Ciao icemike, mi fa piacere anche a me.Fa piacere trovare persone preparate con cui confrontarsi.
E' pur vero che è, ad oggi, è molto difficile garantire una perfetta riproducibilità nella produzione di serie. Ma è pur vero che, nello specifico, ce ne infischiamo: Le progettazioni sono così sovradimensionate rispetto alle forze in gioco, che la riproducibilità perfetta non ci serve: ci serve che il manufatto finale rientri, alla fine del ciclo produttivo, entro un range ragionevole di valori di cui si tiene (largamente) conto in progettazione.
Beh, posiamo divagare ore e ore su questi punti di vista ..forse già in uno stato un po più filosofico quoto in parte quanto hai scritto
Posso semplicemente dire che non so fino dove la progettazione possa essere cosi sovradimensionata (per quanto il telaio). Sicuramente in ambito di DH o FR poco importa un aumento di peso per garantire certe caratteristiche del telaio (sia in qualunque materiale)
In campo di XC, dove il peso e primordiale, il sovradimensionamento sarà un parametro fondamentale quindi, in ambito amateur avrà fattori più o meno alti ma in campo agonistico il telaio sarà al vicino limite della soglia di resistenza (no credi?).
Infatti è quello che sottolineavo qualche post prima. Secondo il mio punto de vista la tecnologia dei composites a fatto passi alla grande in prestazioni, qualità, processi. Resta il fatto che questa tecnologia no è stata dal tutto applicata al mondo della bike quindi la produzione in telai composites non è matura a sufficienza come in altri settori dove i composites sono utilizzati da tantissimo tempo.E poi, questo dato è inesatto perchè la possibilità di produrre un manufatto con la perfetta riproducibilità esiste... solo che è una tecnologia che non è ragionevole usare per produrre telai di bicicletta... dove se ne può fare a meno.
Stratificare in filo preimpregnato, (o in tex dimensionale) a temperatura controllata ed in assenza di ossigeno permette di riprodurre esattamente lo stesso manufatto con tolleranze così basse che nessuna tecnologia basata sulla cristallizzazione (come il metal forming) è in grado di garantire. Ma costa così tanto che ci fanno quasi niente, in questo modo...
A riguardo la riproducibilità posso aggiungere che anche con tecnologia di vanguardia: quindi anche con lutilizzo di CNTs (carbon-nanotubes) utilizzati come rinforzo per incrementare il modulo de Young (tra una delle sue virtù) si verificano problemi di riproducibilità.
Nella mia esperienza (automotive motorsport) è questo uno dei problemi più grandi che abbiamo
Qui, invece, c'è un semplice equivoco: quello che dici del comportamento dinamico "su strada" è verissimo, innegabile.
Ma io dissertavo esclusivamente del comportamento dinamico del telaio (trasferimenti di forze, resistenza alla torsione, possibilità di avere singolarità meccaniche diverse sull'insieme del manufatto)
Tutte cose che con il metallo sono impossibili, proprio per la sua struttura cristallina continua.
Del comportamento dinamico del mezzo montato non discutevo perchè dipende, come giustamente fai notare, in massima parte dalla geometria del telaio e da come lo monti, e poco dal materiale di cui è fatto.
o.k cè stato un equivoco sullargomento. Scrivevamo su argomenti diversi.