tra vetture/camion/moto sono contemplati, ci possono stare e non sono ad oggi evitabili. La sicurezza attiva e passiva verso i conducenti si è mossa verso l'uso di cinture di sicurezza, abs, airbags, telai a deformazione programmata, sistemi elettronici di frenata in base alla distanza del veicolo che procede etc...

In tutto questo si muovono i ciclisti a bordo delle loro bici da 6kg con un casco molto ventilato e poco protettivo, non ancora obbligatorio ma solo consigliato dalla legge. Voi capite che in caso di impatto (che è sempre dietro l'angolo) le conseguenze sono spesso devastanti.

Cosa differenzia un motociclista (obbligato a indossare almeno un casco omologato per impatti di una certa entità) da un ciclista? Il fatto che un motociclista possa cadere a 150km/h o più lungo una strada? Ok ci sta (anche se in discesa i ciclisti da strada raggiungono velocità folli). E se il ciclista sta pedalando a 15km/h e viene preso in pieno da un'automobilista distratto o che ha perso il controllo della propria vettura?

Non dico che un motociclista ne uscirebbe tanto meglio, ma sicuramente il casco da moto ha una protezione passiva maggiore di quelli da bici.

Un anno fa ho subito la frattura di tibia e perone in mtb, cadendo in un bob. Qualche mese fa ho iniziato la riabilitazione pedalando su strada, riconvertendo una mia vecchia MTB con gomme stradali. Premetto che non ho mai praticato il ciclismo stradale e vi giuro che mi sono cagato sotto ad ogni km percorso... auto e camion che ti passano a pochi cm e io che costantemente mi giravo dietro per paura che qualcuno mi centrasse. Quello che credevo uno sport tranquillo e fin troppo "piatto" si è rivelato uno sport estremo... !
Appena la gamba me lo ha permesso sono tornato in fuoristrada, dove puoi sempre farti male, anche gravemente, ma almeno il fattore di rischio nella maggiorparte dei casi dipende unicamente da te e non da alberi e rocce che ti sorpassano o ti tagliano la strada a velocità folli.
 

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