Luglio 1991. Giravo in cortile con un go kart per bambini.
Non so come ho fatto mi sono infilato sotto un ferro (ho rimosso tutto dalla memoria, quello che ricordo è perchè mio padre me lo racconta).
Respiro bloccato, schiacciato dalla trave, con la testa ho rotto la cendela e mi sono tagliato con la ceramica (19 punti di sutura) e con il calore ho un "buco" in testa da 45mm. Letteralmente pelle e capelli sciolti (ora che ho 30 anni ancora i capelli non crescono).
A settembre iniziavo la prima elementare.
Mi porto ancora i postumi ora.
Non posso indossare cappelli, che sfrgando dove la pelle è assottigliata causa bruciatura, appena li appoggio mi danno fastidio. Se insisto a tenerli, la sera mi sanguina in quella zona.
Posso solo indossare cose rigide (ad esempio il casco), se appoggia in quelle zone.
NON AVEVO IL CASCO.
Giugno-luglio 1993.
Primi approcci con i pedali look.
Caduta da fermo nel tentativo di sganciare.
Ho rotto il casco sul bordo del marciapiede. Mi sono rialzato come nulla fosse.
Inverno 2000 (14 anni).
Motorino, fondo ghiacciato facevamo i deficienti.
Mi parte mica su un lastrone di ghiaccio il conquantino mentre ci divertivamo a derapare (in un parcheggio), salto il canale e mi rirovo abbracciato ad un palo delle viti?
Avevo il casco, ho solamente sostituito il manubrio alla moto (oltre al casco).
Dal 2002 al 2006 (età 125).
Li ho perso il conto delle cadute.
Ricordo che in 4 anni ho sostituito 2 caschi però.
Uno nello scavalcare una roccia bagnata (enduro) ci sono finito sopra.
Ho sentito la botta sulla testa, per fortuna che eravamo in compagnia, perchè anche li ricordo solo che eravamo usciti, poi che la vista è diventata nera.
Dopo mezz'ora a riprendermi, siamo tornati sull'asfalto e abbiamo fatto rientro a casa. Gli ho rovinato l'uscita, ho buttato il casco ma sono ancora qui per raccontarlo.
Pista da motocross (un fettucciato semipermanente).
Cado da un salto cieco e quello dietro di me, saltando non può far altro che cadermi addosso.
Mi è passato con la ruota posteriore sopra il casco, sopra la moto ed è caduto anche lui.
Casco sbriciolato, nessun danno se non una facciata per terra con circa 2 quintali sopra (la moto e il pilota).
Come nulla fosse.
estate 2010 MTB, stiamo salendo un sentiero, endurista della domenica che scende a cannone dallo stesso sentiero.
Lo sentiamo scendere, nel frattempo che realizzo il tuto ed inizio a spostarmi per fargli strada (ero quello che conosce il sentiero, ero davanti) la vista mi diventa completamente nera.
Resto cosciente, ricordo tutto. Ascoltavo, rispondevo, anche se con fatica, ma non vedevo più nulla. Sono stato trasportato in eliambulanza in ospedale a Parma.
Esco il giorno dopo un po rin--------to, con qualche taglio, ma con nulla di rotto.
La bici l'ho buttata. Si è accartocciata talmente tanto che la ruota anteriore era più indietro di quella posteriore. Di conseguenza vi lascio immaginare il casco.
Insomma, tutte cadute a velocità "da fermo".
Tutte potenzialmente letali.
Per fortuna che avevo il casco.
Posso dire che non era la mia ora.
Casco obbligatorio in bicicletta?
per me si. Sempre, visto quello che mi è successo nel tempo.
E se la vecchietta che vuole andare in bici a comprare il pane non lo mette?
Multa, o altrimenti lascia a casa la bicicletta e ci va a piedi.
Mio nonno (oramai ha 90 anni, fatti a gennaio), il cinquantino non lo usa più dal 2000. Anno in cui è diventato d'obbligo anche per i maggiorenni sui cinquantini. Perchè "lui" deve mettersi in testa una "scodella" del genere?
Bene, allora piuttosto esco a piedi.... (ora non più, data l'età, ma all'epoca era ancora "un giovincello").